Stamattina, dopo le parole di Fabio: <font color="red">"stai attento alla portata del tester, se errata non ti consente la lettura; inizia con una portata elevata e poi passa alle portate inferiori"</font id="red">, mi è venuto un dubbio (un dubbio ...si fa per dire, magari fosse uno solo[:I]) ed ho effettuato nuovamente il controllo del potenziometro tarandolo su 20K e mi ha dato la seguente lettura:
puntale su piedino 1 e 3 = 591;
" " " 1 e 2 = da 0 a 591;
" " " 2 e 3 = da 0 a 591.
Nella precedente lettura su 2K il cursore arrivava a metà corsa a 1980 perché....legge max fino a 1999....
Stando a quanto sopra devo desumere che il potenziometro funziona correttamente.
Ho rifatto quindi la lettura sul ponte di diodi, posizionandomi su 20K, puntale nero su + e rosso su secondo piede = 183,1
su terzo piede =194,2
su quarto piede - = nessun valore.
E forse anche questo componente è a posto.
A questo punto le cose si complicano.
Potrei fare quello che mi aveva consigliato Fabio inizialmente, cioé la sostituzione di alcuni componenti perché col saldatore me la cavo discretamente, ma il problema è la reperibilità dei componenti.
Purtroppo a Bergamo i negozi di elettronica scarseggiano e on-line non sarei in grado di valutare la correttezza della scelta.
Credo quindi che la cosa migliore sia quella di rivolgermi ancora a chi mi ha costruito il trasformatore sperando di trovarlo (l'ho perso di vista da alcuni anni).
In caso contrario per la prova in analogico utilizzerò un vecchio e normale trasformatore Rivarossi.
Ringrazio tutti della pazienza che avete avuto.
In ogni caso sono contento perché ho capito un po più di prima come adoperare il tester.