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Incidente in Spagna

Locomotive, carri, carrozze, servizi ferroviari e treni in generale.

Moderatori: MrMassy86, Fabrizio

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marioscd
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Re: Incidente in Spagna

#51 Messaggio da marioscd »

io credo che tutte le persone di buon senso siano arrivate più o meno alla stessa conclusione, su questa vicenda e con gli elementi, spesso da confermarsi, che si hanno a disposizione. Abbiamo un treno che viaggiava a velocità molto sostenuta, probabilmente ad almeno il doppio di quella consentita su quella tratta. Abbiamo dati oggettivi sul fatto che il macchinista aveva spesso, in passato, calcato un po' la mano sulla velocità anche dove non era consentito. Abbiamo ben visto che, nonostante tutto ciò, sul treno non sono intervenuti sistemi di sicurezza automatici. E questi sono i fatti, difficilmente confutabili.
Poi c'è stata la tragedia e come quasi sempre essa è il risultato finale di molte concause. Le cause possono essere ascritte a fatalità oppure a dolo oppure ad entrambe le cose, e qui saranno i giudici a decidere. Restano però delle considerazioni, di ordine generale: 1) il macchinista non si è accorto della velocità eccessiva perchè distratto? 2) il macchinista ha percorso quella tratta volutamente a quella velocità? 3) il macchinista si è reso conto di un guasto che gli ha impedito di decelerare? 4) il treno aveva un sistema di sicurezza automatico che si è guastato? 5) il treno NON aveva sistemi di sicurezza? 6) il sistema di sicurezza del treno c'era ed era efficiente ma è stato volutamente disinserito? 7) infine... quante e quali delle cause descritte sopra sono avvenute contemporaneamente? Mi pare che finora si sia dibattuto su ciò prendendo per buoni alcuni elementi (che, magari, col proseguo delle indagini si scoprirà non essere poi così buoni...) e cercando di fare delle valutazioni il più possibile oggettive. Sicuramente, però, abbiamo ancora troppi elementi che non si conoscono completamente..

ciao


Mario Scuderi - C.M.P. Club Modellismo Pavese ...ciò che è piccolo a volte diventa grande...

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fabio
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Re: Incidente in Spagna

#52 Messaggio da fabio »

Edgardo_Rosatti ha scritto:


Edgardo
un macchinista orgoglioso

avendo un figlio macchinista,hai tutta la mia comprensione :wink:
Fabio - plastico H0 epoca II-III -
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Edgardo_Rosatti
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Re: Incidente in Spagna

#53 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Cari Fulvio e Mario, avete tutta la libertà di opinione, me ce l'ho anche io.

Ciao neh!

Edgardo
ED

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Edgardo_Rosatti
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Re: Incidente in Spagna

#54 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

fabio ha scritto:
Edgardo_Rosatti ha scritto:


Edgardo
un macchinista orgoglioso

avendo un figlio macchinista,hai tutta la mia comprensione :wink:


Grazie Fabio :smile:
ED

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Fabrizio
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Re: Incidente in Spagna

#55 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Edgardo, comprendo il tuo stato d'animo.

Come già scritto precedentemente torno a ripetere che secondo me i media passano le informazioni tenendo conto che il loro primo scopo e fare ascolti, da qui che essi privilegiano gli aspetti che fanno colpo sull'opinione pubblica. Concetti semplici e che tutti possano immediatamente capire, in secondo luogo viene la realtà dei fatti. Di qui che scrivono "il macchinista correva" come se fosse una qualunque automobile su di un autostrada, perché in questo modo si fa subito colpo sull'opinione pubblica, che difficilmente potrebbe comprendere uno scritto dove vengono riportate varie questioni tecniche e discussioni sulla presenza o meno dei dispositivi di sicurezza, di possibilità di guasti ecc ecc.... il 90% delle persone dopo le prime righe si perderebbe e passerebbe all'articolo successivo, perché la maggior parte delle persone non ha voglia di pensare, preferisce concetti chiari, concisi e semplici, anche se errati.
Da qui le castronerie vere o presunte scritte dai media riguardo all'incidente. Oltre a questo non mi sono piaciute le immagini messe in rete, trasmesse dai TG e il video dello schianto. Documentano si un fatto reale, ma vengono ripresi in primo piano i cadaveri semicoperti, gente sofferente ed è stato trasmesso il video dello schianto. In quel momento tanta gente perdeva la vita o iniziava una sofferenza atroce. Secondo me si sarebbe potuto documentare tutto con immagini che non avessero in primo piano i corpi semicoperti e il video non avrebbe dovuto essere trasmesso, in fin dei conti queste cose nulla aggiungono alla cronaca.

