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trasformatore ac

Tutto ciò che è elettricità applicata al fermodellismo.

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claudioredaelli
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trasformatore ac

#1 Messaggio da claudioredaelli »

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questo trasformatore è indicato con potenza 50 Va ma dalla foto sulle due uscite del secondario sono indicati 25 Va ciascuno. Come mai?


Claudio

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sal727
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Re: trasformatore ac

#2 Messaggio da sal727 »

E' un trasformatore a doppia uscita 2 x 18v (vedi che ha 4 connettori in basso e due in alto, in basso ci sono le uscite a 18v come specificato nell'etichetta, in alto è l'entrata a 220v), se le usi singolarmente, hanno una potenza di 25VA su 18v, se invece le usi in parallelo hanno la potenza raddoppiata e cioè 50VA su 18v, usandoli in serie hanno la tensione a 36v e potenza a 25VA.

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Criss Amon
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Re: trasformatore ac

#3 Messaggio da Criss Amon »

Alimentatore con un ingresso a 230 volt e due uscite a 18 volt e 1, 389 ampère e 25 volt-ampère (VA) ciascuna. Se poste in parallelo creano un'uscita a 18 volt e 2,778 ampère e 50 volt-ampere (VA).
Se poste in serie creano un'uscita a 36 volt 1,389 ampère e 50 volt-ampère (VA). I volt-ampère (VA) corrispondono al prodotto dei volt per gli ampère (tensione per corrente).

Salvatore, ti chiedo scusa per la precisazione, ma la potenza complessiva disponibile rimane sempre 50 VA.

Una precisazione pratica anche per Claudio. In effetti l'alimentatore potrebbe anche dare qualcosa in meno: per esempio 17 volt perché la tensione di rete è 220 e non 230. Poi è possibile (ma non è detto sia così) che l'alimentatore sia un po' meno potente, diciamo sia sui 40 VA.

Ciao!!!!
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sal727
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Re: trasformatore ac

#4 Messaggio da sal727 »

Scusa Francesco, sei sicuro di quello che dici?
Collegandoli in serie raddoppi la tensione (Volts) e la corrente rimane costante (Ampere). Collegandoli in parallelo raddoppi l'amperaggio ma rimane costante la tensione.

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Criss Amon
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Re: trasformatore ac

#5 Messaggio da Criss Amon »

:cool: Esatto Salvatore.
Parallelo 18 volt 2,778 ampère 50 VA (18x2,778 = 50)
Serie 36 volt 1,389 ampère 50 VA (36x1,389 = 50)

Singola uscita 18 volt 1,389 ampère 25 VA (18x1,339 = 25 per due uscite 50 VA) .

La potenza VA (volt-ampère) rimane costante!

E' divertente fare elettrotecnica! Era una materia basilare, ed è stata tolta dagli istituti tecnici industriali: ora si fa elettronica con un'introduzione di concetti di elettrotecnica!!!

Ciao!!! :smile:
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Criss Amon
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Re: trasformatore ac

#6 Messaggio da Criss Amon »

Salvatore, se ti interessa sul mio sito, vai sulla categoria "La biblioteca di Viaggio Fantastico": lì troverai alcuni libri di elettrotecnica che mi sono divertito a scrivere. Gli errorini non mancano, ma tieni conto che queste cose le faccio prevalentemente da solo!!!!
Ciao!!! :smile: :smile: :smile:
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Re: trasformatore ac

#7 Messaggio da MrPatato76 »

Occhio che gli errorini in elettrotecnica possono creare gravi conseguenze......
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Criss Amon
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Re: trasformatore ac

#8 Messaggio da Criss Amon »

MrPatato76 ha scritto:

Occhio che gli errorini in elettrotecnica possono creare gravi conseguenze......


Tranquillo, non sui calcoli. Tutti gli esercizi sono stati verificati al simulatore elettronico!!!!
Per la vostra curiosità
http://www.viaggiofantastico.it/images/letture/14.pdf
Ciao!!!
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sal727
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Re: trasformatore ac

#9 Messaggio da sal727 »

Non sono un esperto in materia, ma credo che per calcolare la potenza in uscita di due trasformatori collegati in serie o parallelo, non puoi utilizzare la stessa formula, io rimango nella mia convinzione.

