Premessa:
Io scrivo anche per essere letto e con questo sistema pretendo che prima leggiate tutto questo testo almeno una volta (perché solo così capirete meglio come si fa) e poi passate alla pratica, questo perché è buona regola leggere le istruzioni prima dell'uso ed anche perché è umano comprendere tutto solo dopo aver letto tutto e... ve lo dice un'Alieno.

Era da tempo che cercavo un mollificio che mi potesse fornire delle molle così piccole ed adatte ai pantografi Lima FS 52 ed alla fine un bel giorno le ho trovate.
Prima avevo cominciato cercando sul web con le solite parole chiave ma i risultati non erano mai validi e chi mi rispondeva alle mail che mandavo mi diceva sempre che poteva produrle apposta (o che ne aveva di simili ma sempre più grandi) ed i prezzi erano sempre spaventosi.
Facevo prima (e risparmiavo) a comperare direttamente i pantografi intendo ma così facendo la soddisfazione di aver riparato i miei diventava direttamente proporzionale all'ammontare delle mie finanze che scendevano. Non era quella la strada pensavo. E ne ero convinto.
Mi è capitato infine di mettere piede in un piccolo mollificio ed era per altri motivi che ci andavo e così, fortuna o destino che fu, notai un portacenere adibito a contenitore di scarti: erano loro, grezze e senza occhielli ma erano loro!
Due euro per quel sacchettino che vedete sulla sinistra della foto a voi sembrano tanti? A me no, UAO!
Immagine:

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...e le feci anche zincare vi dico, questo perché penso che la ruggine non gli dona affatto[:I].
Bene veniamo al dunque e vi dico come ho fatto a fargli gli occhielli: chissà che vi capiti la mia stessa fortuna ma che vi tocchi di fermarvi poiché non sapete come farli.
Armatevi di santa, infinita pazienza e... leggete bene tutto prima di incominciare.
Gli attrezzi sono due: una pinza come quella dal manico arancione ed un'altra come quella tutta in metallo ma va aggiunta la considerazione che se quest'ultima non ha le punte così sottili (e dure) come quelle della mia allora ci vuole un terzo attrezzo che le abbia. A Varés esiste la 'gügia' (= un grosso ago o punteruolo) ma (ed ovunque voi siate) deve sempre essere abbastanza appuntito da passare all'interno della spirale della molla ed essere abbastanza impugnabile poiché lo sforzo che deve/dovete fare è piuttosto consisitente.
La prima cosa da fare è quella di prendere i primi due avvolgimenti della molla grezza con la pinza dai manici arancioni e stringerli quel tanto che basta per stortarli un pochetto (mamma che foto brutta che ho fatto, ma vi posso assicurare che sulla molla al centro ho appena fatto questa operazione), poiché è dall'interno della molla che dovete infilare il vostro attrezzo appuntito e poi, tenendo ferma con l'altra mano la molla grezza dovete spingere questo attrezzo il più in dentro possibile ai due avvolgimenti.
Ora vi sarebbe super difficile allargare questi due avvolgimenti fino ad ottenerne una sola asola poiché dovreste avere una mano forte come una tenaglia e l'altro braccio più possente di un maglio, quindi spostate le dita della mano con cui tenete la molla fino a prendere anche la punta del vostro attrezzo e con l'altra prendete di nuovo la pinza dai manici arancioni. Apritene le due parti che ne compngono il becco e richiudeteli sulla punta dell'attrezzo che sporge dai due avvolgimenti.
L'asola la farete adesso spingendo con la pinza chiusa sulla punta del vostro attrezzo ed in direzione opposta al senso delle sue punte, intendo dire, che è questo l'unico modo che ho trovato per allargare i due avvolgimenti fino ad ottenere un'asola abbastanza grande per infilarsi successivamente sul perno del pantografo. Non vi è altro modo (che io sappia) e la pazienza, forza ed anche l'ATTENZIONE (mica che vi infilate le punte dell'attrezzo in un occhio o stomaco

Bisogna spingere quel tanto che basta, tenere (!!!) le punte dell'attrezzo rivolte verso l'esterno (!!!) e cercare di non colpire l'altra mano che tiene la pinza se qualcosa vi scappa, quindi tenete ben chiuso il becco della pinza sulle punte del vostro attrezzo e spingetela (la pinza) quel tanto che basta per guadagnare uno o due millimetri del vostro attrezzo: i due avvolgimenti della molla si allargheranno così.
Ora (e solo ora) tagliate a misura la molla grezza.

