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un sistema digitale non convenzionale...

Il sistema digitale (DCC) applicato al modellismo ferroviario.

Moderatori: MrMassy86, adobel55, lorelay49

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marioscd
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un sistema digitale non convenzionale...

#1 Messaggio da marioscd »

me ne ha parlato il buon Mattia durante la mostra di Genova e volevo esporre la cosa anche a voi per sentire qualche parere...
Premetto che il sistema che andrò a descrivere è stato utilizzato già su un sistema modulare (credo del GFM) e quindi non è farina del mio sacco...
Conosciamo bene gli impianti gestiti sia in analogico puro sia quelli in sistema misto analogico (impianto) e digitale (locomotive) che probabilmente sono i più diffusi, quando si parla di sistemi digitali.
C'è un'altro modo, però, per avere un impianto "misto". Immaginate di sezionare elettricamente un tracciato (esattamente come si fa in analogico) e collegare alle rotaie delle varie sezioni le uscite "motore" di un decoder normalissimo (ovviamente un decoder per ogni sezione). Con una configurazione siffatta sulle rotaie avremo la tensione elettrica che normalmente arriva al motore di una loco digitalizzata e le sezioni avranno tutte un indirizzo univoco (l'indirizzo scelto normalmente attraverso la CV1). Il risultato di tutto ciò è la possibilità di far circolare locomotiva analogiche su sezioni controllate in digitale (quindi con possibilità di frenatura e ripartenza realistica).
Il sistema potrebbe essere interessante però... che succede con le loco provviste di fanali illuminati? e con le carrozze dotate di illuminazione? e se per sbaglio due loco finiscono dentro la stessa sezione?
parliamone...

ciao


Mario Scuderi - C.M.P. Club Modellismo Pavese ...ciò che è piccolo a volte diventa grande...

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cf69
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#2 Messaggio da cf69 »

Ciao Mario,
io un espertimento siffatto l'ho già realizzato, ho provato a gestire la mia vetrina su di una lunghezza di 8,50metri in doppio binario, che ha tutta una serie di sezionamenti delle rotaie e della catenaria, prima con uno e poi con due decoder (test durato 24h); nessuna carrozza passeggeri era dotata di illuminazione.
Ebbene, nonostante abbia utilizzato due limitatissimi HornbyR8249, non si è bruciato nulla anche nel caso di un locomotore E636 ROCO, un paio di locomotive a vapore Rivarossi 1/80, due E444, tre ALn63, un ETR228 (tutte cardaniche LIMA anni 90'), due Minuetto Vitrains TD/TE e ETR500 + Frecciarossa ACME (tutti mezzi abbastanza pesanti).
-Il comportamento dei motori è nettamente migliorato rispetto al tradizionale azionamento analogico con partenza non graduale.
-L'illuminazione a lampadine ha funzionato con le relative inversioni come al solito, con luminosità variabile in funzione della velocità del motore.
-Anche nel caso di contemporanea alimentazione mista da rotaia e dalla catenaria non ho rilevato nulla di anomalo.

Occorre considerare che ho operato seguendo la regola che: ogni decoder, uno per le rotaie ed uno per la catenaria, non ha MAI alimentato più di una locomotiva o un locomotore.

Sicuramente i punti di domanda da te posti sono quelli critici, basti pensare che:
- La resistenza formata dalla lunghezza del circuito dei binari ed anche l'illuminazione delle carrozze verrebbe ad assorbire corrente dal controllo motore del decoder, costringendoci a scegliere i decoder più performanti per avere un minimo di affidabilità;
- Installando i decoder in posizione fissa si può operare con l'aggiunta di dissipatori e vetole per aumentare notevolmente l'affidabilità/durata dei componenti elettronici;
- La contemporanea presenza di due loco all'interno della stessa sezione, nella migliore delle ipotesi manderebbe in blocco il decoder per eccessivo assorbimento oppure otterremmo una bella "frittura" dei componenti interessati.

