"La vera storia del faro di Caprazoppa" -
Diego & Massimo (QUATERMAN srl)
& Partners – Lombardia
Il modulo
in questione, inizialmente denominato "scogliera con faro" è stato realizzato,
come altri moduli GAS TT, a più mani.
Gli ideatori e i costruttori
di questo lavoro, sono Massimo Dellabella e Diego Sozzi, che per poter portare a
compimento la loro opera, hanno appunto costituito l’impresa edile QUATERMAN
s.r.l. (quattro mani s.r.l.).
Grazie a questa meravigliosa
realizzazione, si sono guadagnati la copertina della famosa rivista "Treni in
scala".

La prima bozza viene concepita il
7 ottobre 2013, ecco i primi
schizzi.
Inizialmente la linea
ferrata era stata concepita con binari paralleli, in un secondo momento si
decise di dividerla nascondendone una tratta in galleria.
Da allora è stata fatta
molta strada, che ha portato alla realizzazione del "faro di Caprazoppa".

Percorriamo la storia del
nostro lavoro, riassumendo le principali tappe della realizzazione.
Lo spunto è tratto
dall'omonimo promontorio situato tra Finale Ligure e Borgio Verezzi (Savona)
dove fino a qualche anno fa l'unico binario attraversava il promontorio. In cima
al promontorio, lato Finale Ligure, esiste una torre a base quadrata, mentre nel
versante di Borgio Verezzi esiste una cava che è stata chiusa da aprile di
quest'anno. Da questo spunto
ed inserendo il faro, abbiamo elaborato il nostro modulo.
7 novembre 2013.
E' stata appaltata la tratta del faro di Caprazoppa e sono iniziati i primi
lavori strutturali.
Grazie all’intervento
dell’Ing. Fabio Cuccia (cf69 del forum GAS TT), Responsabile dell’Ufficio
Progetti della Trinacria Ferry, abbiamo ricevuto, per posta via cavo, le
planimetrie della nuova linea della Caprazoppa. Per avere un’idea più
precisa dell'ingombro dell’armamento, abbiamo posato la stampa 1:1 del piano
binari: questo ci ha permesso di capire dove avremmo dovuto posizionare i due
portali della galleria.

Con il forex abbiamo
realizzato il primo dei due muri di contenimento che scendono a bordo mare,
posizionati in corrispondenza dei due fori.

Presi accordi con i dirigenti dell’impresa edile
QUATERMAN s.r.l., accordatisi con le maestranze per un’attività lavorativa di 7
giorni su 7, sono iniziati i lavori di approntamento della sede ferroviaria, i
muri di contenimento lato mare e lo studio della galleria del binario pari.



Terminata la costruzione del rilevato e
l’installazione dei due piani di sughero, si è provveduto ad ordinare i binari,
rigorosamente Tillig in scala TT.
Nel frattempo Max, socio
fondatore della QUATERMAN s.r.l., con una propria squadra di ottimi muratori
cottimisti, ha preparato le fondamenta per la casa cantoniera.
24 novembre 2013.
La QUATERMAN s.r.l. realizza la piccola casa cantoniera.
30 novembre 2013.
Posizionamento del sughero.
In contemporanea
l'altro Socio Fondatore, Diego, sempre con una squadra specializzata di muratori
(non cottimisti) ha iniziato la fase costruttiva del faro.

1
dicembre 2013.
Anche le volte dei due portali
sono stati portati a compimento.
6
dicembre 2013.
Mentre
l'Amministratore Delegato
della
OGR Roy67 S.p.a.,
Roberto Alinovi , lavora
all’illuminazione del faro, il socio della QUATERMAN s.r.l., alias "Badmax28"
del forum GAS TT, si dedica alla
costruzione di un muro laterale per il portale di sinistra. Qualche piccola
imperfezione pare sia dovuta all’utilizzo del solo righello, cutter, compasso e carta
vetrata.
Il tutto viene dipinto a
pennello con colori acrilici.


