Viaggio: Torino-Venezia-Roma
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Viaggio: Torino-Venezia-Roma
Durante la prima parte del viaggio percorrerò il tragitto da Torino a Venezia, per recarmi all'aeroporto "Marco Polo" di Venezia e prendere il volo per Roma. Per raggiungere Venezia utilizzo il treno Frecciarossa 9713, previsto in partenza da Torino Porta Susa alle 8:15.
Il treno giunge in orario alle 8:15 ed è un ETR 500. A bordo sono disponibili posti a sedere in 4 livelli di servizio, Executive, Business, Premium e Standard, nonché il servizio bar. Non ho acquistato il biglietto per questo viaggio, ma utilizzo un biglietto premio preso con i punti Cartafreccia, la raccolta punti di Trenitalia che permette di ottenere in omaggio biglietti di viaggio ed altri premi come articoli per la casa e lo sport oppure abbinamenti a rivista. Ho deciso di utilizzare i punti accumulati per ricevere un biglietto premio per medie distanze, per il quale ne sono necessari 2000.
Prendo posto nella carrozza 2, livello di servizio Business, dove ho il posto riservato. A bordo sono disponibili posti in moduli a salottino da due e quattro, posti a correre singoli oppure affiancati. Io ho scelto il posto in un salottino da due.
I sedili sono comodi, i colori piacevoli e l'ambiente restituisce una buona impressione, lo spazio attorno abbastanza ampio. Sono disponibili tavolini e prese elettriche ad ogni posto, monitor informativi e connessione wifi nonché annunci audio sulle prossime fermate e treni in connessione. Sul treno è disponibile il servizio bar svolto in carrozza dedicata, mentre per i passeggeri dei livelli di servizio Executive, Business e Premium è prevista la distribuzione gratuita di quotidiani, snack e bevande. Il personale di bordo addetto al servizio di benvenuto passa a distribuire prima i quotidiani, poi snack e bevande. Sono disponibili quotidiani delle più note testate italiane, mentre per gli snack scelgo un pacchetto di patatine e un succo al mirtillo. Sono disponibili anche altre bevande, caffè e the. Il servizio di distribuzione viene svolto dopo ogni fermata.
Durante la marcia il treno è stabile e silenzioso, il climatizzatore mantiene a bordo una temperatura adeguata ed il servizio di pulizia a bordo garantisce sempre la pulizia generale e dei servizi igienici, che sono tutti in servizio ed in ottime condizioni di ordine e pulizia per tutto il viaggio.
Non sono previste fermate intermedie tra Torino e Milano, dove giungiamo in orario alle 9:05, 50 minuti dopo la partenza da Torino Porta Susa. Nella tratta tra Torino e Milano la frequentazione è discreta, poi a Milano Centrale salgono a bordo numerose persone, riempiendo quasi completamente il convoglio. Ripartiamo in orario da Milano Centrale e ci dirigiamo verso Brescia, che raggiungiamo alle 9:51. Nella stazione di Brescia fermiamo sui binari dedicati ai servizi ad alta velocità, attivati molto recentemente e serviti da pensiline di nuova costruzione. Questi lavori fanno parte delle attività di costruzione della nuova ferrovia ad alta velocità Milano-Venezia, per ora attiva fino a Brescia. Da Brescia in avanti viaggeremo quindi sulla linea storica, a velocità decisamente inferiori a quelle che finora abbiamo mantenuto. A lavori terminati sarà possibile percorrere a velocità comprese tra 220 e 300 km/h l'intero itinerario da Torino a Venezia.
Il treno su cui stiamo viaggiando è un ETR 500, un mezzo composto da undici vetture e due locomotive politensione E 404, capaci di spingere il convoglio fino a 300 km/h. A differenza degli elettrotreni veri e propri, questo treno, ha le due locomotive poste in testa ad in coda al convoglio, il che garantisce maggiore confort e spazio a bordo, ma livelli di prestazioni, soprattutto in accelerazione e decelerazione, lievemente inferiori rispetto ad un treno a trazione distribuita.
Il viaggio prosegue verso Desenzano del Garda, Verona e Vicenza, quindi giungiamo in orario a Padova e poi a Venezia Mestre dove, alle 11:40, termina la prima parte del mio viaggio. La tratta tra Torino Porta Susa e Venezia Mestre ha richiesto 3 ore e 25 minuti di viaggio, con fermate a Milano Centrale, Brescia, Desenzano del Garda, Verona, Vicenza e Padova.
