Proposta per mostre: cartello descrittivo x moduli

[cararci]

Vi sottopongo una proposta in vista di Verona e delle mostre in generale: ho pensato che sarebbe significativo se per ogni modulo si prevedessero cartelli in cui venissero spiegate brevemente le modalità costruttive, ma soprattutto si indicassero le fonti di ispirazione di quanto realizzato in scala, sia che si tratti di fedele riproduzione, sia di parto della fantasia, che comunque ha sempre un certo legame con la realtà.
Faccio un esempio. Nel caso del modulo che sto realizzando, con il teatro greco, mi sono ispirato ad un tratto di costa siciliana a falesie di calcare bianchissimo, al teatro di Palazzolo Acreide, ai resti di un tempio di Agrigento. Nell'eventuale cartello inserirei le caratteristiche dei luoghi reali, anche con cenni storici, e le modalità con cui ho proceduto alla costruzione. In altre parole, ciascun autore dei moduli potrebbe scrivere una sintetica fotostoria (anche senza foto) da pubblicare sul bordo del modulo oppure prevedere una tasca nella quale inserire varie copie della fotostoria.
Penso all'interesse che potrebbe suscitare nel pubblico sapere cosa sta alla base della realizzazione di un modulo e conoscere gli agganci alla storia e alla cultura dei luoghi reali ai quali ci si è ispirati. Questo può contribuire ad avvicinare il visitatore al modellismo con uno spirito diverso da quello del semplice hobby.
Nel caso che si volesse procedere, sarebbe da prevedere ovviamente un'uniformità grafica dei cartelli o delle stampe.
Mi aspetto le vostre considerazioni critiche.

[Edimau]

Credo che l'idea sia valida ed interessante. Indubbiamente credo che in tutti, vedendo, nasca la curiosità.
La perplessità può essere che se in corrispondenza di ogni modulo viene applicata (sul telo?) la scheda, si possa creare un effetto tappo con capannelli di persone ferme a leggere e commentare.Questo potrebbe creare disturbo (?) nella visione scorrevole del modulare stesso.

Maurizio

[58dedo]

Ill.ma Eminenza Arci Diacono di Treviso Papa Elettrone III,
condivido la Sua proposta, ma mi fermerei esclusivamente ai riferimenti ed eventuali cenni storici di quanto si è voluto riprodurre dalla realtà; le modalità di esposizione potrebbero essere diverse: dalle tasche ante modulo, un leggio o al cartellone di sfondo (poco estetico)
Mentre per quanto riguarda le tecniche costruttive, preferirei un rapporto diretto tra visitatore e autore (come se fossimo alla prima di un vernisage in una galleria d'arte)
Attendiamo comunque che i Santi Santorum si esprimano.

[cararci]

Penso che le vostre osservazioni siano corrette, meglio una tasca con le stampe, magari con un cartello che le indichi, e ridurre all'essenziale le caratteristiche tecniche, giusto per invogliare il visitatore a chiedere dettagli.
Se la proposta viene accettata, mi offro come "artigiano" rifinitore dei testi che ognuno produrrà, in modo da avere omogeneità non solo grafica, ma anche grammaticale, sintattica e stilistica.
Aspettiamo gli Illuminati.

[marione]

Suggerisco anche la massima 'strigliatezza' sulle informazioni:
non dimentichiamoci che al 99% dei visitatori interessa
vedere il 'trenino' che 'gira' e nulla di più !

Marione

PS.- E' chiaro che questa è la mia esperienza personale !

[cararci]

Però, Marione, le tue considerazioni, pur giuste, assomigliano a certe risposte che vengono date quando si fa osservare che le televisioni propongono spettacoli scadenti e commerciali: è il pubblico che li vuole. Ma il pubblico può anche essere educato, spinto, incentivato a qualcosa di diverso. Questo è alla base della mia proposta. Dopodiché, chi vuol soltanto vedere treni che girano non sarà certo obbligato ad altro.
Tra l'altro la mia recente esperienza mi ha fatto vedere tante persone interessate ai dettagli, alle tecniche, ecc.

[Andrea]

Carlo, la tua idea non mi piace molto.


