Roberto Scotto ha scritto:
Due bellissime fotografie, una in copertina e l'altra in quarta di copertina, caratterizzano a prima vista il n. 326 del Bollettino.
Non stò come di consueto a fare una descrizione meticolosa del fascicolo ricevuto ieri, ma mi limito a fare alcuni brevissimi commenti a quello che più ha colpito la mia attenzione. Abbiamo il nuovo Presidente che si presenta accennando al fatto che anche la FIMF deve adeguarsi ai "vorticosi" cambiamenti nel modo di comunicare, tre "chicche" nella sezione della scala "N" con sorprendenti elaborazioni di modelli da edicola di Del Prado (E.428 ed E.402B), ed un magistrale carro DM con sovrastruttura completamente autocostruita con il plasticard..... Io non sono appassionato della scala enne... ma sono rimasto a vedere la bravura di Carlo Mercuri.
Roberto Scotto
Ricevuto oggi il n°326, numero molto variegato e con alta percentuale di N
Ringrazio Roberto per gli elogi sul Dm 98 000 (lui che è su FB ha visto che sto già preparando quello in H0 sempre il bollettino), una cosa tra l'altro fatta molti, molti anni fa quando saggiavo le potenzialità del plasticard.
Ottimi anche gli altri due articoli in N.
A questo proposito vorrei aprire una piccola parentesi, forse un po' caustica ma non polemica, che fa ritornare alla questione degli "effettivamente iscritti" alla FIMF.
Ho spesso chiesto sul forum dell'associazione quanti fossero gli iscritti alla FIMF effettivi rispetto ai 250/300 iscritti. Da quello che mi risulta non dovrebbero essere più di una decina. Ora mi chiedevo: è giusto dare spazio sul Bollettino a chi è iscritto ad un'associazione iscritta alla FIMF ma che non è iscritto lui stesso alla FIMF?
Voglio dire: 290 persone possono usufruire dello spazio sul Bollettino FIMF pur non essendo iscritte alla Federazione solo perchè l'associazione alla quale versano la quota è iscritta alla FIMF? Io per 15 anni ho versato la quota ad un gruppo e separatamente alla FIMF. Se volete vi esibisco le tessere con i bollini di entrambe.
Non sarebbe quindi giusto, come molti hanno obiettato anche al Congresso di Sora, far iscrivere tutti gli aderenti ad un'associazione alla FIMF e non sarebbe quindi giusto dedicare lo spazio del bollettino agli effettivi iscritti alla FIMF? Non regaliamo un po' troppo?
Pensate inoltre a chi è socio singolo, quasi la metà della "popolazione" FIMF che vede articoli di persone non iscritte, sulle pagine del Bollettino... non è un bell'esempio.
Non me ne vogliate, ma credo che con il calo di soci che ha subito la FIMF sia giunto il momento di regolarizzare un po' le cose.
Saremmo ben più di 1000 se tutti versassero la propria quota, così come fanno già alcune associazioni (che giustamente si lamentano di altre che invece disattendono a questa norma).
Sono stato designato anche quest'anno socio benemerito e, proprio per dare un esempio, verserò ugualmente la quota dalla quale sarei esonerato, proprio per sottolineare alle associazioni che 25€ sono davvero una cifra irrisoria e ognuno se ne può privare( anche un cassintegrato come me!!) per un'ottima causa, quale è la sopravvivenza della FIMF.
Carlo