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Io credo che tra il 555 e il 4017 alla fine assorbano più che non 4-5 led per illuminare una carrozza, senza contare che devi cercare di realizzare il circuito il più piccolo possibile per poterlo sistemare dentro la carrozza.
aggiungo che per la legge di conservazione dell'energia, che se dieci led accesi in sequenza sembrano tutti accesi allo stesso momento rendono però (come luce emessa) esattamente quello che assorbono.. e come dice Rolando un pcb artigianale difficilmente lo puoi far stare in una carrozza..
Gianni Visentin --- se fosse vero che sbagliando si impara io sarei come minimo premio Nobel
Ciao Roberto ho visto tutte le varianti che hai fatto ai circuiti e tutte molto interessanti con l'aggiunta dei diodi.
Ora però ti chiedo un'altra cosa.
Il 4017 ha dieci uscite clock, di fatto sequenziali, io però ne vorrei utilizzare solo le prima 4 per altrettanti led e poi far ripartire il conteggio da zero utilizzando il reset.
Da quello che ho visto sulla scheda tecnica del 4017 con il reset alto le 10 uscite per i led sono basse e poi quando il reset va basso parte il conteggio.
A questo punto come lo collego il reset che mi sembra corrisponda al piedino 15 ?
perchè tutto parte quando il 555 dal piedino 3 manda il segnale alto al 4017 sul piedino 14, ma come faccio anche a resettare ?.
In teoria basterebbe collegare il pin dell'uscita in cui vuoi interrompere il conteggio al pin di reset, però non saprei dirti se un collegamento "liscio" andrebbe bene o serve un qualcosa, magari un condensatore per ritardare il reset il tempo giusto per far accendere il led...
Sicuramente qualcuno che mastica gli integrati meglio di me saprà risponderti.
Il CD 4017 ha il reset sul piedino 15, come hai giustamente scritto.
Il reset funziona solo se alimentato in negativo. Nel momento in cui gli mandi un impulso positivo scatta il reset delle porte logiche sequenziali, quindi riparte daccapo... Solo se riceve di nuovo il negativo.
In parole povere, devi collegare i pin:
3= led 1
2= led 2
4= led 3
7= led 4
10= tramite un diodo 1N4148, al pin 15
In questo modo, quando la sequenza attiverà l'uscita "Q4", relativa al pin 10, azzererà la sequenza facendola immediatamente ripartire daccapo da "Q0", quindi il pin 3.
Ovviamente il Pin 15 dovrà ricevere il polo negativo dell'alimentazione "filtrato" da un condensatore ceramico da 10 nF.. Altrimenti va tutto in corto e bruci l'integrato.
Non ho fatto prove fisiche... Solo mentalmente e teoriche.... ma sono certo che funziona... Forse vi sarà una "micropausa" fra il led 4 ed il led 1.. ma solo di qualche millisecondo.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
faccio le dovute prove sulla breadboard non appena mi arriveranno i 4017.
ma grazie mille soprattutto per una altra cosa, ovvero con questi schemi mi hai riprortato indeitro di più di 30 anni, e mi dai la possibilità di ragionare sul funzioanamento di uno schema elettrico.
Devo dire che mi piace un bel pò, questa cosa
ciao
Esatto Fulvio. E' sufficiente collegare le uscite in sequenza che servono, più una da collegarsi al reset. Ristettando tassativamente la sequenza delle uscite logiche.
Quando l'ultima uscita sarà "su" (ovvero in stato "1") resetterà la sequenza. Quindi, ripartendo daccapo, l'ultima uscita tornerà "giù" (stato "0") riarmando il reset.
Ricordo a tutti gli amici (non fa mai male spiegare alcune cose), che queste sono le basi dell'elettronica digitale. Quindi, quando si parla di uscite "su" o "giù", quindi positive o negative, s'intende uscite in stato "1" oppure "0". Di conseguenza i famosi codici BCD (acronimo di Binary Coded Decimal - i classici codici binario). Una serie di tali uscite, dette "porte logiche" (normalmente generano le sequenze che utilizziamo per configurare le Cv dei nostri decoder modellistici (01101101).. Ovviamente in circuiti molto più complessi di quelli che ho postato e spiegato.