In conclusione la vedo una soluzione economica per chi possiede parecchi mezzi di trazione e un impianto analogico, ben gestito e sezionato, che prevede diversi alimentatori, uno per tracciato o zona del plastico, quale potrebbe essere lo scalo merci dove si compiono le manovre; senza costringerci alla digitalizzazione di tutto il parco rotabili, ma potrebbe essere anche un'utilissima applicazione per azionare i piccoli motori installati negli accessori quali: piattaforme girevoli, nastri trasportatori, mulini...... ecc.
Attendiamo le altrui opinioni.
Fabio Cuccia - La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)
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Alex Corsico
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#3 Messaggio da Alex Corsico »

Caro Mario c'è chi l'ha già fatto ed è in funzione da diversi anni......... :) con ottimi risultati.

ciao
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Docdelburg
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#4 Messaggio da Docdelburg »

Il sistema funziona, ma credo sia da applicare a casi particolari, come il plastico-vetrina di Fabio, altrimenti rischia di diventare una complicazione affari semplici! [8]

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marioscd
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#5 Messaggio da marioscd »

beh Mauro, il sistema nasce principalmente dall'esigenza di voler far funzionare loco analogiche su impianti controllati in digitale per acquisire facilmente delle possibilità come la frenata e l'accelerazione realistica. Sicuramente un sistema così concepito è estremamente facile da gestire e costa una stupidata, avendo bisogno solo di pochissimi decoders invece che di uno per loco...

ciao
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#6 Messaggio da Alex Corsico »

marioscd ha scritto:

beh Mauro, il sistema nasce principalmente dall'esigenza di voler far funzionare loco analogiche su impianti controllati in digitale per acquisire facilmente delle possibilità come la frenata e l'accelerazione realistica. Sicuramente un sistema così concepito è estremamente facile da gestire e costa una stupidata, avendo bisogno solo di pochissimi decoders invece che di uno per loco...

ciao


mmmmm...pochi soldi.....non direi, direi che devi spendere pochi soldi per i decoder, ma poi devi realizzare una logica per alimentare i vari tratti......la protezione, la frenatura e l'accelerazione......
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cf69
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#7 Messaggio da cf69 »

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">pochi soldi per i decoder, ma poi devi realizzare una logica per alimentare i vari tratti......la protezione, la frenatura e l'accelerazione......

[/quote]

E' possibile approfondire questi aspetti e che soluzioni si sono adottate.
Grazie
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buddacedcc
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#8 Messaggio da buddacedcc »

Tale sistema è usato sul plastico in scala N se non ricordo male di Giorgio Calzoni esposto alla Leopolda nel 2004!Ha lo svantaggio che il segnale PWM generato all'uscita del ponte dei decoder non è sincronizzato su tutti i decoder....con il rischio di cottura degli stessi.
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marioscd
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#9 Messaggio da marioscd »

oheee Nuccio! benvenuto anche qui!

ciao
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#10 Messaggio da Alex Corsico »

Nuccio non è proprio così......:)

Giorgio ha realizzato un sistema tipo blocco che permette di spostare l'alimentzaione assegnata ad una tratta di "start" a cui vene assegnato un "alimentatore " che può essere un decoder DCC o un semplice alimentatore ( che chiameremo CAB).

A questa tratta viene poi impostato un itinerario ed un sw di gestione permette di spostare il CAB sulla tratta successiva ed in automatico solo se la tratta è libera e non impeganta da latri comandi.

Questi interblocchi servono proprio per non mandare CAB diversi sulle tratte non assegnate.

