Problematiche sulla realizzazione dei moduli
Moderatore: Andrea
- roy67
- Socio GAS TT
- Messaggi: 6421
- Iscritto il: domenica 27 gennaio 2013, 8:13
- Nome: Roberto
- Regione: Emilia Romagna
- Città: Parma
- Ruolo: Moderatore
- Stato: Non connesso
Sarebbero sufficienti altri 3 moduli di piena linea con presa di alimentazione trazione. Ipotizzando 44 moduli, ogni 11 moduli ci sarebbe una sua alimentazione (se poi ve ne sono 15 in un punto e 10 in un altro non c'è problema).
Utilizzerei il BUS solo ed esclusivamente per la gestione alimentazione trazione e blocchi. Considerando l'esiguo assorbimento del sistema, non ci saranno problemi anche sulla lunghezza.
Aspetterei a fare modifiche ai PCB. Potrebbero nascere nuovi problemi, ancora "nascosti", che imporrebbero un ulteriore modifica.
Nel mio modulo non avrei problemi ad inserire i morsetti di alimentazione linea. Essendo autocostruito, mi ci vuole un attimo ad eseguire la modifica.
Utilizzerei il BUS solo ed esclusivamente per la gestione alimentazione trazione e blocchi. Considerando l'esiguo assorbimento del sistema, non ci saranno problemi anche sulla lunghezza.
Aspetterei a fare modifiche ai PCB. Potrebbero nascere nuovi problemi, ancora "nascosti", che imporrebbero un ulteriore modifica.
Nel mio modulo non avrei problemi ad inserire i morsetti di alimentazione linea. Essendo autocostruito, mi ci vuole un attimo ad eseguire la modifica.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
- Alex Corsico
- Messaggi: 176
- Iscritto il: lunedì 24 settembre 2012, 14:22
- Nome: Alessandro
- Regione: Lombardia
- Città: Pavia
- Stato: Non connesso
Ecco il bus "ausiliari" dovrebbe alimentare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE in blocco automatico e relativi segnali, tutto il resto (deviatoi, lampade, ecc) dovrebbe essere alimentato da trasformatori ad hoc messi a disposizione dal realizzatore del modulo.
Alex Corsico. Ferrovie e Tranvie Locali - Direzione d'Esercizio - PAVIA
--------------------------------
FTL We move your mind
--------------------------------
FTL We move your mind
- roy67
- Socio GAS TT
- Messaggi: 6421
- Iscritto il: domenica 27 gennaio 2013, 8:13
- Nome: Roberto
- Regione: Emilia Romagna
- Città: Parma
- Ruolo: Moderatore
- Stato: Non connesso
Questa è un ipotesi di sezionamenti:
(fatta senza tener conto di nulla, è solo un ipotetico schema)
Immagine:

207,94 KB
In questo modo l'alimentazione sarà sezionata è distribuita a 10-15 moduli.
I moduli successivi avranno una loro alimentazione.
(fatta senza tener conto di nulla, è solo un ipotetico schema)
Immagine:
207,94 KB
In questo modo l'alimentazione sarà sezionata è distribuita a 10-15 moduli.
I moduli successivi avranno una loro alimentazione.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
- Edgardo_Rosatti
- Socio GAS TT
- Messaggi: 4537
- Iscritto il: venerdì 28 ottobre 2011, 0:59
- Nome: Edgardo
- Regione: Lombardia
- Città: Muggiò
- Età: 56
- Stato: Non connesso
- Alex Corsico
- Messaggi: 176
- Iscritto il: lunedì 24 settembre 2012, 14:22
- Nome: Alessandro
- Regione: Lombardia
- Città: Pavia
- Stato: Non connesso
Normalmente sul plastico modulare ASN usiamo due coppie di alimentatori suddividendo il plastico in due "zone elettriche" nelle mostre più importanti anche tre o 4.
Anche in ambito FREMO (ovvero DCC) usuamo sezionare il plastico in più zone alimentate dai booster ed una centralina.
Dal disegno di Roy direi che per iniziare bastano due "zone elettriche" dopotuttoo ci sono "solo" 8 blocchi quindi al max 7 treni (potenzialità della linea = n° di blocchi-1).
