Plastico “4S”
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Re: Plastico “4S”
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Re: Plastico “4S”
Ho quindi arricchito l’orario RhB + FS includendovi due nuovi convogli.
Vi mostro questo video:
Ricordo che tutti i rotabili FS sono ancora da elaborare.
Quindi mancano aggiuntivi, illuminazione interna, personaggi, invecchiamento e la sostituzione dei ganci di serie con quelli corti...
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Re: Plastico “4S”
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Re: Plastico “4S”
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Re: Plastico “4S”
P.S.
hai visto la 940 in azione?
Io sono soddisfatto dell'acquisto.
Indubbiamente cara ma ben fatta e con suoni realistici...
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Re: Plastico “4S”
Si l' ho vista Luca. Del resto anch' io l'ho presa con il sonoro e sono totalmente soddisfatto dell' acquisto. A prescindere dal prezzo di vendita che effettivamente e' alto.Luca Solis ha scritto: ↑domenica 5 gennaio 2025, 10:37 Grazie Egidio!
P.S.
hai visto la 940 in azione?
Io sono soddisfatto dell'acquisto.
Indubbiamente cara ma ben fatta e con suoni realistici...
Questa e' per me una locomotiva che ha un significato particolare ed e' davvero molto "speciale".......

Saluti. Egidio.
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Re: Plastico “4S”
Gr 940 019 - HR2956S Rivarossi]Gr 940 019 - HR2956S Rivarossi - Fonte www.scalatt.it/forum
Piacerebbe avere la vostra gradita esperienza...
Grazie...
N/TT/H0-Ep.III-IT GASTT/FIMF
IpGio I plastici di Gio https://www.gtg3b.it
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Re: Plastico “4S”
Volentieri Giorgio. Appena possibile vedro' anche di allegare un video/i a riguardo. Non garantisco di poterlo fare a breve termine date le attuali circostanze che sto attraversandoIpGio ha scritto: ↑lunedì 6 gennaio 2025, 11:07 Una recensione qui... sulla Gr 940 edizione 2024
Gr 940 019 - HR2956S Rivarossi]Gr 940 019 - HR2956S Rivarossi - Fonte www.scalatt.it/forum
Piacerebbe avere la vostra gradita esperienza...
Grazie...
IpGio
dato che la mia vita e' stata stravolta da un evento infausto e luttuoso. Saluti. Egidio.
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Re: Plastico “4S”
Ciao.
Come già scritto io sono estremamente soddisfatto dell'acquisto.
La loco si muove senza indugi anche a bassissima velocità, i suoni mi sembrano realistici e l'aspetto complessivo mi piace.
Subito dopo Natale ho trovato il tempo per farle la calibrazione della velocità in modo da poterla inserire nell'orario automatizzato del mio plastico.
Il decoder Zimo in dotazione di default prevede questi valori:
CV 2 = 2
CV 3 = 30
CV 4 = 15
CV 5 = 125
CV 6 = 63
La CV 29 prevede al bit 4 il valore 0 quindi la curva di velocità si basa sui valori delle CV 2,5 e 6.
Quasi tutte le altre mie loco hanno decoder ESU con il bit 4 della CV 29 pari a 16 e quindi con curva di velocità determinata dalle CV da 67 a 94 e CV 6 pari a 0.
Per la calibrazione della Gr. 940 ho inizialmente abbassato le CV 3 e 4 al valore 1 in modo che la loco partisse immediatamente alla massima velocità e, al termine del tratto cronometrato, si fermasse altrettanto in fretta.
A calibrazione terminata ho riportato le CV 3 e 4 ai valori di defaut per non perdere il sincronismo tra movimento e sound.
La velocità massima di default è appena inferiore al valore del prototipo (65 km/h).
Per ottenere 65 km/h precisi ho alzato la CV 5 da 125 a 126.
Un pò di problemi me li ha dati invece la CV 2.
Il valore di default fa marciare la loco a meno di 1 km/h.
Io regolo (seguendo i tutorial di Bob Fuller) di portare la velocità minima tra i 2 e i 3 km/h.