Personalmente a riguardo delle responsabilità del macchinista mi sono già espresso. Stento a credere che volesse semplicemente provare l'ebrezza della velocità, che abbia fatto tutto apposta. Questa, come già detto, mi sembra tanto una soluzione per dare al caso una soluzione semplice, facile e immediata. Mentre le ragioni del guaio sono ben più profonde e lontane. Sono più portato a credere che il disastro sia un ben più complesso concatenamento di eventi, dove la falla più grande è la mancanza di idonei sistemi di sicurezza che avrebbero dovuto essere presenti su rete e convogli a cui si sono poi aggiunti gli errori del macchinista, che per qualche ragione da stabilire (scusabile o meno) ha ommesso una corretta manovra. Secondo me, un sistema del genere, dove un treno viene lasciato al completo controllo di una singola persona è una cosa sconcertante e sinceramente credevo che ormai in Europa questo non accadesse più in nessun posto. Mai e poi mai, una tale responsabilità può essere lasciata ad un singolo. Qualunque siano le cause che generano l'errore (disattenzione, malore, fatto doloso) deve sempre esserci almeno una seconda possibilità di rimediare. In pratica, secondo me, anche nell'ipotesi che un macchinista venga colto da improvvisa pazzia e decida di suicidarsi, questo non deve essere permesso, visto che allo stato attuale delle cose e in quel campo è possibile fare questo (almeno entro certi limiti).

Inutile ribadire che tutte queste sono le mie opinioni, scritte qui solo per parlare, come fossimo tutti amici in un bar virtuale. Non vogliono certo ne dissuadere ne convincere nessuno a spostarsi dalle proprie convinzioni e pensieri. Poi come giustamente dice Mario, noi siamo solo qui a discutere su qualcosina che sappiamo dai media, ma persone che ne sanno ben più di noi e conoscono o conosceranno tutti i fatti, si spera vadano per la strada di trovare la vera concatenazione di eventi che ha portato al disastro, in modo che si possa porre un altro tassello al miglioramento della sicurezza.

Ciao

Fabrizio

P.S. non so perché, ma mi è invece piaciuta l'immagine dei due S-730, uno quello del disastro e uno in circolazione, scattata alla riapertura parziale della linea. Voglio essere ottimista e sperare che tutto questo serva a procedere verso un sistema più sicuro e dove la sicurezza, la vita e la serenità di tutti sia tutelata dallo sviluppo e dalla innovazione. Perché diminuiscano sempre di più le illazioni, la falsità e il senso di prevaricazione e tutto possa essere dominato dalla trasparenza e dalla fiducia.
Fabrizio

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Edo Mazzo
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Re: Incidente in Spagna

#56 Messaggio da Edo Mazzo »

il macchinista e stato rilasciato.
Edoardo Mazzonetto - Il mio profilo Facebook https://www.facebook.com/edoardo.mazzonetto

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Fulvio Zanda
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Re: Incidente in Spagna

#57 Messaggio da Fulvio Zanda »

Condivido totalemente quanto detto da Fabrizio.
Sul discorso dei media ci sarebbe da aprire un topic a parte, posso solo dare il mio contributo per quel che ho visto sia in Spagna che in Germania.
In Germania i media e specialmente la televisione, sono sempre attenti a fare informazione e il palinsesto prevede solo ed esclusivamente programmi culturali e poi chiaramente film e telefilm.
Sono così attenti , che la televisione tedesca ad un latino risulta noiosa. Programmi quotidiani che risultano essere documentari, di tutte le attività lavorative di una comunità e manca solo l'intervista alla mucca e poi ci sarebbe davvero tutto.
Mai e poi mai a parte la notte o le tv a pagamento si vedono scene di violenza gratuita di dolore gratuito di""""".
Forse questo è un modo più che corretto di preparare le nuove generazioni, che saranno ben liete anche di fare il contadino, il muratore, l'idraulico, il macchinista, perchè alla base c'è stata una formazione che nobilita e fa capire l'importanza sociale di tali lavori.

