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Modulare TT: iniziamo a parlarne

Tecniche e soluzioni da adottare per la realizzazione di un plastico modulare in TT.
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giuseppe_risso
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Modulare TT: iniziamo a parlarne

#1 Messaggio da giuseppe_risso »

In altre sezioni si era accennato che il dopo Carnate potrebbe essere rappresentato da un modulare TT.
Sono pienamente d'accordo, e penso si potrebbe cominciare a discuterne le caratteristiche.
Fare un vero modulare? intendo sezioni con modulo base e solo multipli di esso o un modulare inteso come pezzi staccati da comporre?
Creare un'ambientazione che abbia un filo conduttore o liberi tutti?
Analogico o digitale?
E altre domane verranno da sole :grin:
Sui primi punti dico subito come la penso:
non farei un modulo base e suoi multipli, questo ci faciliterebbe solo nel caso si volesse chiudere il tracciato come un ovale, ma se lo scopo non é questo é preferibile lasciare che ciascuno faccia come vuole tendo ferme alcune regole come la posizione dei binari di piena linea, l'altezza del piano del ferro che deve essere costante e il sistema di giunzioni dei moduli che deve assolutamente essere standardizzato così come i collegamenti elettrici.
Sul tipo di paesaggio non creerei vincoli, starà all'autore considerare che vicino potrebbe essere inserito un modulo con caratteristiche diverse.
Digitale? analogico?
Penso che l'analogico sia per tutti, ma conosco pochissimo l'argomento digitale, e magari altri potrebbero spiegarmi che é meglio il contrari. :wink:



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Marshall61
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#2 Messaggio da Marshall61 »

Concordo con le considerazioni di Giuseppe sulla standardizzazione delle giunzioni dei binari, circuito elettrico e testate, lo stesso dicasi per la non standardizzazione dei moduli a livello di lunghezza, ed ora provo a dire la mia......
Da ciò che ne sono a conoscenza io, il sistema modulare, potrebbe essere sia come ovale, con una stazione nascosta, che serva anche per comporre i vari convogli con le relative aree di sosta (binari di sorpasso), oppure una linea da punto a punto (tipo Fremo), altrimenti, che è la soluzione che mi piace di più (...è sempre e comunque una mia personale opinione...badate!) una linea a doppio binario con due cappi di ritorno, di cui uno con un fascio di binari per poter far sostare i convogli già fatti ma non in linea, insomma il classico "osso di cane".
Posto un paio di esempi la scala è H0, quindi in TT sarebbe l'ideale anche come dimensioni per il trasporto, anche se mi rendo conto che in continua bisogna fare i conti con il cambio di polarità nei cappi (le foto sono tratte da un modulare Marklin, esente da questo incoveniente):

...curva di ritorno normale:

Immagine:
Immagine
133,82 KB

curva ri ritorno con binari di sosta:

Immagine:
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152,39 KB

Per il paesaggio, come per l'ambientazione e l'epoca dei rotabili, è meglio che si decida a priori, si evitano almeno dei "falsi storici"; per l'ambientazione, sarebbe da evitare di affiancare dei moduli di campagna estiva a delle curve in pianura con la neve o a fari marittimi che si erigono in mezzo a due moduli di montagna (visto più di una volta ad alcune mostre)...e perlomeno che nei punti di giuntura dei moduli abbia una pertinenza con il modulo che lo precede e lo segue soprattutto per il paesaggio (leggasi erba, insomma che non si noti uno stacco netto.....poi, come afferma Giuseppe, la scena che si svolge su ogni singolo modulo è a discrezione del costruttore di ogni modulo.

Considerato che la scala non occupa grande spazio, si potrebbe pensare a costruire le linee su di un doppio livello, cosa che in H0 servirebbe un tir per il trasporto, in TT credo sia possibile viste le dimensioni molto contenute.
Credo che si debba pensare al progetto in analogico, poichè per passare in digitale è sufficiente sostituire l'alimentatore alla centralina, se è come nel sistema Motorola, i treni possono essere comandati in digitale e gli scambi e gli accessori in analogico.....
Cosa da non dimenticare è l'altezza a cui devono stare i moduli......
Quanto sopra da profano della scala TT, i miei volevano essere solo dei suggerimenti....., non mettetemi alla gogna! :wink: :grin:
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)

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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#3 Messaggio da Marshall61 »

....ho dimenticato di dire che una differenza c'è tra analogico e digitale, i blocchi di sicurezza con le tratte di rallentamento, nell'analogico non esistono, ma si possono ugualmente sfruttare i blocchi.....

