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Figura 1
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Figura 2
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Figura 3
Nella figura 1 si può vedere come sarà la mia stazione nascosta per un senso di marcia, in questo caso, destra-sinistra. Alla partenza i 4 convogli saranno fermi sui tratti viola che sono senza corrente. Anche i tratti bianchi sono senza corrente ad eccezione di quello del binario 1 (quello più in basso sul disegno). Questo è dovuto al fatto che quando si da corrente al circuito l’integrato fa scattare immediatamente il relè 1. Un treno parte dalla stazione principale e compie ¾ di giro, al ché trova il reed bianco che da l’impulso al circuito il quale fa scattare immediatamente il relè 2 e togliendo tensione al relè 1. Passato questo reed ne troverà un altro viola, che darà alimentazione a tutti i tratti di binario dello stesso colore (viola). A questo punto, tutti i treni partiranno, ma trovando il tratto bianco senza alimentazione, si fermeranno lì, ad eccezione del convoglio sul binario 2 che, avuto il consenso dal circuito, partirà passando sopra ad altri 2 reed. Il primo nero, farà scattare i deviatoi a seconda del percorso che deve prendere il treno, il secondo invece toglierà di nuovo corrente ai binari colorati in viola per cui il treno che sopraggiungerà si fermerà sul binario 2 nel tratto viola. A questo punto, il ciclo si ripete. Il treno partito dalla stazione nascosta entrerà in stazione e si fermerà perché troverà il binario non alimentato. In seguito, con un comando a tempo, oppure manuale, il treno parte, farà il suo ¾ di giro, passerà sul primo reed il quale farà scattare questa volta il relè 3 togliendo corrente al 2. Il treno sul terzo binario, essendo già sul tratto bianco, partirà automaticamente facendo scattare i deviatoi per l’entrata sul terzo binario e toglierà immediatamente corrente al tratto viola. Il treno in arrivo andrà così a posizionarsi sul tratto viola del binario 3 in attesa del proprio turno. Ho dovuto fare due tratti sezionati per binario perché una volta che l’integrato dà consenso ad una tratta, credo (dico credo perché non ne sono sicuro) che non sia possibile togliere l’alimentazione. O meglio, si potrebbe togliere corrente alla basetta, ma una volta ricollegata ripartirebbe sempre dal relè 1 e sarebbero sempre i soliti 2 treni a circolare. (Per quanto da me appena scritto chiedo conferma a chi se ne intende di elettronica per cui qua l’ho detto e qua lo nego).
Per quanto riguarda lo schema è stato da me progettato scopiazzando in giro su internet e mettendo insieme alcuni schemi già collaudati da altri. Il tutto disegnato con………… Publisher (incredibile, ma vero), stampato con la mia laser su carta apposita, riportato su basetta con un ferro da stiro caldo e poi buttato in una soluzione di cloruro ferrico posizionata sul termosifone. Non avendo ancora il plastico montato, ho potuto solo provare lo schema elettrico e sembra che funzioni. I componenti sono:
4 relè Takamisawa JV-12S-KT
4 diodi 1N4007
4 transistor BC547
1 condensatore da 47#956;F 25V
5 resistori 10K#937;
1 resistore 1K#937;
1 integrato IC 4017
I relè credo che non ci siano dei problemi ad aggiungerne di altro tipo, sono dei NO monostabile monofase. Eventualmente basterebbe spostare i fori. Le dimensioni della basetta sono 7x8 cm. Credo di aver scritto tutto! Se qualcuno ha suggerimenti........