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digitalizzare da zero un nuovo plastico

Discussioni relative alla scala N 1:160

Moderatori: MrMassy86, adobel55, lorelay49

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trenoberto
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digitalizzare da zero un nuovo plastico

#1 Messaggio da trenoberto »

Buonasera a tutti,

scusate l'ennesimo post sempre trito e ritrito sulla nuova digitalizzazione di un plastico ferroviario in scala N. per ora ho costruito i tavoli e sto mettendo giù i binari (Peco con deviatoi Insulfrog).

Attualmente, l'idea poi sarà di allungare e modificare aggiungendo tavoli e moduli, il mio "plastico" non è nient'altro che una specie di ovale con una grande stazione che sarà poi al tempo stesso stazione e linea di parata del mio modello.

Partiamo dall'inizio, ho deciso di installare i binari e portare, sotto al tavolo, una "dorsale" unica per l'alimentazione passante tutti i tavoli e prelevando la corrente tramite dei rubacorrente che arriveranno direttamente al binario rendendo in questo modo, ogni modulo smontabile e gestibile separatamente quando potrò allungare la mia linea. Per me è fondamentale trovare uno "standard" di costruzione dei singoli moduli così che, sempre in previsione di allungare, sarà molto più semplice gestire la parte elettrica (di cui non sono per nulla in grado di capirci nulla).

Ho necessità di gestire sia gli scambi (per ora ho quattro motori peco PL-1000) che i segnali ferroviari ad una e due vele del produttore LineaModel.
La centrale di cui mi servo è la z21 start, ampliata con il suo modulo wifi specifico e vorrei usare come software di gestione RocRail.
Specifico che la z è piccola e non grande e credo che per consentire la gestione tramite software sia obbligatorio in questo caso avere il modulo wifi (dico male??)

Ora, la mia domanda è: con quale scheda posso comandare i deviatoi? Avevo pensato alle schede di Oscilloscopio.it ad esempio che mi sembrano di semplice installazione e configurazione. Per i segnali, anche qui pensavo alle schede di Oscilloscopio.

Potreste aiutarmi a capire se sto prendendo le schede giuste? anche proprio in termini di compatibilità.

Scusate per l'italiano veramente pessimo ma sono un po stanco... eheheheh


Roberto

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Luca Solis
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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#2 Messaggio da Luca Solis »

Ciao.
Con la z21 puoi sicuramente ottenere ciò che desideri.
Per l’azionamento degli accessori (motori deviatoi e segnali) puoi sicuramente usare i decoder di Oscilloscopio come pure di altri marchi. Ovviamente il manuale della z21 ti suggerirà di usare decoder Roco.

Dove io avrei dei dubbi è invece per le retroazioni, necessarie se vorrai controllare il plastico con RocRail. La z21 dispone solo dell’ R-bus e quindi sei costretto ad usare i moduli appositi di Roco, assai costosi. Anche Digikeijs vende moduli adatti all R-bus. Costano meno dei Roco.
Purtroppo il più diffuso bus Loconet (per cui trovi moduli di molti produttori tra cui i più economici di Oscilloscopio, che vanno benissimo) non è disponibile sulla z21 ma solo sulla ben più costosa Z21, rimanendo in casa Roco.
In alternativa, con la z21, puoi acquistare un modulo Loconet da collegare direttamente al computer. La rete delle retroazioni a questo punto viene fatta a partire da questo modulo; la centrale verrà collegata a sua volta al PC.
Io, che disponevo di ben due z21, acquistate per i miei “Solis” e “Bierdorf”, ho preferito venderle (veramente molto facile, c’è richiesta…) ed acquistare per il nuovo plastico una centrale Digikeijs DR5000 che ha di serie il bus Loconet.
La utilizzo con un mix di decoder Digikeijs e Oscilloscopio mentre come software di controllo, dopo uno studio accurato, ho scelto iTrain che, rispetto a RocRail ha il difetto di essere a pagamento ma il pregio di essere più semplice e in grado di gestire le retroazioni con un solo sensore per blocco.
Luca - 4S - Solis - Bierdorf

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Senialas
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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#3 Messaggio da Senialas »

Confermo quanto detto da Luca.