Ciao, Carlo
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Andrea
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#4 Messaggio da Andrea »

Grazie a Giuseppe per aver “aperto le danze” e a Carlo per l’importante contributo.
Non è che entrerai anche tu nel GAS TT? :grin:
Cerco di riassumere i punti salienti dicendo la mia, nell’attesa che gli altri dicano la loro.
- posizione dei binari di piena linea, a binario singolo e a doppio binario;
- altezza del piano del ferro costante;
- sistema di giunzioni dei moduli standardizzato;
- collegamenti elettrici standardizzati;
- coerenza di base nella realizzazione dei paesaggi con logica “degradante” (eviterei il mare vicino alle alpi…). Giusto che nei punti di giuntura dei moduli ci sia una logica con i moduli contigui;
moduli a “tema” (stazione – piena linea – scalo – piccola fermata – viadotto etc);
- ambientazione ed epoca (non saprei);
- analogico che è “per tutti”;
- non standardizzazione dei moduli a livello di lunghezza (lato più lungo), ma darei uno standard per la profondità (lato più corto);
- linea da punto a punto con cappio di ritorno alle due estremità o eventualmente falso doppio binario;
- doppi livelli: non mi convince in quanto rende più complesso l’aggancio dei moduli (eventualmente in un secondo momento);
- altezza dei moduli libera (pensiamo al bagagliaio delle nostre auto…) ed altezza a cui devono stare i moduli intorno agli 80cm-100cm
Spazio agli altri membri del gruppo… :wink:
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#5 Messaggio da Riccardo »

Questo si che è un bel discorso, bisogna che ci sia un coordinatore che dia le specifiche di base tecniche e per lo scenario (per avvicinare i "profani" ai professionisti) e poi avanti!!!!
Oggi vi sono 79 utenti registrati e probabilmente qualche migliaio di indecisi pronti ad entrare.....
Si farebbe un modulare da PRIMATO :cool:

Seguo con attenzione la discussione.
Riccardo

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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#6 Messaggio da Andrea »

Certo che un tracciato "da punto a punto" con 79 moduli non sarebbe male...
Io credo che ci siano molti appassionati dela scala TT, ma non si trovano facilmente.
Ma il forum ci aiuterà a scovarli.
E' successo così anhe con te (ed il forum è appena nato). :wink:
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#7 Messaggio da giuseppe_risso »

Andrea ha già messo un po' di ordine, cerco di dire ancora qualcosa su ogni argomento
<font color="red">- posizione dei binari di piena linea, a binario singolo e a doppio binario;</font id="red">
Starei sul doppio binario come base, un terzo binario singolo staccato lo sconsiglierei, dovrebbe essere su tutti i moduli, altrimenti rischieremmo di avere dei moduli con il terzo binario che muore improvvisamente.
Farlo in tutti riempirebbe troppo i moduli lasciando poco spazio allo scenario. Se poi uno vuole fare una deviazione dovrebbe prevederne anche la fine.

<font color="red">- altezza del piano del ferro costante;</font id="red">
E' inderogabile, senza questo allineamento non si fa nulla.

<font color="red">- sistema di giunzioni dei moduli standardizzato;</font id="red">
anche questo inderogabile, ma bisogna ragionare molto bene sul sistema da adottare (solo accostamento o scarpette?)

<font color="red">- collegamenti elettrici standardizzati;</font id="red">
Come sopra, ma qui abbiamo fior di esperti che risolveranno il problema

<font color="red">- coerenza di base nella realizzazione dei paesaggi con logica “degradante” (eviterei il mare vicino alle alpi…). Giusto che nei punti di giuntura dei moduli ci sia una logica con i moduli contigui;
moduli a “tema” (stazione – piena linea – scalo – piccola fermata – viadotto etc);</font id="red">
Questo non sarà facilissimo da ottenere, ricordiamoci che i moduli resteranno di proprietà e nella disponibilità dei realizzatori.
Saranno i montatori, in occasione di mostre, a cercare di dare una continuità credibile.

<font color="red">- ambientazione ed epoca (non saprei);</font id="red">
Questo é un problema. L'ambientazione mi piacerebbe fosse italiana, ma abbiamo rotabili praticamente solo stranieri. D’altronde siamo la TT italiana e quindi... Forse un'ambientazione di confine potrebbe essere più credibile, ma i nostri confini sono soprattutto montuosi mentre sarebbe più facile fare moduli di pianura.
Bisognerà pensarci bene.
L'epoca non la vedo un grosso problema, la farei vicina all'attuale in modo che possano circolare treni moderni e "treni storici" (come avviene realmente) :grin:

<font color="red">- analogico che è “per tutti”;</font id="red">
Benissimo

<font color="red">- non standardizzazione dei moduli a livello di lunghezza (lato più lungo), ma darei uno standard per la profondità (lato più corto);</font id="red">
Concordo.


