Fantastici i disegni di Antonello (salvati immediatamente nel mio personale archivio).
Credo che ora tu possa partire sistemando bene la base che hai fra le mani. Una buona base di partenza è un risultato ottimo già dall'inizio.
La distanza asimmetrica degli interassi delle ruote accoppiate direi che è ininfluente. (1800/87=20,69) (1730/87=19,88) La differenza è di (in scala 1:87) 0,81 mm. Se il tuo modello non dovesse corrispondere a tali misure.. Lascerei perdere.. Non credo tu voglia imbarcarti nella tua prima costruzione.. Pensando al decimo di mm.
Inoltre, Rivarossi, ha spesso fatto modelli in scala 1:80 solo nella parte "superiore". Ma telaio, interasse e diametri ruote, erano in scala 1:86.. Quasi corretti.
Inizierei valutando se è possibile eliminare la parte che "scende" sotto alla cabina, coprendo in parte il 3° asse (Gli assi accoppiati, quelli uniti dalle bielle, si contano sempre dal "primo" vicino ai cilindri).
Considerato che vi è la motorizzazione.. Forse non si riesce ad eliminarla. Ma... Forse... in parte si.
Lasciamo perdere il biellismo, la mancanza del giunto a croce, il rinvio del glifo ed il comando cassetti di distribuzione. Non è per nulla facile.. nemmeno per chi ha esperienza in autocostruzioni
Valuterei piuttosto la captazione elettrica. Se tutti gli assi prendono bene corrente dalle ruote, se tutto funziona (elettricamente) bene.
A quel punto.. Puoi partire con la costruzione della cabina e della caldaia. Incollati in un pezzo unico, avvitati al telaio. In modo che, un domani, tu possa eseguire manutenzione al motore. Senza scollare o rompere nulla.