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Criss Amon
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Re: trasformatore ac

#10 Messaggio da Criss Amon »

Apprezzo molto quello che dici. Per essere precisi (ma prtroppo poco comprensibili): non si possono sovrapporre gli effetti, ma la disponibilità di potenza erogabile si somma; è un teorema di elettrotecnica (teorema di Boucherot); a livello di calcolo di potenza assorbita dall'utenza non posso calcolare la potenza come somme di potenze assorbite dovute a singoli generatori in serie, devo prima calcolare le correnti fornite dai singoli generatori in serie. Ma la potenza disponibile si somma!!
E' un discorso molto più complesso di quello che sembra, che coinvolge ben due teoremi di elettrotecnica. Potete leggere questo testo che ho scritto io o altri testi di elettrotecnica

http://www.viaggiofantastico.it/images/letture/13.pdf a pag 55 principio di sovrapposizione degli effetti

http://www.viaggiofantastico.it/images/letture/14.pdf a pag 87 potenza complessa a pag 107 enunciato del teorema di Boucherot

Le aziende riportano correttamente la cosidetta potenza apparente VA (volt-ampère) modulo del vettore potenza complessa, costituita dal componente di potenza attiva (watt) e dal compotente di potenza reattiva (VAR), che ci sono in alternata in presenza di bobine e condensatori. Se l'alimentatore è usato in continua, si ritiene ci sia solo potenza attiva, quindi watt coinciderebbero con VA, ma c'è sempre la componente reattiva, magari solo nei transitori ................................................................................................................................ e mi fermo perché sto scatasciando :grin: :grin: :grin:

E come mettere due pile in serie: raddoppi la tensione, non tocchi la corrente, ma la potenza è volt per ampère. Anche come bilancio energetico, con due pile l'apporto è doppio rispetto una sola pila!!
Ciao :smile: :smile: :smile:
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Fabrizio
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Re: trasformatore ac

#11 Messaggio da Fabrizio »

Confermo che, nel collegare due trasformatori in serie, le tensioni si sommano e la corrente rimane uguale. La potenza apparente (espressa in VA) si calcola come S = (V1+V2)"I. Nel caso in oggetto, S = 36"1,39 = 50 VA.

Nel fare la serie, però, occorre sempre verificare che esistano le condizioni per farlo. Nello specifico, in via cautelativa, occorre verificare che gli isolamenti possano sopportare la tensione massima in gioco di 36V.

Il parallelo richiede qualche attenzione in più ed è sempre preferibile non fare il parallelo di trasformatori. Piccole differenze fra le bobine, che sempre ci saranno, fanno si che le tensioni in uscita non siano mai perfettamente uguali, provocando la circolazioni di, seppur piccole, correnti a vuoto. E' meglio suddividere i carichi fra i due avvolgimenti.

Affinché due trasformatori (o due avvolgimenti) possano essere messi in parallelo, le bobine devono essere in fase (ovvero avvolte nello stesso verso). Alcuni trasformatori a doppio avvolgimento, infatti, hanno le bobine avvolte una nella fase opposta all'altra (controfase).

Affinché sia vero che le correnti (e potenze) si sommino, le bobine devono avere la stessa tensione di corto circuito (ovvero uguale impedenza). Diversamente non è possibile fare la somma aritmetica di correnti e potenze. Per piccoli trasformatori questa cosa può anche essere trascurata.

Per la tensione di rete, sono ormai più di 15 anni che le tensioni nominali delle reti in bassa tensione sono 400V fase-fase e 230V fase neutro, tolleranza 10%. Fino alla prima metà degli anni '90 le tensioni nominali erano 380V fase-fase e 220V fase-neutro.
Fabrizio

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Criss Amon
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Re: trasformatore ac

#12 Messaggio da Criss Amon »

Grazie Fabrizio!!!! A pag 135 di http://www.viaggiofantastico.it/images/letture/13.pdf parlo proprio del problema. La connessione in parallelo di generatori di tensione non è prevista, perché nel parallelo c'è la medesima tensione. E' consentita solo nella realtà solo se le tensioni dei due generatori sono uguali, ed è bene che siano uguali anche le correnti e le potenze erogabili. Coi grandi trasformatori la connessione in parallelo è molto problematica anche con macchine uguali. Coi piccoli trasformatori domestici è possibile farla perché queste piccole macchine hanno resistenze interne abbastanza grandi da compensare le differenze.

Io direi di chiudere qui la discussione, perché stiamo diventando dei noiosissimi professori di elettrotecnica!!! [:I][:I][:I] :smile:
Ciao!!!! :smile: :smile: :smile:
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