<font color="red">- linea da punto a punto con cappio di ritorno alle due estremità o eventualmente falso doppio binario;</font id="red">
Qui, personalmente, non avrei dubbi, falso doppio binario.
Anche il mio modulare in N della Stazione di Rivarolo é un falso doppio binario e lo considero la soluzione migliore.

<font color="red">- doppi livelli: non mi convince in quanto rende più complesso l’aggancio dei moduli (eventualmente in un secondo momento);</font id="red">
Anche io non lo farei, troppo complicato.

<font color="red">- altezza dei moduli libera (pensiamo al bagagliaio delle nostre auto…) ed altezza a cui devono stare i moduli intorno agli 80cm-100cm</font id="red">
Non ho capito bene a quale altezza ti riferisci.
Se allo sviluppo del paesaggio in altezza va bene, ma se come altezza intendi quella dal suolo non possono assolutamente essere liberi.
Dobbiamo stabilire quale sia la giusta (per Andrea, forse, un metro e mezzo :cool: ).
Il mio ha 110 cm. perché sono basso e secondo me é migliore lo spettacolo visto non troppo dall'alto.
Su questo argomento sarebbe interessante vedere cosa fanno gli altri, é molto, molto, molto prematuro ma dobbiamo considerare l'ipotesi di collegamenti con moduli non italiani :wink: .

Per le giunzioni delle testate dovremo studiare un sistema pratico ed efficace.
L'ASN ha fatto delle mascherine che consentono di fare una serie di fori sempre coincidenti e collegano i moduli con viti e dadi.
Altra decisione da prendere é linea aerea si o no?
Secondo me veder circolare locomotive elettriche su tratte senza linea aerea lo trovo peggio che veder circolare locomotive in epoche sbagliate.
Si possono mettere solo i pali senza catenaria o fare una linea aerea completa.
Quest'ultima soluzione é quella che preferirei, l'impiccio della catenaria su un impianto con sole due linee di corsa non dovrebbe essere un problema, casomai lo sarebbe l'uniformità delle palificazioni (e sarebbe un altro problema da risolvere).

Quando avremo affinato tutti i dettagli passeremo a stendere delle regole precise, ma sarà bene parlarne a lungo e decidere solo quando saremo sicuri su tutto.

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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#8 Messaggio da Marshall61 »

Per la giunzione tra un modluo e l'altro si può adottare un tronchino di binario con massicciata che ha l'aggancio sicuro e stabile evitando così ponticelli o lamelle strane che non garantiscono mai la corretta conducibilità fra un modulo e l'altro:

Immagine:
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7,09 KB

...tagliando a metà il binario in fotografia si avranno due tronchini da agganciare stabilmente ai binari senza massicciata in forma stabile così garantisce il collegamento stabile fra i due binari ,e lasciando sporgere le estremità quel tanto che consente l'aggancio con il binario dell'altro modulo. Ovviamente le testate saranno tenute insieme con dei bulloni e dei dati con fori standard, e almeno un foro più grande che consenta il passaggio dei collegamenti di servizio.
Per la linea aerea, c'è quella in scala TT della Viessmann che oltretutto consente la messa in presa dei pantografi senza nessun problema ed addirittura, visto che si pensa all'analogico, alimentare la stessa, destinando due trasformatori si potranno alimentare due loco, una con il pantografo e l'altra dai binari (diesel oppure a vapore) contemporaneamente......
Ciao, Carlo
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#9 Messaggio da Andrea »

giuseppe_risso ha scritto:
Quando avremo affinato tutti i dettagli passeremo a stendere delle regole precise, ma sarà bene parlarne a lungo e decidere solo quando saremo sicuri su tutto.

E' forse la cosa più importante...
Prendiamo ci tutto il tempo che ci serve e facciamo le cose fatte bene.
Ce la faremo solo con il contributo di tutti.
Io ad esempio non avevo minimamente pensato alla linea area...
Le idee vengono col tempo e dopo attenta riflessione.
Poi ci verrà una "disegnatore" che trasformi le idee in disegni.
Ma nel forum le risorse non mancano.
Che dire... sono conento di questa nuova avventura ed è merito del forum.
E dei forumisti!
:cool:
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#10 Messaggio da Andrea »

Marshall61 ha scritto:
Per la linea aerea, c'è quella in scala TT della Viessmann ...