P.S. Caro Fulvio, dopop anni che lavoro su circuiti molto più complessi, circuiti che devono pilotare l'angolo di rotazione, espresso in "millesimi di grado", traducendo i segnali di un encoder, trasformnandoli in impulsi in frequenza per un motore Brushless... pasticciare con questi piccoli e semplici circuitini.. mi fa tornare giovane...
Un ripasso dell'elettronica elementare non fa mai male.. nemmeno a me che ci "pasticcio" 60 ore la settimana...
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
Una cosa che non ho scritto in modo specifico.. Ma che si può estrapolare solo "fra le righe".. E' la "taratura" del tempo di stato "1" del clock emesso dal NE555.
Controllando gli schemi di tutti i circuiti che ne fanno uso, si può verificare che la resistenza (o trimmer) installata fra i pin "6" e "7" di tale integrato è sempre diversa.
Infatti tale resistenza ritarda (od anticipa, in base al carico omico) il tempo di carica/scarica del condensatore elettrolitico, variando di fatto il tempo di "stato ON" del clock emesso sulla porta logica d'ingresso del pilotaggio.
Nel caso di pilotaggio di un integrato logico come il CD4017, ciò che fa fede non è il singolo stato di clock (On oppure Off) ma l'intero "duty cicle", cioè, la somma dei tempi di "On" ed "Off" insieme.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
Cari amici, anche se molto lentamente, implemento questa discussione con uno "step" successivo. Ovvero, il...
<font color="red"><center>Doppio pilotaggio di un integrato</center></font id="red">
Piccolo riassunto.
Abbiamo visto come generare un "ciclo di lavoro" (duty cycle) a frequenza variabile tramite un NE 555. Dopo di che abbiamo pilotato, tramite un NE 556, un pausa ad un duty cycle.
Abbiamo utilizzato il duty cicle per pilotare un integrato di conteggio (CD4017).
Andiamo ora a pilotare un CD4017 con un duty cycle temporizzato.
Per quest'altro semplice circuito utilizeremo un NE 556 ed un CD 4017.
La prima sezione del NE556 creerà il duty cycle di pilotaggio sequenziale del CD 4017. Mentre la seconda sezione piloterà il reset del CD 4017.
In questo modo potremo avere la sequenza completa, che si arresta al termine, con una pausa in tempo variabile di inizio.
Perché ciò?
A cosa può servire?
Ad esempio per emulare la lanterna del "faro di caprazoppa"....
Per emulare la lanterna, che sarà visibile solo per 180° di rotazione, dovremo "simulare" la pausa di rotazione "invisibile" della parte posteriore... Per poi far iniziare di nuovo la sequenza nella parte a vista..
L'integrato NE 556, quindi, piloterà, dall'uscita "5" (output di IC1a), il segnale di "clock" di pilotaggio della sequenza dei led, mentre dall'uscita "9" (output di IC1b) piloteremo il reset della sequenza.
L'integrato CD4017, se alimentato sul reset (pin 15) con polarità negativa, inizia ad emettre le uscite sequenziali. Nel momento in cui tale pin va "su", ovvero a polarità positiva, si resetta tutto e si accende fissa l'uscita "1" (emessa dal pin 3).
Collegando in serie l'ultima uscita "Q9" emessa dal Pin 11 al "clock enable" del pin 13 e inserendo un condensatore ceramico in parallelo fra pin 13 e pin 15, otterremo la sequenza con pausa regolabile... che emulerà l'accensione non visibile della parte posteriore della lanterna del faro.
Bando alle ciance.....
Questo è lo schema....
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E questo un breve video:
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
Potrebbe funzionare. Bisogna verificare la riflessione della plastica della sirenza. Certe soluzioni bisogna provarle per sapere se funzionano.
Come promesso, ecco un paio di interessanti circuiti con led sequenziali.
Come spiegato nei circuiti precedenti, ci avvarremo del "solito" integrato NE555 per generare l'onda quadra di comando, ma questa volta, tale onda, piloterà un integrato logico. Il CD4017.
Tale integrato, alimentato nei suoi piedini, genera una sequenza di 10 uscite. Ad ogni segnale di "clock" verra attivata l'uscita successiva e disattivata la precedente.
La sequenza è generata nei piedini: 3-2-4-7-10-1-5-6-9-11. Collegando così i led avremo la giusta sequenza.
