Viaggio: Direttissima Bologna-Firenze
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Viaggio: Direttissima Bologna-Firenze
Il primo Giugno 2019 organizzo un viaggio da Bologna a Firenze, con lo scopo di percorrere la linea "Direttissima" Bologna-Firenze. Per farlo partirò da Torino e raggiungerò Bologna con un treno Frecciarossa, poi utilizzerò due treni regionali per percorrere la tratta di mio interesse da Bologna a Firenze e successivamente rientrerò a Torino utilizzando una combinazione di treni Italo e Frecciarossa. Prevedo di percorrere 936 km in 6 ore e 33 minuti, al netto dei tempi di cambio ad attesa nelle stazioni.
Da Torino a Bologna
Per raggiungere Bologna utilizzo il treno Frecciarossa 9305 Torino Porta Nuova - Salerno, previsto in partenza da Torino Porta Nuova alle 7:20. Il treno è l' ETR 400 n° 31, su cui ho assegnato il posto 15D nella carrozza 2. Sul treno sono disponibili posti su quattro livelli di servizio, Executive, Business, Premium e Standard. Salgo a bordo ed il treno si presenta in ordine e pulito, sono disponibili posti a correre o a salottino, riservati in apposita saletta riunioni con monitor ad uso esclusivo oppure posti business in compartimenti da 4. A bordo sono disponibili prese elettriche in ogni posto, connessione wifi e monitor informativi che indicano lo stato del viaggio, prossime fermate con relative coincidenze, immagini pubblicitarie e di intrattenimento.
Partiamo in orario alle 7:20 e fermiamo a Torino Porta Susa per poi ripartire ed immetterci sulla linea ad alta velocità per Milano. A bordo vengono distribuiti i quotidiani ed il servizio di benvenuto con snack e bevande, quindi dopo circa un ora di viaggio giungiamo in orario a Milano Porta Garibaldi, prima delle due fermate previste nel nodo di Milano. A differenza della maggior parte dei treni Frecciarossa, questo treno, non effettua fermata nella stazione di Milano Centrale, ma serve le stazioni di Milano Porta Garibaldi e Milano Rogoredo, entrambe fermate molto utilizzate per l'interscambio con il servizio suburbano e che servono grandi aree di attrazione della metropoli milanese. L'area del nodo di Milano viene attraversata a modesta velocità e dopo le fermate a Milano Porta Garibaldi e Milano Rogoredo il treno è quasi del tutto esaurito. Rimangono comunque diversi posti liberi e a bordo il livelli di confort e qualità del viaggio rimangono molto buoni. Il treno è silenzioso e stabile, i sedili comodi e lo spazio attorno agli stessi abbastanza ampio da garantire un viaggio confortevole. Usciti dalla area di Milano ci immettiamo sulla linea ad alta velocità per Bologna, quindi acceleriamo fino a raggiungere velocità comprese tra i 290 ed il 295 km/h che manteniamo per l'intera tratta fino nei pressi di Reggio Emilia, dove iniziamo a rallentare per immetterci in deviata sul binario 4 della stazione di Reggio Emilia Mediopadana, dove fermiamo alle 9:14 con 6 minuti di ritardo. Ripartiamo da Reggio Emilia per poi affiancarci alla linea tradizionale Milano - Bologna e giungere a Bologna Centrale alle 9:37, in orario. Il treno prosegue per Salerno, dove arriverà alle 13:42 dopo aver fermato a Firenze, Roma Tiburtina, Roma Termini e Napoli.
Giunto a Bologna Centrale, devo ora recarmi ai binari di superficie per prendere il treno per Prato. Tutti i treni ad alta velocità, ad eccezione di quelli verso la linea adriatica (Ancona, Bari, Lecce), fermano ai binari sotterranei della stazione di Bologna Centrale, che sono posti al di sotto del piazzale di superficie. Le nuove parti della stazione di Bologna Centrale sono state costruite al di sotto della stazione esistente e la fruibilità di queste aree non è delle migliori. I percorsi per raggiungere i vari binari, le uscite ed i servizi di stazione non sono molto chiari, con percorsi poco intuitivi e spesso contorti. Le aree sono poco illuminate e la stessa sistemazione degli ambienti lascia a desiderare, con finiture poco curate ed un ambiente che, in generale, non restituisce una buona impressione.