Io credevo che l'Italia avesse i peggiori palinsesti d'Europa, mi son dovuto ricredere vedendo quello che viene trasmesso in Spagna ( perlomeno fino all'estate del 2003 ), talk show che finivano in rissa, tradimenti,pugni e tori sanguinanti.

non mi sorprende quindi che le immagini crude provenienti da quel paese siano più o meno le stesse che vediamo anche noi nei nostri programmi televisivi.

Volevo fare ora un ragionamento senza alcuna base personale di conscenza e quindi rivolto a chi ne sa di più o è del settore.
Leggevo ieri su " el pais ", le varie testimonianze e la storia del telefonino, e si diceva che quando ormai purtroppo tardi, il macchinista si è accorto di entare a quella velocità in quel tratto in curva , ha frenato.
Difatti il convoglio viaggiava a 190 km/h mentre invece al momento dell'incidente la velocità era di 153 km/h.

Se ho ben capito, il convoglio stava frenando ma l'inerzia chiaramente spiengeva il locomotore, quindi nel momento del deragliamento il convoglio era in frenata.

Io non credo che un convoglio lanciiato a 190 km/h in quella curva potesse comunque superarla indenne.
Mi chiedo comunque se potesse esserci qualche possibilità in più di evitare il disatro ,se in quel momento anzichè esserci una compressione ci fosse stato il locomotore in trazione che avesse letteralmente tiraro fuori dalla curva il convoglio.


ciao

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marioscd
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Re: Incidente in Spagna

#58 Messaggio da marioscd »

Edgardo, ovviamente io non addosso le responsabilità al macchinista! Come ho premesso, tutti noi si sta facendo commenti ed illazioni sulle notizie che ci vengono riportate dai media. Noi che un pochino conosciamo la materia riusciamo già, in prima analisi, ad eliminare le notizie palesemente farlocche, incomplete, tecnicamente errate che ci vengono date. Analizzando solo i documenti non confutabili, come la velocità ammessa in linea in quel punto, le immagini dell'incidente riprese dalla camera di servizio ed oggi i dati sull'effettiva velocità al momento dell'impatto (152 km/h) nonchè le informazioni prese dal voice recorder del convoglio, tutto sembra indirizzare verso un'errore umano. Però il punto focale è proprio quello che ha evidenziato Fabrizio, ovvero che la mancanza di adeguati sistemi di sicurezza automatici hanno fatto il resto. Per questo ritengo che ci saranno sempre concause e non una sola causa, per l'incidente. I livelli di gravità non spetta a me definirli... c'è un giudice apposta. Spero di essermi spiegato...

ciao
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cf69
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Re: Incidente in Spagna

#59 Messaggio da cf69 »

Scusatemi l'OT, ma sempre di incidenti si parla, non vi pare strano che si parli ancora del macchinista spagnolo e relativo incidente ed invece si è passati in assoluto secondo piano e sorvolando i particolari, sul seguente grave scontro frontale in terra elvetica con altrettanti morti e feriti avvenuto a 24h dall'incidente spagnolo?
http://it.euronews.com/2013/07/30/forse ... -svizzera/

Come detto negli interventi precedenti, si cerca solo di spettacolarizzare la tragedia; dove non c'è spettacolo non si tratta neppure la notizia
Fabio Cuccia - La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)
La Mia “Sottostazione Elettrica F.S.” - La Mia "PACIFIC 6001 P.L.M." - Il Mio Canale Youtube

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Riccardo
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Re: Incidente in Spagna

#60 Messaggio da Riccardo »

cf69 ha scritto:

...... dove non c'è spettacolo non si tratta neppure la notizia


hai ragione Fabio, purtroppo questa è la tremenda realtà, mi piacerebbe sbagliarmi ma credo che sarà sempre così, .....
.... probabilmente la "colpa" non è del giornalista ma del "lettore" o videolettore affamato di queste "spettacolari" notizie......
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Edgardo_Rosatti
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Re: Incidente in Spagna

#61 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Lo so che qui non ci cerca di colpevolizzare il macchinista e vorrei dire che nemmeno io voglio colpevolizzare qualcuno dicendo che copevolizza... scusate il gioco di parole.
Mi rendo anche conto che da un certo punto di vista è abbastanza normale leggere dai media notizie impostate in modo poco serio dopo una tragedia del genere. Purtoppo viviamo in un mondo fatto così e sfido chiunque a non provare certi sentimenti quando muoiono tutte quelle persone.
Purtoppo il macchinista pagherà un conto salato perchè l'ammissione d'errore è palese e spero che lo paghino anche le persone "scalino per scalino", nella scala gerarchica.