Mi piace moltissimo!!!
Siamo il GAS TT e ci distinguiamo (con tuTTo il rispetto) dagli altri.
Trovo l'idea molto originale ed intrigante.
Sul contenuto non entro nel merito, saprai sicuramente fare del tuo meglio.
Forse si potrebbe associare alla parte descrittiva, qualche dettaglio sintetico che vale per tutti (es anno realizzazione, tempo impiegato, materiali usati etc...)
L'idea del taschino mi piace, forse è problematico fissarlo al telo (velcro o puntina da disegno?).
Che ne diresti di appenderlo alla catenella proprio di fronte al modulo interessato?

[cararci]

Sono contento che l'idea piaccia al Mega-Iper-Super-Presidente!

Circa l'eventuale tasca, perché dovrebbe essere applicata al telo? Non è possibile attaccarla al bordo dei moduli con dei semplici ganci ad anello aperto?

Comunque, se mi date il nullaosta, provo a buttar giù una bozza di testo standard.

[adobel55]

Carlo,
io ti do il Null..Roma e non il Null..Aosta.
Ciao.
Adolfo

[58dedo]

Ill.mo Presidente Amministratore ecc. ecc.,
per le tasche in plastica se ne è parlato con Riccardo a Bologna, appendendole magari con due viti fronte modulo, per inserire il materiale pubblicitario che ad ogni manifestazione si appoggia sui moduli.
Si potrebbe pensare di creare una sorta di leggio (piantana e tubo)culminante con un piano formato A4, dove verrà fissato il foglio del testo (così possono leggere senza fare fatica) e lungo il tubo mettere una tasca per materiale pubblicitario, chiaramente la piantana non deve essere più alta del modulo (per non rovinare la visuale) e da porre tra il modulo e la catenella.
Altra alternativa, il solo leggio per i moduli, e fissare 5/6 tasche di materiale pubblicitario lungo il perimetro esterno del modulare
Fissare le tasche sulle catenelle, credo che sia troppo "ciondolante" a rischio strappo al passaggio dei visitatori, inoltre fissando in verticale "la storia" si farebbe fatica per leggere.
Mi sono spiegato?

[Andrea]

Carlo, anche per me puoi andare ad Aosta senza problemi.
In caso di neve metti le catene o le gomme da neve.
Per le catenelle è vera l'osservazione del Socio di maggioranza.
Ho però un dubbio: si vogliono creare dei volantini (uno per singolo modulo) o una sorta di cartello espositivo (sempre uno per singolo modulo)?

P.S.: non riuscirò più a collegarmi al forum fino a domani, nel frattempo spremete le meningi, OK?
Ciao.

[cararci]

La soluzione dei volantini in tasca mi sembra la più facile da realizzare ed evita il "tappo" di lettori di cui parlava prima Maurizio.
Ma sentiamo anche gli altri soci.

[Riccardo]

ottima idea Carlo,
leggendo la discussione ci si trova ad un bivio:
- volantini per ogni modulo "da prendere", contenuti in tasche applicate fronte modulo
oppure
- cartello fisso da applicare fronte modulo.

Consideriamo anche, come detto sopra, il volantinaggio generale anch'esso da inserire in tasche (qualcuna l'ho preparata) da applicare sempre fronte moduli. L'esperienza di Bologna, avendo tutti i moduli finiti, ci ha fatto prendere la direzione di preparare queste tasche porta volantini per non appoggiare nulla sopra i moduli stessi.

[Marshall61]

L'idea è senza ombra di dubbio molto originale e sicuramente troverà riscontro del pubblico...bravo Carlo per la bella idea....

Ciao, Carlo

[Edgardo_Rosatti]

Trovo l'idea molto interessante e cosa buona e giusta .

A Verona 2014, io e Riccardo abbiamo messo su un monitor con Raspberry che visualizzava in sequenza circa 20 minuti di foto. Foto fatte da voi e scaricate pazientemente dal forum che mostravano le varie fasi costruttive dei moduli.
Purtroppo non avevamo il monitor collocato in bella vista e non si notava molto.
Si potrebbe riprovare a farlo abbinandolo al suggerimento di Carlo.