..... continua.
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Re: Viaggio: Direttissima Bologna-Firenze
A Bologna inizia l'escursione sulla ferrovia Direttissima Bologna - Firenze, obbiettivo di questo viaggio. Bologna e Firenze sono collegate da tre ferrovie, la linea Porrettana, la Direttissima e la linea ad alta velocità. Il collegamento storico e più antico è quello che passa per Porretta Terme, mentre la ferrovia Direttissima, costruita tra il 1913 ed il 1934, collega le due città passando per Prato. Ultima arrivata in ordine di tempo è la linea ad alta velocità, operativa dal 2009.
Oggi utilizzerò la ferrovia Direttissima, infrastruttura che per molti anni ha rappresentato il principale collegamento tra il nord e il sud Italia, il che ha reso questa ferrovia una delle più importanti arterie della intera rete ferroviaria italiana. La ferrovia è stata costruita tra il 1913 ed il 1934, per sostituire la vecchia ferrovia che passava attraverso Porretta Terme, troppo acclive e che non poteva più sopportare la mole di traffico che la caratterizzava. Al tempo della sua apertura, avvenuta nel 1934, l'infrastruttura aveva cambiato radicalmente lo scenario dei trasporti in Italia, avendo reso possibile una importante riduzione dei tempi di percorrenza ed un notevole aumento di capacità. Caratterizzata dalla presenza di lunghe gallerie, la più lunga delle quali misura oltre 18 chilometri, era un opera all'avanguardia. Dal 2009, con l'apertura della ferrovia ad alta velocità, la linea Direttissima ha perso parte della sua importanza, anche se rimane un tassello fondamentale della rete, soprattutto per il traffico merci. L'infrastruttura è infatti interessata è interessata da importanti lavori di riqualificazione, che renderanno possibile il transito di ogni tipologia di treno merci. Sulla ferrovia Direttissima circolano oggi tutti i treni del servizio regionale, quelli a lunga percorrenza e la totalità dei treni merci. La ferrovia ad alta velocità, che passa attraverso il Mugello, è invece utilizzata solo dai treni ad alta velocità.
L'escursione inizia nella stazione di Bologna Centrale, dove attendo la partenza del treno Regionale 6549 per Prato, previsto in partenza alle 10:08. Il treno parte dal binario 1 piazzale est ed è l' ETR 350.007. Il mezzo fa parte di una serie di 12 elettrotreni prodotti dal raggruppamento temporaneo Stadler - AnsaldoBreda, nato nel 2014 esclusivamente per la fornitura a Ferrovie Emilia Romagna di questi 12 elettrotreni. I mezzi, prodotti con componentistica Stadler, erano assemblati da AnsadoBreda nello stabilimento di Pistoia e sono del tutto uguali ai normali Flirt in circolazione in molti stati europei. Su alcuni mezzi, dopo la produzione, sono stati riscontrati difetti di saldatura, per cui tutti i mezzi sono rientrati a turno in fabbrica per il risanamento. Il mezzo che utilizzo oggi si presenta nella livrea FER ed è utilizzato da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio per il trasporto regionale in Emilia-Romagna.
Pochi minuti prima della partenza il mezzo giunge al binario 1 piazzale est della stazione di Bologna Centrale, quindi salgo a bordo nella vettura in testa al treno. Il mezzo si presenta in ordine e pulito, con interni molto spaziosi e luminosi. Sono disponibili monitor informativi ed annunci audio sulla prossima stazione, mentre non sono disponibili prese elettriche e tende parasole. I sedili sono rivestiti in tessuto ma non molto comodi. Nel complesso il mezzo restituisce un aspetto moderno ed è mantenuto in buone condizioni. Già dalla stazione di Bologna la frequentazione è intensa, con quasi tutti i posti a sedere occupati. Il treno effettua servizio metropolitano nell'ambito del bacino bolognese, poi effettua fermata in tutte le stazioni durante la traversata dell'Appennino. Tutte le fermate sono utilizzate da alcuni passeggeri, anche se la maggior parte dei viaggiatori utilizza il servizio tra i due capolinea di Bologna e Prato.