Domanda stupida. Avete previsto dei moduli di "staging" per poter immagazzinare-rimessare i treni?
ciao
Anche in ambito FREMO (ovvero DCC) usuamo sezionare il plastico in più zone alimentate dai booster ed una centralina.
Dal disegno di Roy direi che per iniziare bastano due "zone elettriche" dopotuttoo ci sono "solo" 8 blocchi quindi al max 7 treni (potenzialità della linea = n° di blocchi-1).
Domanda stupida. Avete previsto dei moduli di "staging" per poter immagazzinare-rimessare i treni?
ciao
Alex Corsico. Ferrovie e Tranvie Locali - Direzione d'Esercizio - PAVIA
--------------------------------
FTL We move your mind
--------------------------------
FTL We move your mind
- roy67
- Socio GAS TT
- Messaggi: 6421
- Iscritto il: domenica 27 gennaio 2013, 8:13
- Nome: Roberto
- Regione: Emilia Romagna
- Città: Parma
- Ruolo: Moderatore
- Stato: Non connesso
Il modulo di Flavio (Rocca del re) prevede proprio la possibilità di parcheggio e cambio convogli, ma ciò può avvenire anche nei moduli di scalo merci, deposito locomotive, etc.
Edgardo: che alimentatore serve?
Dovendo installare un alimentatore nel mio modulo, non mi ci vuole nulla ad installarne uno per qusta funzione. Anzichè un alimentatore switching da 1,5 A ne installo uno da 8 A.
Edgardo: che alimentatore serve?
Dovendo installare un alimentatore nel mio modulo, non mi ci vuole nulla ad installarne uno per qusta funzione. Anzichè un alimentatore switching da 1,5 A ne installo uno da 8 A.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
- Edgardo_Rosatti
- Socio GAS TT
- Messaggi: 4537
- Iscritto il: venerdì 28 ottobre 2011, 0:59
- Nome: Edgardo
- Regione: Lombardia
- Città: Muggiò
- Età: 56
- Stato: Non connesso
Non so se hai visto qualche foto dell'alimentatore usato a Novegro. E' un classico con trasformatore "generoso" e LM338K (regolatore).
E' del tipo a tensione variabile 1,3-13 Volt CC 7A realizzato facendo in modo di farlo lavorare bene a 12 Volt. Comunque è uno schema collaudato e fino ad ora non ha dato problemi. Al suo interno ho inserito anche un classico alimentatore aggiuntivo (LM7805) con trasformatore separato da circa 7 Volt CC 1A per Arduino. Questo serviva per il plastico di Carnate e alimentava in parte le schede ed i led ed in parte la scheda Arduino per le dissolvenze luminose.
Quindi penso che le caratteristiche possano rispecchiare quelle che hai citato anche tu, che sono simili (Arduino a parte).
Gli alimentatori dedicati ai servizi generali (blocchi) dovrebbero essere esterni per permetterci di poterli collegare in un qualsiasi punto dell'impianto in base alle necessità del modulare. In questo modo non siamo obbligati ad usare un modulo contenente l'alimentatore. Una volta montato il modulare, l'alimentatore svolgerà il suo servizio e sarà posizionato a terra nei pressi della sezione interessata.
Sulla tipologia dell'alimentatore va benissimo uno di tipo switching.
C'è anche un aspetto economico secondo me importante che va valutato, cioè il fatto che questi componenti dovranno o potranno essere del gruppo e sarà il gruppo a doversene fare carico. Mi riferisco al lato economico.
Se ne è già discusso in merito e penso che questa sia una delle soluzioni migliori.
Tuttavia, visto che lo statuto prevede delle forme di donazione, uno può decidere in piena autonomia di farlo per sè o meno.
Ringrazio Alex (ASN) e Roberto per i consigli e le proposte costruttive
E' del tipo a tensione variabile 1,3-13 Volt CC 7A realizzato facendo in modo di farlo lavorare bene a 12 Volt. Comunque è uno schema collaudato e fino ad ora non ha dato problemi. Al suo interno ho inserito anche un classico alimentatore aggiuntivo (LM7805) con trasformatore separato da circa 7 Volt CC 1A per Arduino. Questo serviva per il plastico di Carnate e alimentava in parte le schede ed i led ed in parte la scheda Arduino per le dissolvenze luminose.
