Ben arrivato! Fai login o registrati per fruire di tutte le funzionalità del forum e del sito.
Se eri già registrato e non ti ricordi la password usa questo link per recuperare l'accesso.
Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Rinnovo/Iscrizione/Donazioni GAS TT - 2025

Un carrellino per lavorare sotto il plastico

Fotoincisioni - ottone - metalli - motorizzazioni - plastica - resina - sporcature.

Moderatori: MrMassy86, adobel55, lorelay49

Messaggio
Autore
Avatar utente
ho_master
Messaggi: 675
Iscritto il: martedì 6 novembre 2012, 6:58
Nome: Antonello
Regione: Abruzzo
Città: Pescara
Stato: Non connesso

Un carrellino per lavorare sotto il plastico

#1 Messaggio da ho_master »

Pubblico qui sul Forum un articoletto del mio amico Sergio (Trenus)


Lavorare sotto il plastico non è confortevole !

Per ovviare a questo problema si e' pensato alle tecniche piu' diverse,
come, ad esempio, costruire plastici ispezionabili dal basso attraverso botole
(un pò come le fosse di ispezione per le loco vere) o dove questo non
fosse possibile, si e' pensato al sollevamento del plastico, oppure ad
ispezioni dall'alto mediante impalcature a sbalzo e botole apribili ovunque
tramite pezzi rimovibili.

Qualcuno ha pensato che produrre un plastico modulare (o almeno a pezzi)
liberasse dal vincolo di dover lavorare accovacciati sotto il plastico; purtroppo
anche quest'ultima tecnica allevia le fatiche del modellista nella fase
di prima costruzione, ma quando poi si e' montato il plastico, e si arriva
alla fase di manutenzione, prima o poi si deve fare i conti con la manutenzione
per cui si finisce come sempre a dover lavorare sotto il plastico.

E qui nasce la scomodità della posizione, se non addirittura un possibile
insorgere del fatidico mal di schiena!

Per ovviare a questo rischio, viene qui presentato un carrellino particolare
che risponde alla duplice esigenza di mettere in condizioni chiunque di lavorare
piu' agevolmente e quindi piu' a lungo e di non far correre il rischio di innescare
il terribile ed insopportabile mal di schiena.

Quello che viene consigliato come punto di partenza e' uno di quei portavasi
che vendono nei supermercati: quello illustrato nelle foto e' molto semplice
e poco costoso in quanto costruito in legno ed e' dotato di 4 ruote
girevoli.

Bisogna poi procurarsi a parte un poggiaschiena: qui e' stato
preso un pezzo recuperato da una sedia di ufficio, di quelle ergonomiche
che si usano ora.

Il poggiaschiena in questione era sorretto da un'asta in acciaio ad L
che si prestava proprio per l'occasione.

Assembliamo i due pezzi: nel nostro caso si e' pensato di aggiungere un'asse di legno,
più lunga della larghezza del carrello di quel tanto che consentisse di fissarvi sopra
l'asse del poggiaschiena.

Immagine
Immagine

posizioni estreme del poggiaschiena

Immagine

Immagine



asse piuttosto robusta di rinforzo

Immagine

Immagine

viti a testa piatta od annegate nel legno

Immagine

Foto d'insieme

Tutte le operazioni descritte sono intuitive, ma per la costruzione di un carrello
veramente solido e' bene attenersi alle seguenti raccomandazioni:

- il portavasi e' costruito per sorreggere il peso di un vaso; una persona
pesa molto di piu'; pertanto quando si aggiunge l'asse trasversale,
abbondare con le dimensioni dello stesso, in modo da irrobustire il tutto,
il piu' possibile.

- usare delle viti con teste contenute o comunque annegare le stesse nel
legno.

- le quattro ruote in dotazione in genere sono deboli; aggiungerne almeno
una quinta, ma se si e' di corporatura robusta, e' meglio aggiungere almeno
due ruote da piazzare in corrispondenza, una alla base del poggiatesta (vedi
foto) e l'altra per esempio all'incrocio tra asse aggiunta e inizio del
carrello: questo perche' mentre lavorate sdraiati sul carrellino gli sforzi
maggiori si scaricano proprio su questa parte del carrello che pertanto va
rinforzato il piu' possibile.

Nel posizionare le ruote aggiuntive ricordarsi di usare qualche rondella
in modo che le nuove ruote abbiano lo stesso piano di appoggio delle altre:
si avra' un appoggio iperstatico, che non darà problemi se sara' usato su
pavimenti piani e senza irregolarita'.

