Digitalizziamo una vecchia Camilla Roco
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Digitalizziamo una vecchia Camilla Roco
Come strumenti serviranno un saldatore, stagno di buona qualità, qualche spezzone di filo elettrico di spessore ridotto, una forbice spella-fili, una pinzetta e un cacciavite a stella.
Partiamo da una locomotiva E636.284 articolo Roco 43613, la cosiddetta Camilla, anno di produzione 1993, ben conservata e ben funzionante in analogico.
Come nuovo PCB ho scelto quello specifico proposto da Almrose (art.04-30104) per tutte le E636/E645/E646 di Roco, dotato di interfaccia Nem per decoder a 21 pin, powerpack e alloggiamento per il diffusore per gli effetti sonori. Come decoder userò un Esu Lokpilot 5 21MTC codice 59629.
Questa elaborazione è quindi valida per tutti i vecchi modelli Roco E636, E645 e E646 non predisposti al digitale.
Di seguito le due parti del PCB con le due piastrine con led che andranno a sostituire le lampadine a filamento presenti attualmente sulla locomotiva. Sul sito di Almrose è presente un file da scaricare e consultare con tutte le istruzioni del caso. Questo è il link all’articolo in oggetto:
https://www.almrose.it/prodotto/04-3010 ... c19fa1e772
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Re: Digitalizziamo una vecchia Camilla Roco
Si toglie ora il soffietto centrale, allargandolo alla base, si sollevano e si sfilano le due cabine di guida scoprendo la base delle lampadine che toglieremo con l’aiuto di una pinzetta.
Sotto alla cabina, in alcuni modelli, è presente uno spessore di plastica di 1 mm che andrà tolto; in questo modello lo spessore è assente e quindi bisognerà limare di 1 mm circa il telaio, secondo le istruzioni presenti, altrimenti non sarà possibile riposizionare correttamente i respingenti.
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Re: Digitalizziamo una vecchia Camilla Roco
Tolte le quattro viti che lo fissano al telaio, si rimuove l’intero PCB che, capovolto, mostrerà, nella sua parte destra, quella sopra il motore, le due lamelle di rame che fanno contatto con i poli elettrici del motore.
Si procede rimuovendo la parte metallica posta sopra il motore, parte che è solo appoggiata, e che, una volta rimessa al suo posto, sarà da coprire con del nastro isolante per evitare contatti elettrici con la parte inferiore del nuovo PCB.
Con una pinzetta si sbloccano i due giunti cardanici tra motore e carrelli, così da poterlo agevolmente estrarre dal suo alloggiamento.
Il motore presenta i due poli elettrici liberi su cui facevano contatto le lamelle del vecchio PCB.
La scelta di estrarre il motore è data dal fatto che ho deciso di saldare due fili elettrici ai poli del motore stesso evitando così di dover replicare qualcosa di simile alle lamelle del vecchio PCB.
Procedo quindi saldando i due fili al motore così da garantire un contatto sicuro con il nuovo PCB che andrò a montare.
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Re: Digitalizziamo una vecchia Camilla Roco
E’ arrivato il momento di posizionare sul telaio il nuovo PCB con l’accortezza di infilare negli appositi fori i fili del motore e delle prese di corrente.
Si procede saldando i quattro fili di alimentazione e i due per il motore nelle specifiche sedi indicate nelle istruzioni e si fissa il nuovo PCB con le stesse viti che tenevano fisso il vecchio.
Si innestano poi i due connettori chiari che collegano le due parti del PCB.
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Re: Digitalizziamo una vecchia Camilla Roco
Si saldano tre corti spezzoni di filo elettrico ai contatti presenti su ognuna delle basette (molto utile la terza mano per i lavori di saldatura a pezzi di dimensioni così ridotte).
Si posiziona la basetta nella sede occupata in precedenza dalle lampadine a filamento e si saldano i fili ai contatti appositi presenti sul nuovo PCB.
A questo punto si inserisce il decoder e si eseguono tutte le prove di funzionamento e la corretta accensione delle luci bianche e rosse secondo la direzione di marcia.
Verificato che tutto funziona, si ha di default il controllo delle luci anteriori bianche con F1 e delle luci rosse posteriori con F0.
Con calma limerò lo spessore sotto le cabine così da completare e concludere il lavoro rimontando le due semi-casse, i respingenti e i vomeri.
Non è escluso che più avanti proceda ad inserire le luci in cabina e/o il terzo faro per i quali, al momento, mi mancano i materiali necessari. Sul nuovo pcb sono già presenti i contatti relativi alle uscite ausiliarie per queste luci, contatti che andranno realizzati con led e resistenze opportune, meglio se in formato smd.
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Re: Digitalizziamo una vecchia Camilla Roco
Mettere le mani su un vecchio modello non predisposto è una bella sfida per chi vuole cimentarsi nel fai da te.
Se poi completi questo modello (ci mancherebbe un motore per i pantografi), magari puoi pensare ad una fotoguida dettagliata sul sito del GAS TT.
IpGio
N/TT/H0-Ep.III-IT GASTT/FIMF
IpGio I plastici di Gio https://www.gtg3b.it
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Re: Digitalizziamo una vecchia Camilla Roco
Se posso dare un contributo: aggiungi di segnare la parte superiore del motore prima di estrarlo per saldare i fili dalla parte corretta (forse hai solo dimenticato di scriverlo visto che nelle foto si vede un punto blu sul motore).
Credo anche che il controllo delle luci bianche di marcia sia con F0, mentre con F1 si controllino le rosse di coda.
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Re: Digitalizziamo una vecchia Camilla Roco
Non mi ero posto il problema di un'eventuale inversione della posizione del motore (ovvero una rotazione sotto-sopra), giusto segnalarlo. Per le luci confermo F0 per le rosse e F1 per le bianche; per variarle in senso corretto come dici tu e per altre regolazioni sulle variabili di configurazione, a giorni la Camilla sarà presa in carico da Decoderpro di JMRI.Senialas ha scritto: ↑martedì 10 settembre 2024, 9:56 .......
Se posso dare un contributo: aggiungi di segnare la parte superiore del motore prima di estrarlo per saldare i fili dalla parte corretta (forse hai solo dimenticato di scriverlo visto che nelle foto si vede un punto blu sul motore).
Credo anche che il controllo delle luci bianche di marcia sia con F0, mentre con F1 si controllino le rosse di coda.
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Re: Digitalizziamo una vecchia Camilla Roco
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