Quindi penso che le caratteristiche possano rispecchiare quelle che hai citato anche tu, che sono simili (Arduino a parte).
Gli alimentatori dedicati ai servizi generali (blocchi) dovrebbero essere esterni per permetterci di poterli collegare in un qualsiasi punto dell'impianto in base alle necessità del modulare. In questo modo non siamo obbligati ad usare un modulo contenente l'alimentatore. Una volta montato il modulare, l'alimentatore svolgerà il suo servizio e sarà posizionato a terra nei pressi della sezione interessata.
Sulla tipologia dell'alimentatore va benissimo uno di tipo switching.
C'è anche un aspetto economico secondo me importante che va valutato, cioè il fatto che questi componenti dovranno o potranno essere del gruppo e sarà il gruppo a doversene fare carico. Mi riferisco al lato economico.
Se ne è già discusso in merito e penso che questa sia una delle soluzioni migliori.
Tuttavia, visto che lo statuto prevede delle forme di donazione, uno può decidere in piena autonomia di farlo per sè o meno.
Ringrazio Alex (ASN) e Roberto per i consigli e le proposte costruttive

ED
237
11101101
237
11101101
- roy67
- Socio GAS TT
- Messaggi: 6421
- Iscritto il: domenica 27 gennaio 2013, 8:13
- Nome: Roberto
- Regione: Emilia Romagna
- Città: Parma
- Ruolo: Moderatore
- Stato: Non connesso
In effetti... pensandoci bene, gli alimentatori devono essere separati dai moduli. Se un modulo, per vari motivi, non viene inserito all'esposizione, potrebbe venire a mancare una supporto basilare.
Quindi, prevedere il sezionamento dell'alimentazione servizi su alcuni moduli (come per SE - SI) e prevedere prese di alimentazione su altri. Non su tutti.. ma direi buona parte. In questo modo, qualsiasi possa essere la configurazione di installazione, sarà sempre semplice prevedere sezionamento ed alimentazione in punti strategici.
Tutti i moduli che hanno assorbimenti elettrici oltre i 2-3 led (leggasi deviatoi elettrici, piattaforme, illuminazioni sostanziose, etc) devono avere un alimentatore dedicato, alimentato da un BUS a 220 Vac che corre a lato del BUS servizi.
Non credo possa essere un grande problema.. Un alimentatore switching da 5 ampere costa € 5,80 (cinese), € 18,00 giapponese (Omron oppure Matsu""""a - Oggi parte del gruppo Panasonic electric industry).
Se si vuole ripsparmiare, consiglio il giapponese.. Se ne compra uno per 10 anni... Altrimenti... 1 all'anno.
Quindi, prevedere il sezionamento dell'alimentazione servizi su alcuni moduli (come per SE - SI) e prevedere prese di alimentazione su altri. Non su tutti.. ma direi buona parte. In questo modo, qualsiasi possa essere la configurazione di installazione, sarà sempre semplice prevedere sezionamento ed alimentazione in punti strategici.
Tutti i moduli che hanno assorbimenti elettrici oltre i 2-3 led (leggasi deviatoi elettrici, piattaforme, illuminazioni sostanziose, etc) devono avere un alimentatore dedicato, alimentato da un BUS a 220 Vac che corre a lato del BUS servizi.
Non credo possa essere un grande problema.. Un alimentatore switching da 5 ampere costa € 5,80 (cinese), € 18,00 giapponese (Omron oppure Matsu""""a - Oggi parte del gruppo Panasonic electric industry).
Se si vuole ripsparmiare, consiglio il giapponese.. Se ne compra uno per 10 anni... Altrimenti... 1 all'anno.

Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)
- Edgardo_Rosatti
- Socio GAS TT
- Messaggi: 4537
- Iscritto il: venerdì 28 ottobre 2011, 0:59
- Nome: Edgardo
- Regione: Lombardia
- Città: Muggiò
- Età: 56
- Stato: Non connesso
Ciao Roy, per gli appunti in merito alle alimentazioni ausiliarie credo che riusciremo a trovare una soluzione ideale.
Gli alimentatori che citi possono sicuramente fare al caso nostro, poi vedremo in dettaglio quali utilizzare.
