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Incidente in Spagna

Locomotive, carri, carrozze, servizi ferroviari e treni in generale.

Moderatori: MrMassy86, Fabrizio

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MarcoMN
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Re: Incidente in Spagna

#26 Messaggio da MarcoMN »

L'Italia, se non erro è stata pioniera del sistema a trazione distribuita su carrelli intermedi. Basta guardare ai nostri ETR 200 (1938 !)

Cordoglio per le vittime e un pensiero ai familiari.


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Fabrizio
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Re: Incidente in Spagna

#27 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Edgardo, aspettavo il tuo commento, perché tu sei uno del settore.
Tutto vero ciò che dici, solitamente se tutto funziona bene mai e poi mai per un errore del macchinista un limite di velocità può essere superato, nemmeno volutamente se il macchinista decidesse di sua volontà di disinserire i dispositivi di sicurezza. In questo caso il sistema va in protezione e si attiva la frenata rapida con taglio della tensione agli azionamenti. Questo però è vero in Italia, dove tutte le linee e i mezzi sono attrezzati con SCMT, non so quali sistemi di sicurezza si usino in Spagna, ma alcuni parlano di un sistema che da informazioni sull'aspetto dei segnali e provoca l'arresto del treno se si superano segnali a via impedita o se non si rispetta la procedura di approccio agli stessi. Il sistema però non interverrebbe in caso di itinerari con segnali tutti disposti a via libera, poiché in tal caso il sistema non sarebbe in grado di fornire l'informazione sulla massima velocità ammessa dalla linea. Praticamente sarebbe un sistema molto simile al nostro blocco automatico a correnti codificate con ripetizione segnali, che infatti non evitò l'incidente di Piacenza. Sulle linee AV invece sarebbe in uso il sistema ERMTS L1, uguale a quello usato sulle linee AV francesi.
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Fabrizio
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Re: Incidente in Spagna

#28 Messaggio da Fabrizio »

MarcoMN ha scritto:

L'Italia, se non erro è stata pioniera del sistema a trazione distribuita su carrelli intermedi. Basta guardare ai nostri ETR 200 (1938 !)

Cordoglio per le vittime e un pensiero ai familiari.


Si, gli ETR 200 che mi risulti sono stati i primi elettrotreni ad essere costruiti, così come anche la soluzione del carrello in comune a due casse

Anche l'elettrotreno coinvolto nell'incidente fa parte di una serie molto particolare. E' un Serie 730 costruito da Talgo in collaborazione con Bombardier ed è un ibrido elettrico e diesel. Il convoglio è in grado di viaggiare a 250 km/h con tensione di 25kV c.a (linee AV) 200 km/h con tensione di 3kV cc e 180 km/h con alimentazione diesel, un mezzo "anfibio".
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Re: Incidente in Spagna

#29 Messaggio da marioscd »

attenzione, però, che questo NON è un treno a trazione distribuita... se lo riconosco dalle foto dovrebbe essere un treno Alvia-S130 della Talgo-Bombardier che è un treno a doppia motrice (in testa e coda) sul genere dei nostri ETR500. La tipologia dei carrelli intermedi è di filosofia TGV così come l'uso di carrozze piuttosto corte (tradizione Talgo). Credo, tuttavia, che la struttura, in questo caso, sia abbastanza ininfluente... qualsiasi treno lanciato a 190 Km/h laddove la velocità max certificata era di 80 Km/h, temo che porti questo tipo di risultato...

ciao
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Re: Incidente in Spagna

#30 Messaggio da marioscd »

mi correggo, S730, derivato dagli S130...

ciao
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Fabrizio
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Re: Incidente in Spagna

#31 Messaggio da Fabrizio »

