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microtest 80 ice

Il sistema tradizionale di gestione locomotive e plastico.

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marco verona
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microtest 80 ice

#1 Messaggio da marco verona »

Ciao roberto sono marco,
scusa se ti disturbo con un messaggio privato ma la domanda non #279; di interesse modellistico, tu tta via se ritieni che sia utile aprire un tread non c'é problema.
Mi sono ritrovato a sostituire la batteria del tester in oggetto ma con rammarico ho saputo che le batterie da 1,35V non vengono pi#363; fabbricate. Io ho provato ad inseririre una batteria da 1,5V, ma i valori ohmici letti sono completamente errati. Hai qualche suggerimento?

Grazie e scusa del disturbo
Ciao marco

Chiedo scusa se inserisco il messaggio qui ma non posso mandarlo a roberto come messaggio privato.

Sicuramente é OT per questa sezione, ma ringrazio chiunque mi potrà dare aiuto

Ciao marco


Marco Tinto

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roy67
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Re: microtest 80 ice

#2 Messaggio da roy67 »

Ciao Marco.
L'ICE 80 l'avevo anch'io, era un tester perfetto e precisissimo. Purtroppo utilizzava batterie che sono uscite dalla produzione.

C'è poco da fare. Le soluzioni sono 2.

- Cerchi, in un magazzino di elettronica, le sue batterie, sperando che qualcosa sia avanzato, sepolto in un angolo. (speranza vana).
- Acquisti un nuovo multimetro (magari digitale), con batterie da 9 volts.

Sappi che un multimetro digitale, paragonabile (come qualità) all'ICE 80 costa più di € 200,00.
Posso aggiungere che i migliori sono: L'ABB M2008 o il FLUKE
Poi, dipende che uso ne fai.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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marco verona
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Re: microtest 80 ice

#3 Messaggio da marco verona »

:cool: UAHHHH :cool:
Marco Tinto

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cf69
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Re: microtest 80 ice

#4 Messaggio da cf69 »

Marco, non disperarti per il tuo strumento.......... io ho risolto così, ho inserito al posto della pila originale una ricaricabile Ni-Cd da 1,2V ed il tester ha ripreso a funzionare; inoltre facilmente (a pila nuova) la tensione di carica è 1,3 - 1,4V valore molto vicino a quello delle pile non più prodotte.
Devi stare solo attento nella scelta del formato (diametro) della pila ricaricabile, altrimenti non riesci a chiudere il tester.
Provare per credere! :wink:
Fabio Cuccia - La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)
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marco verona
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Re: microtest 80 ice

#5 Messaggio da marco verona »

Ciao fabio, grazie per la dritta proverò anche questa opzione

Ho postato la mia domanda anche in un forum di elettronica, e un utente mi ha dato questa risposta:
Se era una pila a 1.35V si tratta sicuramente di una pila al mercurio, non più prodotta per la pericolosità ambientale del medesimo. La questione è ben nota a chi si occupa di fotografia e più in particolare di far funzionare le vecchie reflex a pellicola degli anni 70. Se viene usata una pila al mercuirio il motivo principale è per la sua INUGUAGLIATA stabilità di tensione, questo mette subito fuori il consiglio di ragionea2011 in qunato le batterie ricaricabili hanno una ampia variazizione di tensione col tempo a partire dalla carica che si rifletterebbe totalmente nella misura. Le soluzioni che vengono utilizzate in campo fotografico sono
a) pile a zinco aria che hanno tensione simile (1.35-1.4) alle mercurio ma stabilità molto inferiore
b) pile alcaline (scarse) o silve-oxide (molto migliori) da 1.5V con un diodo schottky in serie
Net tuo caso in cui lo spazio non è così limitato come all'interno di una reflex io consiglierei la soluzione tecnicamente più valida cioè: Pila al litio da 3V che alimenta un LDO da 1.35V, ti garantisci precisione e stabilità, va bene per esempio un TPS709135DBVT Texas Instruments

Purtroppo io non sono un tecnico elettronico e non conosco questi componenti che mivengono suggeriti, se qualcuno mi volesse spiegare con parole semplici cos'é un diodo schottky e un LDO, magari con uno schemino ne sarei molto felice, anche per imparare qualcosa di nuovo

Ciao e grazie a tutti
Marco Tinto

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marco verona
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Re: microtest 80 ice

#6 Messaggio da marco verona »

Ciao fabio, grazie per la dritta proverò anche questa opzione

Ho postato la mia domanda anche in un forum di elettronica, e un utente mi ha dato questa risposta:
Se era una pila a 1.35V si tratta sicuramente di una pila al mercurio, non più prodotta per la pericolosità ambientale del medesimo. La questione è ben nota a chi si occupa di fotografia e più in particolare di far funzionare le vecchie reflex a pellicola degli anni 70. Se viene usata una pila al mercuirio il motivo principale è per la sua INUGUAGLIATA stabilità di tensione, questo mette subito fuori il consiglio di ragionea2011 in qunato le batterie ricaricabili hanno una ampia variazizione di tensione col tempo a partire dalla carica che si rifletterebbe totalmente nella misura. Le soluzioni che vengono utilizzate in campo fotografico sono
a) pile a zinco aria che hanno tensione simile (1.35-1.4) alle mercurio ma stabilità molto inferiore
b) pile alcaline (scarse) o silve-oxide (molto migliori) da 1.5V con un diodo schottky in serie
Net tuo caso in cui lo spazio non è così limitato come all'interno di una reflex io consiglierei la soluzione tecnicamente più valida cioè: Pila al litio da 3V che alimenta un LDO da 1.35V, ti garantisci precisione e stabilità, va bene per esempio un TPS709135DBVT Texas Instruments

Purtroppo io non sono un tecnico elettronico e non conosco questi componenti che mivengono suggeriti, se qualcuno mi volesse spiegare con parole semplici cos'é un diodo schottky e un LDO, magari con uno schemino ne sarei molto felice, anche per imparare qualcosa di nuovo

Ciao e grazie a tutti
Marco Tinto

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roy67
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Re: microtest 80 ice

#7 Messaggio da roy67 »

Il TPS709135DBVT è un regolatore di tensione, con uscita a 1,3 volts, alimentabile fino a 30 vcc. http://www.mouser.it/ProductDetail/Texa ... G1ZQ%3D%3D

Il diodo schottky è un diodo rapido con una bassissima caduta di tensione.

Dubito che tu abbia lo spazio, come in una macchina fotografica, per fare un circuitino da applicare.
Inoltre l' LDO è un componente SMD (miniaturizzato), saldarlo su un circuito manualmente richiede una notevole esperienza, e poi non sempre è possibile.

Vedi tu.

Io calcolerei l'errore di lettura utilizzando una batteria da 1,5, e poi ne tengo conto quando lo uso... Ricordando che l'errore è proporzionale alla resistenza.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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marco verona
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Re: microtest 80 ice

#8 Messaggio da marco verona »

Grazie dei chiarimenti roberto, vedrò che fare, ho visto il datasheet del regolatore e si vede anche un semplice schema applicativo, ma penso che la difficolta maggiore sia nel reperire i tre componenti, poi per le saldature posso contare sul supporto di un amico, anche se confesso che la sfida mi attira

Ciao e grazie dei chiarimenti

A presto
Marco Tinto

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