"Una mattina sulle F.S.V. Ferrovie Satronno – Vadese" - Carlo - Lombardia La F.S.V., linea Ferroviaria privata a trazione diesel – elettrica, collega la città di Vadese, con Satronno e Borgo Rosso, località famosa per i suoi vini! Ore 5:45 , la città di Vadese, piccola cittadina a ridosso delle Prealpi Lombarde, inizia il suo lento risveglio. I primi e mattinieri pendolari si ritrovano assopiti presso il Jessi Bar, come da prassi quotidiana per il rito del cappuccio e Brioches, situato a ridosso del passaggio a livello della stazione di Vadese Centrale.
I primi viaggiatori assonnati, tra il profumo dei caldi manicaretti, e l’aroma del caffé, si dirigono lentamente sul terzo binario della Stazione di Vadese dove, una elettromotrice E. 623 autocostruita, è pronta per partire per Satronno, con l’accelerato numero 1!
Isolata e sola sola, la vecchia motrice lascia con pigrizia la stazione di Vadese, desolata e senza treni, in un clima tipicamente autunnale.
I primi treni partono e vengono, i pendolari si affrettano ad entrare nelle banchine o presso i viali della "Circonvallazione di Vadese". Viale di circonvallazione di Vadese. Per salire sui Bus, diretti alle fabbriche in periferia: lentamente le banchine si affollano di passeggeri, i treni , numerosi, affollano i marciapiedi. Tutto lentamente prende vita, e si possono scorgere alcuni pendolari "Vadesini" discutono sulla scarsissima puntualità di questa ferrovia secondaria, causata da un uso eccessivo di "materiale datato"! Il diretto 18 per Satronno delle ore 8:00, carico di pendolari, è affidato ad una vecchia E. 624 (auto costruita), in composizione bloccata con una Corbellini pilota Acme (rielaborata!). Treni in partenza da Vadese.
Convoglio in uscita dalla stazione.
Mentre , il duro compito di accompagnare i rumorosi studenti presso gli Istituti di Agraria di Borgo Rosso, è affidato ad una coppia di Aln 668 Lima. In piena linea, dopo il passaggio a livello, direzione Satronno.
Stazione di Borgo Rosso.
Nel piccolo paesino di Borgo rosso, gli studenti di un piccolo istituto agrario, sono in attesa del treno proveniente da Vadese centrale. Borgo rosso è famosissimo, nella provincia di Vadese, per i suoi ottimi vini rosè, infatti è quasi il momento della vendemmia! Una delle vigne di Borgo Rosso.
Aln 668 in sosta a Borgo Rosso.
La mattinata ormai è tarda, in prossimità del mezzogiorno, le banchine delle stazioni sono ormai vuote, in attesa dei primi treni carichi di lavoratori affaticati.
Note tecniche del plastico. Avendo a disposizione solo due pareti di casa, questo piccolissimo impianto, di circa 1,60 x 180, larghezza massima di 40 centimetri, dimostra che, salvo e rispettando i gusti delle persone, è possibile ricreare in uno spazio davvero minimale, un impianto realistico al 100%, simulando un esercizio di una ferrovia vera, evitando il classico "ovalino". Non appena i lavori saranno terminati, aggiornerò il tutto. L’esercizio dei treni avviene in analogico, per mia scelta, con un dispositivo "treno pendolo", che prevede la circolazione avanti e indietro dei treni, tra le stazioni di Vadese Centrale, Borgo Rosso e Satronno ( stazione fantasma sotto le vigne con due binari di ricovero!) Il tutto è molto divertente, non per nulla monotono ma anzi, si possono verificare veri inconvenienti tra un treno e l’altro, creando inevitabilmente ritardi e disguidi... il che fa davvero arrabbiare i "Vadesini"... Via periferica di Vadese. Sulla sinistra l’ingresso del “Jessi Bar”.
Autunno sui binari.
Tratto in "piena linea".
Passaggio a livello di Borgo Rosso.
Vista dell’insieme del plastico ripreso in giardino.
Un ringraziamento particolare alla C.R. Moldelli per avere fornito il materiale e consulenze tecnica. |