Piko : 141 123.....regalata !

[Andrew245]

Stupore e mia incredulità di ieri ! Ieri dal mio amico trenivendolo al quale ho collaborato per la realizzazione di un modello, oltre essere stato ricompensato, improvvisamente estrae dallo scaffale la nuovissima 141 123 di Piko ! " Tieni " , mi fa' " te la regalo " Eh ? Ma..ma..non sapevo che dire !! Gli rispondo : ma mi hai già ricompensato.. " Va bene così risponde " .. Capirete così quale emozione e stupore ho provato in quel momento...non sapevo come ringraziarlo !
Veniamo la dunque : questa importante locomotiva da manovra pesante, o meglio, questo modello , chissà quando l'avrei semmai acquistato, costicchia...ma ci sono anche i suoi buoni motivi, attualmente il prezzo è poco superiore a i 200 € ma inutile che mi ripeta ancora una volta sulla qualità di Piko... Al TOP e come sempre imbattibile !!
Prima di tutto, se ora disponiamo finalmente di questo modello, lo dobbiamo alla saggezza di sempre di Faustino Faustini che qualche volta ho visto personalmente, ex importatore di Roco , vi dicono nulla le gloriose E 626 Di Roco ? Lo dobbiamo a lui come tanti altri modelli F.S. Ebbene anche stavolta la sua intuizione per colmare le lacune modellistiche di modelli mai prodotti o semmai artigianalmente, ritorna e lo fa sia con questa 141 del deposito di Savona , e con le D 145 arancioni, modelli sicuramente piuttosto attesi , le locomotive da manovra compaiono sul nostro mercato con il contagocce,( Rivarossi ripropone la 245 rivista meccanicamente assieme alla 250 arancione ) Ho avuto anche la possibilità di scelta, in quanto la preferivo a quella del Dep. di Padova che ha la particolarità singolare di avere i fanali in giallo, mi piaceva meno . Provata sul binario, la prima cosa che si nota, e non è in digitale, è che anche il banco di manovra si illumina ! Movimento estremamente silenzioso e fluido, marcia al minimo a passo d'uomo...soliti straordinari motori di Piko... !! I carrelli sono un capolavoro di incisione e dettaglio , bellissimi e fini i mancorrenti in metallo a tuttotondo e bella anche la ventola superiore sul cofano, come sempre nitidissime le minuscole scritte e targhe tampografate, per il resto credo siano sufficienti le immagini che allego e valgono molto di più di mille parole .. Ho avuto modo di vedere in azione anche la versione in digitale..spettacolo puro ! In definitiva possiamo dire un modello molto importante e ci voleva , in un buon impianto ferroviario farà senz'altro bella figura aggiungendo ancora più realismo magari con lunghe file di carri merci !

[IpGio]

Pezzo da 90!!!
Piko mi piace per come lavora, anche se non è tutto "europeo" dal lato produzione.
Faustini è un nome che è una garanzia e la E 626 di Roco fu uno spartiacque a mio modesto parere.
Sulla generosità del tuo "trenivendolo" beh è da tenerselo stetto...
Tornando su Piko... sognare una loco italiana in scala TT o una E444 in scala 0 lo trovate "azzardato"?

IpGio

[Andrew245]

Il problema è Giorgio , una questione di numeri e fatturato..per ammortizzare i costi di un modello ci vogliono almeno quattro - cinque anni a quanto ne so, bisogna valutare se ne vale la pena o no la produzione di un soggetto, noi la vediamo sotto un certo aspetto e ci chiediamo perchè non si fanno tali modelli, una questione di costi dunque , tanto vero che continuamo a vedere sempre le stesse locomotive, specialmente elettriche, proposte in tutte le varianti e si cerca di sfruttare al massimo gli stampi...ma ci stanno anche altre ragioni più profonde, tante variabili, quali target andrà a colpire un modello, non dimenticando che il fermodellismo , o almeno chi lo coltiva è composto da appasionati di una certa età e meno dai giovani purtroppo..una ragione, valida anche questa, ma spesso anche a me capita di ragionarci sopra e qualche domanda me la faccio, convinto che, facendo un es. le Aln 556 se fossero riproposte, speriamo, otterrebbero un enorme successo, ma chissà perchè ancora non le vogliono rifare e sono macchine che eppure hanno segnato la storia delle nostre ferrovie ....boh ! In definitiva quando si produce un modello si pensa che possa attirare l'attenzione anche per il mercato estero, Piko per es. mai ha , a mia memoria , dato importanza per il mercato italiano o solo in pochi casi, semmai la loro intelligente e consapevole politica è rivolta all'inverso e che è più facile conquistare gli italiani con i loro rotabili, voglio dire per es. i Taurus e per loro è stata una manna di successi...Ora dobbiamo sperare che le proposte di Faustini vadano per il meglio, questa è una prima prova, se Piko fatturerà bene con questi, è più facile che si tenga conto per altri modelli futuri italiani, presumo intuitivamente sia così ...e speriamo bene... E' un mercato difficile e molto complesso, specialmente in questi periodi ed il mio amico trenivendolo che possiede un negozio enorme , non posso dire se la passi bene, lavora ma se li suda parecchio gli incassi...

[IpGio]

Andrea hai ragione e visto che i tempi sono cambiati la vedo "dura" ma non impossibile, bissare quel successo che fece la E 626 in tutti i suoi risvolti.
Teniamo alto il ferromodellismo e la cultura ferroviaria del nostro paese e mi auguro che anche dalla lettura di queste pagine, giovani figure si facciano avanti.
Oggi un set digitale con alcuni rotabili italiani, trovato sotto l'albero di Natale, sarebbe una gran bel regalo per i più giovani e una bella soddisfazione per i grandi che magari sono titubanti di fronte al nostro meraviglioso hobby.

IpGio