un sistema digitale non convenzionale...
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- marioscd
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un sistema digitale non convenzionale...
Premetto che il sistema che andrò a descrivere è stato utilizzato già su un sistema modulare (credo del GFM) e quindi non è farina del mio sacco...
Conosciamo bene gli impianti gestiti sia in analogico puro sia quelli in sistema misto analogico (impianto) e digitale (locomotive) che probabilmente sono i più diffusi, quando si parla di sistemi digitali.
C'è un'altro modo, però, per avere un impianto "misto". Immaginate di sezionare elettricamente un tracciato (esattamente come si fa in analogico) e collegare alle rotaie delle varie sezioni le uscite "motore" di un decoder normalissimo (ovviamente un decoder per ogni sezione). Con una configurazione siffatta sulle rotaie avremo la tensione elettrica che normalmente arriva al motore di una loco digitalizzata e le sezioni avranno tutte un indirizzo univoco (l'indirizzo scelto normalmente attraverso la CV1). Il risultato di tutto ciò è la possibilità di far circolare locomotiva analogiche su sezioni controllate in digitale (quindi con possibilità di frenatura e ripartenza realistica).
Il sistema potrebbe essere interessante però... che succede con le loco provviste di fanali illuminati? e con le carrozze dotate di illuminazione? e se per sbaglio due loco finiscono dentro la stessa sezione?
parliamone...
ciao
- cf69
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
io un espertimento siffatto l'ho già realizzato, ho provato a gestire la mia vetrina su di una lunghezza di 8,50metri in doppio binario, che ha tutta una serie di sezionamenti delle rotaie e della catenaria, prima con uno e poi con due decoder (test durato 24h); nessuna carrozza passeggeri era dotata di illuminazione.
Ebbene, nonostante abbia utilizzato due limitatissimi HornbyR8249, non si è bruciato nulla anche nel caso di un locomotore E636 ROCO, un paio di locomotive a vapore Rivarossi 1/80, due E444, tre ALn63, un ETR228 (tutte cardaniche LIMA anni 90'), due Minuetto Vitrains TD/TE e ETR500 + Frecciarossa ACME (tutti mezzi abbastanza pesanti).
-Il comportamento dei motori è nettamente migliorato rispetto al tradizionale azionamento analogico con partenza non graduale.
-L'illuminazione a lampadine ha funzionato con le relative inversioni come al solito, con luminosità variabile in funzione della velocità del motore.
-Anche nel caso di contemporanea alimentazione mista da rotaia e dalla catenaria non ho rilevato nulla di anomalo.
Occorre considerare che ho operato seguendo la regola che: ogni decoder, uno per le rotaie ed uno per la catenaria, non ha MAI alimentato più di una locomotiva o un locomotore.
Sicuramente i punti di domanda da te posti sono quelli critici, basti pensare che:
- La resistenza formata dalla lunghezza del circuito dei binari ed anche l'illuminazione delle carrozze verrebbe ad assorbire corrente dal controllo motore del decoder, costringendoci a scegliere i decoder più performanti per avere un minimo di affidabilità;
- Installando i decoder in posizione fissa si può operare con l'aggiunta di dissipatori e vetole per aumentare notevolmente l'affidabilità/durata dei componenti elettronici;
- La contemporanea presenza di due loco all'interno della stessa sezione, nella migliore delle ipotesi manderebbe in blocco il decoder per eccessivo assorbimento oppure otterremmo una bella "frittura" dei componenti interessati.
In conclusione la vedo una soluzione economica per chi possiede parecchi mezzi di trazione e un impianto analogico, ben gestito e sezionato, che prevede diversi alimentatori, uno per tracciato o zona del plastico, quale potrebbe essere lo scalo merci dove si compiono le manovre; senza costringerci alla digitalizzazione di tutto il parco rotabili, ma potrebbe essere anche un'utilissima applicazione per azionare i piccoli motori installati negli accessori quali: piattaforme girevoli, nastri trasportatori, mulini...... ecc.
Attendiamo le altrui opinioni.
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

ciao
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
marioscd ha scritto:
beh Mauro, il sistema nasce principalmente dall'esigenza di voler far funzionare loco analogiche su impianti controllati in digitale per acquisire facilmente delle possibilità come la frenata e l'accelerazione realistica. Sicuramente un sistema così concepito è estremamente facile da gestire e costa una stupidata, avendo bisogno solo di pochissimi decoders invece che di uno per loco...
ciao
mmmmm...pochi soldi.....non direi, direi che devi spendere pochi soldi per i decoder, ma poi devi realizzare una logica per alimentare i vari tratti......la protezione, la frenatura e l'accelerazione......
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
[/quote]
E' possibile approfondire questi aspetti e che soluzioni si sono adottate.
Grazie
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

Giorgio ha realizzato un sistema tipo blocco che permette di spostare l'alimentzaione assegnata ad una tratta di "start" a cui vene assegnato un "alimentatore " che può essere un decoder DCC o un semplice alimentatore ( che chiameremo CAB).
A questa tratta viene poi impostato un itinerario ed un sw di gestione permette di spostare il CAB sulla tratta successiva ed in automatico solo se la tratta è libera e non impeganta da latri comandi.
Questi interblocchi servono proprio per non mandare CAB diversi sulle tratte non assegnate.
Spero di essermi spiegato comprensibilmente....

ciao
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
marioscd ha scritto:
oheee Nuccio! benvenuto anche qui!
ciao
Mario se mettete link a DCCWorld prima o poi arrivo

