Progetto per una nuova FIMF

[Alessandro Giglio]

Raccogliendo un po' le varie testimonianze, qualche suggerimento e anche qualche "provocazione benevola" mi piacerebbe su questo nostro forum raccogliere tutti quei suggerimenti utili a migliorare la Federazione. Qualche appassionato ha espresso delle proprie considerazioni sul Congresso su cosa si può fare e su cosa non si riesce a fare in un' Assemblea. E' vero, il percorso è lungo, richiede impegno e lavoro per arrivare poi all' Assemblea con proposte concrete e attuabili.
Un primo passo potrebbe essere la creazione di commissioni di persone esperte su determinate tematiche che potrebbero poi relazionare in sede di Assemblea sulle proposte o iniziative individuate. Quello che occorre è un lavoro di base soprattutto di conoscenza delle problematiche e del territorio, creare un circolo di collaborazione, una sinergia che possa essere espressione di tutte le entità. Per arrivare a dei risultati tangibili occorre una fitta collaborazione di idee e proposte. Molto ha detto Giacomo Saccani però le proposte vanno strutturate e poste all' attenzione del Consiglio Direttivo e dell' Assemblea poi, ma proposte ben precise e non generiche. Bisogna individuare alcuni punti di partenza, obiettivi da porsi ad inizio di anno e arrivare all' Assemblea con i risultati raggiunti.
A voi adesso l'opportunità di scatenare la vostra "fantasia".
Alessandro

[marioscd]

Alessandro, come detto in altro contesto, il CMP ne ha parlato al suo interno ed è emerso un piccolo memorandum che ti spediremo assieme alle deleghe (sei stato prescelto!) per il prossimo congresso. Valuta tu se vuoi già renderlo pubblico, se ne volete prima discutere in assemblea, se vuoi prenderlo come base di spunto...
Noi abbiamo detto la nostra e ci siamo anche detti disponibili a collaborare in prima persona all'interno dei, mi auguro, costituendi gruppi di lavoro dedicati ai vari temi che bollono in pentola.
Credo che questo congresso debba segnare il punto di svolta tra la precedente gestione e una nuova più efficiente e vicina alle esigenze dei modellisti, appassionati e gruppi. Ma molto dipende da quanto questi interessi vengano presi seriamente e, soprattutto, "concretamente" dal direttivo che verrà fuori. Io sono speranzoso ma nello stesso momento ritengo che o si prende questa occasione o si è destinati ad una morte lenta... (scusatemi la provocazione benevola, come la chiami tu!)

ciao!

[Alessandro Giglio]

A margine del mio intervento volevo precisare che alcune proposte sulla struttura e conduzione della FIMF le farò in Assemblea così come poi esporrò anche sul forum la mia idea di come vorrei che fosse la FIMF nella sua operatività, a testimonianza che non aspetto solo dagli altri idee e contributi che devono invece venire prima di tutto da chi è impegnato in prima persona nella Federazione, almeno dare il buon esempio, altrimenti chi ci segue?
Alessandro

[ho_master]

Ci vorra' lavoro di squadra

Chi sono gli altri giocatori ? O la formazione non va svelata fino alla discesa in campo ? :geek:

Antonello Lato

[ho_master]

Confermo il post precedente per quanto riguarda il lavoro di squadra.

Abbiamo adesso un patrimonio di validissime proposte da parte di tanti soggetti e quindi tanto materiale
su cui lavorare.

Comincia ora il lavoro di scrematura, la suddivisione in azioni interne alla struttura ed esterne,
la determinazione di un piano di lavoro e la definizione degli attori.

La squadra non sara' composta dagli otto Consiglieri soltanto, ma da tutti quei Soci FIMF che vorranno giocare con noi.

Vi prego in partenza, pero', di evitare i 'ben altro occorrerebbe' e il 'tutto e subito'

Molti progetti, i primi in particolare, saranno di natura tecnica e legati all'organizzazione interna per cui saranno poco visibili ai piu'.

Se vi sembrera' che stiamo con le mani in mano, ditelo qui, ditelo subito e riceverete delle spiegazioni: non cadiamo nella spirale del " e' tutto come prima, non cambia niente, non puo' cambiare etc "

Ricordiamoci tutti che la struttura di gestione e' basata sul 'volontariato' e che in genere abbiamo tutti una professione
e una famiglia in cima alle nostre priorita' e i nostri modelli con cui giocare . . .

