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Viaggio: da Torino a Lucca

Recensioni di viaggi in treno, esperienze relative ai treni, libri ed articoli tecnici riguardanti il mondo delle ferrovie reali.

Moderatore: Fabrizio

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Fabrizio
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Viaggio: da Torino a Lucca

#1 Messaggio da Fabrizio »

Il 18 Settembre 2021 faccio un viaggio da Torino a Lucca, con lo scopo di percorrere le ferrovie Viareggio-Lucca e Firenze-Lucca, che non ho mai percorso. In totale percorrerò 880 km utilizzando 6 treni fra Intercity. Frecciarossa e Regionali.

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Parto da Torino alle 6:05, con il treno Intercity per Genova. Quando giungo in stazione il treno è già pronto al binario di partenza ed è una composizione di vetture tipo IC 270 con locomotiva E 401 in coda in spinta e vettura semipilota tipo Z in testa. Salgo a bordo nella vettura 2, dove ho il posto prenotato. Il treno si presenta in ordine e pulito, ma il climatizzatore è rumoroso e mantiene una temperatura troppo bassa. Rispetto al passato la situazione degli Intercity Torino-Genova è migliorata, in quanto ora sono disponibili treni Intercity standard con vetture a salone e servizio di prima e seconda classe, mentre fino a poco tempo fa erano previsti treni con in composizione vetture tipo Z a compartimenti, non ristrutturate e con servizio di sola seconda classe.


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Partiamo in orario da Torino Porta Nuova, fermiamo a Torino Lingotto e poi usciamo dalla città per dirigerci verso Moncalieri e Trofarello dopo la quale le linee per Genova e Savona si dividono. Procediamo sulla linea verso Genova, quindi giungiamo ad Asti e poi Alessandria, per procedere poi verso Novi Ligure, dopo la quale inizia la tratta di valico degli Appennini. La tratta tra Torino e Arquata Scrivia è percorsa a discrete velocità, mentre dopo Arquata Scrivia le velocità diminuiscono, essendo la ferrovia più tortuosa e acclive. Percorriamo la ferrovia "Succursale" attraversando Ronco Scrivia, la galleria di valico dei Giovi e giungendo quindi a Mignanego, sul lato ligure degli Appennini. Tre ferrovie collegano l'alessandrino con Genova, la linea "Succursale", che stiamo percorrendo, la "linea storica dei Giovi", utilizzata da treni Regionali e la ferrovia Genova-Acqui Terme, percorsa da treni Regionali e alcuni treni merci impossibilitati a percorrere la linea succursale per via delle dimensioni dei container che trasportano. Una quarta ferrovia collegherà la Pianura Padana a Genova ed è il "Terzo Valico", una ferrovia ad alta capacità in costruzione i cui cantieri si vedono su entrambi i versanti degli Appennini. Usciti dalla Galleria di valico, scendiamo verso Pontedecimo e Rivarolo, quindi attraversiamo il torrente Polcevera e ci immettiamo nelle gallerie che conducono a Genova Piazza Principe, dove giungiamo alle 7:53, con 10 minuti di anticipo.

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Nella stazione di Genova Piazza Principe attendo il treno Intercity Ventimiglia-Roma, che utilizzerò per raggiungere Viareggio. il treno arriva in orario al binario 18 ed è anche esso una composizione di vetture tipo IC 270 con locomotiva E401 in coda in spinta e carrozza semipilota tipo Z in testa. Salgo a bordo della vettura 1, il treno si presenta in condizioni di ordine e pulizia solo sufficiente, anche qui il climatizzatore e rumoroso e mantiene una temperatura troppo bassa. E' previsto il servizio di prima e seconda classe. In prima classe sono disponibili posti a correre e affacciati in configurazione singola, da due o quattro posti, mentre in seconda classe sono disponibili posti a correre ed affacciati su moduli da due o quattro. In prima classe i sedili sono più larghi, così come gli spazi tra i sedili, decisamente ampi. Partiamo in orario da Genova Piazza Principe, fermiamo a Genova Brignole e quindi imbocchiamo la linea del levante ligure, attraversando Recco, Rapallo, Chiavari e Sestri Levante, per poi giungere nella Cinque Terre. La ferrovia scorre sempre a ridosso del Mare Ligure, attraversando paesi e cittadine, mentre le gallerie si susseguono numerose. La velocità e sempre piuttosto bassa, le fermate numerose e la frequentazione a bordo del treno massiccia, i posti risultano occupati per circa l' 80%. Dopo avere attraversato le località della Cinque Terre giungiamo a La Spezia, quindi entriamo nel territorio della Versilia, fermiamo a Massa e giungiamo in orario a Viareggio, dopo circa un ora e 50 minuti di viaggio.