7
dicembre 2013. Vengono anche realizzate
due botole d’ispezione (una per ciascun modulo).
Prova d’ingombro dei due
portali.
Posizionata la carta che
andrà poi ricoperta con carta da cucina e vinavil. Per le rocce a strapiombo sul
mare, abbiamo scelto questa tecnica per mantenere il peso della struttura il più
leggero possibile.

9 dicembre 2013.
COMUNICATO STAMPA.
"In
riferimento alla costruenda tratta, la QUATERMAN s.r.l., i inoltra le immagini
dello stato avanzamento lavori del faro dell'omonima scogliera".
Il progetto.

Work
in progress.
14 dicembre 2013. Il faro fa la sua
comparsa sulla scogliera.

21 dicembre 2013. Ci siamo
ritrovati a risolvere il dilemma di come realizzare il tetto del faro. Nella
fattispecie non sapevamo come realizzare i coppi, quindi si è deciso di non
mettere il classico tetto ma un semplice tetto a balconata.
Abbiamo
quindi iniziato a dare un senso a buona parte della scogliera, abbiamo utilizzato carta
appallottolata (elenco pagine bianche) e pezzettini di polistirolo, il tutto
ricoperto con carta igienica e la classica soluzione di vinavil ed acqua.
Potete notare il
particolare del piccolo molo con barchetta e scalinata incastonata nella roccia.

Ed ecco questa
caratteristica insenatura denominata "la grotta della piovra".

23 dicembre 2013.
L'A.D.
della
OGR Roy67 S.p.a.,
Roberto Alinovi , che lavora all’illuminazione del
faro, fa
alla QUATERMAN s.r.l., un graditissimo regalo di Natale.
Considerando che il faro è a ridosso della linea
ferroviaria, ed essendo la lanterna poco sopra la linea di passaggio dei
convogli, si è pensato ad una rotazione massima di 180°. Per la lanterna, dovendo funzionare sempre di
giorno, per ovvie ragioni espositive, abbiamo utilizzato dei led molto intensi
affinché la si possa vedere.
Nel caso del faro,
l'accensione non poteva essere a flash sequenziali rapidi, ma bensì
progressiva e lenta, con piccoli led da 3mm bianchi ultrabright, installati molto vicini e
sopra un supporto circolare.
Ecco il circuito di prova
della
lanterna, in questo video è ancora da ottimizzare, ma la strada è quella giusta
(seguiranno ulteriori dettagli nel corso della fotostoria).
30 dicembre 2013.
Giornata di full immersion sui moduli.
Terminata la posa degli scogli, colorate le due estremità, ovvero la "grotta della
piovra" e la scogliera opposta.


Abbiamo invece dato alla parte
centrale con il faro, la prima mano di grigio pietra, il tutto con ausilio
esclusivo dell'aerografo.

Abbiamo modificato la
parte alta del muro di contenimento e provato a colorare di azzurro il mare per
vedere... l'effetto che fa...

11 gennaio 2014. Ecco il faro in tutto il
suo splendore. Visto che sono i particolari a fare la differenza, abbiamo
inserito un parafulmine con la relativa messa a terra.

Qui un particolare del
pluviale.

Il cancello d’ingresso al
faro.

Inseriti i canali di
scolo nel muro di contenimento.

14 gennaio 2014. La barca del guardiano del faro ha
preso vita. Ricevuto il motore, abbiamo iniziato la colorazione.

Rinfrescata di bianco a pennello agli scogli.

Completamento del faro con un
muretto di protezione e comparsa dell'erba nella parte alta della scogliera.

Inserita le vegetazione
sulle rocce.
1 febbraio 2014.
Pino Marin, il botanico neo assunto dalla
società QUATERMAN s.r.l.,
realizzati i primi due
pini marittimi.
Ci siamo
ispirati a fotografie recuperate in internet.
Abbiamo utilizzato
il dacron (imbottitura usata per cuscini, giacche a vento ecc.).
Dopo
le lezioni del noto botanico Dr. Cav. Carlo Rastelli, si provvede alla potatura e
alla sistemazione delle fronde, rimane da sistemare la struttura legnosa.
L'attuale posizionamento è provvisorio.

