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La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

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roy67
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La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#1 Messaggio da roy67 »

Cari amici, visto che ne ho brevemente accennato nella discussione della BR 50, vorrei approfondire, condividendola con voi, la storia della Br 57.
Non voglio fare alcuna "lezione" (guai a me), ma condividere (con immenso piacere) la storia delle locomotive che caratterizzarono il "nostro" passato e che a sono la base della passione di tanti fermodellisti.

Premetto che tale ricerca è costituita (in totale) da 89 pagine (formato "A4") scritte con carattere "arial", in dimensione "8".
Quello che pubblico è solo un brevissimo riassunto (molto "brevissimo"), di ciò che in rete "non è mai stato scritto chiaramente" e che dovrebbe essere pubblicato (da un mio amico editore) fra qualche anno.. Forse (se fornisco autorizzazione) Lui ci spera.. Io me ne frego..
Ma veniamo a noi.

Il gruppo di locomotive della "serie" 57 venne formato da più locomotive, per un totale di 3068 unità, provenienti dalle amministrazioni ferroviarie che costituirono i vari "Imperi Reali tedeschi", prima della costituzione (avvenuta nel 1920) della "Deutschen Reichsbahn", o da locomotive provenienti da Stati occupati dal "Reich" (dal 1939).. Normalmente, quando si parla della Br 57, salta subito alla mente la G10 prussiana, in quanto la più "nutrita" come gruppo (2677 unità). Ma non bisogna dimenticare le 391 altre locomotive, arrivate da altri "imperi reali" o "confiscate per invasione" che, insieme ad essa, andarono a formare uno storico gruppo di locomotive... Arrivato anche in Italia.
In rete si trovano molte "ricerche" relative alla Br 57...ma sempre (o quasi) intendendola come P10 Prussiana. Quello che non è stato detto (o forse molto poco, o dimenticato) è quanto riguarda tutte le altre locomotive (e non sono poche).

La serie 57, come tutti gli altri gruppi di locomotive DR (inteso prima della separazione delle 2 Germaie) venne suddivisa in "sottoserie di provenienza". Tale "sottoserie" le distingueva nel numero di servizio, suddiviso in "centinaia", ed ad ogni "centinaia" corrispondeva un "ceppo" di provenienza, talvolta, a loro volta, formati da più "sotto-ceppi". I ceppi (e sotto-ceppi) di provenienza della Br 57 furono 15, suddivisi in 10 gruppi.
Andiamo ad analizzarle una ad una.

Br 57.0 (primo sotto-ceppo)
Derivata dalla "XI V" delle ferrovie Sassoni (K.Sachs.Sts.E.B). Costruita in 108 unità nel 1905.14 esemplari andarono a far parte del gruppo, immatricolati come Br 57.001/014.
Nel 1919, 62 esemplari, andarono a far parte, come "riparazione danni di guerra" delle ferrovie polacche (PKP), immatricolati come "TW11". Nel 1939, dopo l'occupazione tedesca della Polonia, queste locomotive "tornarono" a far parte delle ferrovie tedesche. Vennero reimmatricolate Br 57.021/083.

Br 57.0 (secondo sotto-ceppo)
Derivata dalla "180" KKStB (ferrovie di stato del regno imperiale austro ungarico). Costruita in 94 esemplari nel 1901, arrivarono, ad essere immatricolati solo 6 esemplari, come Br 57.015/020.
Nel 1918, dopo la fine della I G.M., un esemplare arrivò in Italia, immatricolato FS come Gr 477.001. Stanziato al deposito di Bussoleno.

Br 57.1
Derivata dalla "H XI" delle ferrovie sassoni, aggiornamento tecnologico della della "XI V". Costruita in 5 esemplari nel 1906, fu immatricolata come Br 57.101/105.

