Arlecchino ACME
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- claudio.co958
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Arlecchino ACME
aveva ordinato l'Arlecchino della ACME e come sapete, prima che comparisse sui scaffali dei negozi specializzati, minimo minimo passa quasi un anno.
probabilmente, qualcuno ( penso un contachiodi, ma di quelli pignoli ) ha spifferato che hanno sbagliato il diametro delle ruote ( dicono, i cinesi !!! ) e che questo Arlecchino è una sòla.
sapevo di problemi dell'ACME per il Settebello, ora anche l'Arlecchino ???
.... ma allora quelli dell'ACME sono una fabbrica di sòle ....
voi, che siete più pratici, che mi dite ????
Claudio - Latina
p.s.: al limite non mi sarebbe dispiaciuto come modello, solo 4 carrozze, una linea molto vintage, un modello veramente accattivante
- cf69
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Re: Arlecchino ACME
Inoltre le stampate dei carrelli si spezzano facilmente durante l'immissione del rotabile sui binari e in qualche caso si sono trovate già rotte all'interno della confezione; di questo parrebbe che ACME provvederà a risolvere il problema quanto prima.
Come per il Settebello, continuano a persistere i problemi di allineamento dei carrelli Jacobs ed i cavi a vista che attraversano i finestrini; in qualche caso si sono registrati problemi di verniciatura con altezze diverse della fascia in verde magnolia.
Se fai un giro in rete trovi le varie notizie che ti ho riassunto qui.
Buona navigazione!

Se poi vuoi addentrarti sulla progettazione e sul corretto funzionamento di un modello, sopratutto degli ETR con carrello Jacobs ti consiglio il sito dell'Ing. Tuveri, ne abbiamo parlato qui: topic.asp?TOPIC_ID=8952&
Troverai qualche recente articolo proprio sull'arlecchino (30 ottobre)........ buona lettura.
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- marione
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Re: Arlecchino ACME
Premesso che sono eNNista, sicuramente non contachiodi, ma uno cui piace vedere i modelli 'girare' - perchè sono nati per quello scopo .
Non gli ho chiesto neppure quanto l'ha pagato: posso dire solo una cosa :
alla faccia di tutto quanto scritto e letto - sopratutto su altri FORUM - sul plastico questo modello fa la sua
(scusate il termine ) PORCA FIGURA .
La vista d'occhio è bellissima ... praticamente ha circolato su un ovale ed anche la deviata di entrata in stazione l'ha fatta senza problemi.
Ripeto non ho nessun interesse, ma come scritto da qualche parte: diamo a Cesare quel che è di Cesare , e ....
SalutoNi
Marione
- claudio.co958
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Re: Arlecchino ACME
nello specifico, i problemi dei 2 modelli, non li conoscevo, ma sapevo che c'era qualcosa, anzi sapevo del Settebello, forse perchè era un modello uscito prima.
seguo con interesse l'ing.Tuveri, infatti non vedo l'ora di vedere il suo prodotto testato.
@ Marione
come per tutte le cose, c'è a chi gli sta bene, chi no, qualcuno dice che ha dei difetti, altri ci passano sopra, effettivamente è tutto relativo.
altri commenti sono i benvenuti
Claudio - Latina
- claudio.co958
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Re: Arlecchino ACME
... e niente non è ...
- fabio
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Re: Arlecchino ACME
ma torniamo a parlare di Arlecchino.
avrei aspettato quello di oskar,ma sembra che non uscirà tanto presto,e complice il desiderio di possedere questo elettrotreno,mi ha spinto a rischiare di prendere un Acme.
Intanto,per le mie modeste conoscenze,il modello mi sembra ben fatto e non perde i pezzi,come Acme ci ha abituato a vedere,purtroppo il difetto della plastica degli stampi della riproduzione del carrello è vero,o meglio il carrello è così finemente riprodotto che lo spessore della plastica stessa è talmente ridotto al minimo da non sopportare molti maneggiamenti....,e si rompe

