schunt ha scritto:
Caro Alessandro e Carlo -
in questo momento che scrivo ho accanto a me una psicologa francese, li ho letto e tradotto i post, e sto scrivendo sotto dettatura traducendo quello che mi dice:
" certi Hobby hanno una evoluzione negativa poerche' molti bambini stanno vivendo una infanzia devastata, per le liti dei genitori separati, divorziati, o che gareggiano a chi fa piu' carriera e piu' guadagna, trascurando l'infanzia dei propri figli.
Vi e' poi la frenesia da parte di tantissimi genitori che questi piccoli facciano diverse attivita' sportive, non per il loro benessere, ma per la convenienza di lasciarli in custodia a titolo gratuito; se questi rimanessero in casa con la necessaria tranquillita' a fare un attivita' manuale, verrebbero a costare per la necessiata' di sorveglianza da parte di una Baby Sitter"
Tiene a concludere con il detto " Tutto il mondo e' paese!!!!!"
Io mi associo totalmente a questa teoria!
Più che una teoria , è la dura realtà!! Basta prendersi una pausa ed osservare!!
Io osservo molto, chiacchiero poco, e.......penso! Attività ormai desueta visto l'invadenza di telefoni cellulari, portatili, tablet, notebook e quant'altro.
Ma rientrando nel tema da cui ci siamo un po' discostati, ovvero questo megaplastico a scopo, diciamo divulgativo? Ma come mai si è diffusa la tendenza direi quasi voyeuristica da parte di tanti, che il plastico, invece di farselo, se lo vanno a guardare già fatto in giro per tutte le manifestazioni sparse in Italia e nel mondo?? Se fosse vero che questi plastici stimolano poi alcuni a tentare di farsi il proprio, saremmo invasi da impianti modellistici in ogni "pertugio" utile! Invece di plastici, signori miei, non se ne fanno!! E non lo dico io ... si può facilmente constatare.
Alcune riviste del settore, e lo sapete che io sono in diretto contatto con chi queste riviste le fa, sono alla disperazione perché non hanno materiale (specie plastici e autocostruzione di rotabili) da pubblicare.
Io stesso ho decine, forse centinaia, di conoscenti pseudofermodellisti (dico pseudo perché poi di fermodellismo non fanno quasi niente, ahimè) che non hanno un plastico e nemmeno un piccolo diorama. Hanno però armadi pieni di rotabili di tutti i generi e di tutte le amministrazioni.
Quindi mi chiedo: le manifestazioni fermodellistiche (che poi, come abbiamo visto, tanto fermodellistiche non sono, visto che lo scopo mi pare più quello di vendere), così pregne di plastici modulari (e non) giganteschi, effettivamente servono?
Secondo me, visti i risultati, no.
Così come avevo più volte proposto nelle associazioni alle quali in passato avevo aderito, non sarebbe forse più opportuno, invece di mostrare plastici di dimensioni impossibili, che danno l'idea al comune visitatore/possibile futuro fermodellista di non essere assolutamente attuabili se non in un aeroporto, mostrare plastici "possibili", di dimensioni "possibili", in ambienti "possibili"?
E non sarebbe meglio ritornare, invece di proporre sempre plastici che vivono nella loro interezza (visto che sono suddivisi in moduli tra tanti costruttori) solo nelle manifestazioni, ai vecchi plastici casalinghi realizzabili in proprio e in spazi "normali"?
Carlo.