Si Mario, quello che dici è esatto. Il S-130 (serie 130) dovrebbe essere quello solo elettrico e dotato di dispositivo automatico per il passaggio dallo scartamento europeo da 1.435 mm a quello iberico di 1.668 mm. Questo è il S-730 dal S-130 strettamente derivato ed è definibile come composto bloccato (come i TGV e gli ETR 500) ha due motrici, una in testa e una in coda, presso le quali c'è anche una vettura con gruppo motogeneratore che serve per l'uso su percorsi non elettrificati. Proprio questa vettura ha scatenato l'incendio in coda. Concordo anche su fatto che con quell'eccesso di velocità la composizione abbia contato ben poco effetto, dopo poi ci si è messo anche il muro e alcuni elementi sono letteralmente volati sopra la strada :cool:
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Re: Incidente in Spagna

#32 Messaggio da sergio giordano »

cordoglio alle famiglie ... non aggiungo altro...
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Re: Incidente in Spagna

#33 Messaggio da Gigi »

E' confermato, il macchinista confessa l'alta velocita' tenuta in curva. Alcuni giorni prima della tragedia si vantava dell'alta velocita' tenuta dal suo treno quindi non nuovo a simili "imprese". Voglio dire gente del genere, perche' qui si tratta di criminale e non di guasto, deve essere presa e attaccata a qualche palo della linea aerea, lasciata "stagionare" qualche giorno e dopo arrestata e processata. Ormai mancano gli esempi....ognuno va per conto suo e la pazzia dilaga. Saluti.
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Re: Incidente in Spagna

#34 Messaggio da Edo Mazzo »

:cool: :cool: speriamo che l'italia abbia dei sistemi di sicurezza migliori :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool:
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Re: Incidente in Spagna

#35 Messaggio da marioscd »

tutto ciò, se confermato, è follia pura... Però un macchinista folle e una tratta priva di sistemi di sicurezza automatici (come pare fosse quella dove è successo l'incidente) è una doppia follia, con dolo da parte di chi progetta le infrastrutture (e forse anche i treni...)
Certo che nessuno può immaginare ci sia un idiota che transita a più del doppio della velocità consentita... non ho parole!
Purtroppo anche noi in Italia non siamo esenti da simili situazioni, qualcuno si ricorda l'incidente avvenuto all'ingresso della stazione di Piacenza di un pendolino, alcuni anni fa? era una situazione per certi versi simile, anche li si trattò di eccessiva velocità in un tratto in curva e nessuna sicurezza automatica. Dopo (e solo dopo...) si intervenne riducendo ulteriormente la velocità di transito e asservendo anche quella tratta a sistemi di sicurezza automatici...


ciao
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Re: Incidente in Spagna

#36 Messaggio da Edo Mazzo »

Ti do ragione al 100 % :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool:
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Re: Incidente in Spagna

#37 Messaggio da Fulvio Zanda »

ieri sera guardando la televisione è stata data notizia non conferamta di un agenzia spagnola , dove si diceva che in quel punto non sarebbe la prima volta che quel tipo di treno passa a quelle velocità.
Si ipotizzava una specie di gara tra alcuni macchinisti, e più di un convoglio è passato in quel punto a velocità prossime a quella di quel tragico treno.

Io spero che sia la solita ricerca di uno scoop giornalistico e quindi la notizia non sia vera, ma se così fosse non può essere che un N numero di treni sia passato a quelle velocità senza che nessuno a parte i macchinisti ne fossero a conoscenza.

Rimane come detto il cordoglio per le vittime ed i famigliari per quella che è stata una strage dovuta a quanto ormai appurato a pura follia e idiozia


ciao

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Andrea
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Re: Incidente in Spagna

#38 Messaggio da Andrea »

marioscd ha scritto:
... Dopo (e solo dopo...) si intervenne riducendo ulteriormente la velocità di transito e asservendo anche quella tratta a sistemi di sicurezza automatici...

