Realizziamo una lastrina fotoincisa

[Edgardo_Rosatti]

Complimenti per l'iniziativa Giuseppe, ci voleva una discussione che stimolasse questa tecnica. Come dici, molte delle cose dette qui si trovano anche in rete,
ma fino a quando non si fa un po' di sana provocazione (passami il termine) gli stimoli rimangono sopiti e viene meno l'iniziativa individuale.

Mi piacerebbe provare a "copiare" qualche disegno per riprodurre del materiale rotabile in TT. Disegni di modelli di cui si conoscono già le tecniche di costruzione.
Non dico di chi, ma se qualcuno ha realizzato dei kit in ottone sa di cosa parlo.
Ovviamente si tratterebbe di pura ditaddica, giusto per fare pratica.

Per il software di disegno mi trovo molto bene con Corel Draw, già sperimentato con successo per i circuiti stampati.
Tuttavia, come detto nel th, la curva di apprendimento di questi programmi di grafica vettoriale è abbastanza lunga e la scelta rimane sempre molto soggettiva.

Infine volevo chiedere una cosa in merito al metodo di trasferimento fotografico; so che esistono due metodi di stampa, positivo e negativo.
Nel primo il nero non viene "bucato" in quanto copre le parti che formano i pezzi, viceversa, nel secondo il nero è "bucato".
Penso dipenda dal photorestis usato, appunto positivo o negativo.
Ergo, esiste una differenza paricolare tra i due metodi o è solo una questione di materiali usati dalle ditte specializzate?

[liftman]

Infine volevo chiedere una cosa in merito al metodo di trasferimento fotografico; so che esistono due metodi di stampa, positivo e negativo.
Nel primo il nero non viene "bucato" in quanto copre le parti che formano i pezzi, viceversa, nel secondo il nero è "bucato".
Penso dipenda dal photorestis usato, appunto positivo o negativo.
Ergo, esiste una differenza paricolare tra i due metodi o è solo una questione di materiali usati dalle ditte specializzate?

secondo me dipende da cosa devi fare, piuttosto che fare una pellicola completamente nera con pochi particolari trasparenti, si esegue il disegno "negativo" e si usano lastre che "impressionano" le parti chiare... visto che il nero è "critico" meno ce n'è meglio è

Ho fatto un ragionamento che io ho compreso benissimo, ma mi accorgo che forse non è molto chiaro... casomai ci riprovo.

[Edgardo_Rosatti]

E' molto chiaro Rolando e ti ringrazio per la delucidazione, alla fine dipende da cosa vuoi ottenere dalla fotoincisione.

A novegro mi hai parlato di lastre presensibilizzate.
Sai percaso dove si possono reperire?

Ciao

[giuseppe_risso]

Per il disegno positivo/negativo, come ho spiegato, al fotoincisore serve bianco il pieno e nero quello da forare.
Per fare questo, mi faccio un fondino nero e disegno in bianco.
Se poi, per comodità, si vuole disegnare in nero su bianco, penso sia facile alla fine invertire i toni o dire a chi fa le pellicole di invertirli lui.
L'importante che al fotoincisore arrivi come detto.
Per il discorso di fare lastrine tratte da altre, non sono convinto sia un bene.
Per fare didattica é sufficiente fare cose semplici, per esempio un carro, ma affrontare tutti i problemi fa capire tante cose che "copiando" si accetterebbero per scontate.
Che poi si tenga conto dell'esperienza di chi ha già fatto un dettaglio é un altro discorso.

[Enrico57]

Grazie Giuseppe per avere aperto questa discussione così interessante.
Da poco ho cominciato ad interessarmi alla progettazione di piccoli accessori in fotoincisione e colgo l'occasione dell'esperienza già acquisita da te, e dagli altri che seguono, per correggere e migliorare la mia. Utilizzo anche io Illustrator, naturalmente da autodidatta, scelto al posto di un programma Cad perchè, dal momento che dovevo cominciare comunque da zero con un programma nuovo, quello di Adobe mi è risultato meno ostico e più vicino alla tipologia di Photoshop che già utilizzo per lavoro.
Due domande.
Nel primo disegno che hai postato, questo

Immagine:

7,47 KB

si distinguono delle linee appena accennate. Cosa sono? mi spiego: non sempre, ma abbastanza spesso, quando disegno due figure e le accoppio succede che anche nei miei disegni si intravvedono le linee di congiunzione che, però, se porto lo zoom al massimo in alcuni casi scompaiono...appunto...in alcuni casi, ma non sempre. Al momento, per evitare problemi, metto delle pezze comprendole. Ma vorrei capire se è un limite della precisione del programma, o solo una semplice visualizzazione imprecisa del monitor.

La seconda domanda riguarda la stampa delle due pellicole.
La pellicola va poggiata sulla lastra lasciando la "parte stampata" in alto, oppure capovolta mettendo la "parte stampata" a contatto sulla lastrina?

Se fosse corretta la prima ipotesi le due pellicole dovrebbero essere così, dove uno dei due disegni è riflesso verticalmente rispetto all'altro:

Immagine:

6,98 KB


Immagine:

6,19 KB

Nella seconda ipotesi, sempre se risulta corretto il ragionamento, dovremmo avere comunque una pellicola sempre riflessa verticalmente rispetto all'altra, ma in questo caso la riflessione andrebbe fatta su quella che ha le scritte:

Immagine:

6,17 KB


Immagine:

6,49 KB

Alcuni di voi che hanno già stampato delle lastre sapranno finalmente districare questi dubbi che qualche mal di testa me lo hanno già procurato.

[giuseppe_risso]

Le righine sottili di giunzione ignorale, non risulteranno nella pellicola e comunque sono talmente sottili che non inciderebbero la lastra.
Le puoi lasciare.
La soluzione di stampa (se per lato stampato intendi quello con la gelatina) é l'ultima, ma io le mando come le ho disegnate e dico a chi fa la pellicola di mettere la gelatina dietro al disegno fronte e sul davanti al disegno retro, poi ci pensa lui.

[liftman]

A novegro mi hai parlato di lastre presensibilizzate.
Sai percaso dove si possono reperire?

mmm... non mi ricordo della cosa, ad ogni modo è probabile che io mi riferissi a quelle ramate, che trovi nei negozi di elettronica mediamente forniti (melchioni, GBC, R.S. ecc. ecc.) lastre in zinco o ottone onestamente non saprei, forse da chi esegue quel tipo di lavoro, tipo fotolito per capirsi.

[Enrico57]

Le righine sottili di giunzione ignorale, non risulteranno nella pellicola e comunque sono talmente sottili che non inciderebbero la lastra.
Le puoi lasciare.
La soluzione di stampa (se per lato stampato intendi quello con la gelatina) é l'ultima, ma io le mando come le ho disegnate e dico a chi fa la pellicola di mettere la gelatina dietro al disegno fronte e sul davanti al disegno retro, poi ci pensa lui.

Grazie Giuseppe! con un sol colpo mi hai risolto due dubbi e ti garantisco che è un gran bel balzo in avanti!

[giuseppe_risso]

Bene, mi fa piacere.

[filipo1]

grazie

[giuseppe_risso]

Edgardo, se ne era già parlato qui topic.asp?TOPIC_ID=7201.
Penso che sarebbe bene accorpare le due discussioni che magari si completano.

[Andrea]

<font color="green">Discussioni accorpate</font id="green">

[Edgardo_Rosatti]

Scusatemi per la svista, sono passati un paio d'anni..
Sto invecchiando [:I]

Ciao