L'ho fatto per tutte le mie loco e in genere basta alzare di pochissimo il valore della CV 2.
Non in questo caso.
Dopo molti tentativi mi sono "accontentato" di una velocità minima di 1,7 km/h ottenuta portando la CV 2 al valore (particolarmente alto) di 40.
La CV 6 è stata quindi modificata portandola da 63 a 70
Adesso la loco ha il suo itinerario memorizzato e (come mostrato nel video) partecipa all'orario automatizzato.
Mi avevano detto che la vecchia generazione di questo tipo di vaporiere Rivarossi erano un pò critiche sulle curve strette, dato il tipo di rodiggio.
Sul mio impianto non ho riscontrato problemi di sorta.
Comunque era ancora libero uno dei posti nel binario più esterno della stazione nascosta e nella stazione ha vista ho scelto il binario 3.
Quindi (per maggior sicurezza) la mia Gr 940 ha un percorso tutto in corretto tracciato (nessun deviatoio percorso lungo il ramo deviato).
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Re: Plastico “4S”
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Re: Plastico “4S”
Vi aggiorno con gli ultimi progressi.
Niente di eclatante ma tanti piccoli lavori propedeutici alla posa dei binari della stazione DB.
Innanzi tutto ho completato l’impianto elettrico, collegando i pannelli di comando sotto alla stazione DB con il pannello principale che si trova sotto alla stazione FS.
Ho poi acquistato e istallato l’ultimo decoder accessori.
Non essendo più disponibili i DR4018 utilizzati fino ad ora ho optato per un ESU SwitchPilot 3 plus.
Infine ho studiato l’offerta dei segnali ad ala DB (form-signal) optando per i Viessmann già dotati di decoder.
Sono molto costosi ma così ho risparmiato l’acquisto di un ulteriore decoder accessori e il cablaggio risulterà molto semplificato rispetto ai segnali senza decoder incorporato.
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Re: Plastico “4S”
Ad uso dei principianti o di chi, comunque, non ha mai utilizzato armamento Peco, illustro le principali modifiche da fare.
E’ una ripetizione di quanto già scritto per la stazione di “Sorbole”, per chi se la fosse persa…
Non ho inventato nulla di nuovo ma mi sono limitato a seguire i consigli dei due articoli di Andrea Brogi pubblicati su Tutto Treno Modellismo.
Nel numero 29 (pagine 34 e seguenti) sono descritte le modifiche da fare per la parte dei collegamenti elettrici.
Nel numero 32 (pagine 36 e seguenti) sono invece descritte le modifiche estetiche.
Utilizzo armamento Peco “Streamline” con rotaie codice 75 e tutti i deviatoi sono del tipo “Electrofrog” ovvero con il cuore in metallo.
Quanto ai collegamenti elettrici:
1) vanno eliminati i cavallotti (cerchiati di rosso nella foto n° 1) che consentono ai deviatoi di funzionare anche senza la polarizzazione del cuore;
2) vanno saldati due cavetti (indicati con le frecce nella foto n° 1) per alimentare i deviatoi mettendo in collegamento ciascuna rotaia esterna con la corrispondente parte fissa della rotaia del ramo deviato; nel mio impianto il circuito DB viene alimentato dal booster n° 1 e il colore dei cavetti è marrone (rotaia interna) e blu (rotaia esterna);
3) normalmente l’alimentazione degli aghi è ottenuta grazie al contatto tra ago stesso e rispettiva rotaia esterna. Questa contatto, se si verniciano e incollano i deviatoi, può venir meno nel tempo. Per garantire che gli aghi siano sempre sotto tensione è consigliabile quindi saldare un ulteriore cavo metallico sotto lo snodo dell’ago stesso (indicato con gli ovali verdi nella foto n° 1). Quindi si salda questo cavo ai cavetti descritti al punto 2;
4) la polarizzazione del cuore è ottenuta collegando il cavo metallico che esce dal cuore all’uscita “AUX 1” del motore MTB MP1 (foto n° 2 cavetto di colore verde). Ovviamente i cavi che alimentano le rotaie (ricordo nuovamente i colori: marrone e blu) vanno collegati alle due uscite del motore in maniera coordinata con la posizione che assumono gli aghi (“poz1” o ”poz2” nel mio caso alimentati dal decoder accessori con cavi di colore bianco e grigio). Ricordarsi di isolare le due rotaie che partono dal cuore utilizzando scarpette in plastica;
5) prima di fissare i deviatoi sul plastico è consigliabile controllare che tutti i collegamenti siano funzionanti e tutte le parti mobili o fisse del deviatoio siano sotto tensione con la corretta polarità.
