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Moduli "montani"

Se pensi di realizzare un modulo o lo stai facendo, inserisci qui la tua discussione.

Moderatore: Andrea

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stizzy
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Moduli "montani"

#1 Messaggio da stizzy »

Apro questa nuova discussione cui potrà seguire, spero, un dibattito su un argomento che mi interessa particolarmente.
Al ModelExpo di Verona (peccatp che GASTT non c'era) ho registrato alcune critiche ai sistemi modulari perchè sostanzialmente "piatti" con pochi o nulli tracciati di montagna e conseguente ambientazione.
Sono d'accordo e, come alcuni di voi si ricorderanno (vedi Modulo Schlossbach http://www.scalatt.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=10318) tentai un approccio del tipo cui sopra.
Era un progetto ambizioso e poco gestibile ma quell'idea andrebbe, a mio avviso, ripresa.
La questione su cui dibattere sarebbe quella di verificare la fattibilità di realizzare alcuni moduli con un piano zero più elevato rispetto a quelli attuali e che dovrebbero essere posizionati in seconda fila.
Si otterrebbero, cioè, settori del modulare costituiti da una coppia di moduli di cui quello standard collocato normalmente fronte publico mentre quello "montano" collocato dietro adiacente al primo .
Tali coppie di moduli possono o meno essere comunicanti.
Qualora particolari suggestioni paesaggistiche propenderebbero per la comunicazione fra i moduli standard con quelli "montani", sarebbe necessario la realizzazione di un modulo "di servizio" costruito secondo la tecnica del doppio elicoide o cicloide (vedi sotto).

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158,16 KB

Questo modulo particolare non dovrebbe, a mio avviso, essere inserito in una ambientazione ma lasciato com'è facendo apprezzare al pubblico questa piccola opera di ingegneria.
I vantaggi del doppio elicoide sono vari, fra cui:
1. salvaspazio;
2. rampe di salita/discesa indipendenti;
3. entrate/uscite agli stessi livelli o a differenti livelli.
Per ora mi fermo.
Cari saluti
Stefano



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Marshall61
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Re: Moduli "montani"

#2 Messaggio da Marshall61 »

Ciao Stefano, io a Verona non ci sono stato nemmeno come spettatore quest'anno.... :smile:
Tornando al tema della tua discussione, chi ha mosso la critica forse non conosce molto bene la realtà degli impianti modulari....questo era presente alla Mostra di Cigoli - San Miniato (Pisa) la settimana scorsa:

Immagine:
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152,76 KB

riproduce, in scala H0m un pezzo di linea retica delle RBH....consta di 4 moduli, anche se la scenografia è ancora da ultimare, si può notare il gioco prospettico di una linea a livello superiore del piano 0.
In questo caso, il progetto è stato creato ad hoc per ottenere, in un ovale rialzato un discreto gioco prospettico di sfondo solamente elevando la linea che corre sul fondo.....
Nel caso del nostro modulare, le scenografie sono già definite ed a parte un paio di doppi moduli (La locanda del Re ed il mio dei Monti della Luna) aggiungendo il cappio di ritorno della Galleria dell'Orso, non sono presenti altri moduli che si sposerebbero con un paesaggio di montagna alle spalle.....
Quando feci il progetto dei miei moduli avevo pensato di mettere sullo sfondo di essi, dove sono presenti i rilievi, una linea a binario unico elevata di circa 10 cm. rispetto alla linea principale.....progetto poi abbandonato in quanto non avrebbe trovato alcuna applicazione pratica di circolabilità con il resto del modulare....
Quanto sopra, non è per smorzare il tuo entusiasmo ne tantomeno per criticare la tua idea che personalmente condivido, ma guardando la realtà la cosa prende sicuramente un'altra piega....
Veniamo all'elicoide, 120 cm. di lunghezza, 42 di altezza, 70 di larghezza sono dimensioni che non sono certo a portata di tutti gli automezzi....ad esempio nella mia auto ci starebbero in quanto possedendo un Patner Tepee ho a disposizione come larghezza, abbattendo i sedili posteriori, circa 1,28 mt di larghezza per un altezza di un metro ed una lunghezza di circa 1,60 mt. quindi avanzerei ancora lo spazio per caricare almeno tre moduli standard.....ma non tutte le realtà sono così.
Com'è la composizione del modulare attualmente, calcolando i moduli che sono presenti nel sito di stoccaggio, ci vuole un furgone medio grande, aggiungendo elicoide e moduli montani si passerebbe direttamente ad un camioncino da 30/50 quintali.....e quì si ritorna ai problemi del thread precedente che hai citato....
Per ora, si stà parlando di applicare un fondale ai moduli presenti e si stanno valutando gli ingombri (trasporto e stoccaggio); tu hai precisato che la linea montana non necessariamente deve essere collegata a quella di pianura....caspita....impianti elettrici separati, alimentatori separati e dedicati e, ciò che più manca nelle esposizioni, il personale addetto che si accolli la gestione di due linee....da "crociera" a "crociata".... :grin:
Per i motivi sopracitati, si sono evitati connessioni ad "Y" con siti industriali dedicati, una linea a livello inferiore per i moduli con ambientazione marina per evitare la realizzazione di elicoidali e cappi di ritorno a livelli differenti....
A questo punto si potrebbe pensare di progettare dei moduli che contengano già di suo due linee a livelli differenti, si eviterebbero così incongruenze paseaggistiche, volumi raddoppiati anche se permangono alcuni dei problemi che ho citato in precedenza.
Torno a ripetere che questo è il mio pensiero, ora sentiamone altri.... :wink: :grin:

Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)

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saverD445
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Re: Moduli "montani"

#3 Messaggio da saverD445 »

L'idea non è male, ma come accennato da Carlo si riscontrerebbero parecchi problemi.

La maggior parte dei moduli non sono atti a ricevere una scenografia simile, molti sono operativi e hanno bisogno del "personale" adiacente.

Bella è invece la soluzione postata da Carlo, un rilievo già nel modulo stesso, bisognerebbe rivedere tutte le norme e prevedere un profilo testata che abbia ad una certa quota una linea sopraelevata.

Il tutto potrebbe essere anche realizzato ( come detto da Carlo ) creando un bivio sulla linea interna dalla quale la doppia linea diventa quasi falsa e tramite livelletta sale verso l'interno , solo che a questo modo bisognerebbe che dei soci facciano solo dei moduli che siano già previste le linee a livelli differenti e creare dei moduli che abbiamo il bivio di uscita e di rientro .

A questa maniera si starebbe all'interno del modulo standard e si creerebbe l'effetto di una linea montana o solamente ad un livello superiore.

Però vedo sempre le criticità da gestire...

Non so.. questo è il mio parere
Valerio -- Plastico H0-H0m Epoca IV-VI Il mio canale YouTube

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marione
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Re: Moduli "montani"

#4 Messaggio da marione »

Concordo con Carlo e Valerio.
Oltre vent'anni di esperienza modulare consigliano prudenza. Sopratutto da non sottovalutare continui montaggi/smontaggi/rimontaggi e trasporto:
tanto per cominciare .... chissà che fine fa l'allineamento dei livelli .... dopo due montaggi !
Ben vengano invece tutte le proposte, come la tua, che aprano alla sincera e serena discussione ... prima o poi viene fuori anche qualcosa di buono, ed i Form servono anche questo !!

Marione
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Fabrizio
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Re: Moduli "montani"

#5 Messaggio da Fabrizio »

Condivido con quanto espresso fino ad ora. L'idea è molto bella, mentre quello che mi lascia dei dubbi è la complicazione nel realizzare una cosa simile.

Un altro aspetto che penso vada considerato è che taluni moduli hanno bisogno dell'accesso dal retro per la loro gestione (depositi e similari), quindi istallare una seconda fila di moduli dietro alla linea principale potrebbe dare qualche problema in questo senso.

Diciamo che io sono sempre per le cose semplici e funzionali, a volte anche troppo :wink: Ma è solo il mio parere :wink:
Fabrizio

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stizzy
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Re: Moduli "montani"

#6 Messaggio da stizzy »

Capito.
La mia idea non si applica in maniera "pervasiva" al patrimonio di moduli standard attualmente esistenti ma si limita ad alcuni moduli aggiuntivi (diciamo 2,o 3) adiacenti a moduli esistenti e posizionati posteriormente creando così uno spazio profondo 1 metro.

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Andrea
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Re: Moduli "montani"

#7 Messaggio da Andrea »

Ogni suggerimento è sempre ben accetto. :grin:
Purtroppo credo che la proposta non si possa sposare con il mostro modulare.
Pensiamo ad esempio alle curve o a taluni moduli come ad esempio il mio "Viadotto san Carlo" o le "cave di marmo".
Diverso sarebbe creare un bivio che dia vita ad un'altra linea ma è cosa ben diversa...
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata

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