E' proprio quello che leggevo stamane sul Corriere della sera.
In Italia non c’è il rischio che si possa verificare una strage come questa. I nostri treni ad alta velocità hanno sistemi di segnalamento che frenano automaticamente il treno nei punti della tratta ferroviaria considerata più delicata.
Il treno rallenta quindi sensibilmente la sua velocità ed il macchinista, anche volendo, non potrebbe eludere tali automatismi.
In parole povere i nostri treni ad alta velocità potrebbero viaggiare quasi senza macchinista.
Anche questo però può far riflettere...
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata

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Fabrizio
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Re: Incidente in Spagna

#39 Messaggio da Fabrizio »

In base agli ultimi sviluppi si sa che nel tratto interessato dal deragliamento è in uso il sistema di sicurezza ASFA, che come già detto (ma adesso è sicuro) è un sistema che avvisa il macchinista sull'aspetto dei segnali, ma non è in grado di correggere le eventuali mancanze. In pratica si tratta di un sistema di ripetizione segnali.
Il macchinista con questo sistema conosce in anticipo l'aspetto del prossimo segnale, conferma premendo un pulsante sul banco di guida di aver ricevuto questa informazione e procede.
Tuttavia il sistema non è in grado di sapere o no se il macchinista operi nel giusto modo, in quanto il sistema si limita a ricevere l'informazione che il macchinista ha appreso l'aspetto del segnale ma non può verificare che a seguito di questo il macchinista stia facendo la giusta procedura di approccio.
Questo sistema è simile all'italiano blocco automatico a correnti codificate con ripetizione segnali (BAcc+RS), sistema tuttoggi in uso, ma integrato dal sistema controllo marcia treno.
Questo tipo di segnalamento è alla base dell'incidente di Piacenza (che è bene ricordare però, avvenuto oltre 15 anni fa), da quell'incidente si è lavorato per sviluppare un sistema automatico che permetta ai treni di frenare qualora il macchinista non esegua le esatte procedure.
Si è quindi arrivati ad oggi ad avere tutta la rete italiana attrezzata con il sistema SCMT/SSC (sistema controllo marcia treni).
Dopo l'incidente di Piacenza si è iniziato a sviluppare e installare il sistema su tutte le linee e su tutti i mezzi, anche se nel frattempo hanno fatto in tempo a verificarsi incidenti mortali a Solignano e Crevalcore. Anche se a prezzo della chiusura di molte linee secondarie e alla dismissione di molti mezzi, nonché alla rinuncia di molti operatori stranieri ad operare sulla rete italiana, ad oggi non esiste nessun chilometro di rete percorribile che non sia attrezzato con uno di questi due sistemi. Il sistema verifica costantemente che il macchinista esegua tutte le esatte procedure e interviene qualora anche solo una azione sia diversa da quelle previste bloccando il treno (per ripartire è inoltre prevista una apposita procedura), quindi anche al superamento dei limiti di velocità il sistema è in grado di intervenire per tempo.
Il sistema non è disinseribile dal personale di bordo, per evitare alle imprese esercenti il distacco di questi sistemi in caso di guasto (l'impresa avrebbe interesse in caso di guasto a procedere lo stesso la corsa senza sopprimere il treno) e anche per evitare gesti inconsulti o atti terroristici.
L'Italia è il primo paese europeo ad aver installato su tutta la rete nazionale un simile sistema, ed è il primo paese ad avere installato sulle ferrovie ad alta velocità il sistema di gestione ERMTS L2 (sulle ferrovie ad alta velocità di altri stati è usato il ERMTS L1). La prima ferrovia ad utilizzare il sistema di gestione e segnalamento ERMTS L2 (European Rail Traffic Management System level 2) è stata la ferrovia Roma-Napoli, banco di prova europeo per lo sviluppo di questo sistema.