Per quanto invece concerne la parte estetica:
1) si elimina l’ingombrante scatola che nasconde la molla che tiene fermi gli aghi e di conseguenza si elimina la molla stessa;
2) si tagliano le estremità esterne della barra che muove gli aghi e si sagoma la barra stessa in modo che sia il più sottile possibile;
3) si verniciano traversine e rotaie: mentre tutte le altre rotaie le dipingo dopo la posa con l’aerografo, per i deviatoi preferisco farlo prima con il pennello;
4) a deviatoio posato aggiungerò un pezzo di traversina dove c’è il buco lasciato dalla scatola porta molla.
Nella foto n° 3 mostro il deviatoio prima e dopo le modifiche descritte.
Ho infine preparato per l’istallazione i dodici motori MTB MP1, montandoli su una basetta in legno (foto 4).
In questo modo l’istallazione risulta molto più semplice: le piccole viti a fianco del motore vengono avvitate comodamente sul tavolo da lavoro e l’intera basetta si avvita sotto al plastico usando viti più generose (a prova di presbiopia…).
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Re: Plastico “4S”
Gran parte del cablaggio dei deviatoi sarebbe stata più semplice da posare se si fossero adottati i motori MBT con DCC (MTB DP4), ma è sempre a scelta del progettista.
Interessante la descrizione dei lavori da eseguire per i deviatoi.
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Re: Plastico “4S”
Ciao.
Motori scelti nel 2022 quando quelli con decoder incorporato della MTB non esistevano ancora.
Tra l'altro il mio fornitore tuttora non li ha in assortimento.
Cercando in rete li trovo all'estero ma con un differenziale di prezzo di circa 8€ cad.
Considerando che ho pagato a suo tempo i decoder DR 4018 33€ (comandano 8 motori) sarebbe stata una scelta non così conveniente, considerando che sul mio plastico ho 46 motori in totale.
Come già scritto ho fatto invece la scelta di acquistare i segnali DB con il decoder incorporato: avevo finito le uscite decoder disponibili e quindi avrei dovuto acquistare un modulo in più.
Comunque se si vuole semplificare il cablaggio occorre alimentare i motori/segnali con il BUS DCC proveniente dalla centrale (uscita track).
In questo modo però si sottrae amperaggio utile alla circolazione dei treni.
Nel mio impianto invece tutti gli accessori sono alimentati con una linea a 12V indipendente e autonoma.
Faranno appunto eccezione i soli quattro segnali DB.
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Re: Plastico “4S”
Aggiungo che a suo tempo valutai anche la soluzione dei servomotori.
Sarebbe stata in assoluto la scelta più economica.
Però ho voluto evitarmi la complicazione di auto-costruirmi le basette per il montaggio sottoplancia dei servo con lo switch per la polarizzazione del cuore.
In quei mesi vidi plastici perfettamente funzionanti con i servo ma anche plastici di modellisti che si lamentavano che i servo ogni tanto si staravano o erano rumorosi all'accensione del plastico e quindi decisi per la scelta degli MTB.
Soprattutto dopo aver scoperto che i decoder DR 4018 di Digikeijs avevano un preset (il numero 6) pensato proprio per quei motori.
Infatti in UK vendevano un "bundle" composto da DR 4018 e 8 motori MTB MP1.
Oggi forse valuterei la strada dei servo, ma ormai la scelta è fatta...