Il tempo da dedicare alla FIMF e' un generoso regalo che vien fatto alla collettivita'.

Vogliamo che le cose vadano piu' in fretta ? Candidiamoci e mettiamo a comune anche un po' del nostro tempo !

E meno male che sabato ho detto che sono un tipo che parla poco

Si aprano le danze con il 'brainstorming'

Antonello Lato

[sma835_47]

Caro Antonello,
in questo forum le idee che sono state già messe sul piatto sono tante, alcune più articolate, altre più libere. Direi che la prima cosa da fare è un programma strutturato completamente, comprensivo di priorità, sulla base del quale organizzarci in gruppi di lavoro o commissioni, facenti capo a questo o a quel consigliere che vuole portarli avanti.
Per la squadra, basta chiedere e vedrai che i volontari si trovano.
Unica avvertenza, a mio parere, è che di tutto questo lavoro preliminare, i soci vengano via via informati in modo che non si ricada nella situazione in cui da una parte esisteva la FIMF (unità quasi astratta) e dall'altra i soci.
Ciao e.... buon lavoro
Saverio

[ho_master]

Sicuramente curero' che non ci sia opacità a partire dagli inizi dell'operazione.

Utilizzero' questo Forum aperto a tutti per la comunicazione immediata nelle prime fasi e, in seguito, lo utilizzero' come promemoria per rimandare al Sito ufficiale.

La prima operazione cui mi sto dedicando e' quella di recuperare e riordinare tutte le informazioni sui Soci necessarie a validare l'ingresso nell' area riservata del futuro Sito FIMF.

E' il primo passo per velocizzare le diffusione delle informazioni senza dover sempre attendere i due mesi canonici prima dell'arrivo del Bollettino.

Antonello Lato

[Alessandro Giglio]

Nel mio logorroico intervento , che leggerete poi sul Bollettino, ma per chi ne volesse sapere di più posso anche pubblicarlo...a puntate sul forum, ho affermato che si è levato un nuovo vento, nato dal confronto e dal contributo sul forum Gastt, che da questa ventata nascerà il cambiamento e il rinnovamento della FIMF, ma che ci attende un lungo e duro lavoro e avremo bisogno della collaborazione di tutti.,Chi non è disponibile, chi ha voglia solo di criticare, le persone stanche ed abuliche, gli indifferenti, le persone che vogliono trarre solo dei vantaggi sono pregate di sgombrare il campo, di non intralciare i lavori. La prima responsabilità dovrà ricadere su Presidenti i veri centri propulsore delle attività dei Club, coloro che dovranno saper incentivare e motivare i propri associati e che la FIMF avrà il dovere di ascoltare.
Preparerò, in accordo con Antonello, un documento riportante tutte le varie proposte presentate al Congresso, sulle quali poi si potrebbe aprire un dibattito soprattutto per individuare quelle aree di maggior interesse generale perché chiaramente non sarà possibile poter disquisire su tutto, il tempo non ce lo permette. Avere il tutto è subito è una mera utopia, si dovrà procedere a piccoli passi rispettando le priorità.
Se saremo in due a lavorare forse tra 10 anni avremo fatto qualcosa, ma se saremo in tanti, come è auspicabile e come sostenuto anche da Saverio ed altri, il cammino sarà in discesa e senza ostacoli ed i risultati saranno tangibili con soddisfazione di tutti.
Il "magazzeno" (come riportato su molti vecchi fabbricati FS) è aperto, ci sono vanghe e picconi a disposizione, intanto contiamoci per veder chi è con il progetto.
Non vorrei dimenticare però di ringraziare pubblicamente il "Comitato salviamo la ferrovia "Avezzano - Roccasecca" che grazie alla ferrea volontà e la passione infinita dimostrata dai suoi principali artefici, Emilio Cancelli e Rosaria Villa, che hanno permesso la rinascita di una linea ferroviari davvero suggestiva, peccato per gli assenti, una linea destinata alla chiusura e soppressione, mentre oggi oltre che essere una linea per treni turistici è una linea commerciale.
Vorrei, e me ne faccio portavoce, che a questi amici appassionati venisse riconosciuto il merito del loro duro lavoro associandovi al loro comitato, anche come gruppo, versando la somma di 10€ sul cc Bancario intestato a "Emilio Cancelli Comitato salviamo la ferrovia Avezzano- Roccasecca" codice iban IT 18 L 05372 74600 000010591345 banca popolare del Cassinate. Il Comitato organizza nel corso dell' anno diverse manifestazioni in cui tra gli ospiti figura spesso Cesa De Marchi, che tra l' altro nel giorno dell' Assemblea ci ha deliziati con la proiezione di due storici filmati. Grazie per il vostro contributo.
Alessandro