PS vero ce ci vediamo al fremo meeting ? Le rispote no o non so non sono ammesse.
- sma835_47
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
Quanto ho detto è vero? A mio avviso dovrebbe funzionare, ma chiedo a chi ha già provato il sistema, se è vero.
Saluti
Saverio
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
sma835_47 ha scritto:
Vediamo se il sistema risolve un problema che devo affrontare con la stazione di PAVIA in costruzione. La stazione è divisa in vari settori, ognuno alimentabile tramite commutatori sia in digitale, sia in analogico (logicamente un'alimentazione esclude l'altra in modo automatico). Il problema è che se in un settore c'è una loco analogica (senza decoder) e per caso commuto il settore sull'alimentatore DCC, temo di friggere la loco o per lo meno parte del suo circuito. Se invece di avere un alimentatore analogico normale, alimento il settore tramite un decoder, basta che commuto la centralina sull'indirizzo del decoder e la loco analogica viene manovrata senza problemi.
Quanto ho detto è vero? A mio avviso dovrebbe funzionare, ma chiedo a chi ha già provato il sistema, se è vero.
Saluti
Saverio
In teoria dovrebbe funzionare senza problemi; come accennato in precedenza sarà il caso di utilizzare decoder performanti per evitare la loro frittura in caso sia presente una loco "affamata" elettricamente parlando.
- D214
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
sma835_47 ha scritto:
(cut) ..... Se invece di avere un alimentatore analogico normale, alimento il settore tramite un decoder, basta che commuto la centralina sull'indirizzo del decoder e la loco analogica viene manovrata senza problemi.
Perfetto e limpido .... il sistema consente di comandare una loco analogica molto facilmente ......
I problemi arrivano quando si vuole alimentare una loco con decoder digitale su una linea in analogico creata tramite decoder ....
essendo il segnale in uscita dal decoder un simil-pwm .... il decoder ha ottime probabilità di andare in totale confusione e piantarsi .... [xx(]
A mio parere, avendo visto e fattomi spiegare il sistema alcuni anni fa', e con il bagaglio di conoscenze che mi porto dietro, lo trovo un' ottimo esperimento per dilettarsi con l' elettronica e fare esperimenti con il digitale .... non un sistema affidabile come un puro digitale .... ma ovviamente è solo il mio punto di vista.
Buona Serata !
Mattia
" ... E sul binario stava la locomotiva, la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno, mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio ... "
- sma835_47
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
In pratica il sistema elimina la necessità di acquisto di alimentatori analogici, utilizzando una centralina digitale.
Ciao
Saverio
- Docdelburg
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
sma835_47 ha scritto:
Quanto rilevato da Mattia è perfettamente vero: logicamente quando in quel tratto di binario alimentato tramite un decoder deve transitare una loco digitale, occorre commutare sul binario stesso l'alimentazione digitale direttamente dalla centralina.ù
In pratica il sistema elimina la necessità di acquisto di alimentatori analogici, utilizzando una centralina digitale.
Ciao
Saverio
Abbastanza geniale, così concepito! Quindi un commutatore che colleghi la tratta direttamente alla centrale digitale su una posizione e tramite decoder sull'altra. Nessun alimentatore analogico......forte!

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Re: un sistema digitale non convenzionale...
Ti ho inserito il link nella firma, ti chiederei solo due righe di presentazione nell'apposita sezione del forum.
Aiuta a conoscersi meglio.
Ti ringrazio.
- sma835_47
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
"Giorgio ha realizzato un sistema tipo blocco che permette di spostare l'alimentzaione assegnata ad una tratta di "start" a cui vene assegnato un "alimentatore " che può essere un decoder DCC o un semplice alimentatore ( che chiameremo CAB).
A questa tratta viene poi impostato un itinerario ed un sw di gestione permette di spostare il CAB sulla tratta successiva ed in automatico solo se la tratta è libera e non impeganta da latri comandi.
Questi interblocchi servono proprio per non mandare CAB diversi sulle tratte non assegnate."
Caro Alex potresti essere più preciso, magari con qualche schema a blocchi o di dettaglio?
Ciao
Grazie
Saverio
- Alex Corsico
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
sma835_47 ha scritto:
Caro Alex potresti essere più preciso, magari con qualche schema a blocchi o di dettaglio?
Ciao
Grazie
Saverio
Purtroppo non ho schemi od istruzioni di dettaglio, Giorgio ha realizzato il suo sistema che è partito negli anni 90 e funziona tutt'ora.
Cmq sono schemi e sw scritti per le proprie esigenze.
Con l'avvento del digitale ha sostituito tre dei quattro cab con dei decoder.... ed il sistema funziona egregiamente......
ciao
Qualcosa di simile si trova nei numeri arretrati di Model Railroader.....
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- sma835_47
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
Per il momento è tutto
Ciao
Saverio
- Alex Corsico
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
sma835_47 ha scritto:
Avevo trovato uno soluzione, ma è piuttosto pesante. Ecco il motivo della mia richiesta: se esiste un sistema semplice per garantire questo blocco sarei ben lieto di provarlo e utilizzarlo.
Per il momento è tutto
Ciao
Saverio
Avendo "esperienza" di queste complicazioni gestendole con i treni veri

ciao
ciao
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- sma835_47
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Re: un sistema digitale non convenzionale...
Avremo modo di riparlarne.
Ciao
SAverio