Alcune agenzie europee hanno dato parere negativo al sistema ASFA, giudicando il sistema obsoleto e non a prova di errore. Quindi molto probabilmente l'incidente si sarebbe potuto evitare se sul tratto in questione fosse stato installato un sistema di sicurezza idoneo, dato che l'ASFA non lo è.
Quanto al fatto che il macchinista abbia deliberatamente superato il limite di velocità per puro sfizio mi sembra una cosa alquanto poco probabile, sono piuttosto più propenso a credere che impresa di trasporti ed ente gestore della reta abbiano interesse a coprire mancanza assai gravi, che se note causerebbero danni per miliardi di euro. Credo che l' incidente sia avvenuto per una serie di evenienze che collegate fra loro hanno dato origine al disastro.
Per esempio, potrebbe essere che il gestore della rete ha in uso un sistema di sicurezza obsoleto ed inefficace a far marciare treni veloci in sicurezza, tuttavia investe pesantemente su alcune tratte moderne e appositamente costruite per l'alta velocità, più redditizie, tralasciando però di installare sistemi di sicurezza sulle vecchie tratte, poiché questo non influisce comunque sulle capacità di traffico della linea,anzi le diminuirebbe. Il gestore dell'impresa di trasporto possiede costosi treni veloci, che però devono marciare per lunghi tratti su linee lente, invita i macchinisti a recuperare ogni possibile ritardo su queste tratte, dove nessun sistema è in grado di rallentare la corsa, da qui che i macchinisti sottoposti a pressioni cercano in base alla loro esperienza di guadagnare qualche minuto aumentando nei limiti del possibile la velocità in alcuni tratti. Qualcosa questa volta va storto e i limiti sono superati di troppo, causando il disastro. Questa ipotesi è un concatenamento di più cause, solitamente è così che avvengono i disastri. L'ipotesi che il macchinista abbia deliberatamente superato il limite è pur possibile, ma non vorrei che per coprire problemi ben più seri e gravi gestore della rete e impresa di trasporti facciano ricadere su un soggetto la colpa, prendendo magari la palla al balzo dopo le sue dichiarazioni sui social network.

Rimane comunque il fatto che in nessun sistema che si rispetti, l'azione di un singolo, seppur deliberata e incosciente, possa mettere a repentaglio la vita di centinaia di persone. In un sistema ben studiato ed efficiente, un azione di questo tipo può essere corretta, come infatti accade con l'uso di sistemi di sicurezza più avanzati, che esistono e sono largamente utilizzati. Qualunque sia stata la causa del superamento del limite di velocità, con l'uso di un sistema simile all'italiano SCMT, il treno si sarebbe arrestato senza provocare disastri.

Sono poi da tenere in conto altri fattori, infatti anche con l'uso dei sistemi di sicurezza attuali, l'incidente è possibile. Qualora una avaria affligga il sistema di controllo della velocità, è possibile che il personale di bordo non sia in grado di far rallentare il treno. Da alcune fonti sembra che il macchinista abbia segnalato prima dell'incidente una eccessiva velocità del convoglio via radio, questo se vero potrebbe voler dire che il personale non è stato in grado di far rallentare il convoglio. In questo caso, si tratterebbe di un avaria ai sistemi di bordo del treno, che hanno impedito il rallentamento. Guasti di questo tipo in un sistema complesso possono avvenire. Guardando il video inoltre sembrerebbe che lo svio sia iniziato dalla seconda vettura, cosa che potrebbe far pensare ad uno "spezzamento" del treno dovuto al fatto che la motrice di testa era frenata mentre quella di coda continuava a spingere.
Cose del genere, se vere, sarebbero un danno gravissimo per le imprese interessate, da qui che si possa cercare di addossare la colpa a qualcuno attribuendo un comportamento incosciente. Purtroppo però così facendo si metterebbe allo scuro la reale causa, mentre gli incidenti devono sempre insegnare qualcosa e la ricerca della vera causa fa si ulteriori incedenti possano essere evitati. Se è vero che il macchinista ha deliberatamente superato i limiti per sfizio, qualcosa doveva comunque impedirlo.
Fabrizio

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Edgardo_Rosatti
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Re: Incidente in Spagna

#40 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Complimenti Fabrizio per la tua spiegazione in merito, secondo me non ha bisogno di altre parole.
Ma anche gli interventi degli altri amici del forum, pacati, competenti e riflessivi.

