Il 20 Febbraio 2021 faccio un viaggio da Torino a Susa, con lo scopo di raggiungere e percorrere la linea ferroviaria Susa-Bussoleno.
Parto da Torino Porta Nuova alle 13:45 con il treno Servizio Ferroviario Metropolitano 26368. Il mezzo è un TAF, che si presenta in condizioni di ordine e pulizia solo sufficienti. I treni TAF (Treno Alta Frequentazione) sono mezzi specifici per il traffico metropolitano, hanno una capienza di 475 posti a sedere e permettono di trasportare molte persone su tragitti brevi. Ogni treno è formato da quattro elementi a due piani, raggiunge la velocità massima di 140 km/h ed è dotato di quattro motori asincroni trifase con azionamento ad inverter. Sono stati costruiti in 154 esemplari tra il 1997 ed il 2004. Il treno su cui viaggio è stato costruito nel 2001 ed ha quindi all'attivo 20 anni di attività.
Il treno parte in orario alle 13:45 ed effettua fermata in tutte le stazioni. Il mezzo non è molto comodo, gli spazi a bordo ristretti ed angusti. Procediamo verso Collegno, Alpignano ed Avigliana, quindi iniziamo a risalire la valle di Susa fino a Bussoleno, dove si stacca la diramazione per Susa. Questa linea è una diramazione secondaria che si stacca dalla ben più importante linea internazionale del Frejus, è a singolo binario e gestita a spola. I treni giungono nella stazione di Susa, dotata di un solo binario, per poi invertire il senso di marcia a riscendere verso Bussoleno. Ai fini dell'esercizio, l'impianto, è una semplice fermata. La stazione di Susa si presenta trasandata e non in ottime condizioni.
Per rientrare a Torino utilizzo il treno SFM 26381 delle 17:09. Questa volta il treno è una composizione di vetture Medie Distanze (MDVC) con locomotiva E 464 in coda e semipilota tipo X in testa. Il treno si presenta in ordine e pulito ed è molto più confortevole del TAF che ho utilizzato durante il viaggio di andata. Partiamo in orario da Susa alle 17:09, quindi giungiamo a Bussoleno e ci immettiamo sulla ferrovia Torino-Bardonecchia. Procediamo nella val di Susa effettuando fermata in tutte le stazioni. Lungo la ferrovia ci sono alcuni raccordi ferroviari, ma l'unico attivo è quello verso le acciaierie Beltrame a Bruzolo, che movimenta diversi carri di rottami ferrosi e prodotti siderurgici finiti. Giungiamo in orario a Torino Porta Nuova alle 18:15.
Viaggio: da Torino a Susa
Moderatore: Fabrizio
- marione
- Socio GAS TT
- Messaggi: 1980
- Iscritto il: lunedì 4 marzo 2013, 13:41
- Nome: mario
- Regione: Lombardia
- Città: treviglio
- Stato: Non connesso
Re: Viaggio: da Torino a Susa
Mamma mia com'è ridotta la stazione, pardon fermata, di Susa!
Marione
Marione
Mario Mancastroppa
- FrancoV
- Messaggi: 740
- Iscritto il: sabato 15 febbraio 2020, 17:45
- Nome: Franco
- Regione: Piemonte
- Città: Bosconero
- Stato: Non connesso
Re: Viaggio: da Torino a Susa
Tranquillo, è così da vent'anni e forse più .... 

Franco -Etroit, quoi qu'il soit!
- Fabrizio
- Socio GAS TT
- Messaggi: 10466
- Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 21:17
- Nome: Fabrizio
- Regione: Piemonte
- Città: Piossasco
- Ruolo: co-amministratore
- Stato: Non connesso
Re: Viaggio: da Torino a Susa
Durante i miei viaggi noto che, molto spesso, ci sono stazioni degradate anche per il fatto che si tratta di fabbricati adatti a situazioni precedenti e che al giorno d'oggi presentano oggettive difficoltà di manutenzione. Molte stazioni sono impresenziate, sono declassate a fermate o nei loro locali non è più necessaria l'installazione di apparati o sistemi che un tempo richiedevano spazio. In alcune realtà si è optato per uno snellimento della infrastruttura con strutture più semplici, che possono limitarsi anche alle sole pensiline e marciapiedi. Va da se che, specie nelle aree metropolitane, l'usanza è quella di giungere in stazione pochi minuti prima dell'arrivo del treno (anche perché spesso le frequenze sono fitte), rimane quindi abbastanza inutile una sala di attesa in un grosso fabbricato che, in mancanza di una controllo capillare (che comunque ha dei costi non indifferenti), risulta oggetto di vandalismi e occupazione. Se una struttura è semplice, ma dotata di tutto ciò che serve (pannelli di avviso, illuminazione, videosorveglianza, distributori automatici), ne consegue una più semplice manutenzione e una minore quantità di cose oggetto di atti vandalici o occupazione. Tutto questo agevola il mantenimento di ordine e decoro, evitando le situazioni di degrado che talvolta sono anche dovute alla difficile manutenzione/controllo. Nel caso in oggetto, per esempio, l'ampio magazzino merci è fatto oggetto di occupazione da parte di senzatetto, che, una volta insediati, rappresentano un problema. E' vero che si dovrebbe agire in modo da evitare l'occupazione, ma è pur vero che in controllo costante e capillare di simili aree non è semplice. A quel punto, se gli spazi sono comunque non più fruibili (da decenni non giungono più merci a Susa in treno), tanto vale destinarli ad altro e a qualcosa che possa essere meno oggetto di questo tipo di problemi.
Fabrizio
- FrancoV
- Messaggi: 740
- Iscritto il: sabato 15 febbraio 2020, 17:45
- Nome: Franco
- Regione: Piemonte
- Città: Bosconero
- Stato: Non connesso
Re: Viaggio: da Torino a Susa
Hai perfettamente ragione ma (forse) non immagini la burocrazia che c'è la dietro la dismissione delle proprietà FS e/o nel loro riutilizzo da parte di terzi.
Franco -Etroit, quoi qu'il soit!
- Fabrizio
- Socio GAS TT
- Messaggi: 10466
- Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 21:17
- Nome: Fabrizio
- Regione: Piemonte
- Città: Piossasco
- Ruolo: co-amministratore
- Stato: Non connesso
Re: Viaggio: da Torino a Susa
Già, purtroppo la burocrazia è uno dei grossi mali da cui siamo afflitti.
Fabrizio