Perché tagliarla solo ora e non prima? Perché così se doveste rompere l'asola prima ancora di averla fatta potete tagliarne il moncone e ricominciare daccapo mentre se la tagliate a misura prima di fare l'asola stessa adesso dovreste buttare via la molla tagliata. Io ne ho trovato un sacchetto (di molle grezze) ma se voi ne trovate solo una? Consolatevi però (si fa per dire) perché adesso che la tagliate a misura dovete fare anche l'altra asola ed è qui che potete sbagliare e rovinare tutto. Dividete il rischio però se la tagliate adesso e non prima... :geek:
Ok, prima che dimentico vi devo dire la misura: bene la misura consiste nell'esatta distanza dei due perni del pantografo su cui la monterete più due avvolgimenti. Quindi sono undici millimetri ma... se i vostri pantografi sono diversi dal mio? Misurate le vostre distanze anche perché... io vi ho appena scritto una falsa misura

Più che cosa?

...e poi due giri di molla NON corrispondono a due millimetri!


Chi fa da se fa per tre si dice da queste parti: misurate le distanze dei vostri perni ed a questa misura aggiungete due avvolgimenti della molla!
Ok, adesso le operazioni da ripetere sono le stesse svolte fino a qui e riassunte in breve sono:
- Pinza con manici arancioni per schiacciare i primi due avvolgimenti in modo da strortarli un pochetto.
- Attrezzo da infilare all'interno di essi e poi tirare quest'ultimi il più possibile su di esso.
- Forza sovrumana (se l'avete) oppure utilizzo della pinza dai manici arancioni per allargare i due avvolgimenti fino ad ottenerne una sola asola.
Bene a questo punto e se ci siete riusciti avete una molla a misura e con due asole... adesso viene il bello poiché siete a metà dell'opera ed ora questa molla va messa sul pantografo.
Prima che dimentici vi dico (adesso


Misurate bene le distanze dei due perni a pantografo alzato!
Se avete una carrozzeria sotto al pantografo è meglio poiché vi sarà più facile operare che solo su un piccolo pantografo che scappa dalle dita. Cercate una carrozzeria di una loco quindi e montate li sopra il pantografo senza molle, alzatelo ed infilate un dito al suo interno per far sì che resti alzato.
Con la pinza a punte ricurve (quella che in foto e tutta d'acciaio) dovete prendere la molla per un'asola e fare sì che l'altra s'infili su uno dei due perni e poi con santissima pazienza cercate di infilare l'altra sul secondo perno...
Ce ne vuole di pazienza per non rinunciare a causa di tutte le volte che scappa ma se io ci sono riuscito che sono una schiappa dovete farcela anche voi. [:I]
Note:
Le molle sotto tensione hanno il vizio si scappare (e vi scapperanno) così vi sarà anche difficile ritrovarle quindi se avete un pezzo di filo da sarta (quello per aggiustare i calzini va benissimo ad esempio) e e lo usate legandolo da un lato alla molla e l'altro sul vostro dito che tiene il pantografo quando vi scapperà... non andrà lontano. :geek:
Quando una molla scappa può anche andare negli occhi: tenetevi lontani (non a tre centimetri) e se non ci vedete mettete gli occhiali poiché le lenti vi proteggono anche.
Dimenticavo... (oh beh, tanto prima avete letto bene tutto e poi solo dopo aver compreso tutto siete passati alla pratica giusto?

...e poi adesso le molle ci sono e quindi i pantografi restano su.

Bye