9 febbraio 2014. Pronto il muro di contenimento.

Posati i binari.
Viene anche messo il ballast sin dentro le
gallerie.
1 marzo 2014. Ecco il circuito che
illuminerà la lanterna.
I fili di alimentazione
sono numerati come da standard elettronici (lunghezza 70 cm) e il circuito si
avvale di funzionamento digitale.
l'Amministratore Delegato
della
OGR Roy67 S.p.a.,
Roberto Alinovi ha consegnato personalmente
alla QUATERMAN s.r.l., Il
circuito nello stand GAS TT, alla Fiera di Verona, il
giorno 08/03/2014. Ecco il video del circuito.
6 marzo 2014.
Terminati i
due portali.
Arricchita
di vegetazione la zona del faro.

Contrariamente
al progetto iniziale, ritenendo lo spazio per la cava troppo ristretto, si è
pensato ad una collina a balze con inseriti ulivi e cespugli di ginestre gialle.

Vengono anche effettuate le
prime prove del mare.

19 marzo 2014. Prende forma la
collina che sovrasta la galleria e nel modulo di sinistra c’è un terreno
terrazzato.
Visibili i muri a secco di contenimento e sulla
destra la cisterna di raccolta dell’acqua piovana. Abbiamo anche realizzato un casottino per la pompa di pescaggio dell'acqua per l'irrigazione ed alcuni
attrezzi.
Per terminare la collina
abbiamo creato una zona rocciosa da un lato, mentre alle spalle degrada con il
verde per arrivare al piano di raccordo dei due moduli.
Le rocce devono ancora essere
coperte con carta e vinavil.

23 marzo 2014.
Abbiamo passato diverse mani di miscela di colla
vinilica ed acqua con fogli di carta igienica per dare consistenza alla
struttura e per togliere quel senso di troppo liscio del polistirolo.
Successivamente abbiamo colorato di marrone le future aree
verdi e di grigio le rocce (nelle foto ancora da
ultimare).
Veduta
allargata.

4 aprile 2014.
Vengono fissati i vari pini marittimi.
E' arrivata la
primavera e di conseguenza è spuntata dell'erba attorno alla ferrovia e vicino
alle testate.

Particolare del canale di scarico sul fianco della
galleria e dell'ossatura dei futuri ulivi.
4 aprile 2014.
Inserita nuova vegetazione.


Probabilmente, a livello
scenografico sarebbe stato più bello un secondo muro ad archi, ma abbiamo optato
per questa soluzione (muro ad archi e muro roccioso) in quanto al di sopra
esiste una collina ed abbiamo pertanto deciso di alzare il contenimento con il
roccioso per evitare l'effetto panettone. Va anche aggiunto che esiste un
supporto che divide i due moduli che ha un’altezza pari al muro roccioso.
Allungare il muro di contenimento sarebbe stato un'ulteriore
complicazione essendo totalmente in curva.

12 aprile 2014.
La primavera avanza e
sulla collina del Faro di Caprazoppa, spunta nuova erbetta e dei cespugli di
ginestre in fiore.
Le recenti piogge hanno riempito il serbatoio dell'acqua il
cui scopo è quello di innaffiare gli ulivi che arriveranno più avanti.

Vengono anche inseriti i
primi pali della linea aerea.

13 aprile 2014. Ed ecco il circuito del faro
definitivo. Era stato
inizialmente concepito per funzionare a 12 Vcc. Variando però la tensione
d'ingresso, variavano i valori di compensazione del circuito di "clock" e
"timer", mandando in stallo l'integrato CD4017. Il circuito è stato quindi
ricostruito inserendo all'ingresso una sezione regolatrice a 9 Vcc, ricalcolando
tutte le resistenze.
In questo modo, qualsiasi
alimentatore venga utilizzato (con tensione non inferiore a 12 Vcc) la tensione
d'ingresso è sempre ottimale a 9 Vcc, rimanendo invariate anche le tarature dei
trimmer.
Rispetto alla versione
precedente, prevede una sezione regolatrice di tensione (integrato 78L09) ed un
filtro sulla gestione "Set-Reset" dell'integrato CD4017BE, costituita da
resistenza da 100 Ohm e condensatore ceramico da 47 nF.