A Mario e a Flavio vorrei solo dire che non me la sono presa per i vosti post, se questo era. Pensate che li avevo a fianco al ristorante di Bereguardo dove abbiamo passato una bellissima giornata e sono anche venuti a trovarmi prima della mostra per i collaudi del modulare e devo dire che come organizzatori e soprattutto mangiatori non li batte nessuno.

Ciao neh!
Edgardo
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Fulvio Zanda
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Re: Incidente in Spagna

#62 Messaggio da Fulvio Zanda »

la trua risposta Edgardo mi rasserena, difatti stavamo e stiamo solo discutendo sull'accaduto.
E' evidente che nel sistema spagnolo c'è una falla, che l'errore fatto dal macchinista ha messo tragicamente in evidenza.

Qui mi riallaccio a quanto diceva Mario, e cioè la presenza di un solo uomo che comanda e dirige un treno la si può avere solo quando tutta ma proprio tutta la rete è automatizzata ed il controllo del treno può essere eeffettuatao in caso di malore, di errore da un compueter da un sistema di sicurezza, etc.
Da questo punto di vista non capisco questa continua corsa alla riduzione dell'impiego delle persone in favore di una automazione o di riduzione costi.

L'altro giorno sentivo alla radio un intervento di un dirigente RFI che diceva appunto che dal punto di vista di incidenti in piena linea, l'Italia proprio perchè ha sviluppato maggiori sistemi di sicurezza è ai primi posti in Europa, ma e ultima per quanto riguarda gli incidenti ai passaggi a livello.
poi se uno guarda l'orografia del nostro paese, capisce benissimo che saremo sempre ultimi anche con tutta la buona volontà di risalire in classifica.

faccio un esempio che prende spunto dalla linea Ligure, praticamente c'è un passaggio a livello ogni 500 mt. a ridosso dei centri abitati, e dove c'è un grande flusso turistico che deve attraversare la linea ferroviaria per andare in spiaggia.
Quei caselli una volta erano presenziati e se uno voleva attraversare con le sbarre abbassate, le 4 madonne del casellante arrivavano in tempo utile per farlo rimanere fermo sul posto.
Ora e l'ho visto a Pietra ligure, è una andirivieni di gente che attraversa con le sbarre chiuse, tanto non c'è nessuno che li ferma.
Ritengo impossibile che quel tipo di incidente possa ridursi nel nostro paese.
aggiungiamoci il fatto che i casellanti, i capostazione, etc....erano tanti bei posti di lavoro che ora non ci son più.


Sul discorso invece del''enfasi mediatica di quel'incidente piuttosto di quello svizzero, è vero quel che dite, ma tenete conto anche dell'impatto diverso di perdite di vite umane tra i due incidenti.
Una cosa determinante a mio avvsio l'ha poratta anche il video dell'incidente, credo sia la prima volta che si vede integralmente un incidente ferroviario, normalmente si vedono foto di lamiere accartocciate, di carrozze deragliate, ma credo che l'impatto sull'opinione pubblica e sui media sia completamente diverso in questo caso.

Ciao

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Fabrizio
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Re: Incidente in Spagna

#63 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Fulvio, molto interessante il tuo confronto fra ciò che viene trasmesso in tv in Germania, Spagna e Italia.

