“Maxtown” - Massimo - Lombardia
Tre anni fa ho deciso di costruire questo plastico modulare in scala N, che in realtà è nato da un’idea mia e di Massimo Brussatto e con la collaborazione di Giuliano Tessaro.Si tratta di un plastico modulare “a bacheca”.
Con questa tipologia di costruzione, sono riuscito a creare con un’unica struttura, due plastici separati, con ambientazioni totalmente diverse tra loro, raddoppiando così lo spazio espositivo a disposizione per la circolazione del materiale rotabile.
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Il plastico, totalmente autocostruito, è ambientato negli anni ’60 con tipica scenografia americana.
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La parte scenografica ed elettrica è stata messa insieme da me con suggerimenti da parte di Massimo e Giuliano, mentre la parte digitale è stata preparata da Giuliano con la relativa digitalizzazione del parco macchine.
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Da un lato è rappresentato un tipico paesaggio del west con edifici di legno, canyon e l’immancabile miniera...
(cliccare sulle foto per ingrandirle) |
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il paesaggio del west...
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Dall’altro sono rappresentati il parco della Mesa Verde con il villaggio Hopi, il tratto della linea Silverstone-Durango ed i pasc
oli.
l'alba e il tramonto... |
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I
l plastico sfrutta per gli automatismi in linea la tecnologia analogica con blocchi e comandi a relè, mentre per la trazione sfrutta la tecnologia digitale.
il pannello con il pascolo in fase di rifinitura |
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Massimo Peroni
aggiornamento aprile 2010 |
ecco l'ultima parte del pannello: la miniera, posta a ridosso della città di Maxtown...
(cliccare sulle foto per ingrandirle)
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