Viaggio: da Novara a Biella
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Viaggio: da Novara a Biella
Per raggiungere Novara utilizzo il treno Regionale Veloce 2043, previsto in partenza da Torino Porta Susa alle 7:33. Il treno, a differenza dei collegamenti cadenzati Torino-Milano, effettua servizio tra le stazioni di Torino Lingotto e Milano Porta Garibaldi, anziché Torino Porta Nuova- Milano Centrale. Questo treno, assieme ad altri sei Regionali e due Intercity, è stato introdotto nel 2017 per far fronte alla cancellazione dei treni Frecciabianca Torino-Venezia, sostituiti da treni Frecciarossa. I treni Frecciarossa utilizzano la linea ad alta velocità, quindi non fermano più a Vercelli e Novara, come invece facevano i precedenti Frecciabianca.
Il treno Regionale Veloce 2043 Torino Lingotto - Milano Porta Garibaldi, giunge in orario al binario 6, quello destinato ai treni in servizio sul passante ferroviario. Questo treno, infatti, provenendo da Torino Lingotto, utilizza i binari del passante ferroviario, anziché i binari 2 o 4 normalmente utilizzati dai treni provenienti da Torino Porta Nuova.
Il treno è una composizione di vetture Medie Distanze di tipo ristrutturato, con semipilota tipo X in testa e locomotiva E 464 in spinta in coda. Tutto il treno si presenta in buone condizioni di ordine e pulizia. Partiamo in orario dal binario 6 e quindi proseguiamo sul passante, attraversando la fermata di Torino Rebaudengo Fossata e giungendo quindi a Torino Stura, dopo la quale ci immettiamo sulla linea tradizionale per Milano. La frequentazione a bordo è discreta, ma molti posti rimangono liberi per gran parte del percorso. Raggiungiamo in orario Chivasso, che è la stazione porta nord del Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino, dove fa capolinea la linea 2 Chivasso - Pinerolo. A Chivasso c'è un buon interscambio di passeggeri, quindi ripartiamo in direzione di Santhià e Vercelli, uscendo definitivamente dall'area metropolitana di Torino. Nel procedere verso Milano, a Castelrosso, lasciamo alla nostra destra la linea per Casale Monferrato e Alessandria, già oggetto di una precedente escursione, qui documentata viewtopic.php?f=132&t=14523
Il treno procede a velocità comprese tra 140 e 160 km/h ed è stabile e silenzioso. A bordo sono disponibili prese elettriche e avvisi sonori che indicano l'approssimarsi della fermata e i treni in coincidenza. Gli annunci sono utili, ma talvolta non è indicato il binario di partenza del treno interessato, oppure sono annunciati treni non utili ai viaggiatori. A Chivasso, per esempio, sono stati annunciati i treni in coincidenza per Torino Porta Nuova, che difficilmente saranno utili ai viaggiatori a bordo, poiché provengono già da Torino. Più utili, invece, le indicazioni dei treni per Ivrea e Alessandria, che potrebbero invece essere utilizzati dai viaggiatori a bordo.
Il viaggio prosegue verso Milano, quindi giungiamo a Santhià con 3 minuti di anticipo, dove i passeggeri a bordo trovano coincidenza per Biella, mentre quelli provenienti da Biella possono salire a bordo del treno per Vercelli, Novara e Milano. Ripartiamo da Santhià e ci dirigiamo verso Vercelli, per poi attraversare il fiume Sesia e dirigerci verso Novara. La giornata è tipicamente invernale, il sole è pallido e la temperatura esterna è di -1°C alle 8:30 del mattino. Dai finestrini è possibile vedere un paesaggio caratterizzato da campagne prevalentemente nella fase di riposo, gli alberi sono spogli e la vegetazione rada.
Il treno giunge a Novara alle 8:35, in orario, quindi scendo e attendo il treno per Biella.
La tratta da Torino Porta Susa a Novara ha richiesto 1 ora e 2 minuti, con fermate a Chivasso, Santhià e Vercelli. Il prezzo del biglietto è di 8,70 euro.