Per la gestione dei deviatoi, se vuoi tenere i motori Peco, potresti usare i decoders di Oscilloscopio.it. Secondo me la soluzione migliore per la commutazione degli aghi è tramite servomotori con relativi decoders (dove regoli sia la velocità di commutazione sia i due punti finali contro le rotaie esterne). Considera che la motorizzazione di un deviatoio con servo costa meno di 6€/deviatoio (incluso decoder e microswitch per la polarizzazione del cuore).

La z21 funziona bene con i software di gestione. Devi solo aggiungere il bus di retroazione, che può essere inviato direttamente al PC (senza passare dalla centrale) tramite un'interfaccia specifica. Nel caso usassi il protocollo LocoNet (semplice da installare e flessibile) anche qui puoi trovare l'interfaccia e le schede con i sensori di assorbimento sul sito di Oscilloscopio.it.

Per il software, non scegliere senza valutare le varie alternative. Guardati i manuali e cerca di capire cosa serve te.

Per il plastico mi permetto di suggerire il manualetto in figura, mentre per la scelta dei sw ti suggerisco l'altro volumetto del quale ti allego la copertina.
Allegati
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IpGio
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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#4 Messaggio da IpGio »

Concordo con quanto scritto e suggerito da Luca e Roberto, tranne sull'uso di servo per il movimento dei deviatoi, ma qui si scontrano le filosofie e le esperienze sul campo, decidi tu e comunque qui sul forum di esperienze e documentazioni ne abbiamo.
Suggerisco di porre la quota zero del tuo modulare tra i 120 e 130 cm dal pavimento e se non hai la possibilità di girare intorno al plastico di non superare la profondita di 80 cm, meglio 60 cm più che abbondanti per la scala.
Per il sistema di moduli, beh qui ti consiglio di fare riferimento alle varie normative modulari riferite alla scala N.
Sulla centrale DCC ti consiglio di partire con un prodotto di fascia medio alto, visto che è un oggetto peculiare per la gestione del plastico.
I consigli sarebbero tanti e qui gli sviluppiamo mano a mano... quindi dai una lettura ai libri che ti sono stati proposti da Roberto di cui uno è recensito qui nel forum e non mi resta altro che aspettare tuoi graditi aggiornamenti.
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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#5 Messaggio da IpGio »

A proposito di norme per i modulari in scala N...
- ASN-FIMF Norme Italiane di Modellismo Ferroviario - Diorami modulari in Scala N - Fonte www.amiciscalan.it
- NTRAK Standards - Fonte ntrak.org

Da ultimo... se vuoi provare anche ad orientarti sulla scala TT...
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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#6 Messaggio da trenoberto »

buongiorno, rieccomi ad annoiarvi con le mie stupidaggini. vi allego per iniziare a parlare di cose serie le foto del costruendo plastico (come vedete manca tutta la parte della stazione).

il plastico funziona ed i treni attualmente riescono a girare bene sia in trazione che in spinta pertanto ciò mi risulta come ottima disposizione a terra dei binari e dei deviatoi.
sto considerando l'inserimento naturalmente di banchine (vi sarei grato se mi poteste fornire indicativamente una misura di distanza tra i binari di quà e di là della stessa).

ritornando al discorso principale per cui ho aperto la discussione. mi potreste fornire (così da avere eventuale conferma dell'idea che mi sono fatto) dei link dal sito di oscilloscopio per prendere i moduli di gestione dei segnali, dei deviatoi e soprattutto del modulo loconet che dovrò poi associare al pc windows per la gestione?

rispondo ora ai post da voi precedentemente inseriti in risposta al mio, ogni modulo è da 90 x 70 tranne le due curve di ritorno che vedete che per questioni di circolabilità arrivano fuori standard alla misura di 100x100, i binari sono già stati messi alla misura di norma FIMF di 28 mm asse binario (mi sono stampato in 3d dima apposita) in quanto principalmente sarà presente solo una stazione (che funge sia da linea di parata che da stazione vera e propria), poi un domani allungherò e metterò tutto alla misura di linea di 25 mm (sempre asse binario si intende).

