Apprezzo molto lo stile della discussione e sono convinto che sia molto costruttiva. Ogniuno di noi ha i suoi punti di vista con le sue esperienze e credo che qui vengano
espressi in forma veramente democratica e anche molto simpatica
Volevo innanzitutto dire ad Andrea e a tutti che mi scuso se sono sembrato un po' brusco [:I]
E' un progetto un po' ambizioso che sto portando avanti
da un po' di tempo e mi sta affascinando molto. Vista l'esperienza positiva delle luci di Carnate, anche se molti spettatori pensavano che il PC servisse per comandare in digitale
le loco, è sato sorprendente vedere le loro reazioni quando gli dicevo che il plastico funzionava in analogico e il pc serviva solo per dare un tocco di originalità alla scenografia.
Alla fine, il temuto effetto "albero di natale" non si è avuto ed il sistema col suo alimentatore da 7 ampere per accendere i circa 330 led ha retto per 3 giorni.
C'è chi mi ha già contattato e lo sta inserendo nel suo plastico adattandolo con successo.
Una riflessione su questo; la prima cosa che mi viene in mente (a parte la soddisfazione) è: ma se per le luci di Carnate ho usato Arduino per il 30% del suo potenziale,
cosa si potrebbe fare se lo si riuscisse a sfruttare dico almeno al 70-75%? E' come se costruissi una loco da zero che funziona e poi realizzassi l'idea che la potrei fare meglio e poi ancora meglio...
Quale modellista non lo farebbe?
Se parliamo di un plastico modulare concordo pienamente con il concetto di praticità e funzionalità che questo deve avere.
Ricordo che a Novegro il gentilissimo Malinverno ci ha spiegato un po' questo concetto e quando ho visto il piccolo (si fa per dire) plastico ASN e gli chiesi :"ma le stazioni dove sono?", mi rispose con un deciso: "lascia perdere le stazioni, pensa a far girare i treni, al blocco elettrico ed ai moduli terminali". E ci spiegò il funzionamento del modulo "staging" per alternare i treni, che alla fine è una stazione capolinea o cappio a tutti gli effetti ma senza scenografia. Per non parlare del modulo "salto di montone" per rendere compatibili i moduli italiani con quelli tedeschi per via del senso di circolazione destro e sinistro.
Concludo dicendo che sono pienamente in sintonia con i concetti espressi nella discussione e ora che siamo all'inizio di questa nuova avventura, ci si dovrà concentrare soprattutto su questi aspetti e sono sicuro che alla fine sarà un successo.
Nel frattempo porto avanti i miei "achimismi" nella mia batcaverna

e se qualcuno vuole condividerli può contattarmi in MP per delucidazioni.
Scherzo...
Ciao