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E' stata vinta dalla impresa Vico di San Giuseppe di Cairo la gara per la vendita dei 7 treni ETR Y0530 di GTT. Per i più informati, questo significa la quasi certa demolizione dei treni. La Vico di San Giuseppe di Cairo è infatti un impresa che si occupa di recupero materiali ferrosi ed è una delle aziende italiane più attive nella rottamazione di materiale ferroviario. Quasi certamente, quindi, i 6 elettrotreni accantonati a Fossano e il treno inamovibile fermo a Rivarolo Canavese saranno demoliti. Il prezzo per il quale la impresa si è aggiudicata i rotabili è di circa 150 mila euro.
Peccato per questi treni, anche se le premesse non erano oggettivamente delle migliori. Una loro riconversione probabilmente sarebbe stata poco conveniente, vista la base di partenza non proprio ottimale.
Vediamo adesso cosa fanno con i TTR e i due Coradia a quattro casse accantonati ad Alessandria.
Sono stati inviati alla demolizione, tramite un trasferimento via strada, diversi dei 7 ETR Y0530 di GTT accantonati da tempo a Fossano, dopo essere stati distolti dal servizio per la cessione a Trenitalia del servizio sulla relazione Chieri-Rivarolo.
I mezzi, privati dei carrelli e scomposti, sono stati inviati alla Vico di San Giuseppe di Cairo caricando un elemento per ogni carrello stradale.
Purtroppo sembra che i mezzi fossero poco appetibili, un po' per la loro origine già poco felice e un po' perché con i mezzi "moderni" è più difficile una riconversione. Con l'elettronica di potenza se c'è un guasto, o si ritrova lo stesso componente per la riparazione oppure tutto è abbastanza complicato, se non impossibile. Con i mezzi elettromeccanici, come per esempio le Ale 801/940 andate a TFT era un po' più facile. Un operatore con una officina meccanica ben attrezzata e manutentori dotati di buone competenze ed inventiva, era facile che mezzi molto vecchi potessero anche durare parecchio. Oggi, con l'elettronica, se ti si guasta una azionamento, l'unica è cambiarlo o la riparazione potrebbe essere abbastanza complessa.
Detto questo, comunque, sembra che la base di partenza fosse abbastanza ostica di suo, con mezzi poco affidabili fin dal principio. La cosa che invece mi incuriosisce è il trasferimento via strada. I mezzi erano giunti, meno di un anno fa, a Fossano via ferrovia e la Vico di San Giuseppe di Cairo riceve regolarmente i mezzi via ferrovia. Non so perché siano invece stati trasportati via strada. Forse erano scadute le revisioni o cose simili.
La Regione Piemonte ha avviato la procedura negoziata per l’affidamento del servizio di manutenzione e ripristino completo necessario per le re-immissione al servizio commerciale dei tre ETR 234 accantonati ad Alessandria e precedentemente in servizio per GTT. I mezzi, entrati in servizio nel 2014, erano stati accantonati nel Gennaio 2020 con il passaggio di gestione da GTT a Trenitalia della linea Rivarolo-Chieri.
I mezzi saranno sottoposti a ripristino tecnico/funzionale ed aggiornamenti tecnologici. Sono previste riparazioni necessarie derivanti da atti di danneggiamenti, atti vandalici, estetici interni ed esterni e funzionali per fermo prolungato, ripristino di tutti i display esterni, aggiornamento dei sottosistemi tecnologici di bordo, rifacimento livrea alla configurazione Trenitalia e test funzionali per aggiornamento AMIS. E' previsto anche l'adeguamento degli interni con sostituzione degli attuali rivestimenti dei sedili con tessuto in ecopelle.
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E' stato trasferito da Alessandria a Nola il treno ETR 234.003 ex GTT per il rispristino funzionale.
Si tratta di uno dei tre ETR 234 in uso a GTT e passati a Trenitalia dopo la cessione del servizio da GTT a Trenitalia sulla linea Canavesana. Il mezzo, accantonato da anni ad Alessandria, è stato trasferito presso l'impianto Alstom di Nola per il ripristino funzionale.
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Con la cessazione dell'esercizio ferroviario per GTT, l'azienda dismette tutto il materiale rotabile residuo. Oltre ai TTR ed ETR 234, ceduti a Trenitalia, sono dismessi e avviati alla demolizione tutti i materiali residui. Si tratta di 3 automotrici ALn 668, due complessi di elettromotrici "belghe", una locomotiva E 626, due automotori da manovra e tre motocarrelli di servizio. Fondazione FS è invece interessata ad una locomotiva diesel D341 che sarà usata come fonte parti di ricambio. In passato erano già stati avviati alla demolizione i complessi ETR Y0530
Sono terminati gli interventi di riqualificazione del primo dei tre ETR 234 ex GTT. Il treno è stato completamente revisionato presso l'impianto Alstom di Nola ed è pronto a ritornare in servizio per Trenitalia.
Il mezzo, dopo anni di accantonamento ad Alessandria, è stato completamente revisionato anche negli interni, che ora sono uguali ai treni in servizio per Trenitalia. Nuova anche la livrea esterna. Terminate le lavorazioni sul treno ETR 234.003 saranno ora inviati a Nola gli altri due ETR 234 ancora accantonati ad Alessandria.
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Anche il secondo treno ETR 234 ex-GTT è pronto a rientrare in servizio nella flotta Trenitalia. Il treno, ritirato dal servizio con la cessazione delle operazioni di GTT è rimasto per anni accantonato ad Alessandria, per poi essere trasferito allo stabilimento Alstom di Nola dove è stato ricondizionato per l'esercizio. Il treno entrerà in servizio in Piemonte.
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