Ciao

[58dedo]

se si riuscisse a combinare una sequenza di immagini su monitor delle varie fasi costruttive dei moduli, posizionato dove? a questo punto basterebbe, che lateralmente al modulo venga posizionato il leggio con un unico foglio della storia del modulo (non serve il volantinaggio, chi è interessato legge, altrimenti passa oltre. Minima spesa massima resa). Siamo artisti!! Non distributori di volantini.
Credo che sia molto "professionale" e innovativo, presentare i moduli affiancati dalla didascalia della loro storia

[Fabrizio]

L'idea mi piace, anche se sarei comunque per un testo effettivamente non troppo lungo e in cui si faccia riferimento al luogo reale di ispirazione, alla storia del luogo e eventualmente motivazioni personali/emozioni/impressioni che questo luogo ha per il costruttore. Per quel che riguarda le nozioni tecniche, secondo me si possono mettere, ma ridotte all'essenziale.
Per quel che riguarda la lunghezza, comunque, considerando il formato A4 e il fatto che il carattere dovrà essere sufficientemente grosso, anche volendo non è che può entrarci un poema

La collocazione in un apposito leggio di fianco al modulo credo sia la cosa più elegante. Però occorrerebbe uniformare la costruzione e considerare che sarà un costo aggiuntivo per il costruttore e non tutti potrebbero essere in grado di realizzarlo. Quindi credo occorre fare una cosa semplicemente realizzabile e dal costo abbordabile.

Ciao

Fabrizio

[Edgardo_Rosatti]

Il problema Diego è appunto la collocazione del monitor. A Verona era sul tavolo all'interno della zona operatori e si notava a malapena. L'ideale sarebbe quello di appenderlo in qualche modo così che possa essere visto bene e senza che oscuri il modulare. Ma qui insorgono problemi; come appenderlo? e i cavi come li piazziamo?
Attualmente non disponiamo di uno stand vero e proprio e ci affidiamo ai tavoli che vengono messi a disposizione dall'ente fiera. L'ideale sarebbe avere una struttura smontabile che faccia da impalcatura posta nella zona centrale del modulare dove appendere striscioni e monitor. Però andrebbe realizzata e non è semplice.
Sarebbe altro materiale da trasportare nel furgone con conseguenti problemi di spazio.

[cararci]

Mi pare di capire che l'idea sia generalmente apprezzata, si tratta di decidere come realizzarla. A me pare che la soluzione migliore possa essere quella di una tabella per ogni modulo, applicata al bordo superiore del lato visitatori e facendo in modo che sia non verticale, ma inclinata verso gli occhi del lettore. Bastano un paio di ganci e un'assicella posteriore che permetta l'inclinazione. Il leggio mi sembra eccessivo perché costringerebbe a costruire un'altra struttura oltre al modulo e a decidere uno standard di misure e materiali da rispettare. Una tabella come l'ho pensata sarebbe semplice, senza problemi costruttivi.
Sui criteri da seguire per il testo elaborerò presto una proposta e poi ci ragioniamo assieme.

[cararci]

Ecco una bozza per la scheda informativa:

Modulo "Teatro greco"
Autore Carlo Arcidiacono, Veneto
Tempi di realizzazione da novembre 2014 a febbraio 2015

Riferimenti alla realtà
Il modulo si ispira all'area archeologica di Eraclea Minoa, città greca in Provincia di Agrigento fondata nel VI sec. a.C., che sorgeva a picco sul mare, sopra un'alta costa rocciosa di falesie bianchissime. Il teatro però prende spunto da quello dell'antica Akrai (VII sec. a.C.), oggi Palazzolo Acreide, nel siracusano. I resti del tempio sono invece sul modello del Tempio dei Dioscuri della Valle dei Templi, eretto nel IV sec. a.C.
Nel complesso, quindi, l'ambientazione racchiude elementi di tre diverse aree archeologiche tra le più rilevanti della Sicilia greca.
La scelta dell'ambientazione è stata dettata dal legame affettivo e culturale dell'autore con la Sicilia, suo luogo di origine.

Materiali utilizzati
Multistrato, polistirene estruso, colori acrilici, colla vinilica e a caldo, silicone trasparente, sassetti ornamentali, erba sintetica Woodland, binari Tillig, linea aerea Viesseman, pietrisco Noch, personaggi Preiser, ecc., ecc.