Resta purtroppo il fatto mediatico, ma soprattutto la tragedia; oggi pomeriggio mentre effettuavo il cambio banco a Rho, nella TV Metropolitana veniva trasmesso un servizio dell'incidente in questione e incrociando gli sguardi dei passeggeri in attesa ho avuto una strana sensazione poco piacevole.
Anche se i nostri treni non superano mai gli 80 Km/h e percorrono tratte lunghe mediamente 800 metri con treni che trasportano fino a 1200 persone a pieno carico, l'effetto psicologico indotto da queste disgrazie è ovviamente sempre notevole.
Hai voglia di immaginare che i passeggeri conoscano i sistemi di sicurezza e che soprattutto conoscano il lavoro del conducente.
Per loro è automatico dubitare del conducente. E chi potrebbe dargli torto?

Penso che il diritto di informazione sia una cosa sacrosanta e democratica, ma a qualcuno che fa il giornalista vorrei dire di non "sparare sul pianista". Ho letto cose del tipo: "anche gli spagnoli ora hanno il loro Schettino" e questo è molto deprimente.

Scusatemi per lo sfogo, come tutti noi, sta cosa mi ha lasciato un pochino perplesso e mi viene voglia di aprire un negozio di modellismo.
ED

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Fulvio Zanda
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Re: Incidente in Spagna

#41 Messaggio da Fulvio Zanda »

Grazie mille Fabrizio, è sempre un piacere leggere i tuoi interventi che denotano una passione d una conoscenza incredibile e che per quelli come me, che poco sanno sono illuminanti.

C'è però una considerazione che volevo fare che poi diventa una domanda a te e che riguarda le responsabilità per questo disastro.
Pur riconoscendo che un gestore cercherebbe di non far trapelare le responsabilità di avarie di progettazioni non adeguate per i sitemi di sicurezza oppure di un inerzia nell'adeguare rapidamente la linea ed i convogli ai massimi sistemi di sicurezza che oggi ci sono, e di cui la nostra rete è dotata, stento però a credere che detta impresa un amministratore delegato , un dirigente pubblico si prenda una responsabilità del genere con il rischio di causare un strage.
Hai detto che in Italia quelle linee secondarie a noi appassionati tanto care, sono state soppresse sicuramente per mancanza di traffico e probabilmente anche perché, piuttosto di investire in sicurezza su queste linee che non creano utili, si preferisce sopprimerle.
Io non credo che il Moretti ( leggasi dirigente Italiano ) si possa prendere un tale rischio di farsi anni di carcere, di solito il Moretti si prende un lautissimo stipendio e al livello personale rischi minimi e quindi massima sicurezza possibile e dove non è possibile soppressione della linea del treno alla facciaccia degli utenti.
Non credo che il Moretti spagnolo sia molto diverso da quello Italiano.
Emergono anche altre cose in questi giorni, ovvero il macchinista di quel treno che nel 2012 pubblicava in facebook le foto del tachimetro ci u convogli a 200 km/h. vantandosi di ciò e scrivendo che se lo beccavano lo sospendevano dal servizio.
Tieni conto anche di quello che ha detto alla radio, mentre aspettava i soccorsi ed era incastrato nella cabina della motrice.
Sto tizio non era la prima volta che faceva questa cosa, e probabilmente essendo a conoscenza che il sistema ASFA non gli impediva di far accelerare il treno in un tratto dove la velocità doveva essere notevolmente inferiore, e men che meno registrava quello che lui effettivamente stava facendo , sfruttava appunto questa mancanza del sistema di sicurezza per fare queste bravate che hanno avuto un tragico epilogo.

Secondo me la magistratura spagnola nei prossimi giorni andrà a ritroso per verificare su treno passati e condotti da questo macchinista come sia stato il suo comportamento.

