COME REALIZZARE UN TETTO A QUATTRO
FALDE SPORGENTI
di Andrea Robassa |
Diverse volte mi è stato chiesto quale sia un buon metodo per costruire un
tetto a quattro falde sporgenti. Proprio un mio amico fermodellista, che si
trovava in difficoltà per questa operazione, mi chiese di aiutarlo e così
incominciai a riflettere su quale potesse essere la soluzione migliore. Ne
approfitto per parlarne e per confezionare questa fotoguida nella speranza
che possa contribuire a risolvere questo annoso problema che per molti
risulta di difficile risoluzione.
Questo
metodo può essere impiegato per tetti a filo perimetro, ed è anche adatto
per l'utilizzo di lastrine prestampate in plastica. Spero di risultare
chiaro, l'operazione è più complessa a descriversi che a farsi, richiede
solo un minimo di pratica.
Calibro alla mano e si inizia.

Appena
terminate le pareti dell'edificio, prendiamone le misure del perimetro e
realizziamo una base, un pezzo di plastica o forex o compensato da 1,5 mm va
benissimo, l'importante è che sia un materiale rigido, non utilizzerei il
cartoncino.
Questa
basetta dovrà sporgere di qualche millimetro, rispetto al perimetro, a
seconda del modello da realizzare. Nel mio caso, trattandosi di un edificio
particolare, avevo bisogno di un tetto con falde abbastanza estese, ma in
genere per gli edifici in stile italiano, le falde risultano sempre poco
sporgenti, quindi un paio di millimetri in più saranno sufficienti, tenendo
naturalmente in considerazione anche lo spessore delle lastrine da
utilizzare.
Realizzata la basetta, ne
tracciamo la sua metà longitudinalmente ed incolliamo un listello che
servirà da supporto delle lastrine, naturalmente determinerà sia le altezze
che la forma spiovente delle falde, dovremo decidere quanto alto e lungo
dovrà essere:

Ho calcolato quindi il suo
centraggio perfetto:

Ora bisogna calcolare la
larghezza delle falde. Le lastrine prestampate dovranno ricoprire i bordi
preventivamente smussati di sbieco. Ciò è sempre necessario per tutti, anche
nel caso in cui si usino le lastrine, si possono ottenere delle ottime
giunture.
Si calcola quindi la
misura dal bordo del listello al perimetro della basetta:

Trovata la misura, occorre
tagliare in larghezza le lastrine. Per evitare errori, è meglio fare una
prova preventiva su un pezzo di cartoncino tagliato della stessa misura,
servirà a valutarne l'effetto e a sprecare una lastrina in caso di errore.

Poi si procede con il taglio
eccedendo un po’ di più in lunghezza (molto poco però), giusto quel
millimetro in più per parte (per il mio modello ho abbondato un po’).
In pratica dovremo
realizzare due trapezi:




Una volta incollati questi due
trapezi, occorre trovare la larghezza delle falde laterali, realizzando due
triangoli, partendo dal vertice del listello all'angolo della falda, in
breve così:


Ecco dunque il tetto realizzato.
Come al vero il colmo di questo edificio è ricoperto in lamiera, se
eventualmente nell'esecuzione si dovessero presentare fessure, è sufficiente
stuccarle.

Raccomando di rifinire sempre
molto bene tutti i bordi per un risultato ottimale.
Ci sarebbe anche un altro
metodo simile per tetti di maggior dimensione per una consistenza migliore,
ovvero con alcuni rinforzi centrali e laterali da inserire, non cambia
molto, questo è più che sufficiente:

Tornando al mio modello, nel mio
caso ho realizzato il tetto di un magazzino (realizzato in forex) che verrà
posto al lato del deposito probabilmente in questo modo:

La qualità delle foto, non rende
molto giustizia al modello realizzato.


Ecco fatto, come sempre lascio
ai lettori il giudizio di questa mia guida, con la speranza di essere stato
utile ed esaustivo.
L'autore
Andrea Robassa, è a disposizione per domande, curiosità, informazioni e
chiarimenti:
contattatelo nel
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autocostruzione
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