Il viaggio è stato piacevole e rilassante, il mezzo garantisce buoni livelli di confort con sedili comodi, buoni spazi liberi attorno ed ambienti dai colori gradevoli che, nel complesso, risultano essere accoglienti e funzionali. I servizi di bordo consentono di utilizzare il tempo per intrattenimento o lavoro, mentre il servizio di ristorazione al posto consente di avere spuntini, caffè, acqua e bevande. Il livello di affollamento non è mai eccessivo, i tempi di percorrenza non eccessivamente lunghi per una tratta di circa 400 km.
Dalla stazione di Venezia Mestre devo ora raggiungere l'aeroporto intercontinentale "Marco Polo" di Venezia, situato a Tessera. Per raggiungere l'aeroporto sono disponibili connessioni con bus urbani di ACTV oppure con bus espressi di ATVO. Utilizzo il servizio espresso di Azienda Trasporti del Veneto Orientale, che rende disponibili bus ogni circa 15 minuti tra la stazione di Venezia Mestre e l'aeroporto. I bus partono da un piazzale situato a destra della stazione, facilmente raggiungibile seguendo le indicazioni presenti. Ho acquistato il biglietto per la corsa online, sul sito internet di ATVO, ma sono disponibili distributori automatici di biglietti oppure l'ufficio di ATVO stessa, situato di fronte al piazzale di partenza degli autobus.
Pochi minuti prima della partenza, il personale della azienda, fornisce indicazioni utili a coloro che devono raggiungere l'aeroporto, dando informazioni per ottenere i biglietti e indicando il bus da prendere per raggiungere l'aeroporto Marco Polo oppure quello di Treviso. Il bus parte in orario alle 11:55, attraversa il centro urbano di Mestre per dirigersi poi verso Carpenedo e Favaro Veneto. L'aeroporto intercontinentale di Venezia "Marco Polo", si trova nelle immediate vicinanza di Tessera, che raggiungiamo circa 20 minuti dopo essere partiti dalla stazione ferroviaria di Mestre. L'aeroporto di Venezia è collegato alla città anche tramite un collegamento via acqua con motonavi veloci, che raggiungono diverse zone della città, Murano ed il terminal crociere.
Quando giungo in aeroporto trovo lo stesso poco affollato, decido quindi di recarmi ai controlli per l'imbarco ed approfittare del tempo successivo per pranzare all'interno dell'area partenze. Si accede ai controlli di sicurezza tramite dei tornelli automatici che scansionano il codice a barre presente sulla carta di imbarco, che ho stampato in anticipo dopo avere fatto il check-in online il giorno prima della partenza. I controlli veri e propri richiedono circa 5 minuti, non ci sono code da fare per accedere agli stessi e il tutto si svolge molto rapidamente.
Una volta all'interno dell'area protetta si accede alle sale di attesa attraversando un area commerciale, quindi si accede alla sala partenze, nella quale ci sono altri negozi, ristoranti e bar. Anche in questa zona l'aeroporto non è affollato, ci si muove liberamente e ci sono molti posti liberi sulle varie poltrone disponibili. L'imbarco del mio volo inizierà alle 14:40, dunque approfitto del tempo libero per mangiare pranzo in uno dei ristoranti presenti all'interno dell'aeroporto, che si rivela non troppo economico e di qualità standard, così come i bar situati in varie parti dello scalo, anche essi non molto economici.
L'aeroporto Marco Polo di Venezia-Tessera è uno dei tre scali italiani, con Fiumicino e Malpensa, che gestisce anche voli intercontinentali. Da questo aeroporto si possono raggiungere diverse destinazioni europee nonché alcune in Russia, Medio Oriente ed Estremo Oriente. Mentre attendo, in aeroporto, giungono voli da Doha e Dubai, mentre ne partono per Istanbul e Mosca.