Il
21 aprile 2014
è una giornata molto proficua con i lavori ed il
verde è arrivato ovunque sul modulo GAS TT. Ecco come si presenta il modulo.

Altre foto
QUI.
3 maggio 2014.
Il Presidente del GAS TT
ha fatto visita alla QUATERMAN s.r.l., presente anche
l'A.D.
della
OGR Roy67 S.p.a.,
Roberto Alinovi.
Una foto è addirittura
apparsa su un famoso quotidiano londinese: i dettagli su quilondra.com.

L'incontro ha
rappresentato un'ottima occasione per scattare un po' di foto con i primi treni in
transito a Caprazoppa...
(Foto Andrea Altrocchi)
Altri scatti.
(Foto
Massimo Dellabella)
Lo stesso giorno entra anche ufficialmente in scena
il
Faro di Caprazoppa!
9 maggio 2014.
Fa la sua comparsa anche la Rocca di Caprazoppa,
un altro pezzo che arricchisce il modulo GAS TT.
La
pavimentazione al primo piano,
ha anche una
botola di accesso.
La rocca
appare troppo pericolante e, dietro suggerimento dell'Illustrissimo et
Eminentissimo Presidente, decidiamo di proteggere l'ingresso con delle travi in legno
che ne impediscano l'accesso. Meglio evitare che qualche visitatore si faccia male:
sarebbero grossi rischi per
la QUATERMAN s.r.l., sprovvista di adeguata copertura assicurativa!

Inquadratura dalla ferrovia.

15 maggio 2014.
Trattasi di data storica, la QUATERMAN s.r.l.
annuncia la conclusione del "mare nostrum".



Ecco la descrizione della realizzazione.
- si colora il fondo con colori acrilici;
- silicone acetico trasparente, si stende la
striscia direttamente dal tubo senza beccuccio, si lavora con il dito inguantato
cospargendolo verso la riva, si bagna il dito nell'alcool e con più si usa
alcool con più il silicone si liscia. Non appena il silicone tende ad attaccarsi al
guanto, si immerge di nuovo il dito nell'alcool. Fintanto che il silicone non
incomincia ad asciugare (7-8 minuti) è modificabile l'effetto (poi si lascia
asciugare almeno 24 ore);
- si stende dello smalto per unghie trasparente sul
silicone in modo non omogeneo (per aumentare l'effetto lucentezza). Abbiamo steso lo
smalto anche sugli scogli per dare l'effetto del bagnato;
- silicone acetico bianco, con inserito il
beccuccio sul tubo: si fanno delle strisce abbastanza sottili (non troppo lunghe
per lavorare meglio), lungo gli scogli o dove sono state create le onde. Infine, con un piccolo pennello asciutto piatto a setole dure, si
"pizzica" la striscia cercando di dargli l'effetto dell'onda che si infrange
sulla roccia. Per quest'ultima operazione usare tassativamente un
pennello usato perché poi sarà da buttare;
- Un ulteriore passaggio potrebbe essere quello di
cospargere, a lavorazione ultimata, del silicone bianco e, prima dell'inizio
dell'asciugatura, della neve per modellismo: ciò dovrebbe dare
l'effetto di brillantezza della schiuma bianca.
Tale
metodo, lo abbiamo appreso da
Axel
(forum GAS TT), ad ogni buon conto è più facile
a farsi che a dirsi!
Nel complesso siamo soddisfatti, anche della
colorazione utilizzata.
Consideriamo anche che lo stesso fazzoletto di
mare, può cambiare radicalmente colore in funzione di molti fattori climatici. Qui abbiamo un confronto tra un mare vero e...
quello finto... Il confronto mi sembra
reggere alla grande.