Purtroppo per come la vedo io dubito che in Spagna la situazione a livello di sicurezza migliori, sarò pessimista, ma credo che dopo un primo periodo di clamore, tutto venga poi dimenticato e lasciato come sta...fino al prossimo incidente. Purtroppo non sono molto fiducioso in questo caso.
Quanto a ciò che dice il dirigente di RFI credo sia vero, la rete italiana è molto sicura per quel che riguarda la circolazione, meno per quel che riguarda i problemi di dissesto idrogeologico e inserimento nella realtà locale. Il caso della Liguria, della zona di Napoli e di altre zone densamente popolata attraversate dalle ferrovie è lampante. Nel napoletano si è costruita la linea a monte del Vesuvio, per scaricare la linea via Torre Annunziata, impegnativa e che transita praticamente in un susseguirsi di centri abitati tagliati dalla ferrovia, in Liguria a ponente si stanno attivando diverse nuove varianti che spostano la linea storica verso l'entroterra, praticamente tutto in galleria, con una nuova linea meno pittoresca (anzi, brutta) ma meno inserita nel difficilissimo contesto urbano della riviera ligure. Tuttavia permane il grave pericolo dovuto al dissesto idrogeologico e all'attraversamento di zone urbane difficili. In alcuni casi si stanno sviluppando sistemi automatici per il rilevamento di oggetti estranei che ingombrano la sede ferroviaria, da installare nei punti critici della rete (sottovia, portali di gallerie, passaggi a livello, terrapieni, cavalcavia) o si realizzano strutture come gallerie artificiali e varianti per migliorare la situazione. C'è poi il grave problema della attitudine alla scarsa manutenzione, a cui si cerca di porre rimedio con la cosidetta "rete snella" eliminando tutte quelle infrastrutture non essenziali dal punto di vista dell'esercizio, andando quindi nella direzione di ridurre alla radice il numero di strutture da mantenere, ma privando anche la rete di diversi apparati che si rivelerebbero utili per casi di perturbazioni o disguidi.

Quanto all'incidente svizzero questo ha avuto poco risalto, ma la dinamica è simile a quella spagnola, di per se molto pericolosa e che pone in luce aspetti alquanto preoccupanti. Anche in questo caso il mancato rispetto di un segnale ha causato l'incidente, che è avvenuto a bassa velocità con limitati danni. Rimane il fatto che anche in questo caso un singolo individuo è stato lasciato solo al comando, senza idonei strumento atti a evitare che una svista porti all'incidente. Non so se in quel paese si adotti questa procedura solo in determinate circostanze o anche li esistono situazioni in cui il singolo errore non può essere corretto, certo è che sarebbe da indagare meglio. In molti casi si pensa che in certi contesti siano adottate sicuramente tutte le procedure e le migliori tecnologie esistenti, ma spesso non è così. E qui ci sarebbe da spezzare una lancia a favore della rete italiana, criticata per inefficienze e sprechi (che ci sono), dove però incidenti del tipo di quello spagnolo e svizzero sono quantomeno meno probabili per via del fatto che in ogni chilometro in esercizio è sempre presente un dispositivo atto a rimediare agli errori umani.
Fabrizio

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Mauro
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Re: Incidente in Spagna

#64 Messaggio da Mauro »

ciao a tutti purtoppo quello che appare evidente e' che nulla e' cosi' perfetto. Quando si arriva a controllare il 100%, poi l'inghippo del 101% non previsto provoca il disastro.
No ha attinenza con il mondo ferroviario ma la similitudine mi sembra appropriata. Seguivo l'altra sera sul canale Focus gli incidenti aerei causati da guasti. Bene ne e' stato afflitto il modernissimo Airbus A380, il piu' grande aereo al mondo.... Ho avuto il privilegio nel 2005 di essere a Parigi durante l'Air Show che si tiene all'aeroporto Le Bourget ed ho assistito alla presentazione del volo dell'A380, un gigante stupendo, molto silenzioso e di una maneggevolezza sorprendente. Bene, su un volo Qantas l'esplosione di un motore dovuta ad una rottura di un condotto dell'olio, ha letteralmente messo fuori uso il computer che governa l'aereo rendendolo assolutamente ingovernabile e per giunta hanno perso anche tutto il sistema idraulico. Solo grazie alla concentrazione e lucidita' dei piloti ed alla fortunosissima presenza in cabina di pilotaggio di due ospiti veterani del volo hanno permesso di portare a terra a Singapore il gigante del cielo senza alcun danno ai passeggeri ed al velivolo. Un vero miracolo ! Traendo esprerienza da un vecchio incidente simile, il gruppo di piloti si e' inventato un volo manuale governando con una sensibilita' chirurgica solamente con le manette dei motori rimasti (3) di cui due solo al 10% della funzionalita'. Poi una volta toccata la pista dovevano fermarlo e non avendo il sistema idraulico dovevano usare solo gli invertitori di spinta. Avevano calcolato tutto con un pc portatile ed hanno fermato il bestione a soli 100 metri dalla fine della pista lunga ben 4 Km.... Il pilota ha disperatamente spinto il pedale dei freni con uno sforzo sovrumano ed ha aiutato l'arresto del velivolo. Mi sono chiesto come su una macchina cosi' perfetta tutto va bene se funziona il computer altrimenti addio a qualche centinaia di milioni di euro e di 500 vite umane che non hanno prezzo. E dire che il computer di bordo e' progettato per sopportare questo tipo di stress.
Nel ns caso ferroviario se mancano sistemi di sicurezza e fattore umano, temo che dovremo assistere ad altre tragedie simili in futuro. Dio non voglia !
Mauro Binda