Alcuni cablaggi degli accoppiamenti sono in "bellavista" all'interno del modello,e il motore si intravede un pochino.
detto questo la riproduzione degli interni è ottima,le citate diffirenze della linea di separazione dei due colori è veramente impercettibile,e il difetto dello stampo sulla carrozza N° 2,l'ho notato solo dopo averlo letto su un forum [:I]
La meccania sembra impeccabile,devo dire che ho avuto difficltà di circolazione sul mio plastico su curve raggio R4 Roco (482),ma ho risolto sostituendole con R5 (542),ma èra sicuramente un problema del mio armamento.
Spendo due parole sull'elettronica di questo modello,Acme ha realizzato una sofisticata cablatura del modello e un Pcb "intelligente",il treno riconosce automaticamente la mancanza di una o piu unità,questo fà si che non si perdano pezzi per stada,e aumenta la captazione di corrente che viene effettuata da tutti i carrelli.
Questo da un lato è positivo,ma ho avuto un esperienza negativa facendolo circolare sul plastico di un amico,in quanto su una curva in salita raggio 600 il treno tende a inclinarsi e l'elettronica "crede " di aver perso qualche pezzo e ferma il treno,probabilmente perchè manca la captazione da un carrello.
altro problema lo ha creato sui due cappi del plastico,in quanto,presumo,che una testata "vede "l'alimentazione in un senso,mentre l'altra la vede nel senso opposto,e semplicemente il treno si spenge......
naturalmente sullo stesso plastico circolano frecciarossa o convogli completamente illuminati senza problemi,pertanto non è un problema dei cappi o dei moduli di controllo degli stessi.
Ma appena avro tempo riproveremo e cercherò di studiare il problema.
di seguito qualche foto

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Re: Arlecchino ACME
Sono un possessore del fratellone ETR300 Settebello e posso confermare che in generale, vederlo girare per il plastico è un belvedere, sarà che parliamo di uno dei treni più belli ed eleganti al mondo, con delle forme molto particolari.... sarà che sono modelli desiderati da tempo e mai realizzati..... l'effetto è notevole; nel mio caso occorre però che il treno vada sempre e solo in spinta altrimenti la delusione ti assale e l'effetto svanisce.
Devo dire che anch'io avrei voluto avere un ETR250 Arlecchino, ma la mancanza di budget e l'esperienza fatta con il Settebello ha raffreddato di parecchio gli ardori, sono rimasto a guardare constatando che purtroppo certe problematiche si sono riproposte e si è aggiunta la fragilità del carrello.
Mi passa per la mente la frase che recita: "errare humanum est, perseverare autem diabolicum", "errare è umano, perseverare è diabolico". Peccato, è una di quelle ottime realizzazioni umane, vanificate da.... non so come definirle.
Per chi volesse fare un approfondimento sui difetti (evidenziati in arancione), sono stati esaminati in questo articolo del blog già citato e alcuni sono comuni al Settebello:
http://seven-progmecc.blog.tiscali.it/2 ... obre-2014/

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- pesitalia
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Re: Arlecchino ACME
carlo
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Re: Arlecchino ACME
ciao
- roy67
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Re: Arlecchino ACME
Ma, mentre stavo curiosando e lo osservavo attentamente, 2 clienti sono arrivati per lamentare malfunzionamenti elettronici, carrelli che si spezzano, etc...
La solita produzione da vetrina, da guardare ma non far circolare.
Entrambi lamentavano il fatto che il convoglio, in curva, si ferma per problemi elettronici, talvolta non c'è verso di farlo ripartire, mezzo treno rimane "spento". Bisogna toglierlo completamente dai binari per ricomporlo in rettilineo. Così riparte, fino alla prima curva.
Il negoziante ha estratto una nuova confezione, messa sull'ovale di test... Ha presentato lo stesso problema.
Tre su tre.. E' una buona media.

Ripeto, è però esteticamente eccezionale.
- marioscd
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Re: Arlecchino ACME
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Re: Arlecchino ACME
marioscd ha scritto:
complice quel capolavoro di plastico... direi che l'Arlecchino fa la sua "porca" figura!! Spettacolare anche il suono sui binari...
ciao
Completamente d' accordo con il pensiero espresso dall' amico Mario. Spero quanto prima di poter vedere dal vivo questo plastico che dasempre mi ha sempre affascinato....
Saluti. Egidio.

