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Deviatoi in DCC

Il sistema digitale (DCC) applicato al modellismo ferroviario.

Moderatori: MrMassy86, adobel55, lorelay49

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Albjal
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Deviatoi in DCC

#1 Messaggio da Albjal »

Ciao a tutti.
Una domanda da vero neofita...
Digitalizzare i deviatoi significa anche poter impostare un itinerario semplicemente selezionandolo (dopo averlo memorizzato sulla centrale)?
Sapete: Nel mio costruendo impianto vi sono alcuni itinerari che si impostano premendo un pulsante, uno per ogni itinerario (i motori dei deviatoi sono alimentati in analogico). Tuttavia ricordo che ho dovuto far passare la corrente attraverso una matrice di diodi per consentire la corretta posizione degli aghi ad ogni scambio.
Mi chiedevo: Digitalizzando i deviatoi non avrò più bisogno di installare diodi o simili?
E ancora: Rispetto ad un controllo manuale, deviatoi digitalizzati semplificano molto i cablaggi? Dov'è il vero vantaggio rispetto ad un sistema tradizionale?
Grazie


Giulio

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roy67
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Re: Deviatoi in DCC

#2 Messaggio da roy67 »

Il lavoro di cablaggio non si semplifica per nulla. L'unica differenza è che dovrai eliminare le matrici diodi ed installare i decoder.

Nonché, oltre ai fili di alimentazione motori, dovrai aggiungere il "BUS DCC" che dalla centrale trasmette i decoder.

Sono scelte da fare. Considerando che per ottenere itinerari complessi serve anche una centrale un po' "seria". Non il multimaus.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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Docdelburg
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Re: Deviatoi in DCC

#3 Messaggio da Docdelburg »

Mi permetto di aggiungere queste considerazioni:
- se hai già una gestione degli itinerari con matrici di diodi e la comodità di scegliere l'itinerario stesso con un semplice pulsante ti direi di proseguire con il sistema analogico che hai in uso.
- l'adozione di decoder per deviatoi avrebbe senso solo se tu decidessi di far comandare il traffico da una potente centrale o addirittura da un programma specifico da pc. In questo caso non ci sarebbe una sensibile diminuzione dei collegamenti elettrici ma un "sensibile" aumento dei costi. E tu da giocatore diventeresti uno spettatore, a meno che non usassi il sistema informatico di automazione come importante sistema di sicurezza per la tua gestione del traffico in manuale.

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fabio
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Re: Deviatoi in DCC

#4 Messaggio da fabio »

ti hanno già dato le risposte sufficienti a capire se necessario o meno,è una scelta che,personalmente ho fatto,tutta la mia stazione nascosta e la linea di parata sono sotto controllo software con itinerari preimpostati,il controllo si può estendere fino alla stazione di testa con programmazzione delel partenze ed arrivi.
i depositi sono tutti in manuale.
Io ho iniziato da 0 e sono partito con questa impostazione,i cablaggi non si semplificano,o meglio si semplificano solo perchè puoi asseganre 4 scambi ad un decoder e mettere il decoder in prossimità degli scambi interessati,e "camminare" per il plastico con solo il bus,ma devi aggiungere la retroazione,le tratte sotto sensori,per far capire al software dove e quale treno stà transitando sulla tratta,ecc.
senza queste ulteriori espansioni il concetto di itinerario,blocchi di sicurezza ecc,non si applica al 100%,se non hai intenzione di sviluppare ulteriormente il sistema di controllo,meglio tenerti la matrice di diodi,e un sacco di euro in tasca :wink:
Fabio - plastico H0 epoca II-III -
GFRS Gruppo Fermodellistico Romano Sogliola

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Handyman
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Re: Deviatoi in DCC

#5 Messaggio da Handyman »

La digitalizzazione solo dei daviatoi non ti porta nessun vantaggio, specie se hai già un sistema funzionante. La digitalizzazione diventa interessante quando tutto il sistema è digitalizzato, compresa gestione dei treni e retrosegnalazione. Qui il digitale permette una flessibilità molto maggiore rispetto all'analogico, sempre che il cablaggio dell'impianto sia fatto in modo appropriato.
Fare, o non fare. Non c'è provare! Ciao, Daniele - "Walser modellistica e fai da te"

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marioscd
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Re: Deviatoi in DCC

#6 Messaggio da marioscd »

Giulio, non posso che confermare quanto ti hanno già scritto. Se hai già un sistema funzionante a matrice, lascialo attivo e dimenticati del digitale sugli scambi. Non otterresti significativi miglioramenti ma, in compenso, andresti a spendere un bel po' di quattrini...

ciao
Mario Scuderi - C.M.P. Club Modellismo Pavese ...ciò che è piccolo a volte diventa grande...

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Albjal
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Re: Deviatoi in DCC

#7 Messaggio da Albjal »

Grazie a tutti! Siete fantastici.
Credo proprio che mi terrò i deviatoi in analogico. Sono alle prime armi ed è meglio che mi faccia le ossa con qualcosa di accessibile. Col tempo... chissà.
Grazie ancora.
Giulio

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Handyman
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Re: Deviatoi in DCC

#8 Messaggio da Handyman »

Se sei ancora in fase di costruzione, ti butto lì un paio di riflessioni. Un cablaggio realizzato in modo appropriato ti permette di passare da un sistema analogico a uno digitale senza radicali modifiche a livello di cablaggio. Sfruttando l'esperienza fatta con il plastico dell'AFC, ho iniziato a realizzare un cablaggio "standard".
In pratica:
Ogni 2-3 segmenti di binario metto un sezionamento e un cablaggio dedicato (per i sistemi a 2 conduttori, per i 3 conduttori separo solo i binari e non la cremagliera). In analogico questo permette una regolazione separata della velocità sulla sezione, in digitale una retrosegnalazione dettagliata.
Dove necessario introduco il segmento di frenata e di arresto, isolando le sezioni. La lunghezza dipende dalla lunghezza dei convogli utilizzati, dalla dimensione del plastico e dal realismo che si vuole raggiungere. Anche qui, il sezionamento è utilizzabile in entrambi i sistemi.
gli scambi sono interamente isolati in modo da essere alimentabili e sorvegliabili separatamente.
Gli scambi vengono motorizzati con servocomandi, anche se in analogico a causa del decoder necessario il prezzo non è molto competitivo.

Detto così, sembra un lavoraccio. Il vantaggio è che a questo punto basta collegare i fili ai morsetti e intervenire su questi ultimi per adattare il cablaggio senza bisogno di intervenire sul paesaggio.
Fare, o non fare. Non c'è provare! Ciao, Daniele - "Walser modellistica e fai da te"

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