Per raggiungere Roma utilizzo il volo AZ1462 di Alitalia, previsto in partenza alle ore 15:15. Alle 14:50, con 10 minuti di ritardo rispetto all'orario previsto, iniziano le operazioni di imbarco, con il controllo delle dimensioni e peso dei bagagli a mano, nonché carta di imbarco e documenti. Nel frattempo un nuovo equipaggio giunge in aeroporto e si imbarca sul velivolo, in modo da prepararlo per il successivo volo per Roma. Alcuni minuti dopo inizia l'imbarco vero e proprio, vengono aperti i tornelli e i passeggeri possono imbarcarsi sull'aereo tramite il finger.
Il velivolo in servizio su questo volo è un Airbus A320 del 2009, equipaggiato con due motori turbofan CFM 56 ad alto rapporto di diluizione e flussi separati. La configurazione interna prevede 180 posti su un'unica classe, con sedili disposti su file di tre separate da un corridoio centrale. I sedili sono rivestiti in pelle nera con poggiatesta rossi, lo spazio tra le file è abbastanza ridotto ed in generale lo spazio libero a bordo per i passeggeri non è molto. I colori interni sono il bianco, nero, rosso e la tinta legno, mentre le luci sono disposte nella parte superiore della cabina e sopra i finestrini. Nel complesso, la cabina, restituisce un aspetto gradevole ed accogliente. I sedili sono comodi e le pareti interne non sono eccessivamente inclinate, lasciando spazio sufficiente tra i sedili e le cappelliere sovrastanti. Ho acquistato il biglietto tramite il sito internet di Alitalia al prezzo di 87 euro, con una tariffa che consente la scelta del posto e l'imbarco di un bagaglio in stiva. Esiste una tariffa a minor prezzo, che però non consente la scelta del posto e prevede la possibilità di portare con se il solo bagaglio a mano. Non ho bagagli da imbarcare, ma preferendo poter scegliere il posto, ho optato per la tariffa a prezzo intermedio fra quella più economica e quella più costosa, che consente anche il cambio del biglietto senza sovrapprezzi.
Il volo non è al completo e a bordo rimangono diversi posti liberi. Gli assistenti di volo aiutano i passeggeri con la collocazione dei bagagli e la scelta dei posti, quindi comunicano le istruzioni di sicurezza ed iniziamo le operazioni di rullaggio sulla pista. L'aereo lascia la piazzola di sosta e si porta sulla pista di decollo, poi inizia l'accelerazione, non troppo intensa, cui segue il decollo ed una virata a destra che ci porta in direzione sud-ovest. In questa fase è possibile vedere il paesaggio della laguna veneta sottostante, dove si distinguono chiaramente il litorale di Cavallino, il Lido, le isole principali, Venezia con il Ponte della Libertà, il petrolchimico di Marghera e le bocche di Lido Malmocco e Chioggia. Procediamo in risalita fino a quando si possono vedere le prime propaggini del Delta del Po e la foce del fiume Adige, quindi l'aereo si porta al di sopra dello strato di nubi, che sarà l'unico panorama possibile da vedere fino in prossimità dell'atterraggio.
Il viaggio procede tranquillo e senza turbolenze, mentre gli assistenti di volo servono bevande ai passeggeri durante il breve periodo di crociera. Circa 40 minuti dopo il decollo il Comandante ci avverte che stiamo iniziando la discesa verso Roma, l'aereo si abbassa ed entra nello strato di nubi, che questa volta è più spesso e da luogo a qualche lieve turbolenza, che comunque risulta essere quasi impercettibile a bordo. Durante la fase di discesa l'aereo attraversa diversi strati di nubi e a tratti è possibile vedere il paesaggio sottostante. Stiamo sorvolando le zone dell'Appennino Centrale a cavallo di Umbria e Lazio, poi ci abbassiamo ulteriormente fino a sorvolare il lago di Bracciano e giungere in prossimità del litorale tirrenico, quindi atterriamo sulla pista 16L dell'aeroporto intercontinentale "Leonardo Da Vinci" di Roma Fiumicino.
Tutta la zona è stata recentemente bagnata dalla pioggia, ma nel momento in cui atterriamo ha smesso di piovere. Grazie all'imbrunire ed al tempo nuvoloso, mentre l'aereo si porta verso l'area di parcheggio, si possono vedere nel cielo le luci di numerosi aerei in fila per l'atterraggio sulla pista che abbiamo utilizzato, mentre un aereo di Qatar Airways decolla alla volta del Medio Oriente. Raggiungiamo l'aerea di parcheggio riservata al medio e corto raggio di Alitalia, dove stazionano diversi Airbus A 320, Embraer E190 ed Embraer E 175, tutti della flotta Alitalia. Sbarchiamo con le scale mobili e raggiungiamo il terminal con un bus, attraversando diversi piazzali dove sono presenti un Boeing 777 e anche due vecchi MD 80 dismessi, tutti di Alitalia.
