Ciao Giuseppe,
capisco il tuo disappunto, ma non è semplice trovare una meccanica che 'calzi' perfettamente sul rotabile che stiamo costruendo.
E' comunque vero che se hai un telaio dove il passo dei carrelli va bene ma non va bene l'interperno tra i carrelli, si possono accorciare o allungare le distanze tra essi semplicemente interponendo una piastrina metallica o eliminando materiale del telaio.
A questo punto, probabilmente andranno modificati anche gli alberini che vanno di solito verso le viti senza fine.
Credimi, non è impossibile. Si fa in N, in TT dovrebbe essere un peletto più agevole.
Comunque, anche da Lineamodel esistono varie parti meccaniche e non per poter intervenire o addirittura per crearsi una motorizzazione in proprio:
http://www.lineamodel.it/accessori_per_ ... odelli.htm
Faccio un esempio: se si riesce a creare un carrello folle per la E.424, si potrebbe molto semplicemente motorizzare, così come faceva la Roco in molti suoi modelli, l'asse interno di ciascun carrello inserendo un ingranaggio e piazzando su di esso direttamente il motore con vite senza fine che ingrana.
In pratica si avrebbe non una motorizzazione con motore centrale che distribuisce tramite alberini e giunti vari il movimento a due carrelli con castelli di ingranaggi etc., ma due carrelli motori autonomi dove, appunto, il motore è su ogni carrello.
Non ho trovato un esempio perfettamente calzante (qui, per esempio) c'è un motore tra i due assi e li aziona tutti e due), ma penso che renda l'idea di quello che volevo dire.
