"Una
giornata a Rompie
S. Bizo" - Pietro, Rodolfo, Enrico -
Emilia Romagna
La
principale particolarità del nostro plastico... è fuori dal plastico. A
differenza del solito, non è il prodotto di un singolo instancabile e paziente
modellista, ma il risultato della follia di tre amici, Pietro, Rodolfo, Enrico.
Lui è l'incrocio
delle nostre passioni, delle nostre rispettive fissazioni e... della nostra
amicizia. È stato concepito nel 2004. Un progetto un po' matto, dalle mille
incognite, anche importanti: troveremo il posto per costruirlo? Saremo capaci di
farlo? Riusciremo ad andare abbastanza d'accordo per arrivarci in fondo?
Comunque, con un po'
di incoscienza e tante avventure, piano piano sta crescendo, ed è nell'ultima
fase costruttiva.
Il plastico è
costruito su un'intelaiatura di listelli di abete, sulla quale poggiano le rampe
e i piani di appoggio per i binari, costruiti con compensato o MDF a seconda dei
casi. Il paesaggio è appoggiato su rete metallica.
Si tratta di un
plastico in H0, ibrido, con una linea a doppio binario in CC e una a binario singolo a “tre rotaie”. Tutto è comandato in
digitale con protocolli DCC e Motorola.
Schema di
progetto del tracciato: in grigio la linea Marklin, a cui abbiamo
successivamente sostituito un binario di precedenza (arancione), in marrone
la linea a c. c. a doppio binario.

La struttura è
interamente in listelli d'abete, con gambe... “economiche”: si tratta dei tubi
in plastica utilizzati per gli scarichi! Il plastico è armato con gli ottimi
binari Piko della serie A per la linea in continua, e con i classici binari
Marklin tipo K per quella in alternata.
Gli scambi nei punti nascosti sono equipaggiati con i motori di serie, montati a
vista. Gli scambi esterni, sia Piko che Marklin, sono motorizzati con motori
sottoplancia Conrad, semplici, affidabili ed economici.
In questa
foto si vede la struttura completa, prima della costruzione del paesaggio.
In primo piano la linea a doppio binario in c. c, sulla sinistra la linea a
3 rotaie sul viadotto, al livello inferiore si intravede la stazione
nascosta.

In questi cinque
anni il plastico ci ha spesso messo di fronte a fatiche epiche (mostruosi lavori
di falegnameria, terrificanti mesi passati a saldare fili...), ha tirato fuori
il lato pasticcione di noi (disastri vari con vernici, colle, prodotti chimici
vari...), e naturalmente ci ha fatto compagnia mentre giochiamo coi treni
(ovvio), facciamo foto, ascoltiamo musica.

Ora la struttura
del plastico è finita. Resta solo da completare il paesaggio, che comunque è un
lavoro piacevole... e da giocare coi treni!
L'ambientazione è
italiana, ma spesso gira un po' di tutto, naturalmente!
Vi
salutiamo con le immagini di alcuni dei rotabili italiani , per altre
notizie e per vedere la galleria fotografica, vi invitiamo a visitare il nostro sito.
FS 213 |
FS 460 - 740 - 473 |
FS Aln448 |
FS ETR 220 |
 |
 |
 |
 |
FS piano
ribassato |
FS 633 - 740 - E656 |
FS 460 - E656 |
parata di stelle |
 |
 |
 |
 |
|