Il treno parte in orario alle 10:08, quindi ci dirigiamo verso la periferia della città oltrepassiamo la linea per Portomaggiore e ci dirigiamo verso Bologna Mazzini e San Ruffillo, dove c'è l'interconnessione di servizio con la linea ad alta velocità. Lasciata l'area metropolitana di Bologna iniziamo la salita verso l'appennino. Nella prima parte del viaggio risaliamo la valle del fiume Savena, una zona caratterizzata dalla presenza di dolci rilievi ricoperti da coltivazioni di vite, boschetti di latifoglie e caratteristici borghi, per giungere quindi Pianoro ed imboccare la galleria Monte Adone, che ci conduce nella valle del fiume Reno e a Monzuno. Procediamo ora nella valle del fiume Reno, con un percorso parallelo alle autostrada A1 e A1 variante, per giungere poi a Grizzana e San Benedetto Val di Sambro. L'ambiente è qui caratterizzato da rilievi più aspri, ricoperti da una fitta vegetazione verdeggiate e scarsa presenza di costruzioni. Fermiamo in orario a San Benedetto Val di Sambro, per ripartire ed immetterci nella lunga Galleria dell'Appennino, la più lunga della intera linea. Questa galleria fu scavata tra il 1913 ed il 1934 superando molte difficoltà e con i suoi oltre 18 km di lunghezza è stata per molti anni una delle gallerie più lunghe del mondo. In tutte le stazioni sono presenti diversi mezzi d'opera poiché sono in corso dei lavori di riqualificazione dell'intera ferrovia, con lo scopo di renderla idonea al transito di ogni tipologia di treno merci.
Il treno è silenzioso e confortevole, anche se i sedili non sono eccezionalmente comodi. Notevoli le prestazioni di accelerazione del mezzo, che raggiunge elevate velocità in poco tempo dopo le ripartenze da fermo nelle stazioni. Nel ripartire dalla stazione di San Benedetto il treno accelera rapidamente, poi si immette nella Galleria dell'Appennino fino a raggiungere i 160 km/h, che manteniamo per tutta la lunghezza della stessa, quindi dopo circa 10 minuti di viaggio iniziamo a decelerare per fermarci a Vernio, stazione posta allo sbocco meridionale della galleria ed in territorio della Regione Toscana. Riscendiamo ora nella valle del fiume Bisenzio, quindi giungiamo a Vaiano e poi a Prato, in orario, alle 11:23.
Il viaggio da Bologna a Prato ha richiesto un ora e 23 minuti di viaggio, con fermate a Bologna San Vitale, Bologna Mazzini, Bologna San Ruffillo, Rastignano, Musiano-Pian di Macina, Pianoro, Monzuno, Grizzana-Morandi, San Benedetto Val di Sambro-Castiglione dei Pepoli, Vernio-Montepiano-Cantagallo e Vaiano.
La stazione di Prato Centrale si trova a poca distanza dal centro della città, che raggiungo in circa 10 minuti a piedi.
Dopo una pausa di circa due ore in centro città rientro alla stazione di Prato Centrale per prendere il treno per Firenze. Per raggiungere la stazione di Firenze Santa Maria Novella e poi rientrare a Torino utilizzo il treno Regionale 3049 Viareggio - Firenze Santa Maria Novella, previsto in partenza da Prato Centrale alle 13:29. Acquisto il biglietto tramite la applicazione per smartphone, quindi attendo l'arrivo del treno, previsto al binario 3. Nella stazione di Prato Centrale ferma un treno Intercity Notte da Reggio Calabria e Torino, un intercity da Trieste a Roma e diversi treni Regionali, nonché è in prova un treno ETR 103 "Pop".
I treni ETR 103 sono i nuovi mezzi per le relazioni a bassa/media frequentazioni previsti per la flotta trasporto regionale di Trenitalia. Sono elettrotreni prodotti sulla piattaforma Coradia Stream di Alstom, previsti nella versione a 4 e 3 casse. Il mezzo in stazione a Prato è un elettrotreno a 3 casse, ovvero quello più corto e meno capiente, destinato alle relazioni a bassa densità di frequentazione. Il treno è dotato di 4 motori asincroni trifase azionati da inverter del tipo IGBT, posti sui primi due e ultimi due assi del convoglio. Il mezzo può raggiungere la velocità massima di 160 km/h con una accelerazione di 1,24 m/s2 ed è capace di trasportare fino a 384 passeggeri di cui 239 seduti. Quando il treno si muove dal binario 5 della stazione di Prato per dirigersi verso Vernio, si nota che il mezzo è in grado di accelerare molto rapidamente, caratteristica molto importante per un treno destinato al traffico regionale.