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Fabrizio
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Re: Incidente in Spagna

#65 Messaggio da Fabrizio »

Intanto vengono presi i primi provvedimenti in merito alla sicurezza:

La commissione di inchiesta che indaga sull'incidente ha stabilito che un sistema di controllo automatico della velocità, che entri in funzione frenando il treno al superamento dei limiti, dovrà essere integrato nel sistema ASFA, attuale sistema di sicurezza che regola la marcia sulla rete tradizionale spagnola. Attualmente infatti il sistema non offre questa possibilità. In particolar modo questi sistemi di sicurezza dovranno essere installati in prossimità delle interconnessioni fra reti ad alta velocità (attrezzate con ERMTS L1) e rete tradizionale (attrezzata con asfa, ma attualmente del tipo senza controllo di velocità).

Intanto è stato accertato che il treno Alvia S-730 in servizio con il treno dell'incidente, così come tutti i treni S-730 non hanno installato a bordo il sistema ERMTS per la marcia su linee ad alta velocità e che nel percorrere la linea ad alta velocità al termine della quale è avvenuto l'incidente marciava quindi con il solo sistema ASFA attivo. Il macchinista fino a pochi secondi prima dell'incidente parlava tramite cellulare con il capotreno per motivi di servizio (quindi non per motivi personali) per predisporre le procedure di arrivo nella stazione di Santiago de Compostela, così come prevedono le procedure. Anche in questo caso la commissione di inchiesta ha stabilito che queste procedure dovranno essere riviste.

Da qui si può cominciare a dedurre come l'incidente sia stato causato da un concatenamento di cause, dovute alla mancanza di un idoneo sistema di sicurezza a terra, dalla mancanza di materiale rotabile attrezzato con opportuni sistemi e da procedure e regolamenti non adatti alla gestione di treni ad alta velocità.

http://www.railwaygazette.com/news/poli ... crash.html
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Re: Incidente in Spagna

#66 Messaggio da Fabrizio »

L'ente che indaga sull'incidente ferroviario di Santiago, ha deciso di incriminare alcuni dirigenti dell'Adif, l'ente di gestione ferroviaria responsabile della sicurezza della rete.

Si ritiene infatti che nel tratto interessato non fosse sufficiente affidare l'intera sicurezza al macchinista, il quale "è certamente responsabile della condotta del treno, ma era chiaramente prevedibile che un momento di disattenzione avrebbe potuto provocare un incidente con gravi rischi per la vita dei passeggeri"; per tale motivo, l'assenza di un sistema automatico che garantisse la sicurezza costituisce "un atto di imprudenza sanzionabile".

Il provvedimento riguarda i responsabili della sicurezza di Adif che verranno ascoltati in qualità di imputati non appena l'ente ne avrà fornito i nominativi.

Al momento dell'incidente il macchinista stava parlando al telefono con un addetto delle ferrovie che gli stava fornendo indicazioni su quale binario dovesse imboccare alla stazione di arrivo, inoltre dai rumori di fondo captati dal registratore in cabina si è capito che il macchinista stava inoltre consultando materiale informativo sulla linea.

L'analisi sembra confermare quanto già dichiarato dal macchinista alla polizia, ovvero in sostanza di non essersi accorto di essere passato dal tratto ad alta velocità a quello normale e di aver imboccato la curva a velocità più che doppia di quella limite, di avere quindi frenato ma troppo tardi per evitare che il convoglio deragliasse.

L'uomo, accusato di omicidio colposo per imprudenza, si trova in stato di libertà vigilata con obbligo di firma settimanale in commissariato: la custodia cautelare viene concessa in Spagna solo in casi eccezionali, e per la magistratura non esiste il pericolo di fuga o reiterazione del reato, dato che al macchinista sono stati ritirati la licenza professionale e il passaporto.
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Andreacaimano656
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Re: Incidente in Spagna

#67 Messaggio da Andreacaimano656 »

Edgardo_Rosatti ha scritto:

Francamente mi sto veramente stufando di sentire solo demagogia e retorica.