Br 57.2 (primo sotto-ceppo)
Derivata dalla "80" KKStB, costruita in 142 unità nel 1911. Dopo la fine della I G.M. (nel 1919) 38 esemplari passaro come "riparazione danni di guerra" alle "PKP" (immatricolate come TW12), Dopo l'occupazione tedesca, entrarono a far parte della "serie" 57. Solo 28 esemplari vi arrivarono, immatricolate come Br 57. 210/238
8 esemplari (nel 1919) passarono alle FS, immatricolate come Gr 475/476. Differenti per immatricolazione a causa di piccole differenze costruttive.

Br 57.2 (secondo sotto-ceppo)
Nel 1919, per riparazione danni di guerra,60 esemplari di 80 KKStB, passarono alle ferrovie Jugoslave (JDZ) immatricolate come "28". Dopo l'invasione tedesca/italiana vennero reimmatricolate come Br 57.239/299

Br 57.2 (terzo sotto-ceppo)
Derivata da 9 esemplari "XI HV" delle ferrovie Sassoni, venne immatricolata come BR 57.201/209.
Nel 1919 un esemplare arrivò alle FS, come "riparazione danni di guerra", immatricolato Gr 474.001.

Br 57.3
Derivata dalla "Klass H" dalle "ferrovie imperiali del Württemberg" (K.W.St.E), costruita in 26 esemplari nel 1909, venne immatricolata come Br 57.301/326.

Br 57.4
Derivata dalla "Klass Hh" delle "ferrovie imperiali del Württemberg" (K.W.St.E - Konigliche Württerbergische Staats Eisenbahnen), costruita in 17 esemplari (modifica ed aggiornamento tecnologico della "Klass H" K.W.St.E.), venne immatricolata come Br 57.401/417

Br 57.5
Derivata dalla "G 5/5" delle ferrovie bavaresi (Koniglich Bayerischen Staatseisenbahnen - con sigla K.Bay.Sts.B.)
Costruita in 87 esemplari, nel 1911, venne immatricolata come Br 57.501/507 e come 511/590.

Br 57.6
Derivata dalla "480 BBÖ" (n.d.a.: Le "BBÖ", nel 1919, adottarono tale sigla - con significato. "Österreichische Bundes Bahnen" in quanto, la sigla internazionale "ÖBB" era, al tempo, già utilizzata dalla società Svizzera "Önsingen-Balsthal Bahn"). Derivata, a sua volta da modifiche, intercorse nel tempo, della "80.900" KKStB. Costruita in 6 soli esemplari. Venne immatricolata come Br 601/606.

Br 57.7:
Derivata da 52 esemplari, poi modificati, della "180 KKStB" arrivati in conto riparazione danni di guerra, nel 1919, alle CSD (Ceskoslovenske Státní dráhy) immatricolate come " gruppo 523". Vennero reimmatricolate (solo i 50 esemplari rimasti in servizio) come Br 57.701/750.

Br 57.8
Derivata da (forse) 3 esemplari "JDŽ 134". Non si hanno chiare notizie. Sembrerebbe, comunque, un ulteriore modifica, fatta dalle ferrovie jugoslave, negli anni '20, della "180" KKStB". Reimmatricolata come Br 57.801/803

Br 57.9
Derivata da 5 esemplari delle "400" PL, ordinate dalle ferrovie Lussemburghesi alle industrie prussiane, immatricolate come PL 401/405. erano una "fotocopia" della "P10" prussiane.
Vennero reimmatricolate coma Br 57.901/905.

Br 57.10/35
Di questa locomotiva la rete "traborda" di notizie. Vi servirei una minestra riscaldata. Riassumendo...
Derivata dalla famosa P10, costruita in 2677 esemplari dalle industrie prussiane, immatricolata come P10 K.P.E.V (Konigliche Prussische Eisenbahnen Verwaltung). Venne reimmatricolata come Br 57.1001/2763 e come Br 57.2892/3524


Nota: le locomotive dello stato del Württemberg sono immatricolate come "Klass" (classe). Ancor oggi una nota casa automobilistica di Norimberga (Regione del Württemberg) divide i modelli delle proprie auto in "Klass" (Classe). :wink:

180 KKStB
Immagine:
Immagine
106,8 KB

Klass H (K.W.St.E)
Immagine:
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19,91 KB

P 10 K.P.E.V.
Immagine:
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24,79 KB

Grazie per l'attenzione.


Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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giuseppe_risso
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#2 Messaggio da giuseppe_risso »

Tu non vuoi fare nessuna lezione, ma, per cortesia, continua così. :cool: :cool: :cool:

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cf69
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#3 Messaggio da cf69 »

Ti meriti un OTTIMO, a dimostrazione di come "giocare" con i trenini porti, alla ricerca storica, allo studio ed un particolare accrescimento della cultura ferroviaria - Per chi vuole e lo desidera, per gli altri......... vabbè i pelandroni esistono in tutti i campi.
Grazie per aver condiviso le tue notizie.
Fabio Cuccia - La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)
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roy67
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#4 Messaggio da roy67 »

Grazie Giuseppe.
Ho tenuto a specificare il fatto in quanto, mi è già successo, il mio voler condividere informazioni è stato inteso come "presunzione". E così non è! :wink:

Grazie anche a te Fabio.

Il mio è proprio condividere informazioni. Che sono la base della mia passione.
Se poi sono utili a qualcuno.. Ne sono immensamente felice. :grin:
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giuseppe_risso
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#5 Messaggio da giuseppe_risso »

roy67 ha scritto:

Ho tenuto a specificare il fatto in quanto, mi è già successo, il mio voler condividere informazioni è stato inteso come "presunzione". E così non è! :wink:


Qui, come avrai capito, il pericolo non c'é. :cool:
Vista la tua conoscenza della materia, non é che hai notizie della 737.
La ex 8f inglese.
Io ho trovato solo il bell'articolo, di qualche anno, fa su I treni.
Sulla 8f c'é moltissimo sui siti e sulle pubblicazioni d'oltremanica, ma sulla 737 non ho trovato altro.

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roy67
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#6 Messaggio da roy67 »

Mi auguro di non correre quel pericolo :cool: .

Qualcosa ce l'ho, relatvo alle "8F" LMS (London, Midland and Scottish Railway). Raccolgo le informazioni e le pubblico. Dammi solo il tempo che serve.. Alcune mie "ricerche" sono ancora "cartacee".. :wink:

Non sperare in qualcosa di "approfondito". Purtroppo le locomotive di origine "non tedesca" hanno sempre avuto un ruolo "marginale" alla mia passione, ma non escluse.
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#7 Messaggio da giuseppe_risso »

Non vorrei farti perdere del tempo, sulle 8f ho parecchia documentazione, ma é sulle 737 (foto e modifiche) che trovo solo quello che c'era sull'articolo citato.

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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#8 Messaggio da Fulvio Zanda »

Molto interessante Roberto.

Ti meriti ogni tipo di complimento per la tua fame di ricerca, passione e cultura ferroviaria.

Interessante anche il discorso che facevi di una potenziale pubblicazione della tua relazione, ma sarà dedicata a più macchine ? tutte a vapore ? solo tedesche ?


ciao

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roy67
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#9 Messaggio da roy67 »

Giuseppe: Non è una perdita di tempo. E' passare piacevolmente qualche minuto ripassando alcuni testi. Purtroppo, ciò che ho trovato, è già pubblicato in rete. Se cerchi Gr 737 con Google, trovi esattamente ciò che ho nei miei scritti.
La cultura ferroviaria, in Italia, ha sempre lasciato il tempo che trovava (e che trova ancora). E' più facile trovare informazioni della "bavarese AaI" costruita in unico esemplare nel 1882, che una locomotiva costruita in Italia nel 1948. Sessantasei anni dopo :wink:

Fulvio: Non credo che mai cederò alle lusinghe. La mia ricerca è basata su tutte le locomotive costruite in Germania, dal 1870... Con particolare attenzione a tutte quelle che, per vari motivi, arrivarono in Italia.
Per il momento, rimangono pagine e pagine nel mio Pc. :wink:
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#10 Messaggio da MrPatato76 »

Quai erano le caratteristiche comuni fra le varie serie?
Solo il rodiggioo anche altre?

