aiuto per trasformatore
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aiuto per trasformatore
ho fatto un pò di pulizia in cantina e ho trovato questo:
Immagine:
663,7 KB
gia testato funziona senza problemi
se non si legge bene dalla foto le sue caratteristiche sono:
primario 220/380 -+ 5%v
secondario 12 0 12 4,5A
mi domandavo se con il giusto circuito questo gioccattolino possa far funzionare il pccolo plastico in analogico che stò tentando di realizare
in questo caso qualcuno gentilmente potrebbe fornirmi lo schema di circuito appropiato ?
garzie in anticipo
il brontolosauro
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Re: aiuto per trasformatore
http://www.fermodellisti.bo.it/oldsite/ ... ostato.htm
è consigliabile un trasformatore da 15-0-15, con il tuo avrai la tensione in uscita un po' più bassa, per lo schema e pcb clicca sui due collegamenti nella pagina
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Re: aiuto per trasformatore
Da anni metto schemi, spiegazioni e calcoli in questo forum. Ma si continua a pescare altrove.
OK!
Ecco perché ho smesso di perdere tempo!
Comunque, in poche parole:
Quel trafo è duale, quindi ha due linee di alimentazione separate da 12 volts a 4,5 ampere. Cosa significa?
Puoi alimentare due circuiti a 12 volts, con il polo "0" volts in comune, ma solo attingendo non oltre 2, 25 ampere per canale. Ovvero avrai 2 linee a 12 volts 2,25 ampere.
Se dovrai utilizzare un circuito di raddrizzamento (ponte Graetz e condensatore elettrolitico) considera che la tensione si impennerà a 12x1,52= 18,2 Volts. Ideale per il pilotaggio motori scambi a scarica capacitativa.
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Re: aiuto per trasformatore
roy67 ha scritto:
Dipende cose devi farci di preciso.
Da anni metto schemi, spiegazioni e calcoli in questo forum. Ma si continua a pescare altrove.
OK!
Ecco perché ho smesso di perdere tempo!
Comunque, in poche parole:
Quel trafo è duale, quindi ha due linee di alimentazione separate da 12 volts a 4,5 ampere. Cosa significa?
Puoi alimentare due circuiti a 12 volts, con il polo "0" volts in comune, ma solo attingendo non oltre 2, 25 ampere per canale. Ovvero avrai 2 linee a 12 volts 2,25 ampere.
Se dovrai utilizzare un circuito di raddrizzamento (ponte Graetz e condensatore elettrolitico) considera che la tensione si impennerà a 12x1,52= 18,2 Volts. Ideale per il pilotaggio motori scambi a scarica capacitativa.
Giusto!!! Più esattamente la tensione raddrizzata pulsante in uscita dal ponte diodi è di valore medio 10.8 volt (12 moltiplicato 2 moltiplicato la radice di 2 diviso pi greco, cioè 3,14), e di valore massimo 16,97 volt (12 moltiplicato radice di due). Tenendo conto che un ponte diodi genera una caduta di tensione sui 0,7 volt, può essere usato anche per pilotare i treni.
Per il dimensionamento dei componenti è più prudende usare un fattore moltiplicativo 1,5 come dice Roberto, anziché radice di 2 che è 1,4142.
Non domandatemi da dove vengono queste formule !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao!!!!!!!!
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Re: aiuto per trasformatore
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Re: aiuto per trasformatore
Criss Amon ha scritto:
Non domandatemi da dove vengono queste formule !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao!!!!!!!!
E' molto semplice. Da tanti secoli illustri matematici chi hanno tramandato formule matematiche, ricavando numeri, detti "costanti matematiche", ovvero numeri con valore ben definito ed indiscutibile da utilizzare come base di calcolo per estrarre un risultato.
Il buon Archimede da Siracusa, nel 200 a.C. dimostrò che per calcolare la circonferenza di un cerchio, avendo le misure di raggio, è sufficiente moltiplicare quest'ultimo per "pi Greco". Ovvero 3,14.
Ma tutti noi sappiamo che "pi greco" non è solo 3,14 ma effettivamente:
3,141592653589793238462643383279502884197169399375105820974944592307816406286208996280348253421170679… etc....
Orbene, in elettrotecnica ed elettronica, materie che si basano su leggi fisiche e matematiche, queste formule, nonché queste "costanti", sono prassi, materia principale di studio....
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Re: aiuto per trasformatore
roy67 ha scritto:
Orbene, in elettrotecnica ed elettronica, materie che si basano su leggi fisiche e matematiche, queste formule, nonché queste "costanti", sono prassi, materia principale di studio....
E che studio!!!! Noi ne sappiamo qualcosa, Roberto! Però questo studio è stata anche una passione, un desiderio di capire (formule di integrazione, equazioni differenziali). Ma è stato bello notare come la letteratura di Pirandello segua nei contenuti il concetto matematico di condizione al contorno. Basta così, altrimenti i moderatori mi tirano le orecchie: sono fuori tema. Ma vi ricordo che la scienza è universale e non specificatamente suddivisa in settori!
Ciao a Tutti!!!!!