Quello che otterrete sara' un carrellino ergonomico, che e' molto adatto ad
un uso casalingo, ma per le dimensioni contenute, sia per il peso contenuto
(è fatto in legno) puo' essere portato con se agevolmente quando si collabora
in un Gruppo di Modellisti.

Per finire, l'aggiunta di un cuscino sopra il ripiano non puo' che renderne
piu' gradevole l'uso. S.S

ndr Presso OBI e simili si trovano dei robusti ripiani quadrati in mdf con quattro ruote pivotanti industriali utili allo scopo


Antonello



Avatar utente
Digtrain
Messaggi: 1621
Iscritto il: giovedì 20 dicembre 2012, 23:47
Nome: Walter
Regione: Lombardia
Città: Casarile
Stato: Non connesso

Re: Un carrellino per lavorare sotto il plastico

#2 Messaggio da Digtrain »

Ciao Antonello, :grin:

grazie, articolo molto interessante per noi "giovani fermodellisti" dai capelli bianchi!!![:I]

Ciao Walter :geek:
Walter - Club Modellismo Pavese - Steamtown National Historic Site - Het Spoorwegmuseum Utrech - Loxx Berlino - "Il mio fisico è stato scolpito e modellato nelle migliori trattorie della Lomellina"

Avatar utente
Enrico57
Messaggi: 1051
Iscritto il: venerdì 11 novembre 2011, 9:53
Nome: Enrico
Regione: Abruzzo
Città: Montesilvano
Stato: Non connesso

Re: Un carrellino per lavorare sotto il plastico

#3 Messaggio da Enrico57 »

Grazie Antonello!
Qualcuno di noi, io per primo, comincia a sentirne il bisogno!
Ciao Enrico. il plastico di Enrico 57
L'uomo è ciò che sceglie di essere. (Soeren Kierkegaard)

Avatar utente
Edo Mazzo
Messaggi: 1677
Iscritto il: martedì 16 luglio 2013, 21:34
Nome: Edoardo
Regione: Veneto
Città: Treviso
Stato: Non connesso

Re: Un carrellino per lavorare sotto il plastico

#4 Messaggio da Edo Mazzo »

Fantastica idea :grin:
Edoardo Mazzonetto - Il mio profilo Facebook https://www.facebook.com/edoardo.mazzonetto

Avatar utente
dilan
Messaggi: 3959
Iscritto il: martedì 7 maggio 2013, 7:32
Nome: Antonino
Regione: Lombardia
Città: Scanzorosciate
Stato: Non connesso

Re: Un carrellino per lavorare sotto il plastico

#5 Messaggio da dilan »

Ciao Antonello,
io, per evitare il mal di schiena, ho da tempo utilizzato un piccolo sgabello molto basso, che mi consente di lavorare comodamente sotto i pannelli del plastico.
La tua idea, però, è fantastica, dotarlo di ruote e di poggiaschiena lo rende molto più comodo.
Grazie per l'idea.
Antonio

Avatar utente
Andrea
Socio GAS TT
Messaggi: 23542
Iscritto il: mercoledì 26 ottobre 2011, 19:42
Nome: Andrea
Regione: Lombardia
Città: Milano
Ruolo: Amministratore
Stato: Non connesso

Re: Un carrellino per lavorare sotto il plastico

#6 Messaggio da Andrea »

Fantastico!
Io di solito mi sdraio sul pavimento... :cool:
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata

Avatar utente
maxmarun
Messaggi: 610
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2012, 21:33
Nome: massimo
Regione: Piemonte
Città: Cherasco
Stato: Non connesso

Re: Un carrellino per lavorare sotto il plastico

#7 Messaggio da maxmarun »

Io me ne sono fatto uno tipo quelli da meccanico con un piano inclinato per appoggiare la schiena. Posso lavorare sotto il plastico comodamente in un metro di altezza. Ho anche una foto se la trovo la posto.
Massimo Marrone- La madre degli stupidi è sempre incinta.

Avatar utente
maxmarun
Messaggi: 610
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2012, 21:33
Nome: massimo
Regione: Piemonte
Città: Cherasco
Stato: Non connesso

Re: Un carrellino per lavorare sotto il plastico

#8 Messaggio da maxmarun »

Trovata la foto.

Immagine:
Immagine
223,38 KB
Massimo Marrone- La madre degli stupidi è sempre incinta.

Torna a “TECNICHE”