[Alessandro Giglio]

DALLE PAROLE AI FATTI.
Lancerò alcuni spunti che spero saranno oggetto di contributi e di discussioni
1-Per dare senso e valore al "cambiamento" è necessario individuare e coinvolgere le persone più direttamente responsabilizzate. E chi se non i Presidenti di gruppo?
Perché? Il Presidente è l' anima portante del Club, il punto di riferimento ed il referente nei confronti della FIMF.
Come? I Presidenti devono rappresentare i loro Soci facendosi portavoce del Club, delle istanze, delle richieste, delle proposte, delle attività svolte e da svolgere.
I Presidenti devono saper stimolare i propri associati e coinvolgerli nelle attività e a collaborare con il Bollettino e con la Federazione e accrescere il senso di appartenenza.
Collaborare con la FIMF durante tutte le manifestazioni organizzando spazi adeguati là dove non fosse possibile disporre di uno stand istituzionale.
Promuovere azioni concrete di proselitismo con iniziative varie (scuole, mostre, visite a strutture, ecc.) e darne comunicazione affinché l'attività venga messa a conoscenza degli altri gruppi.
Se un Club vuole essere affiliato alla FIMF deve impegnarsi con attività e collaborazione per migliorare la visibilità territoriale della Federazione.
Proporrò la costituzione di un "Assemblea permanente ei Presidenti" con una riunione almeno annuale per un sereno scambio di opinioni, di idee e proposte, perché è dal confronto che nascono le nuove opportunità: i Presidenti vanno ascoltati.
-Non è un tentativo di scaricare le responsabilità sui i Presidenti ma dare il giusto riconoscimento e valore a chi si è assunto l' onere di guidare un gruppo-.

[Dario Romani]

Diciamo che nel convocare l'assemblea dei Presidenti riusciremo a mettere un dito nella piaga dove i Presidenti sono latitanti in quanto personaggi da operetta.
Lo affermo senza fare sconti a chicchesia.
Che poi non si riuscirà a fare nuove elezioni in quel gruppo e destituire il Presidente in carica è un altro fatto.
Purtroppo ci si scontra con lo status quo.
Bene o male non si può essere fiscali con la Persona che viene presentata a rappresentare quel gruppo, se non si tratta del Presidente ma di un delegato dalla maggioranza dei soci.

[ho_master]

. . . Assemblea dei Presidenti o di loro Delegati con piena delega.

Anche in alcune Associazioni che frequento il Presidente e' solo una figura di rappresentanza che e' li' per motivi storici, affettivi, etc.

Io sono per l'Amministratore Delegato, una figura operativa.

Mi astengo da qualunque commento finquando non avro' il quadro completo della situazione.

Antonello Lato

[Alessandro Giglio]