Io ci vedo più una stupida bravata del macchinista che sfruttava i punti deboli dei sistemi di sicurezza per fare queste cose


ciao

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Fabrizio
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Re: Incidente in Spagna

#42 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Fulvio, tutto ciò che dici è condivisibile. Per gestore della rete intenderei il complesso di persone che opera in questo organismo, dai dirigenti interni e fino al governo (in quanto in ogni stato il governo ha comunque sempre voce in capitolo nella gestione della rete, essendo un monopolio naturale), da qui che le responsabilità non sarebbero da attribuire al singolo, ma all'intero complesso. Una serie di decisioni, prese da soggetti diversi e magari volte a ottenere una mediazione fra sviluppo e sostenibilità economica, avrebbe portato a ottenere un livello di sicurezza troppo basso. Non credo che il gestore della rete e le imprese ferroviarie abbiano volutamente omesso i sistemi di sicurezza, solo avranno ritenuto che quello che già avevano fosse sufficiente. L'incidente ha poi messo in luce i limiti del sistema, che forse loro ritenevano (erroneamente) invece abbastanza sicuro.
Non conosco la materia legislativa, tuttavia non so se qualcuno può obbligare i singoli stati a avere sulla sua rete opportuni dispositivi, da qui che se il gestore delle rete spagnola riteneva idoneo il sistema asfa, per loro legislativamente sarebbe stato tutto in regola. Detto questo, poiché tutti quei soggetti che sono intervenuti in questa catena, dovevano avere le conoscenze per comprendere che invece il sistema era poco sicuro, tutti loro sarebbero da ritenere responsabili per l'accaduto.

Quanto al fatto che il macchinista abbia volutamente superato i limiti di velocità e si vantasse delle sue "performances" fotografando il tachimetro a 200 km/h, questo potrebbe anche essere indice di una persona incosciente, ma potrebbe anche solamente essere stato un modo di scherzare con i suoi amici su facebook, fotografando il tachimetro in un tratto dove i 200 km/h fossero consentiti e poi magari scherzando con qualcuno che, per esempio, qualche giorno prima si vantava di andare in auto a, che so, 160 km/h.

Comunque, quel che dici è vero, persone fuori di testa e incoscienti ce ne sono tante. Questo potrebbe essere un caso di quelli e perché no potrebbero anche esserci state "gare" tra macchinisti che sfruttando i punti deboli del sistema facevano gara a chi correva di più. Se questo è vero, questi atti vanno pesantemente condannati, ma rimane il fatto che, qualunque sia la causa, si sarebbero dovute prendere le opportune precauzioni (che esistono) per evitare alla radice simili comportamenti. In un sistema di trasporto pubblico si deve prendere in considerazione anche l'ipotesi che il gesto folle di un singolo può causare gravi danni, quindi in questo caso se ci fosse stato un idoneo sistema di sicurezza, al superamento del limite si avrebbe avuto l'intervento.
Sinceramente mi sembra davvero poco sicuro mandare un singolo macchinista alla guida di un treno senza un dispositivo che lo assista in caso di superamento dei limiti di velocità. Quando in Italia non vi era il scmt e si usava il sistema BAcc+RS (simile al sistema spagnolo in questione) almeno i macchinisti erano sempre due.

Ovviamente, tutte queste cose sono solo mie considerazioni. Purtroppo io ne so ne più ne meno di tutti voi, quindi apprendo le notizie dai giornali e dai media. Da qui che tutto quello che vi racconto sono solo mie interpretazioni, che lasciano il tempo che trovano. Potrebbe benissimo essere che invece tutto sia dovuto a tutt'altra cosa, magari vedremo se nei prossimi periodi riusciremo a conoscere qualche cosa di "ufficiale", sempre sperando che ci venga reso noto.

Ciao

Fabrizio


P.S. da ultime info pare che i treni S-730 (quello dell'incidente) non avessero ancora l'omologazione con sistema di sicurezza ERMTS, da qui che viaggiassero sempre con limitazione di velocità a 200 km/h (anziché 250 km/h) con solo sistema asfa attivo, come prevede la procedura. Questo se vero sarebbe un'altra delle tante cose che fanno pensare a un complesso sistema che veniva gestito cercando una mediazione tra esigenze di servizio e mancanza di fondi per gli investimenti,cosa che purtroppo porta spesso ai disastri e sarebbe uno degli altri tanti anelli che concatenandosi hanno reso possibile il disastro.
Fabrizio