Non mi riferisco ai post seri e pacati dove di cerca di capire, ma a quelle citazioni
dove come ho già avuto modo di dire si incappa in considerazioni che mettono in cattiva
luce una figura professionale e seria come il macchinista.

Se il macchinista di quel treno ha sbagliato è giusto che venga punito dalle leggi vigenti.
Su questo non ci piove.

Io non ho mai conosciuto in 27 anni di servizio macchinisti impazziti, ho conosciuto solo
macchinisti che hanno commesso errori e che hanno pagato, eccome se hanno pagato.

Ma leggere cose del tipo: "su Facebook si vantava di scrivere che andava veloce", come se
ora solo lui sia iscritto a Facebook, mentre altri che scrivono più stupidaggini di lui
passano inosservati, o che faceva forse, ma non so, a gara di velocità per vantarsi con gli altri
macchinisti. Come se i macchinisti possano essere tutti dei piloti sconsiderati col casco
integrale, tanto a loro che gliene frega dei passeggeri che trasportano.
E' per la categoria alquanto irrispettoso ed infamante.

E se dicessero così su una categoria diversa dal macchinista come sarebbe?

Chi siamo noi per giudicare il lavoro altrui? Possiamo solo immaginare come funzioni e
trarre le nostre conclusioni. Le critiche, buone o cattive che siano ci possono anche
stare, ci mancherebbe altro.
Chi lavora queste cose le sa molto bene.

Visto che siamo su un forum serio fatto da persone serie, per favore, ve lo chiedo con
umiltà, peromeno evitate commenti che persone poco serie possano interpretare a loro
piacimento per farne uno scoop.
Il forum non lo leggiamo solo noi.

Edgardo
un macchinista orgoglioso
[8]
Si Edgardo ma il mondo è grande e c'è sempre una prima volta.
Ciao
Andrea
Andrea Ferreri

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Re: Incidente in Spagna

#68 Messaggio da Fabrizio »

L' Agenzia Ferroviaria Europea, ERA, ha espresso dubbi riguardo le attività di indagine e i responsi relativi all'incidente di Santiago de Compostela.

Secondo l'agenzia, infatti, le indagini si sono concentrate sul singolo errore umano del macchinista, tralasciando altri aspetti molto importanti, come ad esempio lo stato della infrastruttura, il tipo di segnalamento utilizzato e i sistemi di sicurezza in opera al momento dell'incidente. Secondo l'ERA l'indagine ha posto eccessiva enfasi sul comportamento errato del macchinista, senza tuttavia andare ad analizzare le condizioni al contorno e verificare quali siano state le circostanze che hanno portato all'errore e perché questo non sia stato corretto.

L'ERA consiglia una indagine più approfondita, che serva per analizzare quali circostanze ci siano alla base dell'incidente e per ottenere dei risultati che servano a evitare ulteriori incidenti di questo tipo.


http://www.railwaygazette.com/news/high ... ation.html
Fabrizio

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Re: Incidente in Spagna

#69 Messaggio da v200 »

Tre anni di indagini per un verdetto poco significativo? Ora quanti altri anni occorreranno per saper la vera causa del disastro?
Mha sembra come da noi, capisco che risalire alla causa di un disastro ferroviario non sia semplice ma impiegare tre anni senza raggiungere un risultato e lasciare la patata bollente ad un altro ente non mi sembra una cosa logica.
Non oso pensare ai parenti delle vittime cosa provano ora.
Lascia l' amaro in bocca questa notizia.
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Fabrizio
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Re: Incidente in Spagna

#70 Messaggio da Fabrizio »

Secondo la mia personale ipotesi, l'incidente è stato causato dalla mancanza di idonei sistemi di sicurezza. Sistemi di sicurezza che avrebbero impedito quell'incidente ci sono, sono usati e sono operativi in tanti altri posti. Ma li, secondo me, non c'erano e cosa ancor più grave, continuano a non esserci. L'avere dato la responsabilità al macchinista non serve a evitare ulteriori incidenti, mentre sarebbe stato più utile introdurre l'obbligo di usare e installare detti sistemi di sicurezza (cosa che mi risulta non fatta).
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Re: Incidente in Spagna

