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Problema con Lima motoreG

Locomotive - carrozze - carri - altri rotabili.

Moderatori: MrMassy86, adobel55, lorelay49

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titoit
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Re: Problema con Lima motoreG

#51 Messaggio da titoit »

Grazie Fabrizio. Siccome sono ignorantissimo, mi spieghi cosa vuol dire isostaticità? Come potrei intervenire?


Paolo - Saluti ferroviari

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carlo mercuri
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Re: Problema con Lima motoreG

#52 Messaggio da carlo mercuri »

Fabrizio Borca ha scritto:

Un altro problema delle vecchie locomotive è proprio quello che solitamente non hanno appoggio isostatico e, in generale, l'interazione rotabile-rotaie non è dei migliori. Questo peggiora la captazione. Oltre a migliorare la situazione cercando di creare il maggior numero di contatti possibili, modificando l'impianto elettrico della macchina, si può anche migliorare il comportamento meccanico.

L'inserire maggiore peso sulla locomotiva, come vuoi fare, è sicuramente una cosa utile. Credo che mettere il peso al di sopra del carrello motore sia una cosa efficace. Si potrebbe anche cercare di migliorare in qualche modo l'interazione ruote-binari modificando in qualche modo i carrelli della macchina, magari cercando di dare una parvenza di isostaticità al modello. Ma qui non ti so dire, perché non ho mai maneggiato macchine di quel tipo.

Sicuramente qualcuno potrà dirti di più :wink:

Ciao

Fabrizio


Vero!!!!!La simil V100 LIMA è molto rigida.
Appesantendo,comunque avrai benefici. :smile:
We will rock you! - Officine Mercuri

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Fabrizio
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Re: Problema con Lima motoreG

#53 Messaggio da Fabrizio »

titoit ha scritto:

Grazie Fabrizio. Siccome sono ignorantissimo, mi spieghi cosa vuol dire isostaticità? Come potrei intervenire?


Prego Paolo.
Sinceramente non sono molto più preparato di te [8], quindi non ti so spiegare esattamente cosa significa isostaticità. In parole povere, vuol dire che i carrelli hanno un buon "gioco" e si possono muovere in diverse direzioni in modo da potersi adattare meglio alle imperfezioni dei binari.

Prendi per esempio un treno che sale su una livelletta. Nel punto di attacco, se i carrelli sono rigidamente fissati al telaio, quando il carrello anteriore entra sulla livelletta, la ruota anteriore tocca e si impunta sul dislivello, poi sale e l'asse posteriore si solleva dal binario. Questo, oltre a avere effetti negativi sulla marcia, ha effetti negativi sulla captazione di corrente.

Una cosa simile a questa

Immagine:
Immagine
43,95 KB

Tieni presente che è un disegno assolutamente approssimativo e l'effetto è aumentato a dismisura.

Per i movimenti attorno all'asse della locomotiva è la stessa cosa. Se una rotaia è un po' più alta e l'altra un po' più bassa se il carrello è molto rigido, dal lato più basso le ruote non toccano.

Credo che isostaticità significhi questo. Ma credo che ci siano persone più esperte che sanno spiegartelo meglio.

Per come intervenire, purtroppo, non saprei proprio cosa dirti :sad:

Ciao

Fabrizio
Fabrizio

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cf69
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Re: Problema con Lima motoreG

#54 Messaggio da cf69 »

A proposito di isostaticità e miglioramento della captazione nei treni modello, ti consiglio la lettura dei due link seguenti:

http://seven-progmecc.blog.tiscali.it/2 ... sostatico/

http://www.gfg-genova.it/index.php/tech ... 87-merca-2
Fabio Cuccia - La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)
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umberto
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Re: Problema con Lima motoreG

#55 Messaggio da umberto »

Ho avuto un problema uguale al tuo tempo fa con il medesimo treno (etr450 Lima) e mi dissero che erano i carboncini ,se il nome é giusto, fatto sta che ora è ancora sullo scaffale...
Umberto

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schunt
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Re: Problema con Lima motoreG

#56 Messaggio da schunt »

Il motore della Lima Tipo G, almeno quelli prodotti inizi anni novanta, dietro al collettore avevano un circuito anti disturbo radiofrequenze consistente in uno strato di grafite corrispondenti a qualche migliao di hom ed era collegato attraverso dei puntini perimetrali al connettore; in pratica oggni incisione del collettore era collegato con una resistenza, per cui questo consentiva la limitazione dello scintillio = meno disturbi.

Con il tempo questa grafitatura cambiava proprieta' quindi in alcuni casi e' stata fonte di fastidi specialmente con i regolatori PWM.
Enzo

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cf69
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Re: Problema con Lima motoreG

#57 Messaggio da cf69 »

Questa cosa della grafite sul lato posteriore del collettore mi giunge nuova.
Possiedo praticamente tutta la produzione di motori G Lima e sul retro del collettore ho sempre trovato tre tacche e rispettive lamelle per saldare i capi degli avvolgimenti dei tre poli.
Nel motore G anni 90' l'antidisturbo era il condensatore al poliestere tra le spazzole, per come si può vedere qui: http://www.miol.it/stagniweb/rr02.htm
Fabio Cuccia - La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)
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schunt
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Re: Problema con Lima motoreG

#58 Messaggio da schunt »

Ieri mattina il negozio di modellismo dove attualmente faccio una sporadica frequentazione, da buon francese, avendo intuito che sono un smanettore e conosco la materia, mi ha sottoposto un un problema relativo ad una vecchia loco Lima CoCo, con il motore G che non andava.

Fino a che non ho smontato il motore, non sono stato in grado di rendermi conto che il collettore, innestato sull'albero del rotore, si era scalettato quindi ruotando di pochi gradi, non era piu' in fase con le espansioni polari del rotore stesso.

Questo fenomeno si manifestava di frequente, ecco che la casa vicentina modifico' il supporto del collettore stesso vincolandolo meccanicamente al rotore stesso con un castelletto di plastica, in quella circostanza applico' un diverso sistema anti disturbi, poiche' per il mercato tedesco il solo condenzatore non era sufficiente.

Infatti diversi locomotori acquistati in Svizzera Austria, e Germania, hanno dei condensatori SMD daldati sul pcb, che non sono sufficienti a sbarrare talune frequenze dei regolatori PWM, per cui genera delle perdite equivalenti al modello in corto circuito; su talune taxx Roco acquistate direttamente in svizzera, alimentandole con il PWM a media potenza mi sono scoppiati i condensatori SMD, per cui li ho tolti anche alle altre macchine.
Enzo

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