Incendio a Mede (PV)
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Incendio a Mede (PV)
Il treno era un merci che trasportava prodotti petroliferi dalla raffineria di Sannazzaro de' Burgondi allo scalo di Alessandria smistamento, da dove poi il treno doveva proseguire per altre destinazioni. Le fiamme si sono sviluppate sul locomotore del treno, un D 445 di Mercitalia Rail. La ferrovia tra Pavia e Alessandria via Mede non è elettrificata, quindi tutti i treni che percorrono la linea, compresi i merci da e per la raffineria di Sannazzaro, da dove era partito il treno, sono in trazione diesel.
Il treno merci, al momento dell'incidente, trasportava propilene, un prodotto infiammabile largamente utilizzato nell'industria chimica. La linea è stata chiusa per diverse ore, per consentire ai vigili del fuoco la messa in sicurezza del treno.
La locomotiva titolare del treno era la D 445.1015 di Mercitalia Rail, una macchina di prima serie costruita da Fiat Ferroviaria Savigliano nel 1975
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Re: Incendio a Mede (PV)
Sarebbe interessante sapere il perché non si fa, in modo da capire cosa ci sta dietro. A volte, le cose che sembrano ovvie, poi non lo sono ed è curioso capire il perché.
- Fabrizio
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Re: Incendio a Mede (PV)
Le cause dell'incendio sono da attribuirsi al cedimento di un giunto flessibile facente parte del sistema di sovralimentazione del motore diesel della locomotiva, mentre alcune cause secondarie sono da ricercarsi nel cattivo stato di manutenzione del mezzo e il malfunzionamento dell'impianto antincendio. La rottura di un giunto flessibile che si trova sul circuito di scarico del motore ha provocato la fuoriuscita dei gas di scarico ad elevata temperatura, che hanno incendiato parti del motore, alcune delle quali sporche di oli e grassi combustibili. A bordo del mezzo sarebbero state riscontrate inefficienze dell'impianto antincendio, inadeguatezza dello stesso e un cattivo stato di ordine e pulizia del vano motore, con diffusa presenza di sporco, residui di olio e grasso in vicinanza di parti normalmente molto calde.
La DIGIFEMA rimarca inoltre che, nonostante le raccomandazioni emesse in merito ad eventi simili già accaduti, queste non siano state messe in atto rendendo possibile il verificarsi di un evento simile. Il cedimento della stessa componente, infatti, si era già verificato precedentemente su un locomotore dello stesso tipo, ma nessun provvedimento, tipo ispezioni più frequenti o sostituzione del componente con uno più resistente è stato messo in atto.
La DIGIFEMA emette cinque raccomandazioni, tra le quali il divieto dell'uso di questo tipo di locomotiva alla trazione di treni merci trasportanti merci pericolose, operazioni di manutenzione straordinaria per gli impianti antincendio e il miglioramento delle procedure per la verifica degli impianti antincendio stessi. In altra relazione relativa all'incendio di un locomotore D445 (avvenuto ad Asti il 13 Ottobre 2017), inoltre, si raccomanda di migliorare le operazioni di manutenzione con particolare riferimento al mantenimento di un migliore stato di pulizia dei vani motore.