#71 Messaggio da v200 »

Ecco pensavo male ma ci ho azzeccato, ovvero:
l' ERA dice alla RENFE dalle nostre indagini " avete indagato male, soffermandosi solo sul macchinista per addossargli la colpa senza indagare SUI Vostri sistemi di sicurezza" pertanto vi consigliamo di rifare le indagini. Questo dopo tre anni.
RENFE " provvederemo" ..................... Fiuuu l'abbiamo scampata…...!
Ora se un organismo Europeo non ha potere sanzionatorio ma solo consultivo/propositivo serve a ben poco Per la sicurezza.
Ora le vittime non hanno giustizia e forse non l' avranno, il macchinista capro espiatorio di comodo, modifiche per la sicurezza.............? Nulla, ma al prossimo incidente a chi daranno la colpa? Ai passeggeri, perché sono saliti sul treno?
Ma il consumatore chi lo tutela? In questo doloroso caso vedo bigio, insomma quando vi sono potere forti,soldi e politica avere ragione diventa un impresa
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Re: Incidente in Spagna

#72 Messaggio da Fabrizio »

No saprei se Renfe e Adif (rispettivamente proprietari del treno e gestore della infrastruttura) non abbiano avuto conseguenze. In qualche post più sopra si scrive che l'ente che conduceva le indagini aveva comunque indagato anche sull'operato di questi soggetti. Successivamente, nell'ultimo articolo, si legge poi che l'ERA ha sollevato dubbi riguardo l'indipendenza fra Renfe, Adif e Ciaf (ente che ha svolto l'indagine). Sarebbe quindi lecito pensare che l'ente d'indagine abbia dato più peso ad alcuni fatti e meno ad altri, indirizzata però più da fattori di convenienza che non dal fare emergere le reali circostanze dei fatti. Certo è che, almeno da quel che ne so io, la situazione dei sistemi di segnalamento e sicurezza su quella rete non è cambiata. Questa è secondo me la cosa più grave, perché a parte aver condannato alcuni soggetti, nulla di pratico è stato messo in atto.
Poi questo è solo quello che so io, che posso apprendere dalle varie fonti informative a disposizione di tutti. Se non è così, tanto meglio :wink:
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Re: Incidente in Spagna

#73 Messaggio da v200 »

Certo quello che lascia basiti e che con tutti questi enti nazionali e sovra nazionali si ha un nulla di fatto, tutto è rimasto come prima del incidente ovvero scarsa sicurezza.
Non si sa se per incuria manifesta, dolo voluto o tagli corposi, insomma per i viaggiatori su quella tratta diventa una roulette russa bisogna chiedersi non SÉ ma QUANDO il prossimo incidente.
Anche lo scarica barile tra enti lascia perplessi ma al fine a chi compete la Sicurezza? Possibile che dopo un evento di tale portata non si sia corsi ai ripari? Ponendo in essere un sistema di sicurezza efficiente?
Non voglio pensare che simile disastro si ripeta in Spagna che altrove, mi lascia anche perplesso che la magistratura spagnola non abbia approfondito le concause di tale evento.
Grazie per l' approfondimento Fabrizio.
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Re: Incidente in Spagna

#74 Messaggio da Fabrizio »

Differentemente da quanto precedentemente avevo detto, nel tratto in cui è avvenuto l'incidente, il sistema di segnalamento è stato modificato installando diverse boe del sistema di sicurezza ASFA (Anuncio de Señales y Frenado Automático) e riconfigurando lo stesso. Per come impostato ora, il sistema protegge il tratto di ferrovia in uscita dalla linea ad alta velocità e che immette nella stazione di Santiago de Compostela.

Non è quindi più possibile affrontare la curva su cui è avvenuto il deragliamento a velocità eccessiva, in quanto in precedenza di questa sono state installate boe che trasmettono al treno segnali relativi alle limitazioni di velocità ed il sistema di bordo del mezzo interviene bloccando il treno qualora il conducente lo non lo faccia.

Simili interventi sarebbero stati messi in atto in altre tratte dalle simili caratteristiche.

https://en.wikipedia.org/wiki/Santiago_ ... derailment
Fabrizio

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Re: Incidente in Spagna

#75 Messaggio da v200 »

Buona notizia :wink:
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