per i deviatoi non mi interessano attualmente movimenti lenti da servocomando in quanto essendo relativamente grande e senza la possibilità di stazione nascosta ho bisogno che il tracciato venga predisposto sufficientemente velocemente.

per la centrale, sinceramente adesso non mi vorrei separare dalla mia cara z21, in primis perché altri soldi da metterci sopra non ne ho ed in secundis perché essendo ancora all'inizio della costruzione so già che dovrò spendere ulteriori soldi, quindi, per il momento, discorso nuova centrale rimandato.

per il software, preferisco usare Rocrail in quanto, h due amici che so che mi possono aiutare nella configurazione, sebbene sia più complesso da gestire.
Allegati
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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#7 Messaggio da Senialas »

Per il link di Oscilloscopio qui trovi tutta la parte riguardante il DCC: https://www.oscilloscopio.it/home-page/digitale.
La velocità di commutazione degli aghi dei deviatoi tramite servocomandi la puoi regolare tu, quindi con i servo avresti disponibile sia la commutazione lenta (realistica) che quella veloce. Su un plastico come il tuo anche con la commutazione lenta la predisposizione degli itinerari avviene comunque molto prima del passaggio del treno. Inoltre non avresti gli irreali, rumorosi e fastidiosi colpi degli elettromagneti.

Nessuno ha suggerito di cambiare centrale. La z21 va bene.

Per il software, come ti è stato già detto, sappi che con Rocrail ti serviranno il doppio dei sensori di assorbimento (una quarantina invece che una ventina - guardando il tuo tracciato) e questo, senza considerare il lavoro aggiuntivo, ha un costo, cioè soldi che invece potresti mettere in un sw diverso e magari più adatto alle tue esigenze. Di solito quando si impara (più o meno) ad usare un sw, difficilmente si cambia anche se ci si rende conto che non soddisfa le proprie esigenze. I tuoi amici conoscono solo Rocrail e magari l'hanno scelto perché è gratuito invece che sulla base dei loro requisiti. I vari manuali si possono scaricare e scorrere senza costi. Meglio guardarli prima di intraprendere una strada che difficilmente si cambierà.
Roberto M.

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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#8 Messaggio da trenoberto »

ti ringrazio Senialas, riesci a darmi il link per il manualetto sul sw da scegliere per i plastici?

grazie
Roberto

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IpGio
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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#9 Messaggio da IpGio »

Roberto (aka trenoberto) la recensione del libro sul software la trovi qui...
Software per la gestione di plastici ferroviari by Vittorio Vegetti - Fonte www.scalatt.it/forum.

Io uso RocRail e sfrutto il protocollo Railcom per la retroazione, uso decoder (accessori e retroazione) ESU avendo scelto una centrale ESU Ecos 2 (ed uso anche la Intellibox Basic e il Mulitmaus Roco) e per ora mi sono fatto un quadro della situazione, facendo esperienza e tenendo sempre aperti occhi ed orecchie alle esperienze di altri amici ferromodellisti di cui qui nel forum e sito trovi ampio spazio di consultazione.

Tra tenere d'occhio il portafogli e l'esperienza l'importante è divertirsi e partire con calma senza fare grandi cose all'inizio.
io sostengo sempre che partire da un ovale, su moduli e poi piano piano farsi le ossa, espandendo o rivedendo il proprio impianto, sia la cosa migliore.

Noto che hai già impostato il tuo impianto per cui quanto ho suggerito precedentemente, mettiamolo nei "consigli per principianti" senza dover scrivere libri a tema, il confronto diretto compensato dalla lettura sono alla base del processo di evoluzione di ogni singolo ferromodellista.