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Re: Arlecchino ACME
marioscd ha scritto:
beh, media ACME, come al solito! non si smentiscono mai...
ciao
Eh si, maledettamente vero. Non riescono a capire che continuando cosi' perderanno competitivita' e credibilita' sul mercato. Saluti. Egidio.

- fabio
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Re: Arlecchino ACME
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Re: Arlecchino ACME
Egidio ha scritto:
marioscd ha scritto:
beh, media ACME, come al solito! non si smentiscono mai...
ciao
Eh si, maledettamente vero. Non riescono a capire che continuando cosi' perderanno competitivita' e credibilita' sul mercato. Saluti. Egidio.![]()
Concordo con Egidio, è la solita storia che ogni tanto continua a ripetersi, spero non diventi cronica, ormai si sono scritti fiumi di parole sulla questione,; ciò che lascia perplessità ed una certa amarezza è che noi in Italia, se vogliamo i modelli li sappiamo fare molto bene, abbiamo le potenzialità per realizzare prodotti di grandissimo livello, ma non abbiamo ancora raggiunto l'ottimale come le tantissime ditte estere e personalmente di esse non ho mai avuto spiacevoli esperienze in tal senso, di modelli ne ho tantissimi, fare nomi non serve, ma non ricordo di aver avuto la necessità di ricorrere a colle, la solidità è sempre stata confermata .
Complimenti a Carlo per il suo bellissimo plastico !

- marioscd
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Re: Arlecchino ACME
ACME lo ha capito da tempo e dedica buona parte dei suoi sforzi (che sono notevoli, visto che in questi anni ci ha riempiti di modelli che prima non esistevano sul mercato) in questa direzione. I suoi prodotti sono quasi sempre i più belli a vedersi, i più dettagliati e definiti ma, quasi sempre, con pecche meccaniche. A questo punto credo sia proprio una politica aziendale, ovvero si sceglie di ripartire il budget (rapportato al costo finale del modello sul mercato) decisamente a favore di un lato tecnico rispetto all'altro...
Noi plasticisti dobbiamo quindi sapere fin dall'inizio che se vogliamo un modello ben progettato meccanicamente e robusto dobbiamo rivolgerci ad altri lidi oppure dobbiamo entrare nell'ordine di idee di doverci mettere le mani su per far rispondere il modello, dove possibile, ai requisiti minimi di circolabilità. (oppure, come si dice sempre, lasciare il modello sullo scaffale.....!)
Però visto che ACME finora persevera nella sua linea, ritengo che sia considerata vincente dal management aziendale... (purtroppo).
ciao
- roy67
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Re: Arlecchino ACME
A differenza di Germania, Austria, Francia e Stati Uniti, ove il fermodellismo è sopratutto da plastico, dinamico, quindi ci si concentra sulla circolabilità ed affidabilità funzionale dei modelli, in Italia i fermodellisti sono per lo più vetrinisti, collezionisti. Fermodellisti che non vedranno mai il loro modello circolare sul plastico.
Va da se le case produttrici straniere (leggasi Trix, Liliput, Roco, Fleischmann e tantissime altre) producono modelli da plastico, che possono percorrere curve di diametri "generosamente stretti", con affidabilità quasi assoluta... Altrimenti gli acquirenti tedeschi, francesi, etc.. li lasciano sugli scaffali.
In Italia, funzionando le cose al contrario, i produttori di materiale italiano, nonché italiani, costruiscono modelli finementi dettagliati (per soddisfare i falsi contachiodi che infestano il nostro hobby), ma con gravi problemi di circolabilità. Tanto l'80% di quei modelli rimarrà in vetrina e nessuno saprà mai che aveva problemi elettrici/elettronici e meccanici, che non possono affrontare curve al di sotto dei 500 mm di raggio, che si spezzano particolari, che perdono aggiuntivi, etc....
Come ha detto mario, la strategia è vincente.. Perché vendono comunque.. Perché ci sono "polli" che "devono avere quel modello".