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Re: Incidente in Spagna

#43 Messaggio da Fulvio Zanda »

Son d'accordo con te Fabrizio, è evidente che questo disastro non solo mette in discussione il comportamento del macchinista ma l'intera organizzazione e quindi gestore, governo etc.
Rimane però il fatto il gestore con quel discutibilissimo sistema ASFA, si para il fondoschiena limitando con la semplice segnalazione standard quei tratti di linea ritenuti critici e da li il limite di 80 km/h. in quel punto, che poi il macchinista è tenuto a rispettare.

E' un pò come andare a 200 km/h in autostrada ,nessuno te lo impedisce ma lo stato il gestore etc. ti limitano la velocità tramite cartelli a 130 km/h. è poi la responsabilità del singolo che porta a rispettarlo oppure no, e se causi un incidente a 200 km/h. la responsabilità è solo del conducente dell'auto.

ricordiamoci ad esempio che qualche anno fa in Brasile un aereo di linea si schiantò in amazzonia perchè il pilota ed il suo secondo stavano guardando la partita di calcio della Selecao.
Sappiamo tutti a quali standard di sicurezza che poi diventano una serie di procedure operative si applicano ormai nel trasporto aereo, ma se poi i due piloti si guardano la partita di calcio....

Vedremo come evolverà la situazione sempre ammesso che tutto trapeli e venga reso pubblico.

ciao

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Re: Incidente in Spagna

#44 Messaggio da Edo Mazzo »

:cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool:
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Re: Incidente in Spagna

#45 Messaggio da Fabrizio »

Fulvio Zanda ha scritto:


....Rimane però il fatto il gestore con quel discutibilissimo sistema ASFA, si para il fondoschiena limitando con la semplice segnalazione standard quei tratti di linea ritenuti critici e da li il limite di 80 km/h. in quel punto, ....


Esatto Fulvio, hai centrato il punto. Secondo me è andata proprio così. In questo modo l'ente gestore cerca di mettersi al riparo e la responsabilità è tutta addossata al macchinista, che ha sbagliato (volutamente per un suo gesto azzardato o non volutamente per errore), ma rimane il fatto che il gestore della rete non ha preso le dovute precauzioni (che esistono e sono prassi comuni) per evitare questo.
Spero che se è andata così (infatti rimane ancora l'ipotesi dell'avaria ai sistemi di controllo della velocità) tutti paghino per la loro parte, ma soprattutto che questo sia di lezione per migliorare le procedure di esercizio delle reti ferroviarie.
Fabrizio

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Re: Incidente in Spagna

#46 Messaggio da marioscd »

non c'è dubbio che le responsabilità non sono solo del macchinista. Parliamoci chiaro, quando si decide che un treno che pesa alcune centinaia di tonnellate con alcune centinaia di persone a bordo ed abilitato a viaggiare ad alte velocità possa essere affidato ad un solo macchinista senza che ci sia un'adeguata strumentazione di sicurezza automatica, beh non si può essere esenti da colpe.
L'errore umano ci sta, il guasto meccanico pure, fanno parte dell'imponderabile... ma il dolo no, accidenti. Ed è dolo da entrambe le parti...

ciao
Mario Scuderi - C.M.P. Club Modellismo Pavese ...ciò che è piccolo a volte diventa grande...

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D214
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Re: Incidente in Spagna

#47 Messaggio da D214 »

Carissimi, non vorrei entrare troppo addentro la discussione, anche per via del lavoro che faccio,
ma l' SCMT (non parlo dell' ERMTS) non è infallibile e inescludibile ....
In questo caso la tragedia è da imputare, a mio pensiero, solo ad una persona che volutamente non ha
voluto fare il proprio dovere, ed anzi ha commesso volontariamente quello che ha fatto .... e a chi lo ha lasciato nella condizione di farlo.