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A Viareggio inizia il viaggio sulle ferrovie Viareggio-Lucca e Lucca-Firenze, uno degli scopi del viaggio. Le ferrovie Viareggio-Lucca e Lucca-Firenze costituiscono uno dei due collegamenti tra Firenze a il Mare Tirreno, nella fattispecie quello più settentrionale che tocca le città di Prato, Pistoia e Lucca. Il collegamento più meridionale e più importante collega invece Firenze a Pisa e Livorno attraverso la valle del fiume Arno e le città di Empoli e Pontedera. Lungo il percorso della ferrovia si diramano i collegamenti con Pisa e Aulla a Lucca, quello verso Poretta Terme a Pistoia e quello verso Bologna a Prato.

Per raggiungere Lucca utilizzo il treno Regionale per Firenze, previsto in partenza alle ore 12:07. Il treno è una composizione di vetture Vivalto con locomotiva E 464, che si presenta in ordine e pulito. Partiamo in orario e lasciamo Viareggio per dirigerci verso l'entroterra e Massarosa, quindi superiamo la zona paludosa presso lo stagno di Massaciuccoli e raggiungiamo il fiume Serchio, dopo il quale ci affianchiamo alla linea da Pisa ed entriamo a Lucca, che raggiungiamo dopo 23 km e circa 20 minuti di viaggio. Nella stazione di Lucca confluiscono le linee da Pisa e Aulla, dalla quale è possibile raggiungere Parma attraverso la ferrovia Pontremolese.

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Rimango a Lucca per circa un ora, quindi proseguo il viaggio verso Firenze utilizzando il treno Regionale 94565. Anche questo treno è un Vivalto, che si presenta in ordine e pulito. Durante la marcia il treno è stabile e silenzioso, il climatizzatore mantiene una temperatura adeguata. A bordo sono disponibili monitor informativi, annunci audio relativi alle fermate e prese elettriche per la ricarica di smartphone e devices elettronici. L'accesso avviene a raso e con ampi vestiboli, mentre le scale per l'accesso al piano superiore non sono estremamente agevoli, ma comunque abbastanza larghe. Tre differenti ambienti, piano superiore, piano inferiore e zone di estremità delle carrozze presentano caratteristiche diverse, accomunate tutte dagli spazi non troppo ampi, sedili comodi nella media e finestratura ridotta. Nel complesso il treno è molto capiente e garantisce buoni livelli di confort. La tratta fra Lucca e Prato è soggetta a lavori di raddoppio, compresa una nuova galleria di 1,3 km nei pressi di Serravalle Pistoiese, i cui lavori, come anche quelli per la posa del secondo binario, si vedono lungo tutta la tratta tra Altopascio e Pistoia. Procediamo da Lucca verso Porcari e Altopascio, quindi ci dirigiamo verso nord per toccare Pescia a Montecatini, quindi superiamo il valico di Serravalle Pistoiese e giungiamo a Pistoia. Il tempo e nuvoloso e a tratti ci sono forti rovesci. Procedendo da Lucca verso Firenze il treno effettua diverse fermate, tutte molto utilizzate. La frequentazione cresce mano a mano che ci avviciniamo a Firenze finché il treno, dopo Prato, diventa sovraffollato superando l' 80% della capienza massima prevista. Lasciamo Pistoia e ci dirigiamo verso Prato e Sesto Fiorentino, transitando in un ambiente fortemente urbanizzato, mentre le nuvole che ci hanno accompagnato precedentemente lasciano spazio al sole. Giungiamo in orario a Firenze Santa Maria Novella alle 14:52.