Spero di essermi spiegato comprensibilmente.... :smile:

ciao
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buddacedcc
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#11 Messaggio da buddacedcc »

marioscd ha scritto:

oheee Nuccio! benvenuto anche qui!

ciao

Mario se mettete link a DCCWorld prima o poi arrivo :D
PS vero ce ci vediamo al fremo meeting ? Le rispote no o non so non sono ammesse.
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sma835_47
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#12 Messaggio da sma835_47 »

Vediamo se il sistema risolve un problema che devo affrontare con la stazione di PAVIA in costruzione. La stazione è divisa in vari settori, ognuno alimentabile tramite commutatori sia in digitale, sia in analogico (logicamente un'alimentazione esclude l'altra in modo automatico). Il problema è che se in un settore c'è una loco analogica (senza decoder) e per caso commuto il settore sull'alimentatore DCC, temo di friggere la loco o per lo meno parte del suo circuito. Se invece di avere un alimentatore analogico normale, alimento il settore tramite un decoder, basta che commuto la centralina sull'indirizzo del decoder e la loco analogica viene manovrata senza problemi.
Quanto ho detto è vero? A mio avviso dovrebbe funzionare, ma chiedo a chi ha già provato il sistema, se è vero.
Saluti
Saverio
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Docdelburg
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#13 Messaggio da Docdelburg »

sma835_47 ha scritto:

Vediamo se il sistema risolve un problema che devo affrontare con la stazione di PAVIA in costruzione. La stazione è divisa in vari settori, ognuno alimentabile tramite commutatori sia in digitale, sia in analogico (logicamente un'alimentazione esclude l'altra in modo automatico). Il problema è che se in un settore c'è una loco analogica (senza decoder) e per caso commuto il settore sull'alimentatore DCC, temo di friggere la loco o per lo meno parte del suo circuito. Se invece di avere un alimentatore analogico normale, alimento il settore tramite un decoder, basta che commuto la centralina sull'indirizzo del decoder e la loco analogica viene manovrata senza problemi.
Quanto ho detto è vero? A mio avviso dovrebbe funzionare, ma chiedo a chi ha già provato il sistema, se è vero.
Saluti
Saverio


In teoria dovrebbe funzionare senza problemi; come accennato in precedenza sarà il caso di utilizzare decoder performanti per evitare la loro frittura in caso sia presente una loco "affamata" elettricamente parlando.

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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#14 Messaggio da D214 »

sma835_47 ha scritto:
(cut) ..... Se invece di avere un alimentatore analogico normale, alimento il settore tramite un decoder, basta che commuto la centralina sull'indirizzo del decoder e la loco analogica viene manovrata senza problemi.

Perfetto e limpido .... il sistema consente di comandare una loco analogica molto facilmente ......
I problemi arrivano quando si vuole alimentare una loco con decoder digitale su una linea in analogico creata tramite decoder ....
essendo il segnale in uscita dal decoder un simil-pwm .... il decoder ha ottime probabilità di andare in totale confusione e piantarsi .... [xx(]

A mio parere, avendo visto e fattomi spiegare il sistema alcuni anni fa', e con il bagaglio di conoscenze che mi porto dietro, lo trovo un' ottimo esperimento per dilettarsi con l' elettronica e fare esperimenti con il digitale .... non un sistema affidabile come un puro digitale .... ma ovviamente è solo il mio punto di vista.

Buona Serata !
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" ... E sul binario stava la locomotiva, la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno, mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio ... "

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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#15 Messaggio da sma835_47 »

Quanto rilevato da Mattia è perfettamente vero: logicamente quando in quel tratto di binario alimentato tramite un decoder deve transitare una loco digitale, occorre commutare sul binario stesso l'alimentazione digitale direttamente dalla centralina.ù
In pratica il sistema elimina la necessità di acquisto di alimentatori analogici, utilizzando una centralina digitale.
Ciao
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#16 Messaggio da Docdelburg »

sma835_47 ha scritto:

Quanto rilevato da Mattia è perfettamente vero: logicamente quando in quel tratto di binario alimentato tramite un decoder deve transitare una loco digitale, occorre commutare sul binario stesso l'alimentazione digitale direttamente dalla centralina.ù
In pratica il sistema elimina la necessità di acquisto di alimentatori analogici, utilizzando una centralina digitale.
Ciao
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Abbastanza geniale, così concepito! Quindi un commutatore che colleghi la tratta direttamente alla centrale digitale su una posizione e tramite decoder sull'altra. Nessun alimentatore analogico......forte! :cool:

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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#17 Messaggio da Andrea »

Ciao Nuccio, piacere di conoscerti.
Ti ho inserito il link nella firma, ti chiederei solo due righe di presentazione nell'apposita sezione del forum.
Aiuta a conoscersi meglio.
Ti ringrazio.
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#18 Messaggio da sma835_47 »

Alex ha scritto:
"Giorgio ha realizzato un sistema tipo blocco che permette di spostare l'alimentzaione assegnata ad una tratta di "start" a cui vene assegnato un "alimentatore " che può essere un decoder DCC o un semplice alimentatore ( che chiameremo CAB).