Manufatti autocostruiti
Il teatro greco, il tempio, la casa sulla scogliera, le arcate e i portali delle gallerie, i pali della catenaria (di Riccardo Rigamonti).



Così com'è, il testo dovrebbe essere leggibile in un foglio A4, ma domani proverò.

[Milacris]

Da esterno, nel senso che non sono (ancora) un modulista, ritengo questa idea fantastica, quindi i complimenti a Carlo per l'idea.
Porto il mio contributo, dicendo che un leggio esterno al modulo può dare impiccio alla circolazione dei visitatori, ci sono molte persone sbadate e/o distratte che potrebbero darci contro e danneggiarlo, se non peggio danneggiare il modulo, ritengo che una tabellina agganciata al frontale del modulo, tipo sportello, magari con 2 cernierine, in mostra si tira su e si regge con un'astina dietro, poi per l'immagazzinamento si chiude e resta dentro all'ingombro del modulo, praticamente è l'ultima proposta di Carlo.
Ottimo l'esempio di testo, eviterei di scrivere troppo, se troppo da leggere, lo spettatore passa oltre, come immagine, potrebbe essere interessante metterci la faccia, così, se uno spettatore ha domande, magari può vedere aldilà del modulo l'autore e chiedere direttamente, ma il campo è delicato, quindi l'ho solo buttata lì..

[cararci]

Cristian, l'idea della foto degli autori mi piace, ma sentiamo gli altri.
E grazie per il contributo!

[Andrea]

Tutto estremamente interessante, compresa l’ultima idea di Cristian, ovvero quella di “metterci la faccia”. Mi piace!
In occasione di una mostra può sicuramente risultare utile per riconoscere l’autore del lavoro.
Bello anche il testo, magari qualche piccola modifica ci sta ma bisognerebbe prima decidere cosa si vuole fare.
Entrambe le soluzioni mi piacciono, bisogna a mio avviso orientarsi verso qualcosa di pratico.

Porto questi due contributi, magari possono servire da spunto.
Nella valle incantata ho dedicato una piccola area ad una cosa analoga a quella che ha suggerito Carlo. Diversa nei contenuti, ma simile come concetto. Ho anche aggiunto una foto “satellitare” con indicate alcune informazioni.



Questa credo sarebbe la soluzione più pratica, una sorta di cartello che però andrebbe posizionato in un’area dedicata. Sul pannello non c’è spazio ma potremmo inserirla (poi vediamo come) sul telo.
Qui si esclude il discorso “volantinaggio” e la famosa tasca.

Oppure si potrebbe creare il “leggio” che però sarebbe più impegnativo e rischierebbe di creare un po' di baraonda con i visitatori nel caso in cui sopra ci fossero posizionati i fogli da distribuire. Del tipo fogli che cadono… mani che si allungano pericolosamente verso i moduli… etc.

L’ideale sarebbe che i visitatori non superassero MAI le catenelle per evidenti motivi. Meglio non dar loro questa opportunità!

Ma potremmo utilizzare un semplice leggio come… leggio!
Magari una cosa analoga a quella che ho fatto di fronte alla stazione della valle incantata (super economica) e che utilizzo per appoggiare gli schemi dei percorsi degli scambi.



Sono spunti sui quali continuare a riflettere.
Interessante anche il discorso del monitor, ma lo vedo come passo successivo (e sicuramente più impegnativo).

[cararci]

Anch'io avevo pensato a foto dei luoghi riprodotti, ma credo che lo spazio richiesto sarebbe eccessivo. Il cartello del tuo plastico sarebbe ideale, però pensare a 25-30 cartelli così... la vedo dura. Quel supporto per la scheda, invece, mi sembrerebbe ottimale, magari non proprio in orizzontale.
Intanto pensiamo all'uniformità dei testi. Per questo ci sarebbe bisogno di raccogliere i dati da ciascun autore dei moduli, che poi mi incarico di elaborare per dare omogeneità. Sempre che siate tutti d'accordo, s'intende.

[Andrea]

Per me Ok, fai magari una check-list che ognuno compila.
Perdonami il termine check-list, so che non ti piacerà, ma mi è venuto così..