Ora che abbiamo la possibilità di proporre l'idea al consiglio del gruppo sono sicuro che avremo modo di risolvere questo problema.
Per i collegamenti di alimentazione possiamo usare le schede esistenti di molti degli amici che dispongono di quelle di piena linea, in quanto hanno già i morsetti.
Per i sezionamenti della condotta ausiliaria basterebbe scegliere qualche scheda di linea e tranciare la pista numero 9 (+12V) inserendo un semplice morsetto a 2 poli. In questo modo, la scheda dove apriremo SE ed SI avrà anche aperta la linea dei servizi.
Non so se mi sono spiegato bene, si tratta solo di sezionare i servizi analogamente a SE ed SI.
In questi giorni ho messo a punto anche le nuove schede di blocco utilizzando una serie di comuni relè bistabili a doppia bobina.
Purtroppo ho ancora qualche problema e mi scuso con Carlo, Fabrizio e Flavio a cui avevo promesso in tempi brevi l'installazione della nuova scheda.
Pare che un nuovo troll sia comparso e ho qualche difficoltà a mettere a punto l'impianto.
Attualmente ho 4 moduli installati e 5 schede di blocco con relativi cavi di condotta per fare le prove.
Appena possibile posto una descrizione dettagliata del problema (non lo faccio subito in quanto vorrei avere bene tutti gli elementi per poter fare delle ipotesi da proporvi).
Per ora posso dire che le nuove schede di blocco, se collaudate singolarmente si comportano bene, se collegate tra loro tramite il cavo di condotta a volte non fanno bene il loro lavoro. Questo succede anche combinando diversamente la sequenza delle schede.
Questa prima analisi mi ha permesso perlomeno di determinare che il problema non è su una scheda particolare, ma su come vengono collegate tra loro.
Per ora mi fermo per non complicare ulteriormente il discorso.
ciao
Eduz
Gli alimentatori che citi possono sicuramente fare al caso nostro, poi vedremo in dettaglio quali utilizzare.
Ora che abbiamo la possibilità di proporre l'idea al consiglio del gruppo sono sicuro che avremo modo di risolvere questo problema.
Per i collegamenti di alimentazione possiamo usare le schede esistenti di molti degli amici che dispongono di quelle di piena linea, in quanto hanno già i morsetti.
Per i sezionamenti della condotta ausiliaria basterebbe scegliere qualche scheda di linea e tranciare la pista numero 9 (+12V) inserendo un semplice morsetto a 2 poli. In questo modo, la scheda dove apriremo SE ed SI avrà anche aperta la linea dei servizi.
Non so se mi sono spiegato bene, si tratta solo di sezionare i servizi analogamente a SE ed SI.
In questi giorni ho messo a punto anche le nuove schede di blocco utilizzando una serie di comuni relè bistabili a doppia bobina.
Purtroppo ho ancora qualche problema e mi scuso con Carlo, Fabrizio e Flavio a cui avevo promesso in tempi brevi l'installazione della nuova scheda.
Pare che un nuovo troll sia comparso e ho qualche difficoltà a mettere a punto l'impianto.
Attualmente ho 4 moduli installati e 5 schede di blocco con relativi cavi di condotta per fare le prove.
Appena possibile posto una descrizione dettagliata del problema (non lo faccio subito in quanto vorrei avere bene tutti gli elementi per poter fare delle ipotesi da proporvi).
Per ora posso dire che le nuove schede di blocco, se collaudate singolarmente si comportano bene, se collegate tra loro tramite il cavo di condotta a volte non fanno bene il loro lavoro. Questo succede anche combinando diversamente la sequenza delle schede.
Questa prima analisi mi ha permesso perlomeno di determinare che il problema non è su una scheda particolare, ma su come vengono collegate tra loro.
Per ora mi fermo per non complicare ulteriormente il discorso.
ciao
Eduz
ED
237
11101101
237
11101101
- Edgardo_Rosatti
- Socio GAS TT
- Messaggi: 4537
- Iscritto il: venerdì 28 ottobre 2011, 0:59
- Nome: Edgardo
- Regione: Lombardia
- Città: Muggiò
- Età: 56
- Stato: Non connesso
- Andrea
- Socio GAS TT
- Messaggi: 22320
- Iscritto il: mercoledì 26 ottobre 2011, 19:42
- Nome: Andrea
- Regione: Lombardia
- Città: Segrate
- Ruolo: Amministratore
- Stato: Non connesso
Edgardo_Rosatti ha scritto:
... ma di sicuro mi serve una vacanza!