La zona arrivi dell'aeroporto di Roma Fiumicino non è molto affollata, esco ed inizio il percorso per raggiungere la stazione ferroviaria. La stazione ferroviaria di Fiumicino Aeroporto si trova all'interno del terminal stesso e si raggiunge con un percorso abbastanza lungo, ma chiaramente segnalato, completamente coperto e dotato di tapis-roulant. Impiego circa 10 minuti per raggiungere la stazione, alla quale si accede solo tramite tornelli attivabili tramite il QR code riportato sul biglietto.
Dalla stazione di Fiumicino Aeroporto è possibile raggiungere la stazione Termini con il servizio "Leonardo Express", oppure diverse stazioni del passante di Roma ed Orte attraverso i treni della linea FL1, una linea suburbana che serve la parte settentrionale dell'area metropolitana di Roma. Io utilizzo il Leonardo Express per raggiungere la stazione di Roma Termini, da dove poi prenderò un treno Frecciarossa per rientrare a Torino.
Acquisto il biglietto tramite la applicazione per smartphone "Trenitalia", accedo alla stazione e mi reco al binario 3, dove il treno Leonardo Express 3313 è previsto in partenza alle 16:38.
Il treno è un ETR 425 "Jazz" nella apposita livrea Leonardo Express e allestimento interno di tipo aeroportuale. L'allestimento prevede una riduzione dei posti a sedere per fare spazio ad alcune capienti rastrelliere portabagagli. Il treno si presenta in ordine e pulito, a bordo non ci sono molti passeggeri e rimangono diversi posti liberi. Il treno parte in orario alle 16:38, esce dalla stazione di Fiumicino Aeroporto e si dirige verso Roma, attraversando Ponte Galeria, Muratella e Magliana, per entrare poi in città e giungere a Roma Trastevere e Roma Ostiense. Non sono previste fermate intermedie e giungiamo a Roma Termini, in orario, alle 17:10.
A Roma Termini inizia l'ultima parte del viaggio, quella per rientrare a Torino. Utilizzo un treno Frecciarossa per cui ho acquistato un biglietto in promozione a 27 euro per la sistemazione nel livello di servizio Standard, la classe di viaggio più economica.
Il treno è un ETR 400, ovvero i treni più moderni della flotta Frecciarossa. Si tratta di un elettrotreno a potenza distribuita costituito da 8 carrozze e su cui sono disponibili 457 posti a sedere, suddivisi nei livelli di servizio Executive, Business, Premium e Standard. Il treno è capace di raggiungere i 300 km/h in servizio commerciale, dispone di una potenza di 9,8 MW e può viaggiare su linee elettrificate a 3000 V in corrente continua o 25 kV in corrente alternata. A differenza del treno ETR 500 che ho utilizzato all'andata, questo mezzo ha la motorizzazione distribuita lungo tutto il treno. Questo tipo di configurazione consente migliori prestazioni soprattutto in termini di accelerazione ed una migliore distribuzione degli spazi, mentre si può notare un lieve calo del livello di confort generale a bordo. Gli spazi a disposizione dei passeggeri sono minori, mentre aumenta leggermente il livello di rumore percepito a bordo. Le prestazioni in termini di accelerazione, invece, sono decisamente superiori rispetto agli ETR 500. Le migliori prestazioni in termini di accelerazione si notano sopratutto in fase di partenza, con il treno che acquista velocità molto rapidamente. La stessa cosa si verifica anche dopo dei rallentamenti durante la marcia in linea, quando il treno si riporta ad elevate velocità in tempi molto brevi.
Per raggiungere Torino utilizzo il treno Frecciarossa 9350, previsto in partenza da Roma Termini alle 18:05. Il treno, proveniente da Napoli, giunge in orario, quindi salgo a bordo e prendo posto nella carrozza 7, dove ho il posto prenotato. Il treno si presenta in ordine e pulito, ed il climatizzatore mantiene a bordo una temperatura gradevole. Sul treno sono disponibili la connessione wifi, prese elettriche ad ogni posto, display informativi e servizio di bar in apposito spazio e con carrellino lungo il treno.
