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Schemi di base per progettare tracciati

Fotoincisioni - ottone - metalli - motorizzazioni - plastica - resina - sporcature.

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Docdelburg
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Schemi di base per progettare tracciati

#1 Messaggio da Docdelburg »

Ad uso di chi inizia a fare progetti posto questa discussione che spero sia d'aiuto come lo è stata in altro forum.

Nella cultura anglosassone, specie oltreoceano, si è soliti partire dai concetti più semplici per arrivare a situazioni più complesse. Mi permetto quindi di riassumere graficamente, a beneficio soprattutto di chi si avvicina a questo hobby, gli schemi di base da cui partire per progettare un tracciato fermodellistico.
Vorrei ricordare, nel caso ce ne fosse bisogno, che nella realtà i treni vanno da una stazione di partenza ad una di arrivo; non girano intorno come spesso succede nei nostri plastici.
Quindi lo schema del tracciato base più realistico dovrebbe essere questo:

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Una possibile interessante variante potrebbe essere questa:

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Questi tracciati punto a punto sono molto apprezzati da coloro che amano fare manovre, quali cambiare locomotiva, comporre convogli, spostare la trazione da un'estremità all'altra del convoglio e via dicendo.
Si può quindi affermare che la caratteristica principale dei tracciati "punto a punto" è la presenza di una o più stazioni di testa, dove i convogli arrivano e da cui ripartono dopo opportune manovre di composizione.

Un'altra possibilità di realizzare un traffico da un punto ad un altro è sostituire le stazioni alle estremità con dei cappi di ritorno, che permettano un passaggio del convoglio nelle due direzioni, sempre con la stessa locomotiva in testa, senza bisogno di particolari manovre;

DOPPIO CAPPIO DI RITORNO

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Fine prima parte



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Docdelburg
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Schemi di base per progettare tracciati

#2 Messaggio da Docdelburg »

Parte seconda

Lo schema di tracciato che è più spesso presente in tante rappresentazioni è l'ovale; basti pensare che tutte le confezioni iniziali o "start-set" altro non propongono che un trito e ritrito anello su cui far girare i rotabili.
Per quanto semplice, l'ovale si presta comunque a diverse interpretazioni:

OVALE

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In questi esempi, dove l'ovale è presentato nella sua forma classica, sono state introdotte delle piccole stazioni di transito per permettere la circolazione alternata di almeno due convogli. Nell'esempio più in basso è stata introdotta una stazione a tre binari con annesso deposito locomotive e, in alto, una serie di binari dove far sostare altri convogli da richiamare a turno per movimentare il traffico e non veder girare sempre lo stesso convoglio. In questo modo si va a creare quella che in gergo è detta "stazione nascosta", cosiddetta perchè quasi sempre celata alla vista dello spettatore.

OVALE RITORTO

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L'ovale si presta sempre però, spazio permettendo, a giochi geometrici di ripiegatura o di torsione che ne rallegrino l'andamento e la visione.

L'unione di un ovale con un tracciato punto a punto movimenta molto anche i piccoli percorsi ferroviari permettendo contemporaneità di funzionamento di più convogli:

OVALE CON PUNTO A PUNTO

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Docdelburg
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Re: Schemi di base per progettare tracciati

#3 Messaggio da Docdelburg »

Parte terza
Sempre rimanendo ad un livello elementare, con gli schemi fin qui considerati possiamo, combinandoli in vario modo, formare vari tipi di tracciato; in sostanza possiamo avere:
1) una linea di transito
2) una stazione (o una fermata, o un deposito) di transito o di testa
3) un ovale
4) una racchetta di ritorno o cappio

Combinando tutte e quattro le forme, in modo semplice, potremmo avere questa combinazione:

OVALE+PAP+CAPPIO

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Questo tracciato permette una certa varietà di circolazione a patto di impostare correttamente l'alimentazione elettrica, pena un cortocircuito che ne impedirebbe il funzionamento; tale aspetto è demandato ad altra discussione.

Un ultimo aspetto, a mio avviso sempre elementare, è il cosiddetto "falso doppio binario", un tracciato cioè che sembra avere un doppio binario appunto, ma che in realtà non è altro che un grosso ovale torto e ritorto.

DOPPIO FALSO BINARIO

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A seguire in questa sezione del forum alcune proposte di tracciati compatti che presentano alcune combinazioni qui accennate e che hanno il semplice scopo di fornire una base di spunto per i vostri progetti.
I progetti hanno come tema conduttore le dimensioni contenute (che possono stare facilmente in garage per qualche ora al posto dell'auto), curve non inferiori ai 400 mm (per permettere una circolabilità pressochè totale dei rotabili anche delle epoche più recenti), funzionamento sia in digitale che in analogico e possibile rimessaggio in verticale.

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Docdelburg
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Re: Schemi di base per progettare tracciati

#4 Messaggio da Docdelburg »

In questa discussione vorrei introdurre un tipo di tracciato che fatica ad essere compreso: il Chiasma.