Per raggiungere Biella utilizzo il treno Regionale 4806, previsto in partenza alle 9:04.
Il treno parte dal binario 4a, che si trova in testa al marciapiede del binario 4 lato Torino. Mi reco al binario 4a, quindi trovo il treno già pronto alla partenza. Il mezzo è il Minuetto MD 033, che si presenta in ordine e pulito.
I treni "Minuetto" sono complessi costruiti da Alstom tra il 2003 e il 2010, nelle versioni diesel o elettrico. La versione diesel è un autotreno a tre casse dotato di due motori diesel da 560 kW e a trasmissione idraulica. In totale sono stati costruiti 114 complessi, che operano per Trenitalia e Trentino Trasporti. Insieme ai più recenti autotreni Pesa Atribo ATR 220 , costituiscono una parte importante della flotta diesel di Trenitalia e i mezzi che, nei prossimi anni, garantiranno l'esercizio sulle linee non elettrificate. Le automotrici ALn 668 e 663, più numerose, sono infatti in dismissione, mentre sono sempre più rare le composizioni di locomotive D 445 con carrozze Medie Distanze. Oltre a Minuetto Diesel e ATR 220, nei prossimi anni, si aggiungeranno alla flotta dei mezzi diesel anche altri autotreni, che sono oggetto di una recente gara di appalto.
Il treno parte in orario alle 9:04, quindi usciamo da Novara e ci dirigiamo verso Nibbia e Carpignano Sesia. Procedendo in uscita da Novara transitiamo a destra dell'impianto dello spedizioniere Fercam, che è raccordato alla ferrovia e movimenta alcuni carri merci, quindi oltrepassiamo l'autostrada A4 e la ferrovia ad alta velocità Torino-Milano e dopo una curva a sinistra ci dirigiamo verso Nibbia.
La ferrovia Novara-Biella è per lunghi tratti ancora armata con traverse in legno, cosa ormai rara in tutta Italia. Su questa linea, il sistema di distanziamento è il blocco conta assi, mentre è in opera il sistema di sicurezza Sistema Supporto Condotta. La linea è esercita in trazione termica.
Procediamo verso Casaleggio e Carpignano Sesia, transitando in un ambiente prevalentemente rurale, ricco di canali grandi, piccoli e numerose opere idrauliche a servizio dell'agricoltura. Stiamo transitando in una zona dalla vocazione agricola per la produzione del riso, cosa che si riscontra immediatamente osservando l'ambiente, ricco di risaie, che in questo periodo sono incolte.
Il treno marcia sempre a velocità abbastanza limitate, comprese tra i 70 e i 90 km/h.
Il treno è molto rumoroso, specie nelle fasi di accelerazione. Rispetto agli altri treni Minuetto Diesel, questo esemplare, è particolarmente rumoroso e nelle fasi di accelerazione il rumore, che sembra provenire dalla parte superiore del mezzo, è molto fastidioso. Probabilmente il rumore deriva da problemi ai tubi di scarico che si trovano sul tetto del mezzo.
Fermiamo a Carpignano Sesia, quindi attraversiamo il fiume Sesia e ci dirigiamo verso Rovesenda, dove ci fermiamo al segnale di protezione della stazione per diversi minuti. Su questa linea non è possibile l'ingresso in contemporanea in stazione, quindi dobbiamo attendere che il treno Biella-Novara, che marica in senso opposto, entri nella stazione di Rovasenda e si fermi. Ripartiamo dal segnale di protezione di Rovasenda ed entriamo in stazione, dove infatti troviamo il treno Regionale 4809 Biella-Novara che attende di ripartire.
La stazione di Rovasenda è abbastanza particolare. Qui si incrociano le linee Biella-Novara e Santhià-Arona, ma l'incrocio avviane a livelli sfalsati, poiché le ferrovie transitano a livelli diversi. Esistono due differenti fabbricati viaggiatori, uno per la linea Novara-Biella e uno per la Santhià-Arona. La stazione lungo la linea Santhià - Arona è denominata Rovasenda Alta ed è attualmente inutilizzata, poiché la linea ferroviaria Santhià-Arona è sospesa all'esercizio. In stazione sono presenti numerosi mezzi d'opera che lavorano lungo la tratta tra Rovasenda e Cossato, che è soggetta a lavori di rinnovo.