Buon lavoro, ti seguo con interesse.
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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#10 Messaggio da Senialas »

Qui puoi trovare il libro per la scelta del software: https://shop.ferrovie.it/libri/1076-sof ... ferroviari
Ti allego la pagina dell'indice che elenca i softwares valutati e un'altra pagina, che mostra il livello di quanto trattato.
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I sensori di retroazione ESU, gli ECoSDetectors, sono basati sui vecchi S88 e costano oltre 3,5 volte /tratta rispetto ai LocoNet.
Secondo me, informandosi un po', si può andare direttamente sul plastico e definire sia i sezionamenti sia la posizione ed i collegamenti dei moduli di retroazione.
A questo era legato il suggerimento dell'altro manuale, anche del quale ti allego l'indice ed una pagina per vedere il livello delle informazioni.
Questo manuale lo puoi trovare qui: https://www.tecnomodel-treni.it/dettagli.php?id=72041
Buona lettura e buon divertimento
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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#11 Messaggio da trenoberto »

buonasera ragazzi,

ci aggiorniamo. Vi avevo lasciato un po in sospeso ma mi sono dedicato molto al completamento della mia "linea del villano". Ho completato tutta la posa dei binari, il sezionamento degli stessi (sia di linea che di stazione), ho consultato il grandissimo Maestro Macchinista per il segnalamento ed il suo corretto posizionamento ed infine ho anche acquistato il traincontroller per la gestione di tutto. sono sincero mi sembra abbastanza user friendly come si dice e soprattutto intuitivo.

se volete posso aggiornarvi con l'avanzamento 😉
Roberto

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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#12 Messaggio da wmax53 »

Certo Roberto, personalmente sono interessato all'avanzamento del lavoro
Grazie
Ciao Massimo

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#13 Messaggio da Senialas »

Ciao Roberto.
Ora che hai scelto ti posso dire che, secondo me, TC è il software per la gestione del plastico ferroviario con la miglior interfaccia utente. Moto intuitiva e facile da usare.
Posso chiederti che variante hai preso?
Poi, se ti può interessare, su questo volume (che è il terzo volume relativo alla descrizione del mio plastico) trovi le spiegazioni di come usare questo software, dall'installazione all'indirizzamento dei vari accessori (sensori d'occupazione, decoders stazionari), all'uso dei Markers per il rallentamento e l'arresto, all'impostazione dei segnali (nel mio caso italiani), e molto altro (vedi indice allegato).
Roberto
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#14 Messaggio da trenoberto »

Senialas ha scritto: martedì 29 novembre 2022, 23:53 Ciao Roberto.
Ora che hai scelto ti posso dire che, secondo me, TC è il software per la gestione del plastico ferroviario con la miglior interfaccia utente. Moto intuitiva e facile da usare.
Posso chiederti che variante hai preso?
Poi, se ti può interessare, su questo volume (che è il terzo volume relativo alla descrizione del mio plastico) trovi le spiegazioni di come usare questo software, dall'installazione all'indirizzamento dei vari accessori (sensori d'occupazione, decoders stazionari), all'uso dei Markers per il rallentamento e l'arresto, all'impostazione dei segnali (nel mio caso italiani), e molto altro (vedi indice allegato).
Roberto
Come si fa ad averne una copia? Mi interessa molto la parte del manuale train controller. Avevo una 7 gold ed ora ho preso una 10 bronze. Gestisco solo il mio plastico e tra l’altro non è complesso da far paura

Un saluto
Roberto

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#15 Messaggio da Senialas »

Roberto,
ti ho mandato un mp.
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#16 Messaggio da trenoberto »

wmax53 ha scritto: martedì 29 novembre 2022, 21:59 Certo Roberto, personalmente sono interessato all'avanzamento del lavoro
Grazie
allora, da dove iniziare?

innanzitutto dico che è tutto autocostruito a partire dal tavolo, anzi, dai moduli a cappello delle gambe. il plastico sviluppa 3,80 mt di lunghezza diviso in due moduli 100x100 per le curve (in maniera tale che si possano tenere raggi molto larghi evitando così i problemi di eventuale deragliamento) più due moduli da 90 x 70 i quali ospitano la stazione ed il binario che verrà nascosto dalla finta montagna. armamento PECO codice 80 con deviatoi lunghissimi (sl-388 e sl-389) anche qui scelti per evitare deragliamenti inattesi.