Dopo una attesa di circa 15 minuti, il treno Regionale 3049 Viareggio - Firenze Santa Maria Novella giunge in orario nella stazione di Prato. Il treno è una composizione di vetture Vivalto con locomotiva E 464 in coda in spinta. Salgo a bordo del treno, che si presenta molto affollato ma in ordine e pulito. Quasi tutti i posti a bordo sono occupati, ma rimane ancora qualche posto libero. Ripartiamo in orario verso Calenzano e Sesto Fiorentino, che raggiungiamo alle 13:25. Tra Prato e Firenze esistono due livelli di servizio regionale, con treni rapidi che fermano solo a Sesto Fiorentino e Firenze Rifredi e treni che invece effettuano fermata in tutte le stazioni a servizio della area metropolitana con fermate a Calenzano, Pratignone, Il Neto, Sesto Fiorentino, Zambra e Firenze Castello. Il treno su cui viaggio è un treno veloce, quindi impieghiamo circa 20 minuti per giungere a Firenze Santa Maria Novella, dove termina la corsa del treno.
La stazione di Firenze Santa Maria Novella è molto affollata, scelgo un ristorante per il pranzo quindi attendo l'orario di partenza del treno per Milano, previsto alle 14:25.
....continua
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Re: Viaggio: Direttissima Bologna-Firenze
Visto che eri a Prato hai provato a vedere se c'era qualcuno al plastico della direttissima?, la sede è sulla sinistra uscendo dalla stazione, il plastico merita…
Massimiliano
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Re: Viaggio: Direttissima Bologna-Firenze
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Re: Viaggio: Direttissima Bologna-Firenze
Per raggiungere Torino utilizzo una combinazione di treni Italo e Frecciarossa, con cambio a Milano Centrale. Per raggiungere Milano utilizzerò il treno Italo 9932 Napoli - Milano, poi mi sposterò sul Frecciarossa 9738 Venezia - Torino. Mentre sono in stazione, circa 30 minuti prima della partenza, un messaggio sullo smartphone mi avvisa del fatto che il treno Italo che devo utilizzare per raggiungere Milano viaggia con 37 minuti di ritardo. Ne approfitto così per prolungare la pausa pranzo, poi riprogrammo il viaggio da Milano a Torino in quanto, se il ritardo si manterrà tale, avrò solo 5 minuti di tempo per cambiare treno a Milano. In caso di ritardo oltre i 30 minuti e se il Frecciarossa Venezia - Torino viaggerà in perfetto orario, utilizzerò il successivo Frecciarossa delle 18:05 per raggiungere Torino, con un sovrapprezzo di 37 euro rispetto al preventivato.
il ritardo interessa diversi treni della dorsale Milano - Napoli ed è causato da un guasto ai sistemi di gestione della circolazione sulla linea ad alta velocità Roma - Napoli.
Il treno Italo 9932 Napoli - Milano giunge a Firenze Santa Maria Novella alle 14:55, con 30 minuti di ritardo rispetto ai 37 preventivati, quindi salgo a bordo e prendo posto nella vettura 2, dove ho assegnato il posto 28. Il treno è quasi tutto esaurito, ma si presenta in ordine e pulito. A bordo sono disponibili prese elettriche a tutti i posti, annunci audio e connessione wifi gratuita. Il servizio di ristorazione è garantito da un operatore che vende snack e bevande con un apposito carrellino lungo il treno oppure da distributori automatici posti nella vettura 3. Negli ambienti Prima e Club vengono distribuiti gratuitamente snack e bevande ai passeggeri saliti nell'ultima stazione.