Caro Dario comprendo il tuo disappunto e concordo con te, ma è da qui che deve nascere il cambiamento, non bisogna più dare l' alibi a nessuno.
Un Presidente di un Club affiliato alla FIMF è il primo responsabile del gruppo e come tale deve rispondere alla Federazione, se invece si vuole perpetrare tutto ciò che è avvenuto nel passato vuol dire che qualcuno non ha capito che qualcosa è cambiato.
E' finita l' epoca in cui il CD era un'entità astratta lontana dalla vita e dalle problematiche dei Club e i gruppi che facevano vita a se stante, oggi è il tempo del coinvolgimento ed i primi segnali ci saranno dopo la prima riunione del CD da dove partirà la nuova operatività, i lavori di gruppo, i gruppi di studio che saranno dislocati sui territori e non nel "Circo Barnum" , dove tutti i Club saranno chiamati responsabilmente a dare il proprio contributo.
Ho avuto contatti con alcuni gruppi che autonomamente hanno sviluppato delle iniziative e che presto verranno estese a tutti i Soci FIMF e ciò è risultato possibile grazie ad un diverso modo di rapportarsi tra Club e Federazione.
Spero si possano creare le condizioni per istituire l' Assemblea dei Presidenti dove avranno ragione solo coloro che vi parteciperanno mentre gli assenti rimarranno sempre con il loro torto.
E' vero che spesso mi si dice che nessuno può obbligare un Presidente o un Club a svolgere determinati lavoro o funzioni, ma secondo me non è un obbligo "materiale" ma un obbligo morale, che ogni Socio FIMF dovrebbe sentire di suo, altrimenti può andare a giocare con i suoi trenini da solo. Ma so anche di come sia difficile nei Club operare dei ricambi fisiologici, di come andare a sostituire un Presidente ormai con carica decennale, proprio perché nessuno vuole assumersi l'onere dell' incarico.
Ecco perché sarà necessario ascoltare i Presidenti, per cercare tutti insieme le giuste soluzioni a problemi comuni a tutti.
Dobbiamo con questa nuova ventata di entusiasmo cercare di uscire dalle secche in cui la Federazione e i Club si sono trovati, cercare di dare nuovo dinamismo, nuova linfa, nuovo vigore al nostro hobby, solo così potremmo cercare di far avvicinare nuovi appassionati. Dobbiamo creare nuove aspettative, stimoli creativi, sfruttare al massimo quel clima di collaborazione tra i vari Club che si vive nei vari eventi, anzi incentivarlo, perché purtroppo ancora oggi esistono enormi distanze tra varie realtà.
Sarebbe bello, ad esempio, creare una sorta di gemellaggio tra i Club, con scambio di visite e altre azioni.
Un caro saluto.
Alessandro

[Dario Romani]

Grazie, Caro Alessandro e Caro Antonello, per i vostri interventi.
Diciamolo che se c'è stata una pubblicità negativa alla FIMF ò stato pure che chi veniva in contatto con un Gruppo e veniva introdotto al Presidente od al Consiglio Direttivo non ne riceveva una buona impressione, e magari avrà pensato "ma questi sono massoni carbonari?" . Magari lo fossero (dico io), sarebbero dei patrioti!
La necessità di un rinascimento interno che coinvolga la base e anche le cariche dei Gruppi a riconsiderare il loro ruolo, eventualmente mettersi da parte per il bene di tutti.
Un tempo la politica faceva scuola, Il vivere civile era centrato sull'esempio della politica. Ma la politica di oggi (la casta, il malaffare) ci fa solo schifo.
E' meglio che seguiamo come esempio Papa Francesco (gli riconoscono la sua spontaneità di pensiero e di azione sia atei che credenti). E considerate anche l'esempio di Papa Benedetto che consapevolmente si è messo da parte.
E pertanto sono convintissimo che quell' ardore con cui ci sprona Alessandro aiuterà questo rinascimento di modellisti ferroviari che trovano la gioia di condividere questo meraviglioso hobby (per dirla proprio tutta come gli americani l' hobby più grande del mondo) con le sue innumerevoli sfaccettature da chi colleziona cartoline di treni a chi si compra o si costruisce una locomotiva vera.
Faccio appello a tutti gli altri amici che non sono iscritti alla FIMF di iscriversi al più presto per consolidare questi obiettivi e non lasciarci in minoranza. Non aspettate "dopo".
Grazie a tutti

[Roberto Scotto]

Il ragionamento di Dario lo condivido.
Io sono socio singolo ed anche per questioni di salute non sono molto attivo nella FIMF e pertanto ho conosciuto e conosco poco Soci e Presidenti. E poi ho altri hobby oltre ai treni. Ma i contatti li tengo da sempre con costanza e da sempre faccio proposte.
Però la FIMF mi ha sempre dato l'idea di un qualcosa di vecchio, di polveroso e le stesse impressioni le ho sentite da altri.
Ma non è un dramma. La cosa importante è rendermene conto e rinnovarsi. E mi sembra che ora lo si stia facendo.
Come ho già avuto modo di scrivere in questo Forum, i Consiglieri che ho votato in occasione del Congresso ho potuto apprezzarli per i loro programmi e per i loro ragionamenti e relativi piccoli dibattiti scaturiti proprio dal forum stesso. Senza nulla togliere a quanto è stato fatto sul Bollettino e non volendo mettere in discussione l'utilità di questa pubblicazione. Ma i tempi stanno velocemente cambiando, e di corsa anche, e pertanto Bollettino + nuove forme comunicative dovranno giocoforza interagire.
Bene Facebook. Lì ho già cominciato a postare ed ho invitato a farlo altri amici, come sto insistendo con altri Soci a collaborare con il Forum.
Mi è piaciuto e lo condivido in pieno il discorso di Dario relativo ai due Papi.
Ciao a tutti!