Complimenti per l'articolo.

Ciao
Roberto
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#11 Messaggio da roy67 »

I criteri che vennero usati per assiemarle in un unico gruppo (non solo per le BR 57, ma per tutti i gruppi, fatta eccezione per la serie 98 e serie 99) su senza dubbio il rodiggio. Anche se, spesso, vi erano tanti altri particolari comuni.
Basti guardare le foto, confrontandole, della "180 KKStB" e della "Klass H - K.W.St.E". Entrambe installano il preriscaldatore sopra la caldaia, che sembra unire i 2 Duomi. La prima progetta dalle industrie imperiali austro-ungariche a Vienna. La seconda delle industrie di Esslingen nello stato del Württemberg.

Spesso accadeva che le varie industrie si copiassero o si scambiassero progetti. Tanto per fare un esempio: La br 50 prese spunto progettuale dalla Br 44. Questa, a sua volta, fu un "elaborazione" del progetto della G 12 Prussiana. Ma quest'ultima proveniva copiando le esperienze della C 5/6 SBB (L'elefante del Gottardo). La C 5/6 fu anche musa ispiratrice (insieme alla A100.01 KKStB) della "Klass K" del Württemberg.

Ritornando alla discussione. Fondamentalmente la serie 57 fu formata da 3 tipi di locomotive, che nel tempo furono elaborate e migliorate dalle singole amministrazioni che le presero in carico.
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#12 Messaggio da roy67 »

Con più calma, ora posso rispondere in modo un po' più approfondito. Bisognerebbe scrivere pagine e pagine. Vedo di fare una "liofilizzazione" del riassunto.

La classificazione veniva fatta in base a 2 parametri principali.
1° - L'utilizzo della locomotiva (treni direttissimi - treni passeggeri - treni merci - locotender passeggeri - locotender merci - locomotive per ferrovie locali - locomotive a cremagliera - locomotive a scartamento ridotto)
2° - Il rodiggio.

Avremo quindi, come prime, le locomotive della serie "S" (Da Schnellzug-dampflokomotiven" -locomotive a vapore per treni veloci/direttissimi/espressi):
Br01 - Br02 - Br03 - Br04 - Br05 - Br06 - bla-bla-bla..........Br19.

Seguite dalle locomotive passeggeri "P" (Da "Personenzug-dampflokomotiven" - Locomotive a vapore per treni passeggeri):
Br23 - Br24 - bla-bla-bla-... Br 39.

Locomotive per treni merci "G" (Da Güterzug-dampflokomotiven)
Br 41 - Br42 - bla-bla-bla-... Br 59

Locotender per treni passeggeri "Pt" (da Personenzug-tenderlokomotiven)
Br60 - Br61 -....... bla-bla-bla... Br 79.

Locotender per treni merci "T" (Da Güterzug-Tenderlokomotiven);
Br80 - Br81 -...bla-bla-bla... Br96

Locomotive per linee a cremagliera "Z" (Da Zahnradlokomotiven):
Br97 (unico gruppo che racchiudeva in 10 sottogruppi, tutte queste locomotive)

Locotender per linee secondarie "L" (Da Lokalbahnlokomotiven)
Br 98 (unico gruppo che racchiudeva oltre 39 sottogruppi di locomotive)

Locomotive a scartamento ridotto "Ss" (Da Schmalspurlokomotiven)
Br99 (unico gruppo che racchiudeva oltre 34 sottogruppi di locomotive)

Le lettere di siglatura vennero utilizzate solo da alcune amministrazioni ferroviarie come nome vero e proprio della locomotiva.
Ad esempio la Gt 2x4/4 Prussiana (poi Br 96)... era una locotender per treni merci
Oppure la T20 (poi Br 95) era una locotender per treni merci.
La Tss3 dello stato del Württemberg era una locotender per treni merci a scartamento ridotto.....