Natale è alle porte...

Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
- STEFANO T
- Messaggi: 422
- Iscritto il: martedì 22 gennaio 2013, 19:15
- Nome: STEFANO
- Regione: Umbria
- Città: TERNI (TR)
- Stato: Non connesso
Scusate l'intromissione ma, leggendo le norme di realizzazione dei moduli, mi sembra di aver capito che la lunghezza può essere libera.
Quindi, se invece di disperarmi per un plastico che non riuscirò mai a portare a compimento, decidessi di realizzare un moduleTTo, potrei farlo di qualunque lunghezza, per esempio 50 cm?[8]
Quindi, se invece di disperarmi per un plastico che non riuscirò mai a portare a compimento, decidessi di realizzare un moduleTTo, potrei farlo di qualunque lunghezza, per esempio 50 cm?[8]
STEFANO -C'è solo la TERNANA!
- Andrea
- Socio GAS TT
- Messaggi: 22320
- Iscritto il: mercoledì 26 ottobre 2011, 19:42
- Nome: Andrea
- Regione: Lombardia
- Città: Segrate
- Ruolo: Amministratore
- Stato: Non connesso
Sarebbe bello Stefano... un module<font color="black">TT</font id="black">o <font color="black">T</font id="black">ascabile!
Con una larghezza del genere, non avresti neppure bisogno delle gambe.
Pensaci.
Con una larghezza del genere, non avresti neppure bisogno delle gambe.
Pensaci.

Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
- STEFANO T
- Messaggi: 422
- Iscritto il: martedì 22 gennaio 2013, 19:15
- Nome: STEFANO
- Regione: Umbria
- Città: TERNI (TR)
- Stato: Non connesso
E' già un po' di tempo che ci pensavo e questa cosa della lunghezza "libera" potrebbe essere l'input decisivo!
Per quanto riguarda l'idea, beh! una cosa semplicissima:
a valle della ferrata, prato.
A monte, muro di recinzione e casa di campagna, con il terreno in leggera pendenza.
Ah! devo, per forza, eventualmente, metterci tutti quei marchingegni elettrici/elettronici e due metri di filo <font color="pink">rosa</font id="pink"> ?
E per la catenaria con la massicciata, c'è qualcuno disposto ad aiutarmi, nel caso?
Per quanto riguarda l'idea, beh! una cosa semplicissima:
a valle della ferrata, prato.
A monte, muro di recinzione e casa di campagna, con il terreno in leggera pendenza.
Ah! devo, per forza, eventualmente, metterci tutti quei marchingegni elettrici/elettronici e due metri di filo <font color="pink">rosa</font id="pink"> ?


E per la catenaria con la massicciata, c'è qualcuno disposto ad aiutarmi, nel caso?
STEFANO -C'è solo la TERNANA!
- Andrea
- Socio GAS TT
- Messaggi: 22320
- Iscritto il: mercoledì 26 ottobre 2011, 19:42
- Nome: Andrea
- Regione: Lombardia
- Città: Segrate
- Ruolo: Amministratore
- Stato: Non connesso
Certo Stefano, troverai tuTTi gli aiuti.
Apri discussione ad hoc ed iniziamo a ragionarci sopra.
Apri discussione ad hoc ed iniziamo a ragionarci sopra.

Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
- Edgardo_Rosatti
- Socio GAS TT
- Messaggi: 4537
- Iscritto il: venerdì 28 ottobre 2011, 0:59
- Nome: Edgardo
- Regione: Lombardia
- Città: Muggiò
- Età: 56
- Stato: Non connesso
Segnalo qui che per Verona serviranno dei cavi a 15 poli per i nuovi moduli, in quanto tutti i partecipanti che hanno già esposto a Novegro 2013 ce l'hanno già e quelli che ho acquistato in precedenza erano contati.
Quindi ricordiamoci di procurarcene qualcuno, altrimenti senza cavi sarà come essere senza moduli.
Il costo è di 3,65 euro e acquistarne 1 alla volta non conviene.