Roberto

[Dario Romani]

[quote="Alessandro Giglio ha scritto nell' altro post: </font id="red">
...credo si debba fare alcune considerazioni.
... quanti fermodellisti e appassionati di ferrovie ci sono in Italia? Secondo me oltre 10.000 ma forse si riesce ad arrivare anche ai 20.000. Facciamo una media di 15.000 fermodellisti. Quanti sono gli iscritti alla FIMF? 650!
E pensi che una forza di 650 persone su 60 milioni di abitanti possa far paura a qualcuno o contare qualcosa?
...Un caro saluto. Alessandro [/quote]
E' così.
Dobbiamo assolutamente cercare nuovi soci cioè nuove forze, e dobbiamo crederci che questo si possa avverare visto che abbiamo conosciuto a Sora il nostro più giovane Consocio.
Voglio sperare che anche i "veci" lascino cadere le loro titubanze e si iscrivano alla FIMF.
Non ce la facciamo entro Gennaio 2016 a essere almeno 999 ?
Ci appelliamo a voi non soci che ci leggete.

[ho_master]

Progetti cosi' ambiziosi non si riescono a portare avanti in tempi stretti con il Bollettino, forse un po' di piu' col Forum; FB ha una grande potenzialita', ma allo stesso tempo rischia di essere dispersivo.

Per me il canale giusto, visto che condividiamo tutti la stessa passione, e' il 'passa parola', con gli amici, con i conSoci, alle manifestazioni, sulle Riviste: un piccolo gruppo di evangelisti che fa breccia fra coloro che hanno la stessa passione i quali a loro volta moltiplichino i contatti.

Pero' gli evangelisti devono avere un Vangelo da comunicare !!!

Per non partire con il piede sbagliato scriviamo insieme il nostro Vangelo in modo da poter dimostrare che polvere e ragnatele erano un'illusione, una sovrastruttura calata col tempo su una Federazione che sotto sotto e' sempre stata viva e pulsante ( non saremmo qui dopo 62 anni altrimenti )

Grazie a tutti per mantenere vivo il confronto

Antonello Lato

[sma835_47]

Tanti anni fa mi ero iscritto alla NMRA per il semplice fatto che avevo visto un trafiletto su Model Railroader (rivista alla quale ero abbonato). La FIMF era per me sconosciuta anche se leggevo riviste italiane. Dopo quasi 10 anni di iscrizione a NMRA, durante un Novegro ho scoperto la FIMF e logicamente ho fatto subito il cambio. Perché non si cerca di avere un piccolo spazio pubblicitario sulle principali riviste di modellismo ferroviario? Non so quali siano i costi, ma penso che anche le riviste possano avere interesse che la Federazione sia conosciuta maggiormente. Logicamente deve essere una pubblicità costante e non uno o due numeri e poi basta.
Ciao
Saverio

[Dario Romani]

Ma le riviste americane danno GRATIS lo spazio pubblicitario alla NMRA perché è l' organizzazione che garantisce il futuro dell' hobby e la sopravvivenza delle riviste.
Le riviste italiane riferiscono che non possono favorire nessuna associazione e la FIMF è una come le altre (risposta a mia iniziativa personale). Però non si può dire per questo che le redazioni delle riviste siano ostili alla FIMF. Devono solo dimostrarsi imparziali.
Quindi devono farsi i Gruppi parte diligente di organizzare eventi in cui si possa inquadrare l'opera divulgatoria della FIMF.

