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Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Grazie Fabrizio per l'informazione, insieme alle due aln1200 Fondazione a acquisito sempre a titolo gratuito da Fer la storica aln668.05(simile alle aln668 1400 FS)
Inoltre aggiungo che la fondazione a acquisito, sempre a titolo gratuito, da TFT la E623 100 e la EBDz19, eccole entrambe a Porrena in attesa di restauro
La Fondazione FS curerà il restauro estetico e funzionale del treno ETR 250 "Arlecchino", già oggi preservato e conservato presso la rimessa presidenziale di Roma.
Il treno subirà un restauro estetico, anche se si presenta in buono stato di conservazione essendo stato preservato e restaurato negli anni passati, ma verrà anche rimesso in ordine di marcia.
Il treno interessato è l'ETR 252, unico superstite dei 4 costruiti ed entrati in servizio in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960.
Il treno, negli anni, ha subito diversi interventi, senza tuttavia mai essere snaturato nel suo aspetto originario. Sono stati sostituiti i vetri nel belvedere con vetri di sicurezza, eliminata la cucina e installato un bar, aggiunti i freni a disco. In anni più recenti il treno ha subito un recupero estetico ed è poi stato ricoverato prima e Pistoia e poi nella Rimessa Presidenziale di Roma.
Ciao Mario, con tutta probabilità saranno salvati anche ETR 232 "Polifemo" e le ALe 601. Questi due mezzi erano già restaurati e in ordine di marcia. Poi non so come mai non siano più stati usati. Ho letto che le ALe 601 sono scadute di revisione e così probabilmente anche il Polifemo. Ma da quanto ho capito saranno entrambi rimessi in marcia, non dovrebbe essere nemmeno troppo complicato visto che sono in buone/ottime condizioni.
Da altro forum ho appreso la notizia che la fondazione ha fatto una visita a Pont per vedere lo stato delle due Automotrici Aln40(001 e 004) G.G.T. accantonate e sembra che le voglia prelevare entrambe, quindi anche questi due mezzi dovrebbero diventare proprietà della fondazione per effettuazzione di treni storici e turistici, mi sembra una buona notizia considerando che si trovavano in stato di abbandono in quel di Pont
la Aln40 004 è in livrea storica, era già stata restaurata 7 anni fa nella cassa, ma al momento necessita di revisione dei motori ed interni
la Aln40 001 è in livrea GGT, si trova all'interno della rimessa di Pont(per fortuna) e necessita di un completo restauro
Interessante Massimiliano. Le automotrici sono sempre dei mezzi molto utili e versatili per i treni storici. Speriamo sia possibile un restauro. Grazie per la notizia.
Quattro carrozze facenti parte del parco rotabili storici in carico alla Fondazione FS saranno sottoposte a restauro estetico e funzionale.
Si tratta di tre vetture tipo X e una vettura a cuccette del tipo 1959T. Le vetture tipo X sono una serie 1964 di prima classe, una serie 1970 di seconda classe e una mista 1-2 classe serie 1964. La vettura cuccette invece è del tipo 1959T.
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Conclusi i lavori su due delle vetture in questione
Le ALn 40 ( mi pare fossero 4 ) furono acquistate dalle dalla SAIET che gestiva la Pisa Tirrenia Livorno e Pisa Pontedera Navacchio Calci, dalle FS nel 1939, danneggiate a seguito di bombardamenti aerei a Livorno, furono riparate nelle officine societarie e in quella occasione, si procedette anche alla eliminazione della cucina, aumentando la disponibilita' dei posti per effettuare il servizio locale, tra Calambrone ( Saiet) e Livorno Barriera Margherita tratto di linea sociale rimasto danneggiato a seguito del bombardamento di Livorno.
Prestarono un intenso servizio fino a che fu possibile reperire il carburante, dopo di che vennero usate come rimorchiate al traino delle piccole locomotive sociali, che a causa della limitata potenza di traino, ben presto iniziarono a raggiungere Livorno abbandonando il percorso SAIET con la rampa del viadotto che scavalca la linea Pisa Livorno, utilizzando il raccordo con le FS, arrivando alla stazione C:le
Queste automotrici espletavano il servizio rapido tra la citta' labronica e Torino, poiche'con l'arrivo della trazione a CC sulla Roma Livorno, per velocizzare i collegamenti sulla restante parte del percorso dove c'era la trifase, anticipando quella che poi divenne la traccia oraria del Rapido "Tirreno" nell'immediato dopo guerra.
La SAIET e la SATTI erono due societa' facenti capo alla stessa proprieta', cioe' la FIAT, per cui queste littorine, una volta cessata la Gestione della Pisa Tirrenia da parte della SAIET, non furono acquistate dalla nuova azienda ACIT, per cui raggiunsero la Rete SATTI con i propri mezzi.
In questo momento non ho disponibili le foto quando erono a Pisa, tra l'altro le ricordo quando espletavano il servizio tra Calambrone SAIET e Livorno Centrale, attraverso la linea dei raccordi portuali, terminando la loro corsa sui binari tronchi lato Pisa del fabbricato viaggiatori livornese.
Nell'immediato dopo guerra esse furono dipinte nella livrea sociale bianca e rossa.
si tratta delle 940.044, 940.006 e 740.160, tutte accantonate in diversi depositi italiani e in in condizioni non ottimali. Saranno, per ora, preservate al coperto a Foligno, per poi essere restaurate.
In occasione di un treno di prova, espletato con due automotrici ALn 663, tutta la linea è stata ripulita e disboscata, così come sono state risistemate tutte le stazioni.
La Fondazione FS annuncia che, le locomotive E 444.041 e 069 entreranno a far parte del parco treni storici della Fondazione stessa.
Le macchine entrano in questi giorni nello stabilimento Trenitalia di Foligno per l'intervento di Cambio Carrelli, per poi rientrare in servizio. Al termine della loro carriera al traino dei treni ordinari, prevista per il 2020, le macchine saranno restaurate e riportate allo stato do origine. Le E 444.041 e 069 sono le ultime due macchine che riceveranno tale intervento, poi non saranno eseguiti più interventi di manutenzione pesante sulle "Tartarughe".
Una delle due macchine sarà riportata allo stato di origine, ricostruendo le cabine originali (tutte sostituite durante le trasformazione in E 444R) e applicando la livrea grigio perla e blu orientale, mentre l'altra sarà riportata allo stato di origine post-riqualificazione, ovvero con le cabine attuali ma in livrea rosso-grigio.
La E 444.041 è stata costruita nel 1971 da Reggiane-Marelli ed è stata ristrutturata nel 1994, mentre la E 444.069 è stata costruita nel 1973 da Casaralta-Italtrafo e trasfomata in E 444R nel 1997.
Grazie per la splendida notizia Fabrizio
Spero tanto che la Fondazione possa preservare anche la E 444r 005 vista la sua storia unica e la sua importanza nella tecnica ferroviaria italiana.
Ciao
Andrea