"La stazione di Castel
Maria"
- Mario -
Emilia Romagna
Ci
eravamo salutati circa un anno fa con la
mia fotostoria "il torrente della quaglia", un piccolo diorama nel quale avevo
riprodotto un piccolo viadotto ferroviario...

Come vi
avevo raccontato, il diorama fa parte di un plastico che misura 340cm x 140cm e che è
sviluppato su due livelli, con tre stazioni di transito.
Si tratta
di un plastico realizzato con
armamento Peco cod. 100 e gestito con il sistema digitale fornito da Roco
Multimaus. Ho incominciato a costruirlo nel 2007 ed è ormai quasi ultimato.
In questa
fotostoria vi racconto quanto accade alla stazione secondaria di Castel Maria, che, come
potete vedere in questo scatto, ai tempi della mia precedente fotostoria, era
"appena nata".

Il modulo della stazione,
mi permette finalmente, di far circolare nel contesto adeguato,
i locomotori in mio possesso... E402B, E464, D245, D214, Taurus, E636, Gr 875 016, ALN 668.
I vagoni sono
in composizione per IC xmpr, regionale, treno ospedale n° 5 della croce rossa
italiana e due merci.
Proprio per questo ho cercato di dare alla mia ferrovia in miniatura, un'ambientazione di tipo italiano
e di epoca V. Qui vediamo inazione una E636 e una D245.
L'area della stazione
occupa un modulo di cm 150 x cm 60.
I marciapiedi di stazione
li ho realizzati
usando compensato di mm 8, sui quali è stato steso un leggero strato di
cementite mentre
per i tombini ho
utilizzato le fascette che chiudono i pacchi debitamente pitturate e
invecchiate.

Sul modulo è stato
inserito anche il sistema faller car system.
Ecco due foto che documentano un "prima" e "dopo".
La stazione, appunto
CASTEL MARIA, l'ho costruita in compensato di 4 mm, rifinita con listelli usati
nel modellismo navale per le bordature delle finestre e per gli spigoli
dell'edificio.

L'ho dipinta con colori
acrilici. Gli scuri sono stati realizzati usando fascette da officina meccanica
di cm 1 (fascette). Il tetto è realizzato con cartoncino ondulato acquistato in
cartoleria.

Allo stesso modo ho
realizzato la piccola officina - deposito.

Il casello è della Hornby,
opportunamente adattato.
Nella foto si può notare la linea aerea per la cui
realizzazione ho usato una matassa di filo di rame di diametro pari a cm 1,
debitamente steso e teso in morsa per poi essere utilizzato essendo il filo
stesso irrigidito.

Ho cercato di inserire
alcuni particolari con relative scenette. Ecco l'edicola del paese e ciò che
resta degli scavi archeologici... subito dopo un posto di blocco!
Ma a Castel Maria non
mancano le celebrità...

Eccoci invece alla
fermata dell'autobus...

La stazione in
notturna...
Ed infine un'istantanea
di altri tempi...

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