la parte elettrica prevede, centrale z21 connessa ad una "dorsale" che corre tutta sotto i moduli ed al quale si collegheranno le alimentazioni "stabili" dei sezionamenti ed i ritorni dai binari per i moduli di occupazione. le schede sono tutte di Oscilloscopio.it (moduli occupazione, gestione segnali e movimentazione deviatoi) che spero mi arrivino presto.

Segnali in kit LineaModel tutti autocostruiti e di tipo ad una e due vele più due segnali a sbalzo per alcuni binari di stazione.

software di gestione automatizzata: Train Controller 10 Bronze edition

ho messo tutto?? 😂😂
Roberto

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#17 Messaggio da Senialas »

trenoberto ha scritto: mercoledì 30 novembre 2022, 20:11
................

ho messo tutto?? 😂😂
Direi che manca il bus del LocoNet per le retroazioni.
Roberto M.

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#18 Messaggio da trenoberto »

Ah già vero. Anche quelli produzione oscilloscopio
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#19 Messaggio da Senialas »

trenoberto ha scritto: mercoledì 30 novembre 2022, 20:11
software di gestione automatizzata: Train Controller 10 Bronze edition
Roberto, sinceramente, però, con la variante Bronze ci fai poco.
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#20 Messaggio da trenoberto »

Ho già speso abbastanza per adesso. Magari poi con calma in futuro faccio l’upgrade
Roberto

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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#21 Messaggio da Senialas »

Scusa, hai letto il mio messaggio in mp?
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#22 Messaggio da IpGio »

Roberto (aka trenoberto), noto che hai fatto le tue scelte, dunque la strada è intrapresa, ottimo... spero che ci renderai partecipi degli sviluppi.
Quanto al software, spero che tu abbia avuto occasione di leggere approfonditamente il buon libro di cui ti ho indicato il link in precedente messaggio, prima di effettuare l'importante scelta per la gestione del tuo impianto.
Mi spiace non poter dire nulla sulla documentazione presentata qui da un utente del forum, che ahimè è anche autore di tali libri, non ho avuto l'occasione di averli tra le mani e di poterne godere la lettura.
Aggiungo un suggerimento, cerca di documentarti bene sul software che hai scelto, consultando la documentazione della casa madre (ahimè in quattro lingue italiano escluso) e non fermarti solo a documentazione frutto di un "unica esperienza" circoscritta ad un solo progetto.
Quanto alle scelte di questo o quel modulo, di questo o quel protocollo, di quella o quell'altra centrale sono certo che hai deciso sulla base del tuo budget e ad un approfondita tabulazione tecnica tenendo conto che il prezzo è sempre indicatore che va ponderato sotto vari aspetti (e qui mi riferisco ad un noto proverbio).
Bene Roberto... buon lavoro e speriamo di non vedere comparire ancora la "bancarella dei libri", ma qualche guida o consiglio diretti su questo nostro amato forum o sito web GAS TT a beneficio di tutti gli appassionati che ci leggono, lasciamo al mondo Internet la ricerca di documentazione ad hoc, qui teniamoci stretti esperienze, consigli, confronti e un punto di incontro per tuTTi.
Buon lavoro ancora caro Roberto...
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#23 Messaggio da Senialas »

IpGio ha scritto: giovedì 1 dicembre 2022, 17:47
Mi spiace non poter dire nulla sulla documentazione presentata qui da un utente del forum, che ahimè è anche autore di tali libri, non ho avuto l'occasione di averli tra le mani e di poterne godere la lettura.
Aggiungo un suggerimento, cerca di documentarti bene sul software che hai scelto, consultando la documentazione della casa madre (ahimè in quattro lingue italiano escluso) e non fermarti solo a documentazione frutto di un "unica esperienza" circoscritta ad un solo progetto.