Spero di aver dissipato, almeno in parte, qualche dubbio.
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#13 Messaggio da roy67 »

roy67 ha scritto:

Le lettere di siglatura vennero utilizzate solo da alcune amministrazioni ferroviarie come nome vero e proprio della locomotiva.
Ad esempio la Gt 2x4/4 Prussiana (poi Br 96)... era una locotender per treni merci
Oppure la T20 (poi Br 95) era una locotender per treni merci.
La Tss3 dello stato del Württemberg era una locotender per treni merci a scartamento ridotto.....


Una stupidaggine. Rileggendo me ne sono accorto.

La Gt 2x4/4 era bavarese.. [:I]

Approfitto per aggiungere qualcos'altro.

La Ptl 2/2 bavarese (br 98.3) era una locotender passeggeri per ferrovie locali.
La S 3/6 bavarese (Br 18.4-5) una locomotiva per treni direttissimi.

Tutte queste sigle vennero usate fino al 1920. Anno in cui nacque la DR e riclassificò tutto il materiale rotabile.
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#14 Messaggio da Massimo Salvadori »

Bellissimo ed esaustivo ! Complimentissimi, anch' io ho una passionaccia per le ferrovie teutoniche.
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#15 Messaggio da roy67 »

Grazie Massimo. Mi sono guardato la tua collezione (invidiabile) di rotabili. Ripercorri l'intera storia delle ferrovie tedesche, con coerenza d'epoca. La mia passione si ferma un po' prima, già la "103 DB" è troppo "avanti"

Siamo pochi, noi italiani, appassionati di tali ferrovie.

Sto preparando un'altro condensato, un po' più approfondito, di una "Elegante signora d'altri tempi" (come scrisse un mio caro amico). Una "velocista". :grin:
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#16 Messaggio da Massimo Salvadori »

Grazie per l' apprezzamento, ti confesso che sono tornato da Norimberga con in tasca una Br 44 Roco, il Arbeitpferd, il Cavallo da Lavoro delle Ferrovie Tedesche. E' sempre bello vedere queste macchine all' opera su un binario. :geek: :geek: :geek:
Domenica sarò a Parma per lavoro, mi sai dare l' indirizzo di un locale per la pappa delle 13,00 ? Magari non lontanissimo dalla Fiera ?[:I][:I][:I]
Grazie in anticipo. :wink: :wink: :wink:
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#17 Messaggio da roy67 »

La Br 44 è sempre uno spettacolo. Vederla dal vivo, sentire il suo "tipico" fischio.. E' un emozione ineguagliabile... per chi ne ha passione.. Ovviamente.
Anch'io torno sempre da una fiera con un "ricordo".

In zona fiera di Parma ci sono varie trattorie decenti, ma non aspettarti chissàché. Posso consigliarti il "Verdi Ricordi", non lontano dal casello dell'autostrada. I migliori ristoranti/trattorie, come rapporto qualità/prezzo, sono tutti verso l'appennino, dalla parte opposta della città. In zona fiera e zona industriale nord, trovi solo ristoranti per "pranzi di lavoro". Più o meno si equivalgono.

Io, normalmente, quando esco a cena con la moglie, vado in direzione "Traversetolo".. A circa 20 Km dalla zona fiera, lato dietralmente opposto della città :wink:
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#18 Messaggio da Massimo Salvadori »

Grazie per la dritta, quanto alla Br 44 ho molti filmati ma non l' ho mai vista correre dal vivo, solo i mio modellino, conto però di colmare questa lacuna. :geek:
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Re: La Br 57. Ciò che non è mai stato detto (o quasi)

#19 Messaggio da roy67 »

Sto seguendo con attenzione gli eventi che quest'anno caratterizzeranno la "Schiefe-Ebene". Quindi tutte le locomotive che saranno in "pressione" al deposito/museo di Neuenmarkt.
Normalmente vi sono una ventina di locomotive in manovra, nonché alcuni treni storici che attraverseranno la "famosa rampa".

Con alcuni amici, amanti di tali locomotive, stiamo organizzando una "gita"... Credimi, sentire il fischio di una Br 44, una Br 50, una Br 01... E' da "pelle d'oca".

Per spiegarmi meglio... Questo è ciò che accade:

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