Per le giunzioni può essere una buona idea.
Per la linea aerea io ho un'altra idea.
Le realizza tutte Giuseppe...
:cool: :cool: :cool:
Ricordatevi che per un commerciale il segreto del successo è circondarsi di buoni collaboratori... :wink:
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#11 Messaggio da Andrea »

giuseppe_risso ha scritto:
Non ho capito bene a quale altezza ti riferisci.
Se allo sviluppo del paesaggio in altezza va bene, ma se come altezza intendi quella dal suolo non possono assolutamente essere liberi.

Yes, intendevo dal suolo. :wink:
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#12 Messaggio da giuseppe_risso »

Marshall61 ha scritto:

Per la giunzione tra un modluo e l'altro si può adottare un tronchino di binario con massicciata che ha l'aggancio sicuro e stabile evitando così ponticelli o lamelle strane che non garantiscono mai la corretta conducibilità fra un modulo e l'altro:

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7,09 KB

...tagliando a metà il binario in fotografia si avranno due tronchini da agganciare stabilmente ai binari senza massicciata in forma stabile così garantisce il collegamento stabile fra i due binari ,e lasciando sporgere le estremità quel tanto che consente l'aggancio con il binario dell'altro modulo. Ovviamente le testate saranno tenute insieme con dei bulloni e dei dati con fori standard, e almeno un foro più grande che consenta il passaggio dei collegamenti di servizio.
Per la linea aerea, c'è quella in scala TT della Viessmann che oltretutto consente la messa in presa dei pantografi senza nessun problema ed addirittura, visto che si pensa all'analogico, alimentare la stessa, destinando due trasformatori si potranno alimentare due loco, una con il pantografo e l'altra dai binari (diesel oppure a vapore)
Ciao, Carlo

Problemi di conducibilità tra i mnoduli non ce ne dovrebbero essere, ciascon modulo avrà i suoi contatti e il collegamento avverrà con prese scart o tipo computer.
Il tronchino potrebbe essere una soluzione.
Per la linea aerea della Viessman non la conosco, ma immagino raffiguri linee aere straniere.
Per questo la prima cosa da decidere, secondo me, é se ambientarlo in Italia o no.

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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#13 Messaggio da Andrea »

A me piacerebbe ambientarlo in Italia!
Magari una bella stazione di confine. :wink:
Sentiamo gli altri...
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#14 Messaggio da giuseppe_risso »

Andrea ha scritto:
Marshall61 ha scritto:
Per la linea aerea, c'è quella in scala TT della Viessmann ...

Per le giunzioni può essere una buona idea.
Per la linea aerea io ho un'altra idea.
Le realizza tutte Giuseppe...
:cool: :cool: :cool:
Ricordatevi che per un commerciale il segreto del successo è circondarsi di buoni collaboratori... :wink:

Non sei poi così lontano, intendo dire che se si decidesse per un'ambientazione italiana, si dovrebbe fare una lastrina che consenta l'autocostruzione delle palificazioni nostrane.
Ci sono le persone giuste (Nino Rizzo, Marco Camatarri, per esempio).
Se studiata bene sarebbe alla portata di tutti montarla, più facile che montare un edificio in kit.

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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#15 Messaggio da Marshall61 »

Certo Giuseppe la palificazione Viessmann è solamente tedesca, volendo dipingendo i pali di grigio cenere, possono assomigliare a quelli a tralliccio che usa ora le FS....


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Usando le scart nessun problema di conducibilità, ma usando il sistema del tronchino d'estremità i convogli vanno più lisci senza sobbalzi tra un modulo e l'altro....

Ciao, Carlo
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#16 Messaggio da giuseppe_risso »

Andrea ha scritto:
giuseppe_risso ha scritto:
Non ho capito bene a quale altezza ti riferisci.
Se allo sviluppo del paesaggio in altezza va bene, ma se come altezza intendi quella dal suolo non possono assolutamente essere liberi.

Yes, intendevo dal suolo. :wink:

Dal suolo, una volta stabilita l'altezza giusta si devono calcolare le altezze delle gambe di supporto diminuita di un paio di cm e sotto si deve posizionare un piedino con vite regolabile per l'allineamento perfetto tra le altezze dei moduli indipendentemente dalla linearità del pavimento.