15 maggio 2014.
Ormai siamo verso il traguardo, dobbiamo
terminare gli ulivi, il terreno intorno, un
paio di lecci, inserire i figurini e qualche ulteriore dettaglio.
24 maggio 2014.
Abbiamo
leggermente ampliato la zona della Rocca di Caprazoppa perché ci sembrava un po'
spoglia.

Nella stessa data è arrivato anche un gregge di pecore con il
pastore ed il suo fido amico. Le
pecorelle mentre stanno
voracemente brucando l'erbetta fresca.

Sugli scogli, con l'arrivo
della bella stagione, sono arrivati anche i primi pescatori, uno sicuramente è di
origine tedesca...
31 maggio 2014.
La QUATERMAN s.r.l., ha ormai quasi raggiunto il
proprio obbiettivo. Infatti, anche la linea aerea è stata tesata
e, per essere la prima volta, è stato svolto un ottimo lavoro.
Di seguito alcuni particolari della piantagione di
ulivi di proprietà del Sig. Sassolio, proprietari anche di una nota squadra di
calcio, il Sassolio F.C.. Sulla destra invece, l'ultimo pastore della zona, il Sig Bèra
che controlla
il suo gregge all'ombra di un simil leccio.
Nel
frattempo, lo stato di abbandono della Rocca è sempre
più terra di conquista dei rovi.

6 luglio 2014.
Dopo un periodo di riposo e ricerche, la QUATERMAN
s.r.l. ha dotato il proprio modulo di una piccola imbarcazione, utilizzata dai
turisti per poter visitare le spiagge raggiungibili esclusivamente via mare.

La misura reale è 4,5cm x 2 cm., che nella realtà
corrisponde a mt. 5,40 x 2,40 e all'incirca corrisponde ad un motoscafo omologato
per 7 posti.

Per quanto riguarda la
struttura abbiamo voluto riprodurre le attuali livree di gamma medio bassa con
struttura stampata in vetroresina o similare, pavimentazione e particolari in
legno fanno parte dei natanti di gamma medio-alta. Gli interni degli attuali
natanti di primo livello sono monocromatici e con le cuciture colorate della cuscineria (impossibile da parte nostra). Seguendo i consigli
degli amici del forum GAS TT, abbiamo
aggiunto dei particolari.
La carena,
ad esempio, ha subito una nuova coloritura rispetto alla prima versione,
sicuramente più consona ad una imbarcazione di
ultima generazione.

Ora il modulo è stoccato nel magazzino
spedizioni della QUATERMAN s.r.l. nell'attesa di essere trasportato a Novegro in
occasione del prossimo Hobby
Model Expo (settembre 2014).

In
occasione della mostra, verrà replicato il
"concorso" del 2013 "Vota il
modulo migliore".
Al
fortunato estratto della scheda,
la QUATERMAN s.r.l., in collaborazione con il portale di modellismo
ferroviario scalatt.it, verrà omaggiata una settimana di soggiorno all inclusive per 2
persone, presso la struttura ***** (5 stelle) "La rocca di Caprazoppa", ubicata
in zona collinare immersa nel verde selvaggio, posizione soleggiata e isolata a
pochi metri dal mare, servizio navetta da e per il mare, camera completa di
tutti i confort (frigobar, cassaforte, vasca idromassaggio, aria condizionata,
tv satellitare, wi-fi) ampio terrazzo ad uso personale con accesso diretto dalla
camera, vista mare azzurro uniforme, spiaggia privata e a disposizione 2 lettini
con ombrellone.
Pensiamo che la descrizione dell'offerta, con un
pacchetto di confort così ampio e ben strutturato, possa attirare diversi
partecipanti al concorso.... Vi aspettiamo quindi a Novegro e... vinca il
modulo migliore!
QUATERMAN s.r.l.
& Partners.
P.S: Ecco infine un estratto delle due
pubblicazioni dei due Soci del QUATERMAN s.r.l., nei quali viene svelata... la
vera storia di Caprazoppa!


QUI
puoi partecipare alla discussione sul modulo GAS TT "Faro di Caprazoppa".
Diego Sozzi & Massimo Dellabella - Gruppo Appassionati Scala TT
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