Un saluto

Mattia
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" ... E sul binario stava la locomotiva, la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno, mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio ... "

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Re: Incidente in Spagna

#48 Messaggio da Fabrizio »

Operazioni di recupero del convoglio incidentato

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Il servizio riprende, un treno S-730 analogo a quello dell'incidente in servizio
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Re: Incidente in Spagna

#49 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Francamente mi sto veramente stufando di sentire solo demagogia e retorica.

Non mi riferisco ai post seri e pacati dove di cerca di capire, ma a quelle citazioni
dove come ho già avuto modo di dire si incappa in considerazioni che mettono in cattiva
luce una figura professionale e seria come il macchinista.

Se il macchinista di quel treno ha sbagliato è giusto che venga punito dalle leggi vigenti.
Su questo non ci piove.

Io non ho mai conosciuto in 27 anni di servizio macchinisti impazziti, ho conosciuto solo
macchinisti che hanno commesso errori e che hanno pagato, eccome se hanno pagato.

Ma leggere cose del tipo: "su Facebook si vantava di scrivere che andava veloce", come se
ora solo lui sia iscritto a Facebook, mentre altri che scrivono più stupidaggini di lui
passano inosservati, o che faceva forse, ma non so, a gara di velocità per vantarsi con gli altri
macchinisti. Come se i macchinisti possano essere tutti dei piloti sconsiderati col casco
integrale, tanto a loro che gliene frega dei passeggeri che trasportano.
E' per la categoria alquanto irrispettoso ed infamante.

E se dicessero così su una categoria diversa dal macchinista come sarebbe?

Chi siamo noi per giudicare il lavoro altrui? Possiamo solo immaginare come funzioni e
trarre le nostre conclusioni. Le critiche, buone o cattive che siano ci possono anche
stare, ci mancherebbe altro.
Chi lavora queste cose le sa molto bene.

Visto che siamo su un forum serio fatto da persone serie, per favore, ve lo chiedo con
umiltà, peromeno evitate commenti che persone poco serie possano interpretare a loro
piacimento per farne uno scoop.
Il forum non lo leggiamo solo noi.

Edgardo
un macchinista orgoglioso
ED

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Re: Incidente in Spagna

#50 Messaggio da Fulvio Zanda »

Caro Edgardo , sinceramente non sono sono d'accordo su una parte del tuo ragionamento anche se apprezzo e capisco perfettamente lo spirito corporativo e di difesa della categoria.

Come da te detto qui si sta discudendo dell'accaduto,facendo ipotesi giuste o sbagliate che siano ma solo ipotesi.
Io come cultura personale sono garantista e quindi solo un tribunale potrà dire e suggellare la verità su quelllo che è accaduto.

Stiamo ai fatti, fino ad oggi il macchinista sta solo incolpato se stesso, può essere benissimo che sia tutto fonte di un errore umano e spero che sia così, ma lasciami la libertà di aver un dubbio.
Non ritengo sia così secondario che quest'uomo si vantasse di andare oltre i limiti imposti anche in passato, ed è proprio questo che alimenta il mio dubbio, cjhe spero venga smentito.
Questo mi porta a pensare ad una leggerezza, è chiaro ed evidente che non pensava che sarebbe accaduto questo tragico incidente.

Qui non si accusa una categoria, ma un uomo che ha causato 79 vittime, per errore o per quello che sia ma quello è il tragico dato.

la storia della gara, probabilmente è proprio fonte di un tentativo di scoop di alcuni giornali spagnoli, ma io stesso avevo detto che non era una notizia verificata, ma notizia comunque era e rimane.
Un antefatto però che non riguarda i treni però c'è, e cioè l'inidente del Cermis, dove era prassi consolidata per i top gun americani passare con i caccia a volo radente sotto le funi di quella funivia, tutto bene finchè un giorno uno di questi con la coda ha tranciato i cavi di quella funivia.

Io come tutti spero si sia trattato di un errore umano, ed in questo caso la responsabilità del gestore è evidente, in quanto non ha valutato questa ipotesi.

vedremo quel che ne uscirà.

ciao

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