Ecco lo schema (circuito che sarà installato nel modulo "faro di caprazoppa"):
Immagine: 203,9 KB
Facendo alcune piccole modifiche, inserendo dei diodi, potremo generare altri effetti ottici, quale, ad esempio, il mitico effetto di "supercar".
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Questo un breve video per verificare l'effettivo gioco di luci.
Ciao a tutti ragazzi un cordiale saluto sono nuovo di questo forum. Ho trovato questa discussione in cui viene proposto questo circuito che ho quotato. Avrei bisogno di costruire un circuito simile di led a rimbalzo, però dovrei costruirlo con un numero di led considerevolmente più alto. Mi sapreste dire come fare invece che ad attaccare pochi led, a collegarne in sequenza qualche centinaio? grazie!!
Ciao Simone,
ti chiederei la cortesia di presentarti nell'apposita sezione del forum.
Serve per darti il benvenuto e per conoscersi meglio.
Grazie.
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
Qualche centinaio di led in sequenza... Bisogna pilotarli, non più con dei semplici integrati.. ma bisogna gestirli con software. Pilotare dei C/MOS che aprano sequenze di porte NAND....
Dovranno essere in sequenza tutti oppure a multipli in parallelo?
A prescindere dalla risposta... Hai chiesto un circuito che richiede un processore per il pilotaggio...
saresti poi capace di costruirlo?
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
la contatto per chiederle come assemblre un led che mi faccia dei flash, però lo vorrei che si acendesse in 2 fasi cioè 1° lampeggio ( chiamiamolo flash lungo) e poi 2 flesh veloci non so se mi
Ciao, sei stato chiarissimo.
Ti chiedo solo una cosa. Il flash lungo, che tempo dovrà avere rispetto il flash corto?
Inoltre, la pausa fra un flash e l'altro, di quanto dovrà essere?
Con l'integrato CD4017, mettendo in sequenza, tramite diodi ad alta velocità, le uscite su un solo polo puoi ottenere i ritmi che più ti aggradano.
Ovviamente saranno ritmi dettati da multipli del "duty cycle" generato dall NE555.
Questo è un video d'esempio, circuito installato sul mio modulo che sarà esposto a Novegro 2014.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
I tempi saranno tarabili tutti assieme. Cioè, non è possibile allungare od accorciare la pausa rispetto l'accensione. Una volta creato l'algoritmo, tale rimane.
Con i tempi in questione, con le uscite di un CD4017, si potrebbe fare come segue:
In questo modo, tarando un duty cycle di circa 1,2 secondi, ottieni circa i tempi richiesti.
Rimane solo un dubbio. Il circuito deve rimanere funzionante a ripetizione infinita, oppure, dopo ogni ciclo, deve arrestarsi e resettarsi, in attesa di restart?
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
No. Q9 sarebbe l'uscita per fermare la ripetizione ad ogni ciclo. Se deve ripetersi all'infinito, a Q9 (pin 11) non colleghi nulla.
Ecco lo schema:
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In base al ritmo di lavoro (duty cycle) tarato sul potenziomentro (o trimmer) da 100 K su NE 555, avrai la sequenza d'uscita 1-2-3-6-9 e poi ripete da capo.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
appena ho un pò di tempo provo testare il circuito, grazie ancora.
Ma figurati...
Lo schema era già pronto, aveva solo bisogno di piccole modifiche.
Quando parlo di uscite 1-2-3-6-9, intendo le uscite di pilotaggio Q0-Q1-Q2-Q5-Q8, che si trovano rispettivamente nei piedi 3-2-4-1-9 dell'integrato CD4017.
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Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
Ciao, sei stato chiarissimo.
Ti chiedo solo una cosa. Il flash lungo, che tempo dovrà avere rispetto il flash corto?
Inoltre, la pausa fra un flash e l'altro, di quanto dovrà essere?
Con l'integrato CD4017, mettendo in sequenza, tramite diodi ad alta velocità, le uscite su un solo polo puoi ottenere i ritmi che più ti aggradano.
Ovviamente saranno ritmi dettati da multipli del "duty cycle" generato dall NE555.
Questo è un video d'esempio, circuito installato sul mio modulo che sarà esposto a Novegro 2014.
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