Viaggio: da Trento a Padova
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Viaggio: da Trento a Padova
Parto da Bologna alle 9:16 con il treno Frecciargento Roma-Bolzano, un ETR 600 che giunge in orario a Bologna e si presenta in buone condizioni di ordine e pulizia. A bordo del treno i segni del tempo si notano, con molte prese elettriche rotte, rivestimenti dei sedili non sempre in ottime condizione e uno stato generale degli interni che presenta alcuni degradi. I treni, entrati in servizio nel 2009, hanno ormai qualche anno sulle spalle e un intervento di riqualificazione sarebbe auspicabile. Percorriamo la linea Bologna-Verona senza effettuare fermate, quindi giungiamo a Verona e ripartiamo per Trento. Nella tratta tra Verona e Trento la ferrovia è caratterizzata da alcune curve percorribili a discreta velocità e il treno, che è dotato di assetto variabile, affronta il percorso a velocità superiori rispetto ai treni normali garantendo dei buoni livelli di confort. Giungiamo in orario a Trento alle 11:15.
Da Trento, per percorrere la linea della Valsugana, utilizzo il treno Regionale per Bassano del Grappa, previsto in partenza alle 12:05. Il mezzo è un Alstom Minuetto MD di Trentino Trasporti, mentre il servizio è svolto da Trenitalia. Partiamo in orario alle 12:05, lasciamo Trento e incominciamo la salita verso Pergine Valsugana e Levico, su una linea molto tortuosa e che attraversa strette valli. Lasciata la stazione di Pergine Valsugana l'ambiente è più aperto ed il paesaggio è tipico montano. La frequentazione a bordo è molto intensa, il servizio è utilizzato da molti studenti che rientrano a casa dopo la scuola. Procediamo verso Borgo Valsugana e Primolano, quindi percorriamo il Canale di Brenta e ci dirigiamo verso Bassano del Grappa. Durante la marcia il treno è rumoroso e la linea tortuosa non permette elevate velocita, ma il mezzo sale agevolmente lungo le salite e si presenta in buone condizioni di ordine e pulizia. Il viaggio da Trento a Bassano del Grappa dura circa due ore e 10 minuti, garantendo un servizio capillare in ogni stazione, in ognuna della quali c'è un buon interscambio di passeggeri.
Da Bassano del Grappa raggiungo Padova con il treno Regionale delle 14:40, che è un ETR 343 "Flirt", in ottime condizioni di ordine e pulizia. Partiamo da Bassano del Grappa e ci dirigiamo verso Cittadella e Camposampiero, marciando sempre a velocità molto limitata, nonostante la ferrovia sia rettilinea, in pianura e il treno mostri delle doti di accelerazione molto buone. Lasciata Camposampiero ci immettiamo sulla linea Padova-Castelfranco Veneto, dove la velocità massima aumenta, rimanendo comunque contenuta. Giungiamo a Padova in orario alle 15:47. Da Padova utilizzo un treno Frecciargento per Milano, per poi rientrare a Torino con un treno Italo.
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Re: Viaggio: da Trento a Padova
Grazie
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Re: Viaggio: da Trento a Padova
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Re: Viaggio: da Trento a Padova
Premesso che dall'ultima volta che sono andato da quelle parti sono praticamente passati cinquant'anni, non mi ricordavo che tra Verona e Trento il percorso fosse così tortuoso da far apprezzare i vantaggi dell'assetto variabile ... però se lo dici tu mi fido.Fabrizio ha scritto: ↑sabato 9 aprile 2022, 23:13 Nella tratta tra Verona e Trento la ferrovia è caratterizzata da alcune curve percorribili a discreta velocità e il treno, che è dotato di assetto variabile, affronta il percorso a velocità superiori rispetto ai treni normali garantendo dei buoni livelli di confort. Giungiamo in orario a Trento alle 11:15.
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Re: Viaggio: da Trento a Padova
Ciao!
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Re: Viaggio: da Trento a Padova
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Re: Viaggio: da Trento a Padova
Quella tratta mi è piaciuta molto, la ferrovia scorre in una profonda gola tra le montagne.Giacomo Rinaldo ha scritto: ↑domenica 10 aprile 2022, 19:00 ......in effetti il percorso è tortuoso e scenografico, soprattutto nella gola del Fersina a Ponte Alto.....
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Re: Viaggio: da Trento a Padova
GrazieIpGio ha scritto: ↑domenica 10 aprile 2022, 17:51 Il viaggio è stato aggiunto nella sezione Ferrovie - Fotostorie del nostro sito scalatt.it.
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Re: Viaggio: da Trento a Padova
La considerazione è interessante e non priva di fondamento, probabilmente, stante la scarsa diffusione dell'assetto variabile, il rapporto costi/benefici di questo sistema non dev'essere così elevato.Fabrizio ha scritto: ↑domenica 10 aprile 2022, 19:08 Per quel che ho potuto osservare l'assetto variabile si apprezza meglio su percorsi "mediamente" tortuosi, come possono esserlo alcune tratte delle ferrovie principali, dove la velocità con cui si affronta il tracciato è comunque discreta. A quel punto, se la velocità è discreta e gli si aggiunge un 20-25%, si arriva a valori di velocità media interessanti. Dove il tracciato è molto tortuoso e le velocità basse, aggiungere un 20-25% a velocità basse fa cambiare di poco la sostanza. Ho notato buoni risultati sulla ferrovia tirrenica meridionale e su quella del Brennero, mentre su tracciati come la Roma-Ancona, Caserta-Foggia o sulla riviera del levante ligure, le basse velocità di base rendono la cosa meno interessante.
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Re: Viaggio: da Trento a Padova
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Re: Viaggio: da Trento a Padova
Il Pendolino con la travagliata storia del suo brevetto, oggi è un rotabile apprezzato in molti paesi, come ha affermato Fabrizio.
In Italia ci fu l'esperienza dei treni per la Sardegna altro esempio di "travaglio" ferroviario... nel nostro paese.
Vediamo nel futuro dato i cambiamenti dei trasporti pubblici e privati come sarà l'evoluzione.
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