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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#17 Messaggio da Marshall61 »

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">[red]giuseppe_risso ha scritto:
.........Ci sono le persone giuste (Nino Rizzo, Marco Camatarri, per esempio).
Se studiata bene sarebbe alla portata di tutti montarla, più facile che montare un edificio in kit.
[/quote]

....di sicuro saranno meglio le fotoincisioni.... :wink: :grin:

Ciao, Carlo
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#18 Messaggio da giuseppe_risso »

Marshall61 ha scritto:

Certo Giuseppe la palificazione Viessmann è solamente tedesca, volendo dipingendo i pali di grigio cenere, possono assomigliare a quelli a tralliccio che usa ora le FS....


Immagine:
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45,21 KB

Usando le scart nessun problema di conducibilità, ma usando il sistema del tronchino d'estremità i convogli vanno più lisci senza sobbalzi tra un modulo e l'altro....

Ciao, Carlo


Per la palificazione può essere una buona scelta, ne possiamo parlare, sentiamo cosa ne dicono gli altri.
Il tronchino e i collegamenti con prese tipo scart non si escludono a vicenda, possono essere usati tutti e due. :wink:

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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#19 Messaggio da Andrea »

giuseppe_risso ha scritto:
Dal suolo, una volta stabilita l'altezza giusta si devono calcolare le altezze delle gambe di supporto diminuita di un paio di cm e sotto si deve posizionare un piedino con vite regolabile per l'allineamento perfetto tra le altezze dei moduli

Mi pare semplice.
Prendiamone nota per il futuro "vademecum". :wink:
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata

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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#20 Messaggio da Marshall61 »

Certamente Giuseppe!!!! :wink: :grin:

Ciao, Carlo
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#21 Messaggio da giuseppe_risso »

Andrea ha scritto:

A me piacerebbe ambientarlo in Italia!
Magari una bella stazione di confine. :wink:
Sentiamo gli altri...

Concordo, e poi, va bene la riproduzione della realtà, ma se ci piazziamo un po' di pianura vicino al confine mica ci multano, :grin: o no? :cool:

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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#22 Messaggio da giuseppe_risso »

Riccardo (rbk250) in un'altra discussione ha citato le norme NEM.
http://www.interrail.it/FIMF/images/nem/nem900.pdf
In questa parte sono molto generiche,ma dalla 910 in poi dovrebbero dare indicazioni più precise.
Non sarebbe male dargli un'occhiata (poi facciamo come vogliamo), ma magari troviamo già tante cose belle decise.
Io non sono riuscito a trovarle da nessuna parte.
Se qualcuno ci riesce...

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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#23 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Sono senza parole!
Sto post mi ha letteralmente travolto ed opportunamente stimolato.

Io sono qui, attendo istruzioni e vi seguo in questa avventura.

Ciao
ED

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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#24 Messaggio da Riccardo »

giuseppe_risso ha scritto:

Riccardo (rbk250) in un'altra discussione ha citato le norme NEM.
http://www.interrail.it/FIMF/images/nem/nem900.pdf
In questa parte sono molto generiche,ma dalla 910 in poi dovrebbero dare indicazioni più precise.
Non sarebbe male dargli un'occhiata (poi facciamo come vogliamo), ma magari troviamo già tante cose belle decise.
Io non sono riuscito a trovarle da nessuna parte.
Se qualcuno ci riesce...


Infatti nel sito FIMF si riesce a visualizzare la NEM 900 generica ma le specifiche sono dalla NEM 910 in poi.
Ho scritto una mail a fimfsegreteria@alice.it per info sulle NEM oltre la 900 in attesa di risposta.
Al merito Carlo Mercuri nell'altra discussione dice:
"Riguardo alle norme NEM, esiste il fascicolo composto da 160 fogli formato A4 con tanto di raccoglitore a 16€ (per i soci). Esiste anche l'edizione in formato PDF in cd a 12€. Ma esistono anche altre pubblicazioni e appena riceverai il Bollettino lo potrai constatare tu stesso.
Comunque, visto che è utile anche per gli altri, ti posso indicare il fascicolo per diorami modulari in H0 o quello per i plastici modulari, oppure il fascicolo per i diorami modulari in N (FIMF e Asn), o anche "Elementi di elettrotecnica", "La trazione elettrica trifase", ecc.
E' possibile anche avere i bollettini arretrati ovviamente."

buona giornata a tutti :smile:
Riccardo

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Andrea
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Re: Modulare TT: iniziamo a parlarne

#25 Messaggio da Andrea »

Edgardo_Rosatti ha scritto:

Sono senza parole!
Sto post mi ha letteralmente travolto ed opportunamente stimolato.

Io sono qui, attendo istruzioni e vi seguo in questa avventura.
Ciao

Preparati a redigere un altro "raccoglitore"... :wink:
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata

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