Il treno è l' ETR 575 n°25, ultimo consegnato di questa tipologia ed in servizio dal 2008. Nella flotta Italo sono presenti treni ETR 575 ed ETR 657, entrambi di produzione Alstom. I treni ETR 575 sono mezzi da 11 vetture, a trazione distribuita e che possono raggiungere i 300 km/h. A differenza di tutti gli altri mezzi, gli ETR 575, sono dotati di motori sincroni a magneti permanenti, mentre agli altri treni solitamente, usano motori asincroni. Il treno dispone di tre livelli di servizio, Club Executive, Prima e Smart. Nel livello di servizio che utilizzo, Prima, sono disponibili posti a sedere a correre ed alcuni posti a salottino, posti singoli oppure doppi. Io utilizzo un posto singolo a correre. In fase di acquisto del biglietto è possibile scegliere la tipologia di posto che si preferisce utilizzando la apposita interfaccia grafica che mostra la posizione dei posti nelle varie carrozze del treno. Il sedile è abbastanza comodo e lo spazio attorno allo stesso ampio, il che permette di raggiungere buoni livelli di confort generale. I monitor di bordo sono piccoli e trasmettono poche informazioni, ma sono comunque presenti annunci audio che indicano l'approssimarsi della stazione in maniera chiara. Sono disponibili prese elettriche e tavolini in tutti i posti.
Partiamo dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella con 35 minuti di ritardo, quindi ci immettiamo sulla linea ad alta velocità per Bologna. A differenza del viaggio di andata, in cui ho percorso la linea "Direttissima", ora viaggio sulla nuova linea ad alta velocità aperta nel 2009. Questa ferrovia è realizzata principalmente in galleria, per una lunghezza complessiva al coperto di oltre 73 km. Segue un percorso che da Sesto Fiorentino conduce sulla Piana del Mugello, poi un breve tratto all'aperto conduce nella galleria Firenzuola e poi Raticosa, dove si attraversa il confine con l'Emilia Romagna. La ferrovia termina poi sul piazzale interrato della nuova stazione di Bologna Centrale, quindi si torna all'aperto nei pressi di Santa Viola, circa 90 km dopo essere partiti da Firenze. Essendo per la maggior parte in galleria non è possibile godere del panorama esterno, a parte un breve tratto dove si attraversa la Piana del Mugello e si incrocia la ferrovia "Faentina". Oggi, il treno, percorre la tratta ad una velocità inferiore a quella massima, quindi si riesce a distinguere abbastanza bene il panorama nell'attraversare questa zona.
La linea ferroviaria è alimentata a 25.000V in corrente alternata, è a doppio binario e dotata di sistema di gestione e segnalamento ERTMS/ETCS livello 2. La massima velocità ammessa è di 300 km/h.
Circa 30 minuti dopo essere partiti da Firenze giungiamo nella stazione di Bologna Centrale, poi fermiamo anche a Reggio Emilia Mediopadana e ci dirigiamo verso Milano, mantenendo sempre velocità comprese tra i 280 e 300 km/h. il viaggio tra Firenze e Milano richiede circa un ora ed un quarto di viaggio, quindi giungiamo a Milano Centrale alle 16:45, con 29 minuti di ritardo.
Poiché durante il viaggio il ritardo si è ridotto da 37 a 29 minuti, ho 10 minuti di tempo per la coincidenza con il treno per Torino. Grazie al recupero di alcuni minuti di ritardo non devo quindi riprogrammare il viaggio e oltre a questo, il Frecciarossa Venezia - Torino, treno che utilizzerò, viaggia con 7 minuti di ritardo. La combinazione degli eventi fa si che, nella stazione di Milano Centrale, ci sia un molto tempo per il cambio treno.
Il treno 9738 Venezia - Torino giunge al binario 3 della stazione di Milano Centrale alle 17:02, con 7 minuti di ritardo ed è un ETR 500. Salgo a bordo e raggiungo la vettura 7, dove ho assegnato il posto 5B. il treno non è molto frequentato e rimangono molti posti liberi, così che il viaggio si rivela molto confortevole anche utilizzando il livello di servizio Standard, quello più economico. La tratta tra Milano e Torino richiede circa un ora di viaggio, giungiamo a Torino Porta Susa alle 17:55, con 10 minuti di ritardo.
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Re: Viaggio: Direttissima Bologna-Firenze
Ebbravo il nostro Fabrizio!
Marione
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