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Questa mattina una locomotiva diesel-elettrica D 753 "occhialuta" di Sistemi Territoriali ha subito un incendio mentre era alla trazione di un treno merci tra Verona e San Martino Buon Albergo, sulla linea Milano - Venezia.
La linea è rimasta interrotta per diverse ore, i treni a lunga percorrenza sono stati deviati via Nogara, con notevoli ritardi, mentre i treni regionali sostituiti da autobus o soppressi. L'incendio ha danneggiato la linea aerea.
Al momento nulla è stato diffuso relativamente alle cause che hanno scatenato l'incendio. L'ipotesi di un corto circuito è plausibile. Fino ad ora non sono state diffuse notizie su danni a persone, quasi sicuramente i macchinisti hanno avuto il tempo di fermare la macchina e scendere.
I danni rilevanti alla cabina derivano dal fatto che questa fosse realizzata in vetroresina, fusa quindi durante l'incendio.
Questa volta interessata la D 753.007 che ha preso fuoco tra Venezia e Padova, mentre era in marcia sulla linea lenta. Sembra che , in entrambi i casi, l'incendio si sia sviluppato in cabina, forse dall'impianto di riscaldamento.
Queste sono macchine che derivano dalla trasformazione/ristrutturazione di un modello originariamente prodotto nelle allora esistente Cecoslovacchia.
Sono locomotive costruite tra il 1968 e il 1977 e in uso alle allora ferrovie della Cecoslovacchia.
Le macchine sono poi state esportate, nuove o usate, in vari paesi dell'est e non e hanno subito diverse modifiche a seconda della nazione o impresa presso la quale circolavano.
In origine erano state costruite 408 macchine, alcune poi rimodernate nei primi anni '90 assumendo la particolare cabina in vetroresina e vetri frontali, da cui deriva il nome "occhialute".
Le D 753 sono quindi state acquistate da Sistemi Territoriali ed altre imprese come mezzi usati e arrivate in Italia hanno subito alcuni interventi di ristrutturazione.
Qui in Italia circolano due diverse tipologie di macchina, la D 753 e la D 752. La principale differenza sta nel tipo di motore e generatrice principale.
Le D 753 hanno ricevuto un nuovo motore Caterpillar al posto dell'originale, un alternatore al posto della dinamo e nuovi convertitori elettronici ca/cc. Sono invece rimasti uguali i motori di trazione, ora però comandati da un convertitore elettronico ca/cc. Le D 752 hanno invece mantenuto motore diesel, dinamo, motori di trazione e sistemi di regolazione originali.
I rotabili italiani si affettano perche obsoleti, costosi per ulteriori riparazioni e aggiornamenti, poi si concede l'autorizzazione a circolare a macchine piu' vecchie ?
Questa volta interessata la D 753.007 che ha preso fuoco tra Venezia e Padova, mentre era in marcia sulla linea lenta. Sembra che , in entrambi i casi, l'incendio si sia sviluppato in cabina, forse dall'impianto di riscaldamento.
Ne rimangono altre 5: spero solo che non li utilizzino per il traino di cisterne gas o benzina! Staremo a vedere se i soldi sono più importanti delle vite dei macchinisti e delle famiglie che abitano vicino ai binari...[:(!][:(!][:(!]
I rotabili italiani si affettano perche obsoleti, costosi per ulteriori riparazioni e aggiornamenti, poi si concede l'autorizzazione a circolare a macchine piu' vecchie ?
Ogni azienda che possiede i rotabili dovrebbe avere al suo interno appositi staff per la gestione delle flotte. A questi competono le decisioni sulla gestione dei rotabili, compresa la vendita, demolizione o riqualificazione. Purtroppo non sempre noi comprendiamo bene il perché di certe scelte, che forse hanno carattere economico e di strategia aziendale ancor prima che tecnico. Ma su questo preferirei non entrare nel merito.
Dal punto di vista tecnico, l'opportunità di vendita o ristrutturazione di un certo mezzo può dipendere da tanti fattori. Questi fanno si che alcuni mezzi si prestino meglio di altri a essere venduti o ristrutturati. Sicuramente mezzi diesel sono più versatili di quelli elettrici, per ovvie ragioni di maggiori possibilità nel riutilizzo dei primi.
L'opportunità di ristrutturare un mezzo o venderlo dipende dalle scelte progettuali iniziali, dalla "mission" iniziale del mezzo (locomotiva multiruolo, passeggeri, merci, da manovra ecc), dalle prestazioni (peso assiale, potenza, ecc ecc) e anche dal fatto che inizialmente il veicolo sia stato progettato per soddisfare precise condizioni o sia stato già da subito costruito per essere impiegato in maniera molto versatile. In particolare molti mezzi italiani erano studiati per soddisfare ad alcune specifiche della rete, come ad esempio la necessità di un ridotto peso assiale. Questo, in certi casi, ha fatto si che si sono dovuti avere parecchi compromessi tra peso, prestazioni e soluzioni tecniche adottate. Cosa che potrebbe limitare le opportunità di vendita o ristrutturazione.
Non per ultimo è da considerare la vita passata del mezzo, ovvero che sia stato intensamente sfruttato o meno.
Ovviamente in questo non c'è nessuna verità assoluta, ma solo quello che mi viene in mente al momento.
Ritornando al incendio sulle due D 753. Si dice che l'incendio possa essere scaturito dall'impianto di riscaldamento. Tutti e due gli incendi si sono verificati a Settembre di prima mattina, verosimilmente alla prima attivazione dell'impianto di riscaldamento delle cabine dopo un lungo periodo di inutilizzo. Sporco si sarebbe accumulato nell'impianto incendiandosi alla prima attivazione.
E' una ipotesi plausibile? Avete notizie in merito?