Il Ministero dei Trasporti ha commissionato qualche anno fa lo studio di un sistema di tracciato ferroviario che permetta “unicità di direzione” per risparmiare risorse ed ottimizzare la composizione dei convogli. Unicità di direzione vuol dire che il convoglio viaggerà sempre nella stessa direzione rispetto alla sua composizione; quindi si potranno costruire locomotive con un muso molto aerodinamico e carrozze con sedili tutti fronte marcia. E si risparmieranno manovre sia di spostamento del locomotore sia di inversione tramite cappi di ritorno.
Non si parla quindi di convogli reversibili, che possono fare andata e ritorno senza manovre ma solo spostando i comandi da una cabina di testa all’altra.
Per trasferire in modo semplice il concetto di unicità di direzione nel fermodellismo, dobbiamo considerare un tracciato ad ovale, più precisamente ad ovale schiacciato a formare un osso di cane.
Otteniamo così un doppio binario parallelo con alle estremità due parti curve dilatate che permettono l’inversione di marcia del convoglio; questo transiterà nei due sensi di marcia mantenendo sempre “unicità di direzione”.
Di nuovo, questo sistema non si può applicare a linee ad un solo binario, dato che questo necessita di un cappio di ritorno con le immancabili, anche se ormai straconosciute, complicanze elettriche.
Schema base di un tracciato chiastico

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La convenienza di un tracciato chiastico nel fermodellismo sta nella semplicità delle connessioni elettriche per tracciati a doppio binario con convogli che procedono in direzioni opposte.
Il tracciato chiastico può quindi realizzarsi solo in presenza di tracciati a doppio binario, con la caratteristica di permettere, ovviamente solo a livello modellistico, “unicità elettrica” oltre che “unicità di direzione”.
“Unicità elettrica” significa possibilità di far circolare due o più convogli in senso opposto con un solo alimentatore analogico, senza sezionamenti e inversioni di polarità.
Questo può avvenire semplicemente perché ogni binario viene sempre percorso nella stessa direzione e ogni convoglio può prendere la direzione voluta seguendo uno dei due possibili itinerari che avranno sempre la stessa polarizzazione elettrica.
Nei tracciati non chiastici, per ottenere questa circolazione con direzioni opposte con un unico alimentatore, occorre isolare elettricamente l’anello esterno da quello interno e occorre alimentarli con polarità invertite.
Se voi provate a seguire i possibili itinerari degli schemi dei tracciati chiastici, vi renderete conto di come, con la stessa polarizzazione elettrica, un convoglio potrà andare in tutte le direzioni senza mai invadere (e creare cortocircuito) la direzione opposta.

Di seguito un esempio semplice ma piacevole (e giocabile) di tracciato chiastico


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Re: Schemi di base per progettare tracciati

#5 Messaggio da Fulvio Zanda »

Grande Mauro, ottima discussione

Io credo che il mio tracciato ideale ( nelle condizioni in cui sono ora ), sia l'ovale magari ritorto con l'aggiunta del punto a punto.

Non ce niente da fare a me piace vedere e sentire il treno che gira, con la possibilità magari di fare un esercizio più o meno realistico con un punto a punto.

ciao

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Docdelburg
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Re: Schemi di base per progettare tracciati

#6 Messaggio da Docdelburg »

Questo tracciato è quasi integralmente tratto da "Il manuale del modellismo ferroviario" e rappresenta una linea secondaria non elettrificata ambientabile in una regione collinare in epoca II o III con traffico di merci agricoli e industriali e passeggeri locale. Presenta una stazione con doppio binario più due binari, uno di manovra e uno di carico, ed un deposito locomotiva. Al piano inferiore è presente un cappio di ritorno con stazione nascosta e due tronchini per treni reversibili. Ecco le foto e gli schemi.

Due foto dell'aspetto tridimensionale del piano superiore del plastico:

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Piano binari della stazione:

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Piano binari del livello intermedio, appena sotto la stazione:

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Piano base dove si colloca il cappio e la stazione nascosta:

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Docdelburg
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Re: Schemi di base per progettare tracciati

#7 Messaggio da Docdelburg »

Riprendo questa vecchia discussione per aggiornarla e proporla agli amici che si avvicinano al modellismo ferroviario e si accingono a progettare un plastico.
In linea di massima sarebbe il caso di ragionare per schemi e da questi poi scendere a particolari più definiti.
Nel caso di un progetto di tracciato ferroviario bisognerebbe avere chiara l'idea di quale tipo di esercizio si andrà a realizzare. A qualcuno piace veder correre i convogli, ad altri piace ammirare il convoglio che rallenta, si ferma in stazione e poi riparte, ad altri piace compiere manovre in stazioni terminali o in depositi e/o raccordi industriali.
Ecco allora che serve tradurre l'dea di esercizio in uno schema di tracciato adatto allo spazio a disposizione.
Di seguito vi propongo alcuni schemi con il semplice intento di far capire come iniziare a ragionare su un possibile progetto.

SCHEMI STAZIONE A.png
SCHEMI STAZIONE B.png
SCHEMI STAZIONE C.png

Come potete vedere è molto semplice comporre e scomporre uno schema di tracciato e, partendo dallo schema che avrete disegnato e rispecchia i vostri desideri, passare alla progettazione vera e propria.
Altrimenti il rischio è quello di partire dallo spazio a disposizione riempiendolo di binari spesso senza una logica precisa.
Buon modellismo.... :wink:

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IpGio
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Re: Schemi di base per progettare tracciati

#8 Messaggio da IpGio »

Grazie Mauro... apprezzo questo tuo prezioso contributo.
Ho sempre da imparare e i consigli e i confronti sono sempre ben accetti. [264]
[36] IpGio
Giorgio Nihil difficile volenti
N/TT/H0-Ep.III-IT GASTT/FIMF
IpGio I plastici di Gio https://www.gtg3b.it

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marione
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Re: Schemi di base per progettare tracciati

#9 Messaggio da marione »

... ma questa è una vera lezione di .. fermodellismo!
Grazie Mauro!

Marione
Mario Mancastroppa

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Re: Schemi di base per progettare tracciati

#10 Messaggio da Egidio »

Ottimo tutorial a riguardo Doc !! E' proprio vero che l' aspetto messo in evidenza da te, viene spesso sottovalutato. Saluti. Egidio. [51]
Egidio Lofrano

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