Direi da fare un acquisto in blocco per avene un po'. 10 cavi vengono 3,50 euro l'uno.
Se qualcuno ha un link dove acquistarli a meno benvenga, nel frattempo posto questo che è in zona e arrivano in pochi giorni:
https://www.distrelec.it/cavo-d-sub-db1 ... nformatica
Quindi ricordiamoci di procurarcene qualcuno, altrimenti senza cavi sarà come essere senza moduli.
Il costo è di 3,65 euro e acquistarne 1 alla volta non conviene.
Direi da fare un acquisto in blocco per avene un po'. 10 cavi vengono 3,50 euro l'uno.
Se qualcuno ha un link dove acquistarli a meno benvenga, nel frattempo posto questo che è in zona e arrivano in pochi giorni:
https://www.distrelec.it/cavo-d-sub-db1 ... nformatica
ED
237
11101101
237
11101101
- Edgardo_Rosatti
- Socio GAS TT
- Messaggi: 4537
- Iscritto il: venerdì 28 ottobre 2011, 0:59
- Nome: Edgardo
- Regione: Lombardia
- Città: Muggiò
- Età: 56
- Stato: Non connesso
Infatti Riccardo, questo dovrebbe essere di competenza di ciascun partecipante, oppure si decide anche qui di fare un acquisto in blocco per i moduli standard.
Nel mio caso ho i pali sul lato del passaggio a livello molto vicini alla testata e ho dovuto adattarlil. Comunque pensiamoci (almeno per i cavi) prima che sia troppo tardi.
Nel mio caso ho i pali sul lato del passaggio a livello molto vicini alla testata e ho dovuto adattarlil. Comunque pensiamoci (almeno per i cavi) prima che sia troppo tardi.
ED
237
11101101
237
11101101
- Andrea
- Socio GAS TT
- Messaggi: 22320
- Iscritto il: mercoledì 26 ottobre 2011, 19:42
- Nome: Andrea
- Regione: Lombardia
- Città: Segrate
- Ruolo: Amministratore
- Stato: Non connesso
Edgardo_Rosatti ha scritto:
Direi da fare un acquisto in blocco per avene un po'. 10 cavi vengono 3,50 euro l'uno.
Vediamo se qualcuno ha altre segnalazioni, ma 3,50 euro mi sembra una cifra decisamente alla portata.
Concordo con Edgardo e procederei con l'acquisto.
Fasiamoci con il Tesoriere per decidere come procedere.
Ragioniamo anche sugli spezzoni della linea aerea, anche se preferirei che fosse il singolo plasticista a procedere con l'acquisto.
Al di la di questi aspetti, penserei (lo sto già facendo con Riccardo) ad un kit di "prima necessità" per ogni plasticista, ovvero erbetta, binari, massicciata, linea aerea....
Servirebbe ad agevolare chi decide di realizzare un modulo e non sa dove rivolgersi.
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
- giuseppe_risso
- Socio GAS TT
- Messaggi: 7506
- Iscritto il: giovedì 27 ottobre 2011, 22:44
- Nome: Giuseppe
- Regione: Liguria
- Città: Chiavari
- Stato: Non connesso
Edgardo_Rosatti ha scritto:
...Il costo è di 3,65 euro e acquistarne 1 alla volta non conviene.
Direi da fare un acquisto in blocco per avene un po'. 10 cavi vengono 3,50 euro l'uno.
Grande Edgardo



Finalmente vedo che cominci a capire il nostro modo di vedere le cose.
Ti nomino Genovese ad onorem con diritto di fregiarti del titolo














Giuseppe Risso - FERROMODELLISTA io e i miei trenini
- Edgardo_Rosatti
- Socio GAS TT
- Messaggi: 4537
- Iscritto il: venerdì 28 ottobre 2011, 0:59
- Nome: Edgardo
- Regione: Lombardia
- Città: Muggiò
- Età: 56
- Stato: Non connesso
- Edgardo_Rosatti
- Socio GAS TT
- Messaggi: 4537
- Iscritto il: venerdì 28 ottobre 2011, 0:59
- Nome: Edgardo
- Regione: Lombardia
- Città: Muggiò
- Età: 56
- Stato: Non connesso