A questa tratta viene poi impostato un itinerario ed un sw di gestione permette di spostare il CAB sulla tratta successiva ed in automatico solo se la tratta è libera e non impeganta da latri comandi.

Questi interblocchi servono proprio per non mandare CAB diversi sulle tratte non assegnate."

Caro Alex potresti essere più preciso, magari con qualche schema a blocchi o di dettaglio?
Ciao
Grazie
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#19 Messaggio da Alex Corsico »

sma835_47 ha scritto:
Caro Alex potresti essere più preciso, magari con qualche schema a blocchi o di dettaglio?
Ciao
Grazie
Saverio


Purtroppo non ho schemi od istruzioni di dettaglio, Giorgio ha realizzato il suo sistema che è partito negli anni 90 e funziona tutt'ora.
Cmq sono schemi e sw scritti per le proprie esigenze.
Con l'avvento del digitale ha sostituito tre dei quattro cab con dei decoder.... ed il sistema funziona egregiamente......


ciao


Qualcosa di simile si trova nei numeri arretrati di Model Railroader.....
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#20 Messaggio da sma835_47 »

Proverò a guardare su MR (ormai ho tutta la raccolta dal 1934 ai giorni nostri). Tuttavia, andando a memoria, non mi sembrava che avessere mai pubblicato un sistema di controllo dei CAB. Il sistema CAB è noto e in pratica è quello che ho impostato per la stazione di Pavia. Infatti questa stazione è stata divisa in 7 settori ognuno dei quali può essere alimentato da uno dei 4 alimentatori possibili. Il vero problema è che non è molto semplice realizzare un sistema che garantisca che un convoglio transiti da un settore ad un altro solo se questi settori sono alimentati dallo stesso alimentatore. Avevo trovato uno soluzione, ma è piuttosto pesante. Ecco il motivo della mia richiesta: se esiste un sistema semplice per garantire questo blocco sarei ben lieto di provarlo e utilizzarlo.
Per il momento è tutto
Ciao
Saverio
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#21 Messaggio da Alex Corsico »

sma835_47 ha scritto:

Avevo trovato uno soluzione, ma è piuttosto pesante. Ecco il motivo della mia richiesta: se esiste un sistema semplice per garantire questo blocco sarei ben lieto di provarlo e utilizzarlo.
Per il momento è tutto
Ciao
Saverio


Avendo "esperienza" di queste complicazioni gestendole con i treni veri :) credo che una soluzione più semplice sia quella di realizzarla via sw, con un programma scritto di tuo pugno, le variabili in gioco sono talmente tante che non credo sia possibile fare in altro modo.

ciao

ciao
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Re: un sistema digitale non convenzionale...

#22 Messaggio da sma835_47 »

Caro Alex, sono in parte d'accordo con te; il vero problema è che per gestirle con un sw occorre avere a disposizione un PLC o dispositivo simile (per esempio un Arduino con molti ingressi/uscite, oppure un sistema CMRI, oppure avere tutto in digitale, ma con dispositivi di lettura della presenza di convogli, lettura della posizione dei deviatoi e dei segnali). La cosa non è semplice e soprattutto richiede tempo (e denaro). Il secondo in qualche modo, piano piano magari si trova, ma il primo, anche per un pensionato come me, è merce rara. La famiglia impera!!!!
Avremo modo di riparlarne.
Ciao
SAverio
Saverio - C.M.P. Club Modellismo Pavese

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