Ben sapendo che conservavo alcune ruote a razze in metallo economiche , iniziai a calcolarne ad occhio la sagoma generale, ma mi interessava stavolta una locomotiva in H0e, a scartamento ridotto , non ne avevo mai realizzate precedentemente . Il modello che vedrete , nonostante la ricchezza di dettagli, la complessità generale e sebbene abbia richiesto un po di tempo, è stato molto facile da realizzare, solo un po di studio sul rodiggio ha richiesto un po di impegno, ma riprenderò la questione...Dare sfogo alla propria fantasia è sempre bello ed una utile esperienza, un modo anche per staccare dal mondo del fermodellismo di riferimento reale...Avrei voluto ampliare la scenetta, creare un bel diorama di una mia ferrovia nostrana d'epoca, ma come al solito il mio spazio disponibile dice " NO " ..dopo dove la metti..? Uffa !!

Il modello infatti misura fuori tutto 9,2 cm , ma anche qui qualcosa è stato fatto , almeno per dare una ambientazione al modello .
-Il rodiggio è molto particolare, come vedete, ipotizzando una macchina per l'impiego su difficile tracciato e curve molto strette ;
tutte le fini bielle sono state realizzate mediante fresa, mentre le ruote hanno ricevuto anche i contrappesi ; se avessi lasciato
il modello con semplice distribuzione, collegando solo all'asse intermedio la biella sulla testa a croce, sarebbe stato un po banale; il problema che mi posi era quale tipo di distrubuzione fosse almeno plausibile per il cambio marcia..ed in un soggetto come questo, le cose non permettevano molto..Ho dovuto inventarmi di sana pianta, tutto , ipotizzando che il macchinista per l'inversione, abbassasse una leva o volantino in cabina che reagendo, tirasse la biella collegata su particolare demoltiplica dell' innesto della biella di trasmissione .. !

I fanali anch'essi realizzati al tornio ed in ottone , sono di bell'effetto e realistico, poichè per le parabole , ho impiegato delle minuscole paillettes a specchio ; tornire invece il fumaiolo a cono e forarlo , non è molto semplice, mi è andata molto bene stavolta, non sempre ci si riesce al primo colpo . Ovviamente anche se il modello è statico, è pur sempre una vittoria non di poco conto essere riuscito con semplicità, realizzare una locomotiva a vapore, che rappresenta sempre un bel traguardo per ogni fermodellista .
Sul retro non mancano i reggi fanali a maniglietta ; naturalmente le ruote sono provviste di ceppi dei freni, realizzati in acciaio con un metodo particolare che, quando potrò, lo descriverò, agenti sulle ruote del I° e III° asse, completando poi anche il telaio anche con i cacciapietre ; Uno dei particolari che mi piace sempre realizzare al tornio , sono le pompe tipo westinghouse, assai facili, si fanno in pochi minuti, poi bisogna arricchirle nei dettagli . Tubazioni finissime dappertutto, hanno completato il modello ; non ho voluto invecchiarlo nella verniciatura, del resto la scena può essere anche interpretata come prima uscita dalla revisione , mentre il macchinista manovra in uscita al deposito ...Magari avessi potuto farlo !!
Come sempre, costo del modello complessivo - 0 € -...e questo è proprio il bello e soddisfazione aggiunta finale !!
Vista la rapidità esecutiva di una vaporiera , non escludo di ripetere ancora con un'altra , il problema principale sono le ruote, per questo mio sto attivando per realizzarle in resina speciale tramite stampi in silicone . La carboniera contiene vero carbone sminuzzato e fissato ad acqua e vinavil .
Grazie a tutti dell'attenzione !
P.S. - Occhio al prossimo topic , con una S. 685 Rivarossi completamente rielaborata !!