Prego Roberto. Non saprei per quale ragione ci sia un regolamento simile. O meglio, le voci in circolazione sono tante e variano a seconda della "campana".
E' stato sollevato il problema del soccorso al lavoratore (macchinista) in caso di malore. Da alcune parti si sostiene che, con il treno condotto ad agente unico, in caso di malore non sarebbe sempre possibile soccorrere il lavoratore entro 20 minuti.
Non so se i fatti siano collegati, perché la questione sopra è nata molto dopo la regola di avere passaggio diretto fra cabina e treno.
Si può pensare che un collegamento diretto fra cabina e treno agevoli le operazioni di soccorso, facendo in modo che il personale a bordo treno giunga in cabina e allerti in tempi più rapidi i soccorsi o quantomeno possa prendere dei provvedimenti in tempi più ristretti, anche in caso di altri tipi di inconvenienti. Si potrebbe pensare anche a far si che il personale di bordo abbia istruzioni minime per far arrivare il treno almeno fino alla stazione successiva.
Diversamente, il personale di bordo (molto spesso un singolo), in caso di problemi, dovrebbe scendere dal mezzo e procedere lungo la massicciata fino alla cabina. La cosa può risultare e pericolosa in certi contesti. Qualora anche il secondo a bordo risulti avere un incidente durante questa manovra, il treno rimane sguarnito.
Questo è quello che ho sentito a riguardo
Ciao
Fabrizio