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Per rientrare a Torino da Firenze utilizzo una combinazione di treni Frecciarossa con cambio a Bologna, in modo da avere la possibilità di provare i livelli di servizio Premium e Business che questi treni offrono. Per la tratta da Firenze a Bologna ho acquistato un biglietto per il servizio di livello Premium, mentre per la tratta da Bologna a Torino ho acquistato un biglietto per il livello di servizio Business. Il servizio Frecciarossa di Trenitalia è organizzato con quattro livelli di servizio, Executive, Business, Premium e Standard con due differenti tipologie di treni, ETR 500 ed ETR 400, questi ultimi detti anche "Frecciarossa 1000". Oggi utilizzerò entrambi treni ETR 500, ovvero il modello più vecchio. Questi treni sono stati costruiti tra il 1994 e il 1996 e sottoposti più volte ad interventi di ristrutturazione, l'ultimo dei quali, quello effettuato tra il 2010 ed il 2012, li ha portati nelle condizioni di servizio attuali. Ogni treno dispone di due locomotive E 404, una in testa ed una in coda al convoglio, che entrambe attive garantiscono al treno 8.800 kW di potenza sfruttabili alimentandole sia a 25 kV (sulle linee ad alta velocità) che a 3.000V in corrente continua (nelle stazioni e lungo le linee tradizionali). Il treno dispone di 11 carrozze, è capace di 574 posti a sedere e raggiunge i 300 km/h di velocità.

Nella stazione di Firenze Santa Maria Novella attendo il treno Frecciarossa Napoli-Milano delle 15.55, che utilizzerò per raggiungere Bologna. Il treno è un ETR 500, che si presenta in ordine e pulito. A bordo è disponibile la connessione wifi, monitor informativi il servizio bar e di intrattenimento con il "Portale Frecce", accessibile dal proprio smartphone o tablet. Prendo posto nella vettura 6, livello di servizio Premium. Gli interni hanno colori caldi ed i sedili, disposti a coppie di 4 o 2, sono rivestiti in pelle, dotati di tavolini e prese elettriche, l'illuminazione è del tipo a LED e garantisce una buona luminosità degli ambienti senza abbagliare. Il climatizzatore mantiene a bordo una temperatura adeguata, gli annunci audio vengono diffusi ad un volume udibile ma non fastidioso.

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Partiamo in orario dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella, quindi procediamo verso Rifredi e Castello, per poi imboccare la ferrovia ad alta velocità per Bologna. La quasi totalità della tratta tra Firenze e Bologna, di 97 km, è costruita in galleria con solo pochi spazi all'aperto nei pressi della Piana del Mugello, sul fiume Idice e Laurenzano. Questi tratti all'aperto fungono anche da punti di accesso e soccorso. La tratta tra Firenze e Bologna viene percorsa in circa 30 minuti, quindi giungiamo nella stazione sotterranea di Bologna alle 16.26, con 8 minuti di anticipo.