Ripartiamo da Rovasenda e ci dirigiamo verso Cossato, transitando sempre a bassa velocità per via dei lavori in corso. Mano a mano che procediamo verso Cossato e Biella, l'ambiente pianeggiante e rurale lascia il posto alle colline del biellese e ad un ambiente più antropizzato, fino a che non giungiamo nei pressi di Masserano e quindi Biella, che raggiungiamo in orario alle 9:52.
Biella è una stazione passante e giungono qui i treni da Novara e Santhià. Nonostante la stazione sia passante, le due relazioni sono gestite in modo indipendente e i treni fanno tutti capolinea in questa stazione. La stazione è dotata di quattro binari passanti, su cui stazionano diversi treni, tutti Minuetto diesel, che vengono mantenuti accesi anche durante le soste, che possono essere anche molto lunghe.
La tratta tra Novara e Biella ha richiesto 48 minuti per percorrere 51 km con fermate a Carpignano Sesia, Rovesenda e Cossato. Il prezzo del biglietto è di 5,25 euro.
La stazione di Biella San Paolo di trova a ridosso dei quartieri San Paolo e Masarone, in posizione non del tutto centrale. Vicino alla stazione è presente un parcheggio gratuito, mentre sul piazzale antistante la stazione stessa fermano diversi autobus extraurbani e del servizio urbano. Il centro città dista circa un chilometro ed è raggiungibile e piedi.
Ritorno in stazione alle 11:40, per rientrare a Torino. Per raggiungere Santhià utilizzo il treno Regionale 4078, previsto in partenza alle 11:48. Ho acquistato tutti i biglietti per il viaggio tramite la applicazione per smartphone "Trenitalia", che permette di acquistare i titoli di viaggio per tutti i treni e avere informazioni sugli stessi durante il viaggio. L'applicazione consente anche di avere un promemoria del viaggio e di non stampare alcun biglietto in formato cartaceo. Sarà infatti sufficiente mostrare il QR code disponibile sulla stessa al controllo dei biglietti a bordo treno.
Il treno Regionale 4078 per Santhià è pronto al binario 1, quindi salgo a bordo e prendo poso in coda al treno. Il mezzo è il Minuetto MD 082, entrato in servizio nel 2006. Il treno si presenta in ordine e pulito, a bordo sono disponibili prese elettriche, monitor informativi e avvisi audio relativi al viaggio e ai treni in coincidenza nelle stazioni di fermata. La temperatura a bordo è gradevole, i monitor indicano 21°C di temperatura interna e 3°C quella esterna. La frequentazione è buona, a Biella salgono a bordo diversi passeggeri, che occupano comunque meno della metà dei posti a sedere.
Partiamo in orario alle 11:48, quindi usciamo da Biella e iniziamo la discesa verso Salussola e Santhià. Questa volta il mezzo è più silenzioso, si sentono agire i motori in fase di accelerazione e frenata, ma il livello di rumore è in linea con la media degli altri treni dello stesso tipo.
Il treno procede verso Candelo, Sandigliano e Vergnasco, in un ambiente abbastanza differente da quello che si poteva vedere lungo la ferrovia Novara-Biella. Qui il territorio è più collinoso, mentre le campagna è costituita da coltivazioni con intervallati molti boschetti, zone incolte ed una maggiore presenza di costruzioni ed infrastrutture. Alla nostra destra di possono vedere le cime innevate delle Alpi Pennine, poi le colline che separano la valle del fiume Dora Baltea da quella del torrente Elvo ed infine, dal lato sinistro, la pianura vercellese e novarese.
Procediamo verso Salussola, quindi attraversiamo il ponte sul torrente Elvo e giungiamo in stazione, dove incrociamo un treno verso Biella. Salussola è l'unica fermata intermedia prevista tra Biella e Santhià. Ripartiamo da Salussola e ci dirigiamo ora nella pianura vercellese, mentre il panorama cambia da un ambiente di tipo collinoso ad uno di pianura, con una minore presenza di elementi antropici e di tipo prevalentemente agreste.