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Scusa, perché "aimé"
IpGio ha scritto: giovedì 1 dicembre 2022, 17:47
Aggiungo un suggerimento, cerca di documentarti bene sul software che hai scelto, consultando la documentazione della casa madre (ahimè in quattro lingue italiano escluso) e non fermarti solo a documentazione frutto di un "unica esperienza" circoscritta ad un solo progetto.
IpGio
La documentazione che citi non può che essere unica perché descrive come TrainController è usato sul mio plastico. Non contiene nessun elogio al software (che invece meriterebbe) ma si limita solo a descrivere come usare i diversi tools messi a disposizione e come ottimizzarli per le varie funzionalità che si desidera ottenere.
Può risultare di grande aiuto a chi non conosce l'inglese o un'altra delle lingue nelle quali è stato tradotto il manuale scaricabile dal web. E' solo un suggerimento (magari non conosciuto) e non c'è nessun obbligo.
In quanto ad esperienza, poi, posso assicurarti che non è certamente l'unica e a supporto ne cito solo un'altra: il plastico 300 treni di Pietrarsa. Stesso software, stessa componentistica e stessi protocolli.
Roberto M.

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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#24 Messaggio da IpGio »

Senialas... primo ahimè e non aimè... sono andato ad incrociare l'autore dei libri che non ho avuto, ad oggi ancora la possibilità di leggere.
Secondo nel mio precedente messaggio non ho citato alcuna tua documentazione... mi riferivo in generale, visto che esiste letteratura varia e riviste specializzate di tutto il mondo che descrivono impianti ferromodellistici in tutti i loro aspetti.
Terzo sono cosciente che di esperienza tu ne abbia... infatti in molti tuoi interventi qui sul forum del GAS TT, dove entrambi siamo ospiti, ti ho dato ragione e in altre, ahimè mi sono trovato a non condividere quanto scrivevi.
Quanto alle traduzioni di manuali originali, io uso le eventuali documentazioni emesse in lingua italiana dalla casa madre, cosi che se devo contestare qualcosa me la vedo con l'assistenza messa a disposizione dell'azienda.
Invece sui software in generale, data la mia modesta esperienza, non ho ancora trovato quello che meriterebbe un mio personale elogio, ma leggendo il libro che ho avuto la fortuna di leggere e di recensire su questo forum e che mi sento di consigliare a tuTTi di leggere, dal titolo "Software per la gestione di plastici ferroviari by Vittorio Vegetti", ho capito che questi software con le loro varie caratteristiche, funzionalità ed investimenti in termini economici e di tempo, danno TUTTI la possibilità di gestire un impianto ferromodellistico.
Tra l'altro questo libro ha delle interessanti tabelle che riassumono bene le varie caratteristiche dei singoli software.
Adesso, se sei d'accordo, vediamo di seguire questa interessante discussione e di dare consigli ed esperienze dirette, al nostro amico trenoberto senza focalizzare il nostro interloquire solo sulle utili documentazioni di Tizio e Caio.
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Re: digitalizzare da zero un nuovo plastico

#25 Messaggio da trenoberto »

Buongiorno signori tutti, mi trovo costretto a dover fare questo ammonimento in quanto “titolare” di questa discussione. Gradirei che tale post su questo forum rimanga un post di accrescimento mio personale (sono giovane, ho molti anni di modellismo alle spalle ma è la prima volta che mi cimento con l’automazione di un vero plastico fermodellistico) e naturalmente un valido post dove trovare info utili a chi desideri cominciare questa avventura.

Detto questo ringrazio chi mi ha offerto delle pubblicazioni ma credo fermamente nella potenza dei forum, dove tra mille messaggi “fuffa” ogni tanto esce qualche buona informazione.

Voglio aggiornare un po’la vostra curiosità. Ieri ho montato completamente un segnale a sbalzo. Vi lascio una foto nel mentre della costruzione…poi se fate i bravi vi metterò anche una foto del prodotto montato. Vi ricordo, la scala è N… 😉😉😉
Allegati
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Roberto

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