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Attendo il treno per Torino, che da come segnala la applicazione "Trenitalia" giungerà in orario allo stesso binario dove mi ha lasciato il treno da Firenze. Anche questo Frecciarossa è un ETR 500, che questa volta si presenta però in condizioni di ordine e pulizia leggermente inferiori rispetto al treno precedente. Questa volta utilizzo il livello di servizio Business e ho prenotato il posto nella vettura 2. La scelta del posto è a pagamento per le tariffe Economy e Super Economy, mentre è gratuita se si sceglie la tariffa Base. A bordo la disposizione dei sedili è diversa rispetto al livello Premium, con sedili più larghi e la possibilità di scegliere tra posti a correre a coppie di due, singolo oppure posti in moduli da due o quattro posti affacciati. I sedili sono comodi e reclinabili, sono disponibili a bordo tavolini e prese elettriche, nonché la connessione wifi. Sia per il livello di servizio Premium che Business è prevista la distribuzione di uno snack di benvenuto, con bevande calde o fredde, caffè espresso, snack dolci o salati e prosecco. Caffè espresso e prosecco sono disponibili solo sui treni numerati "96xx" ovvero quelli che non effettuano fermate intermedie tra Roma e Bologna. Il treno per Torino lascia in orario la stazione di Bologna, quindi usciamo dalla galleria e ci immettiamo sulla linea ad alta velocità per Milano, che affianca quasi sempre la autostrada A1 "Autostrada dal Sole", superiamo la stazione di Reggio Emilia Mediopadana senza fermare, quindi giungiamo in prossimità di Piacenza e poco dopo superiamo il ponte sul fiume Po, per giungere a Melegnano e lasciare la ferrovia ad alta velocità per immetterci nel nodo di Milano. Durante la marcia il treno è stabile e silenzioso, il climatizzatore mantiene a bordo una temperatura gradevole. Percorriamo la tratta tra Bologna e Milano a velocità comprese tra i 250 ed i 300 km/h, per giungere a Milano Centrale con qualche minuto di anticipo. Nella stazione di Milano centrale la sosta dura una decina di minuti, durante i quali vengono effettuate le operazioni necessarie alla inversione del senso di marcia, quindi ripartiamo in direzione di Torino, che raggiungiamo, sempre tramite la ferrovia ad alta velocità, in circa 50 minuti. Giungo a Torino Porta Susa alle 18:54, con 6 minuti di anticipo.




Questo viaggio mi è stato regalato dai miei colleghi di lavoro di Politecna Europa, grazie a:

Elisa, Sara, Cristiana, Tommaso, Andrea M, Cristina, Prisca, Veronica, Samuel, Omar, Ossama, Romina, Giulia, Alessandra, Elia, Andrea S, Maria, Ilaria, Martina, Francesca, Francesco M, Vittorio, Vincenzo, Chiara, Alessandro, Erika, Annalisa, Greta, Giacomo, Francesco C, Giancarlo, Giorgio, Gianluca.
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Fabrizio

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Re: Viaggio: da Torino a Lucca

#2 Messaggio da robiravasi62 »

sempre interessanti i tuoi viaggi
Roberto

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Re: Viaggio: da Torino a Lucca

#3 Messaggio da IpGio »

Splendida Liguria...
Precisazione su una foto, non Lavagna ma Cavi di Lavagna... potrò sbagliarmi ma siamo ad un passo dall'imbocco della galleria Sant'Anna (43+214 1.026 m), verso La Spezia, che immette nella stazione di Setri Levante.
Lucca città molto bella... insomma la nostra amata Italia.
Grazie Fabrizio per la condivisione...
[36] IpGio
Giorgio Nihil difficile volenti
N/TT/H0-Ep.III-IT GASTT/FIMF
IpGio I plastici di Gio https://www.gtg3b.it

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MrMassy86
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Re: Viaggio: da Torino a Lucca

#4 Messaggio da MrMassy86 »

Bel racconto di viaggio Fabrizio!
Ma come viene a Lucca e non dici nulla? Ti avrei salutato volentieri
Massimiliano [253]
Massimiliano Paolinelli - il mio canale YouTubeViaggio in quel di Verni -Il Ponte dei Pescatori - C.L.A.F. Lucca

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Re: Viaggio: da Torino a Lucca

#5 Messaggio da marione »

Causa ( [101] [105] [100] ) Novegro, ho letto ora questo bel racconto!
Avanti così!
Ciao
Marione
Mario Mancastroppa

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