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tempo libero o tempo fluido ?

Quando non sai dove mettere una discussione ovvero non è fermodellismo.

Moderatori: liftman, Fabrizio

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marione
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tempo libero o tempo fluido ?

#1 Messaggio da marione »

Neanche mezzo secolo fa, l'estate che ora va consumandosi era quasi sinonimo di 'tempo libero', eternato perfino in una canzone di Fabrizio Ferretti - ' Ma quando sono al mare', dal Cantagiro 1964 che iniziava così: 'Ma quando sono al mare/ faccio quello che mi pare' ( non un gran testo: purtroppo l'autore è Mogol, e la musica naviga parimenti in una irritante banalità vacanziera).
Per capirne il senso, bisogna ricordare come allora esistesse una differenza molto marcata - frutto di un'educazione che fissava paletti ben precisi - fra quanto si poteva e quanto non si poteva fare, quindi gli spazi di libertà che i più giovani si prendevano durante il tran-tran quotidiano erano spesso conquistati di straforo: tempo fa una mia collega, di origine senese e toscanamente arguta, mi citava 'baci al caffelatte', quelli rubacchiati fuori di scuola prima che iniziassero le lezioni.
Di conseguenza le vacanze estive, allora molto più lunghe di ora, erano una vera manna per chi volesse compiere 'trasgressioni', tutto sommato però goliardiche e abbastanza inoffensive se viste con occhio storico e spratutto se paragonate a certi orrori contemporanei: la sensazione che si ricava dai ricordi dei testimoni, ma anche dai filmetti vacanzieri dell'epoca, è quella di una generazione ben conscia dell'effetto liberatorio dato dalle ferie, ma anche della durata effimera entro la quale compiere le 'trasgressioni' con la coscienza che poi si tornava al predetto tran-tran.
Adesso, e non serve essere sociologi per accorgersene, la distinzione tra i due ambiti sopracitati si è fatta così labile e fluida da rischiare di sparire, almeno in certi casi; citiamo il più evidente, quello dei telefonini di ultima generazione eternemente connessi alla rete, col risultato di perdere i senso del limite spazio-temporale di confondere il reale col virtuale e di non sapere quando fermarsi.
A volte viene il sospetto che non abbiamo fatto tesoro dell'ammonizione contenuta nel ben noto proverbio tedesco ' non gettare con l'acqua sporca anche il bambino che ci faceva il bagno': ora invece, per pigrizia, per avidità, per noncuranza o altro, tendiamo a non mettere paletti di nessun tipo sopratutto a livello educativo, coi risultati che sappiamo e vediamo ogni giorno, come il caso recentissimo dei tre adolescenti americani che sparano nella schiena ad un atleta in allenamento e poi interrogati del perchè rispondono 'ci annoiavamo'.
E' un caso limite, ma non più di tanto, perchè quando non si sa distinguere fra un videogioco ed un crimine, o quando non si comprende che certi comportamenti vanno bene in un contesto ma non in un altro, ciò significa semplicemnte la perdita di una coscienza morale e civile giunta ormai a dimensioni abnormi: temiamo purtroppo che ricominciare da capo, seppur non impossibile, sarà molto impegnativo e difficile per tutti .

Marione


Mario Mancastroppa

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liftman
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Re: tempo libero o tempo fluido ?

#2 Messaggio da liftman »

E' tutto vero ciò che scrivi Mario, però mi permetto di spostare il "caso evidente", non ai telefonini, ma ancora prima, cioè alla televisione, almeno da quando le donne per via dell'emancipazione e la smania di "realizzarsi", non sono scappate in massa dalle case, per andare al lavoro, e parcheggiare i figli, dai nonni (quando andava bene) o davanti appunto alla TV.

La Tv di quando eravamo ragazzini noi era semplice, inizialmente un solo canale, poi 2. La mattina non c'erano trasmissioni, e per i ragazzini, c'era la TV dei ragazzi, con programmi che visti adesso, appaiono scemi, ma che di certo non mandavano messaggi "sbagliati", anche i film in prima serata, erano "innocui", niente scene di violenza, nemmeno nei film di guarra, niente scene di""""" o parolacce.

Adesso è "normale" sentire dei ragazzini che mandano i genitori a quel paese, e nessuno si scandalizza......
Ciao!
Rolando

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Gigi
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Re: tempo libero o tempo fluido ?

#3 Messaggio da Gigi »

Tutto verissimo. Ora tanti ragazzi fanno cio' che vogliono, ma la colpa principale e' dei genitori ignoranti come scarpe che li difendono anche quando non è proprio il caso. Ai tempi miei come ai vostri tanti gesti che si vedono oggi non passavano neanche per la testa. Societa' in decadimento.
Luigi Bocchiardo

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