La configurazione dei posti prevede quattro file di sedili, due file a destra e due a sinistra, separate dal corridoio. Sono disponibili posti in modulo a salottino oppure a correre. In fase di acquisto del biglietto è possibile scegliere il posto, io ho scelto un posto in modulo a salottino lato corridoio. I colori interni della vettura, un po' freddi, sono il grigio e l'arancione, mentre i sedili, rivestiti in ecopelle, sono di discrete dimensioni ed un po' rigidi, ma nel complesso comodi. Gli spazi attorno al sedile sono sufficientemente ampi, anche se in caso di affollamento e lunghi viaggi risultano un po' stretti. Ho deciso di acquistare il biglietto per il livello di servizio standard per la sua convenienza di prezzo ed in previsione di un basso affollamento a bordo, cosa che infatti si verifica. Dispongo infatti, per tutto il viaggio, di tutti e quattro i sedili del modulo a salottino, compensando così gli spazi limitati con l'assenza di altre persone a bordo, il che rende il viaggio molto piacevole e rilassante ad un prezzo decisamente conveniente.
Il treno parte in orario alle 18:05 e si dirige verso Roma Tiburtina, prima fermata prevista. Ripartiamo e lasciamo la capitale, quindi imbocchiamo la ferrovia "Direttissima" per Firenze, dove giungiamo dopo circa un ora e mezza di viaggio. Essendo le 18 passate all'esterno è ormai buio, cosa che non mi permette di osservare il panorama e rende il viaggio un po' noioso. A bordo del treno è però disponibile la connessione wifi ed il portale di intrattenimento, dove si possono trovare una rassegna di quotidiani da leggere sul proprio smartphone o delle riviste mensili di interesse generale e particolare. E' possibile utilizzare la vettura bar oppure acquistare cibi e bevande dagli operatori addetti alla ristorazione, che percorrono il treno con un carrellino più volte lungo l'intero tragitto.
Il treno marcia sempre a velocità comprese tra i 250 ed i 300 km/h ed è silenzioso e stabile, ad eccezione di alcuni tratti all'interno delle gallerie sotto l' Appennino, dove si sentono più frequentemente vibrazioni e scossoni, derivanti probabilmente da uno stato dei binari non ottimale. Giungiamo in orario a Bologna Centrale, quindi ripartiamo e fermiamo a Reggio Emilia AV Mediopadana, una stazione appositamente dedicata ai servizi ad alta velocità che si trova in posizione baricentrica rispetto alla densa area popolata della Pianura Padana centro-orientale.
Questo treno esegue tutte le fermate tra Napoli e Torino, mentre a Milano non effettua la fermata a Centrale ma serve le stazioni di Rogoredo e Milano Porta Garibaldi, stazioni nelle quali c'è un notevole afflusso di passeggeri provenienti rispettivamente dalle zone a sud di Milano e hinterland settentrionale. Durante il viaggio, a bordo del treno, c'è un discreto interscambio di passeggeri. Tutte le fermate sono molto utilizzate con passeggeri che salgono e scendono, segno che le fermate aggiuntive a Reggio Emilia e quelle diversificate di Rogoredo e Porta Garibaldi sono anch'esse utilizzate.
Giungiamo a Torino Porta Susa alle 22:30, dove termina il mio viaggio. La tratta tra Roma Termini e Torino Porta Susa ha richiesto 4 ore e 25 minuti di viaggio, con fermate a Firenze Santa Maria Novella, Bologna Centrale, Reggio Emilia Mediopadana, Milano Rogoredo e Milano Porta Garibaldi.
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Re: Viaggio: Torino-Venezia-Roma
Mi permetto un consiglio, forse sarebbe meglio spezzare gli argomenti itinerari, un articolo così lungo non è facile da leggere tutto insieme.
Ciao
Adolfo
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Re: Viaggio: Torino-Venezia-Roma
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Re: Viaggio: Torino-Venezia-Roma
Può essere una buona soluzione. Finora l'ho fatto solo per i viaggi lunghi da più di un giorno, ma si può fare anche con quelli giornalieri. Tra l'altro semplifica anche la stesura, perché non è necessario completare il tutto prima di procedere.
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