Uno dei signori che lamentava il malfunzionamento all'Arlecchino, nel negozio, ha fatto un paragone con Bemo.....
Bravo!!!
Ma perché hai acquistato ACME!!!!
Sia chiaro, io non voglio scagliarmi contro ACME. Fa modelli meravigliosi, credo che la E444 che ha fatto sia la più bella tartaruga che sia mai stata commercializzata. Ma, essendo io plasticista, non sono modelli che circolaranno sul mio plastico...
- Pierluigi1954
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Re: Arlecchino ACME
A questa stregua potrebbero fare un modello da collezione, quindi senza motore e ammennicoli elettronici vari e un altro da “usare“ sul plastici.
Come stanno facendo adesso non fanno altro che "tirarsi la zappa sui piedi", a chi serve un modello che sta nel mezzo?
Ci sono modelli stupendi che girano perfettamente sui plastici (vedi Lemaco), ok. mi direte, ma il costo?
Roco Fleischmann hanno un compromesso, sono modelli belli e girano altrettanto bene.
Acme????
Non siamo in tanti in Italia, già siamo divisi con le scale, se poi ci dividiamo anche tra Collezionisti e plasticisti, la fetta di mercato si riduce moltissimo.
Io faccio la N ma i miei amici Hzeristi sono tutti d'accordo nel dire......"Acme fa dei bei modelli, ma preferisco acquistare Roco, Fleischmann, Brawa, lilliput ecc. ecc.......e intanto i modelli Acme rimangono sugli scaffali e quelli acquistati ritornano in sede.
Saluti
- marioscd
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Re: Arlecchino ACME
Io ormai l'ho capito e compro modelli ACME solo se non esiste un'alternativa e proprio voglio "quel" modello...
ciao
- Marco16.10
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Re: Arlecchino ACME
- dilan
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Re: Arlecchino ACME
Purtroppo il problema per i modelli italiani non riguarda solamente Acme, ma un po' tutte le ditte.
Forse nei modelli Acme il problema è più evidente, ma a me, a parte i modelli Roco che funzionano egregiamente, è sempre capitato di doverci mettere le mani per farli funzionare correttamente.
- Andrew245
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Re: Arlecchino ACME

- roy67
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Re: Arlecchino ACME
Essere vetrinisti non è una colpa. Molti non hanno lo spazio per un plastico, questo non può imporre a non avere la passione.
Ma è ciò che ha rovinato il mercato fermodellistico italiano e che ha spinto i produttori a lucrare sulla pelle degli appassionati.
- Costa tanto
- Vale poco
- Non funziona
- E' egregiamente riprodotta
- Le vendono tutte lo stesso.
Considerando che sono molto di parte (opposta).
Se voglio acquistare un T3, una Gtl 4/4, etc.... Sicuramente non le produce acme....

Ah.. Un altra cosa, che ho notato, ma che ho scordato di scrivere.. I contachiodi, o presunti tali, non si sono accorti che nei carrelli delle vetture di testa e coda mancano i ceppi dei freni, per far si che possa girare in curve da 500 mm... Altrimenti sarebbero andati in collisione con la cassa.

- Egidio
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Re: Arlecchino ACME
marioscd ha scritto:
io non faccio alcuna colpa a chi colleziona modelli... la nostra passione è variegata, ci sono tantissime persone che amano le collezioni (io stesso ho acquistato alcuni modelli che so già non farò mai girare sul plastico, per diverse ragioni, ma che ho comprato solo per la vetrina...) e quindi ci sta perfettamente che certe aziende tendano a privilegiare questi ultimi. Ripeto.. sono precise scelte aziendali, le possiamo condividere o meno ma tali restano. Mi viene da pensare, comunque, che ACME, visto che prospera da ormai parecchi anni, abbia messo in conto tutto e abbia azzeccato le sue scelte, ahimè...
Io ormai l'ho capito e compro modelli ACME solo se non esiste un'alternativa e proprio voglio "quel" modello...
ciao
E' la stessa linea di pensiero che perseguo anch' io. D'altro canto talvolta bisogna fare i contri anche con questo tipo di problematica e quindi le scelte sono purtroppo obbligate. Saluti. Egidio.