Sottopassiamo la autostrada A4 e la ferrovia ad alta velocità Torino-Milano, quindi andiamo ad affiancarci alla ferrovia Santhià-Arona, che abbiamo già incrociato a Rovasenda. La ferrovia Santhià-Arona è sospesa all'esercizio, pur essendo ancora completamente armata ed in buone condizioni, tutti i segnali sono spenti e le sbarre dei passaggi a livello sono stati rimossi. La ferrovia Biella-Santhià non è elettrificata, dotata di sistema di distanziamento con blocco conta assi e sistema di sicurezza Sistema Supporto Condotta (SSC). Durante il tragitto tra Biella è Santhià abbiamo mantenuto velocità comprese tra i 70 e i 100 km/h.
Prima di entrare a Santhià, a bordo, vengono annunciati i treni in coincidenza. Il treno Regionale Veloce per Torino partirà al binario 3 ed è atteso con 19 minuti di ritardo. Scendo dal treno e verifico se ci sono altri treni verso Torino, trovando il treno Regionale per Ivrea che passerà a Santhià, in orario, alle 12:36.
Tramite la applicazione Viaggiatreno verifico che il treno raggiungerà Chivasso alle 13:20, da dove potrei poi proseguire per Torino con uno dei molti treni del Servizio Ferroviario Metropolitano. Tuttavia il treno per Ivrea effettua fermata in tutte le stazioni intermedie, quindi, nonostante il Regionale Veloce per Torino Porta Nuova sia in ritardo, usandolo giungerò a Torino Porta Susa prima che se adoperassi il prossimo in arrivo. Decido quindi di attendere l'arrivo del Regionale Veloce per Torino, mentre il Regionale 20054 Novara-Ivrea giunge in orario al binario 3.
Il treno RV 2014 Milano Centrale - Torino Porta Nuova accumula ulteriori minuti di ritardo, quindi giunge a Santhià alle 12:42, con 21 minuti di ritardo
Il treno è una composizione di vetture Medie Distanze ristrutturate con semipilota tipo X in testa e locomotiva E 464 in coda. Partiamo verso Torino in ritardo di 22 minuti, quindi, a Livorno Ferraris, superiamo il treno Regionale 20054 Novara-Ivrea, quello che avevo intenzione di usare per raggiungere Torino. Fermiamo a Chivasso e ripartiamo verso Torino, fino a giungere nei pressi di Bivio Stura, dove le linee alta velocità e tradizionale Torino-Milano confluiscono nel passante di Torino. Il treno si ferma per dare la precedenza al treno ad alta velocità Italo 9912 Napoli-Torino, che esce dalla linea ad alta velocità e si immette nel passante ferroviario. Ripartiamo da bivio Stura e seguiamo a distanza di blocco il treno Italo, quindi giungiamo a Torino Porta Susa alle 13:24, con 27 minuti di ritardo.
In previsione dell'arrivo in ritardo a Torino, a bordo del treno, avevo riprogrammato il viaggio verso Piossasco, quindi, utilizzando la applicazione "Google Maps", ho deciso di utilizzare il bus 1141 della linea extraurbana 1510 di Gruppo Torinese Trasporti, previsto in partenza alle 14:05 dalla autostazione di Corso Stati Uniti. Arrivato a Torino Porta Susa utilizzo la linea 1 della metropolitana per raggiungere l'autostazione, quindi salgo a bordo del bus extraurbano per Cumiana, che giungerà a Piossasco alle 14:55.
Arrivo a Piossasco alle 14:52, con 43 minuti di ritardo rispetto alla previsione.
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Re: Viaggio: da Novara a Biella
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Re: Viaggio: da Novara a Biella
Fabrizio se un giorno farai un escursione sulla Lucca-Aulla mi raccomando fammelo sapere...
Massimiliano
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Re: Viaggio: da Novara a Biella
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Re: Viaggio: da Novara a Biella
Massimiliano