[sma835_47]

Caro Dario, se hai già verificato con le varie riviste, non posso dir nulla, ma farei loro notare che dare un po' di spazio pubblicitario gratis alla Federazione Italiana Modellisti Ferroviari e Amici del Treno non è come darlo ad una delle tante associazioni di modellisti. E' per antonomasia la Federazione Nazionale e quindi al di sopra di tutte le altre. Penso che perorando bene la causa si possa forse ottenere qualche cosa.
Ciao
Saverio

[ho_master]

Intanto se ciascuno di noi Soci, quando presenta sulle Riviste un proprio progetto, aggiungesse un 'Socio FIMF' sarebbe una bella dichiarazione di appartenenza e comincerebbe a far circolare il nome . . .

Per conquistare spazio sulla stampa specializzata ho in serbo un progetto modellistico della Federazione che possa catturare
almeno un paio di pagine ad articolo menzionando apportunamente il 'Marchio' FIMF.

Questa formula avra' successo se noi modellisti per primi aderiremo.

Sono tre settimane che sono arrivato: fatemi mettere in fila le varie cose

Antonello Lato

[ho_master]

"By the way" se noi pubblicizziamo gratis le riviste e le pubblicazioni italiane sul Bollettino ( oltre 600 consultazioni a numero )
si potrebbe chiedere di restituire il favore . . .

Antonello Lato

[sma835_47]

Ottima idea presidente!!
Ciao
Saverio

[Alessandro Giglio]

E' ufficiale!!! Sabato 28 novembre è nata la "FIMF S.p.a." Finalmente un organigramma degno di una Grande Federazione con dei compiti ben specifici per ogni Consigliere, quindi con delle responsabilità vere e il tutto rispettando il mandato che ci avete dato da queste pagine, raccogliendo tutti i suggerimenti e proposte pervenuti in questo periodo.
Quindi un grazie a tutti per aver partecipato con passione alla stesura della nuova struttura.
Lascio ad Antonello i tempi e i modi per meglio illustrare il futuro prossimo venturo della FIMF.
Alessandro

[Fabrizio]

Ciao a tutti,
la nuova discussione sul bollettino e la relativa discussione che ne è nata relativamente ai gruppi/soci singoli mi ha fatto venire alla mente alcune cose.

Un gruppo, che fosse interessato ad iscriversi alla FIMF, ovviamente lo farebbe e pagherebbe la relativa quota, qualora da questo ne derivasse un vantaggio. E' ovvio che, nessun gruppo ben gestito, prederebbe in considerazione l'iscrizione solo per dire "siamo iscritti alla FIMF".

Quindi, siccome io faccio parte di un gruppo (GASTT), mio viene in mente che noi, come gruppo, di problemi ne abbiamo. In particolare, durante l'organizzazione delle manifestazioni, spesso abbiamo avuto problemi di spazio, contributi non dati o troppo bassi, pratiche burocratiche da gestire. Più volte è nata la necessità di sapere "come sono stati trattati", da un certo ente fiera, altri gruppi, per capire se c'è modo di ottenere di più in termini di contributi e spazi. Un altro "problema" sono le pratiche burocratiche, che portano via sempre tanto tempo.

Può quindi la FIMF, in quanto federazione, aiutare i gruppi in questo? Ovvero fare da "ente di mediazione" tra gruppi ed enti fiera vari? Può la FIMF aiutare i gruppi (quando questi siano davvero validi) ad ottenere di più dagli enti fiera o eventualmente ottenere trattamenti paritari fra i vari gruppi? Come una specie di "sindacato dei modellisti". Un ente che senta i vari gruppi, verifichi come sono stati trattati e metta a conoscenza eventuali disparità o si occupi di aiutare i gruppi a ottenere di più dagli enti fiera. Può la FIMF aiutare i gruppi nell'espletare le pratiche burocratiche legate alle esposizioni?

Sono domande che mi sono sorte spontanee nel chiedermi se, un gruppo, possa valutare la sua iscrizione alla FIMF.

Non so se questo è possibile o no.... io lancio la proposta, senza alcuna pretesa di attuazione

Ciao

Fabrizio

[giuseppe_risso]

[quote]<font color="red">ho_master "]

Intanto se ciascuno di noi Soci, quando presenta sulle Riviste un proprio progetto, aggiungesse un 'Socio FIMF' sarebbe una bella dichiarazione di appartenenza e comincerebbe a far circolare il nome . . .

Antonello Lato
[/quote

Io non scrivo sulle riviste, ma ho raccolto l'invito e ho dichiarato la mia "appartenenza" nella home del mio sito.
http://www.ferromodellista.it/